Rime di 'aghi'

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soprappaghi
sottopaghi
superpaghi
vendispaghi
orittolaghi

90 endecasillabi classici rimano con aghi:
Quando averrà ch'io questo petto impiaghi,
Al'amante l'amor giust'è ch'io paghi
Ebbi di sciocco amore i desir vaghi,
mira poi come inun feroci e vaghi
del'opre altrui fatidici e presaghi,
cantan com'Amor arda e come impiaghi.
tutti però delpar leggiadri e vaghi
con nibbi ed avoltoi, vipere e draghi.
ma spirti avran di guerreggiar sol vaghi
ne fa lucido specchio agli occhi vaghi.
e, perché solo in sua beltà s'appaghi,
'Che d'animal sì piccolo t'impiaghi
mentre che i lumi rugiadosi e vaghi
Io, che'l conosco e so di che fier aghi
dove fischiano intorno orridi draghi.
caduto stagna e si diffonde in laghi,
Se stati i miei pensier fusser presaghi
erano i tuoi desir cupidi e vaghi
t'avrei dato di Rea sferzar i draghi,
Nè su trapunti coloriti e vaghi
Stancansi maneggiando e sete, ed aghi.
Dell'energica plebe. Altra di vaghi
caduto stagna e si diffonde in laghi,
dove fischiano intorno orridi draghi.
mentre che i lumi rugiadosi e vaghi
con nibbi ed avoltoi, vipere e draghi.
tutti però delpar leggiadri e vaghi
mira poi come inun feroci e vaghi
Al'amante l'amor giust'è ch'io paghi
erano i tuoi desir cupidi e vaghi
Dai monti uscite e dai fumanti laghi
Siate feraci, o pesci, e fiumi e laghi
Spiegan co' vivi guizzi i varj e vaghi
Altri de' fiumi e degli argentei laghi
Sì dolci al gusto, a rimirar sì vaghi
Ed a lei si avvicina. Ameni e vaghi
Fur poi svelati in que' diporti i vaghi
Godon l'erbe del par l'aere ed i laghi
ivi tra boschi stan, paludi e laghi
ma di pesci e di caccie assai più vaghi
cui nullo è che sementi o che l'impiaghi;
per veder novitadi ond' e' son vaghi,
Non vo' però, lettor, che tu ti smaghi
come Dio vuol che 'l debito si paghi.
su frenati destrier lucenti e vaghi.
nemèo leone; te gl'inferni laghi,
sarà chi 'l scotto innanzi sera paghi,
(sí come è vecchia fama) e maghe e maghi.
pur come siano orsi, leoni e draghi:
Di bell'ire s'infiamma: e l'altra i vaghi
Sparger d'alto frastuono i prati e i laghi,
Dell'energica plebe. Altra di vaghi
stendon le spire tre cerulei draghi
augusto capo le compose in vaghi
Figliuol d'Anchìalo bellicoso, e ai vaghi
Purissim'onda in un bacile, a vaghi
Filezio i pani dispensò ne' vaghi
Che avrà tra mano allor, né se ne smaghi.
con la poppa alla ripa i legni vaghi;
Cantan fra i rami gli augelletti vaghi
Murmuranti ruscelli e cheti laghi
Una dolce aura che ti par che vaghi
del viver, che i pensier non lascia ir vaghi,
che son di riveder sì gli occhi vaghi.
per gli occhi che di sempre pianger vaghi
che stan per fiumi e per paludi e laghi,
perché de' pesci e dell'acqua son vaghi;
irato con lïon, serpenti e draghi,
e sopra me delle ingiurie si paghi.
gente pur sempre di mal dicer vaghi.
Ed ora datevi ai vostri svaghi.
passare il tempo solo negli svaghi
per le predilezioni degli svaghi,
saziatosi degli amorosi svaghi,
sono molto modesti, se son paghi
alla luce del giorno, me la paghi!
valgano il prezzo con cui tu li paghi.
Se tutti gli uomini fossero paghi
e di sua puritate i sensi appaghi,
Quinci vedi stagnar paludi e laghi,
e pur come occhi suoi lucenti e vaghi,
i fiumi diventar fecondi e i laghi,
è grande e vasto, in cui serpenti e draghi
trar quel diletto che i più saggi appaghi.
E gli animali ancor mobili e vaghi
ella che tu scenda alla pugna, e paghi
di quanto sangue fervon fiumi e laghi,
e fuor ne caccia i stagni e i tardi laghi
o crudel mi chiamate. Io, pur che appaghi
e per gli stigii e pe' superni laghi,