Rime di 'aci'

Trovate 113 rime per aci

aci
baci
baci
braci
braci
caci
caci
daci
diaci
draci
faci
giaci
guaci
laci
paci
piaci
sbraci
spiaci
taci
traci
addaci
appaci
attaci
audaci
babaci
bevaci
bibaci
boraci
briaci
caiaci
capaci
combaci
compiaci
culaci
dicaci
dispiaci
edaci
emaci
fallaci
feraci
fornaci
fugaci
guaiaci
guanaci
impaci
incaci
itaci
lapaci
loquaci
macaci
mendaci
mordaci
opaci
orbaci
orbaci
parlaci
portaci
predaci
procaci
pugnaci
rapaci
rappaci
restaci
riappaci
ribaci
rimpaci
ripiaci
sagaci
salaci
salmiaci
saltaci
schillaci
scombaci
scompiaci
seguaci
sfornaci
soggiaci
sottaci
spiccaci
spinaci
storaci
tenaci
toraci
veraci
vivaci
voraci
votaci
carapaci
contattaci
contumaci
domandaci
efficaci
imbriaci
incapaci
litantraci
pappataci
perspicaci
pertinaci
pervicaci
piccinaci
protoraci
radiopaci
sfondagiaci
tirabaci
ubbriaci
ubriaci
autocompiaci
inefficaci
mesotoraci
pneumotoraci
semiopaci
superloquaci
cefalotoraci

347 endecasillabi classici rimano con aci:
Mi promisero questo i detti e i baci
quanto ne' vezzi tuoi finti e fallaci
O vie più dele passere fugaci
intesse al'amor suo nodi tenaci
si raccolser tra lor con baci e baci.
sfogar già de' desir caldi e vivaci,
i vezzi favoria con mille baci.
e d'amor si svegliaro anco le faci.
i nodi raddoppiò saldi e tenaci.
visto non fui rapire altro che baci.
Ma grazie al ciel, che ne' miei furti audaci
il terror de' tremendi e degli audaci?
l'invitto duce, il domator de' Traci?
l'insana turba degli arcier seguaci;
torce la bocca e le nasconde i baci.
la testa abbassa e dale labra audaci
spargon preghi, sospir, lagrime e baci
e dà repulsa a quegli assalti audaci.
ai bei membri gli fa groppi tenaci;
co' lascivi latrati alterna i baci.
Erge in alto le zampe e non mordaci
Dal letto al campo andrassi e'l suon de' baci
siché d'Amore e d'Imeneo le faci
Esca fien queste nozze, onde pugnaci
essendo i cori angusti urne incapaci,
ch'apron l'ali a volar, quasi fugaci;
mentre a ferir si van baci con baci,
Risponde l'altra: - Il cor nele mordaci
- Dimmi o dea (dice l'un) questi tuoi baci
Di note ador ador tronche e fugaci
de' propri sguardi suoi troppo voraci.
Ha quasi gelosia de' propri baci,
fè catene le braccia e groppi i baci,
con lacci indissolubili e tenaci.
prendon vigor dal'amorose faci.
porge una conca al'altra conca i baci.
Là con nodi d'amor saldi e tenaci
abbracciamenti adulatori e baci.
parolette e sembianze o più sagaci!
o di falso piacer folli seguaci!
e, mille in te stampando ardenti baci
angeli sien del ciel l'api predaci,
Lagrimette e sospir calde e vivaci
Di stender non temiam le man rapaci
ch'un raggio sol di due terrene faci
'Su mio cor (dicea seco) andianne audaci
e del muto desir messi loquaci;
e del'oscura mente accese faci.
indici fidi, oracoli veraci,
Il feretro del sol con mille faci
e, portata da lievi Ore fugaci
La Notte intanto al rimbombar de' baci
Teseo, andovvi il cantor de' boschi traci
quando a Colco passò fidi seguaci.
la ricca preda i naviganti audaci,
per la rapina de' destrier fugaci,
per le glebe fruttifere e feraci
per le rote volanti e per le faci,
onde le risse alfin tornano in paci
che de' freddi desii destan le faci
L'ire degli amator fidi e veraci
mesce di pianto a suppliche efficaci,
dele quadrella mie, dele mie faci,
groppi mi porge d'infocati baci,
quante mi dà ferite io le dia baci? -
siché tra noie e gioie e guerre e paci
atto a soffiar carbon, ch'a porger baci?
labro assai più nel'orride fornaci
Sono i silenzi tuoi nunzi loquaci
Tu desti al'altre due pegni efficaci
Paride, a che sospiri o perché taci?
Dove degli occhi le pietose faci,
Adon, se morto sei, morto mi piaci,
Cotesto sangue io suggerò co' baci,
Adone Adone, o bell'Adon, tu giaci
O bell'Adon, o caro Adon, tu taci,
Lasciami lascia imporporare i baci,
suggellando i caratteri co' baci,
stringer le viti e l'edere seguaci?
i nodi raddoppiar saldi e tenaci?
darsi e i colombi affettuosi baci?
sich'io per queste ingorde onde fallaci
dela mia dea gli abbracciamenti e i baci?
numi celesti divenir rapaci;
Or con qual degno onor, fuorché di baci
ond'avrò per lavarti acque vivaci,
chi mi darà le luminose faci,
Ebbe seco in aiuto Alani e Traci
talché d'erranti barbari rapaci
e di crudo signor fieri seguaci
le cicatrici degli assalti audaci
che le vestigia de' lascivi baci.
con quai d'empia malia nodi tenaci
ch'ei non potè mai trarne altro che baci.
nel vietato diletto ardon le faci
Di lui temendo, o Gabäon, non taci.
Pur con le spade in man facendo audaci
Il già perduto cor dei lor seguaci.
Ma non senza sospetti e senza baci
Del giovin Conte; e come a lui di baci
Sono i silenzi tuoi nunzi loquaci
labro assai più nel'orride fornaci
siché tra noie e gioie e guerre e paci
quante mi dà ferite io le dia baci? -
groppi mi porge d'infocati baci,
dele quadrella mie, dele mie faci,
che de' freddi desii destan le faci
onde le risse alfin tornano in paci
per le rote volanti e per le faci,
per le glebe fruttifere e feraci
la ricca preda i naviganti audaci,
quando a Colco passò fidi seguaci.
Il feretro del sol con mille faci
Su mio cor andianne audaci
ch'un raggio sol di due terrene faci
Di stender non temiam le man rapaci
angeli sien del ciel l'api predaci,
parolette e sembianze o più sagaci!
abbracciamenti adulatori e baci.
porge una conca al'altra conca i baci.
prendon vigor dal'amorose faci.
fè catene le braccia e groppi i baci,
Ha quasi gelosia de' propri baci,
Dimmi o dea questi tuoi baci
mentre a ferir si van baci con baci,
essendo i cori angusti urne incapaci,
siché d'Amore e d'Imeneo le faci
co' lascivi latrati alterna i baci.
spargon preghi, sospir, lagrime e baci
la testa abbassa e dale labra audaci
torce la bocca e le nasconde i baci.
il terror de' tremendi e degli audaci?
visto non fui rapire altro che baci.
si raccolser tra lor con baci e baci.
quanto ne' vezzi tuoi finti e fallaci
Mi promisero questo i detti e i baci
Dove degli occhi le pietose faci,
Adon, se morto sei, morto mi piaci,
Cotesto sangue io suggerò co' baci,
Adone Adone, o bell'Adon, tu giaci
Lasciami lascia imporporare i baci,
suggellando i caratteri co' baci,
stringer le viti e l'edere seguaci?
darsi e i colombi affettuosi baci?
talché d'erranti barbari rapaci
le cicatrici degli assalti audaci
che le vestigia de' lascivi baci.
nel vietato diletto ardon le faci
Ci lasci integri? Non vuol ei capaci
Quando le gorgoglianti ime fornaci
Alla sua sposa, e con soavi baci
Non fra l'orgie e le maschere procaci,
Argentea luna e le sideree faci
Stimai dal ciel che sol le fe' capaci
Pupille inferme a sostener capaci
Che 'l conte et Sacripante e il Fauno audaci
Tal che di Rodomonte li seguaci
Da l'armi, da saette et dalle faci ;
Due tortorelle mormorando ai baci;
le femmine vegghiando empion di faci,
ascose in lor da tenebre fallaci;
i guerrier di valor chiari seguaci,
con Epicuro tutti suoi seguaci,
Flegetonta e Letè? ché de l'un taci,
dovea ben solver l'una che tu faci.
O Simon mago, o miseri seguaci
deon essere spose, e voi rapaci
ché riso e pianto son tanto seguaci
che men seguon voler ne' più veraci.
che li occhi miei si fero a lui seguaci,
per esser pur allora vòlto in laci.
a privilegi venduti e mendaci,
In vesta di pastor lupi rapaci
o difesa di Dio, perché pur giaci?
terratti, abbracceratti, e dolci baci
dànno infino a le porte amplessi e baci.
ambedue cacciatori, ambi seguaci
castamente vissuti, e quei veraci
con un ardente pino a' suoi seguaci
Ben tu giungi a grand'uopo: ascolta e taci,
poi movi a tempo le parole audaci.'
e ben sento io da te l'usate faci,
Deh! prendi i miei sospiri, e questi baci
repulse, e cari vezzi, e liete paci,
di pianto, e sospir tronchi, e molli baci:
ed al foco temprò di lente faci,
Ma l'empio Ismen, che le sulfuree faci
ritentar volle l'arti sue fallaci
e fra due maghe, che di lui seguaci
Ma che? squallido e scuro anco mi piaci.
s'odi il mio pianto, a le mie voglie audaci
da le pallide labra i freddi baci,
Aprir sembrano i porti a' legni audaci,
Dalmazia, Epiro, Illirio, e tu che giaci,
Nel modo stesso i suoi fidi seguaci
quasi dando a la madre estremi baci,
Ma con faccia crudel di que' rapaci
Ben tu giungi a grand'uopo: ascolta e taci,
poi muovi a tempo le parole audaci. -
erano fatti, ivi susurri e baci,
repulse in bel contesto, e care paci.
anzi con vive fiamme e vive faci.
Perché da lunge intanto i lor seguaci
e quinci e quindi fiammeggiâr le faci,
e ben sent'io da te le usate faci,
Deh prendi i miei sospiri, e questi baci
Intorno a l'altre navi altri seguaci
egli medesmo pur con gli altri audaci
porta dal lido alcun sulfuree faci,
e pensi: se pòn tanto i suoi seguaci,
Valore impetuoso a que' rapaci
Cosí disse, e lor fece in guerra audaci
di sette, come stelle, ardenti faci,
perdono tutti i pensier nostri audaci,
Ma l'empio Ismen che le sulfuree faci
ritentar volle l'arti sue fallaci
e fra le maghe sue fère seguaci,
Sfugge da gli occhi tuoi, che i vanni audaci
Ma non senza sospetti e senza baci
Del giovin Conte; e come a lui di baci
Là i vezzosi d'amor novi seguaci
E di campioni e di guerriere audaci
Oh promesse crudeli e infide paci!
Le inique trame e gli animi fallaci;
Oh dell'ingegno uman torbide faci,
Culto richiameravvi, are veraci,
Ai ribelli il rispetto ed agli audaci;
E con doni ed indicj men fallaci
Si stringono fra i re trattati e paci.
Ma di quai splende glorïose faci
Lungo le coste del Brasil l'audaci
Quindi signor dell'indo mar, seguaci
Di Freud del lavoro e dei seguaci
Restano solo le espressioni audaci
Dei motti che parevano salaci
Di questo è molto altro eran capaci
Come di fuochi ormai ridotti a braci
Son come fiori secchi i vecchi baci
D'un falso eroe si dicono seguaci
A donne che non son mai tropo procaci
che al ver t'apponga ho caro. Or siedi, e taci,
e il latrar de' molossi, e degli audaci
rammenta ch'egli è onnipossente, e taci.
mista col sangue: il cor ne' petti audaci
Non parlar, stolto, di riscatto, e taci.
e con acerbo insulto, Or qui ti giaci,
tu che guida ai mortali esser ti piaci,
ruinerà tra poco or che tu giaci,
Frattanto: altri mescean nelle capaci
La ultrice man su i chieditori audaci!
E un altro ancor de' pretendenti audaci:
Otri, versò nell'anfore capaci
Co' tuoi compagni nella stalla giaci',
De' tuoi secreti a lei, parte ne taci,
Di qual guisa poté solo agli audaci
Se con amplessi a lui farsi e con baci,
molti suoi figli son, tutti seguaci,
empii, come ella, inospiti e rapaci. -
Ruggier si va volgendo, e mille baci
che pagava egli, e d'altri suoi seguaci.
alma, non ti lagnar, ma soffra et taci,
a cui io dissi: Tu sola mi piaci.
per certo tu trattavi altro che paci!
che non cognosce ancor di Giuda i baci,
Trassero i fior la man, la mano i baci
Volea iterar gli abbracciamenti e i baci,
- Frenate, signor mio, le mani audaci
delle ferite, e con i loro baci
consigliano la fuga ai tuoi seguaci.
con tenere vigilie, e pianti, e baci,
Venite al fatto, su. Sto sulle braci.
al pensiero che i matti son capaci
Se fossi donna, coprirei di baci
se tu ed io non saremo capaci
dimostrerò di tanto più fallaci
vostri affezionatissimi seguaci,
della forza di cui sono capaci.
da questo esercito di suoi seguaci
ti chiede d'esortare i tuoi seguaci
che si mostri nei suoi tratti veraci.
giacché questo colore i miei seguaci
prima d'aver capito se le piaci?
con spiriti maligni e demoniaci:
potess'io riscaldar con mille baci,
dalla parte di questi miei seguaci.
Cade è fuggito, e tutti i suoi seguaci
con lui; e quando i nostri più pugnaci
raccolsi contingenti di seguaci
ora che Dio Signore e i miei seguaci
farà accorrere a noi molti seguaci.
che s'avessero a dimostrar veraci
vi avrebbe solo dato venti baci,
son suppliche del tutto inefficaci.
come appunto si fa con quei rapaci
Su, su, vermi testardi ed incapaci,
che vi diciate questo zitti e baci?
ma che per ben diciannove zodiaci
che certe mogli ottuse e pervicaci
due occhi innamorati son capaci
insieme con diversi suoi seguaci
solo che dei suoi dodici seguaci
tutto l'amore di cui son capaci,
Oh, lascia ch'io lo ricopra di baci
voi, cittadini, fidi miei seguaci,
Romani, amici, fidi miei seguaci,
su di loro... Ma no, che mai capaci
Ma noi mortali abbiamo occhi fallaci,
le sue parole, sempre sì sagaci,
come le figurar gl'ingegni audaci
de la Fenicia a' naviganti audaci.
qual fida aita a' naviganti audaci:
Altre tacite sono, altre loquaci;
qual se da l'Emo i corridori traci
vengan gli Emazi ed i feroci Traci,
godonsi il volto con alterni baci.
scorgonsi scintillar languide faci?
- Io dunque aspetterò, mentre tu giaci
de i fuggitivi Greci, e colle faci
dier luogo gli astri e quelle stesse faci
Trenta ei ne sceglie i più robusti e audaci,
liba di Giove pargoletto i baci,
le guerre, i suoi timori e gli anni audaci
rapito, ed altrettante i Greci audaci
l'antica fama. Ed or ohimè qual giaci!
al letto nuzïal fra mille faci
lor parve, e i remi debili e fallaci,
morto Tifi repente, i Minii audaci
seguia d'Apollo e i tripodi loquaci,
e Polinice stesso ora fra i baci
piangendo di piacer, le porgon baci.
da sì grande avversario estinto giaci?
vêr noi prendendo il rombo. I Minii audaci
Io poi v'accenderò novelle faci,
nè più ritarda il sottopor le faci
a Tiresia ricorre, e le sagaci
fan con le nere lor funeste faci
e a le chiuse visiere i dolci baci
Così diss'ella; e il genitor co' baci
sono, o miei figli, i vostri amplessi e i baci?
- Tali a te diano abbracciamenti e baci,
Rupper gl'indugi al suon de' detti audaci
nè le Driadi vezzose; ed i rapaci
e se la strinse al seno, e con più baci
copron co' bianchi lini: altri le faci
le risposte fatidiche e veraci.
degni servire a i fieri Geti e a i Traci.
e con la maestà che meco giaci.