Rime di 'adri'

Trovate 28 rime per adri

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vicepadri

119 endecasillabi classici rimano con adri:
prese con gli occhi ad imitare i ladri.
ch'avido d'involarne i rai leggiadri,
tariffe egregie e calcoli leggiadri;
e triangoli e tondi e cubi e quadri,
dal cavo sen dele cerulee madri,
cui pari altra non ebbe occhi leggiadri;
dove i dolci de' cor tiranni e ladri
per dar effetto a' suoi pensier leggiadri,
del'Industria gentil nutrici e madri.
de' modelli maestra e degli squadri,
In tra i severi di famiglia padri
Ma la Prudenza coi canuti padri
Convenivano insieme i primi padri
In tra i severi di famiglia padri
Ma la prudenza co i canuti padri
Convenivano insieme i primi padri
dove i dolci de' cor tiranni e ladri
dal cavo sen dele cerulee madri,
del'Industria gentil nutrici e madri.
de' modelli maestra e degli squadri,
Ai nostri primi sventurati padri
Belanti dietro alle rapite madri.
Della città: gravi e canuti padri
equitanti le nubi ombre de' padri;
Bonaparte gridare i vecchi padri,
iterar Bonaparte odi le madri.
Qui e voi che Marte non rapì alle madri
ne prende; indíce il fòro, elegge i padri,
e i miseri pupilli, che de' padri,
Molte la desiâr tirrene madri
altri in cospetto degli stessi padri,
E pur trovo ch'alcuni vecchi padri
non so, lettor, se chiaramente squadri
O misere dongielle, o stolte madri,
Un bel rubbar ci fa sovente ladri,
cui meglio non fondòr li antichi padri,
dricciar faria le forche a pochi ladri;
e lo timor de stupratori e ladri,
come facean gli antiqui nostri padri;
e le tenere mogli, e i vecchi padri,
voi fanciulli nudrir, canute madri,
In tra i severi di famiglia padri
Ma la prudenza co i canuti padri
Convenivano insieme i primi padri
Del tuo sangue o signore e i primi padri
Urania ingentilì. Baldi e leggiadri
Avole auguste e i genitor leggiadri
Appenderli ad un muro come quadri
Senza rispetto alcuno per i padri
Che dell'amore sono sempre ladri
Difendono l'onore delle madri
Non pormi adunque in onor pari i padri.
la razza ne furò, sopposte ai padri
men volo in Ilio ad intimar de' padri
di teneri puledri allegre madri
E non udiste voi da' vostri padri,
Nomi al cor nostro dopo i figli e i padri?
Premer solea delle feconde madri,
Ei dentro mise le feconde madri,
I vitelli saltellano, e alle madri,
che lasciano sepolti i loro padri
Ma che stiamo parlando qui di padri
le cui braccia dal seno delle madri
che vede nascer figli senza padri
né trappole per acchiappare i ladri.
da quelli che chiamate vostri padri;
non infangate l'onor delle madri;
della libidine dei nostri padri,
anni infelici, quando dalle madri
degni figli dei vostri antichi padri,
Ebbene, per l'emblema dei miei padri,
il più disamorevole dei padri.
Ho pugnalato al petto i vostri padri;
sentendo tutti i reverendi padri
solo perch'egli proteggeva i ladri,
Quando a voi piacerà di fare i ladri
Ah, se volessero i nostri padri
come chi avesse paura dei ladri;
che ignorano chi sono i loro padri,
perché generalmente sono i padri
Scomparsi, dileguati!... Ladri, ladri!
si possano trovare uno o due ladri
sono figli di due diversi padri;
No, prego, non parlatemi di padri;
sarebbe giusto che fossero i padri
La gioia di cui godon gli altri padri
perché qui siete tutti quanti ladri,
più giovani di te, sono già madri;
Potrei mostrarti migliaia di quadri
poiché i vostri padroni sono ladri
simili a borse vuotate dai ladri;
non possano scalfire urla di madri,
Siamo soldati, Timone, non ladri.
perché vi siete professati ladri,
non potrete rubare che a dei ladri.
Sul venerato avello dei miei padri
Venerandi tribuni, onesti padri,
E questa luce da gli antichi Padri
rivelato per grazia a' vecchi Padri,
verso gli antichi loro e stanchi padri.
E tali son quei duri acerbi padri,
sceser di Dirce le pelasghe madri
nè san quai voti far gli antichi padri.
taccio la stirpe e i generosi padri.
Vengan tutte a veder le greche madri
suonan di Bacco e le furenti madri
che da' solchi guerrier vantate i padri,
Or va, racconta a le tebane madri
temere i tirsi e de le fiere madri.
fra' mesti cori de le greche madri;
petto sospiran le sidonie madri,
esser dovean sicuri, e sovra i padri,
la turba, godon le feroci madri
guardo non mirin me le afflitte madri.
e tutte superar le ogigie madri:
e 'l petto percuotendosi, a le madri
Or fa' ch'io 'l voglia: nol vorranno i Padri,
la tua vendetta? Aspettan già le madri,
e aspettan fuori il vincitor le madri;