Rime di 'alli'

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alli
balli
balli
calli
dalli
falli
falli
galli
galli
gialli
halli
malli
malli
palli
pialli
ralli
sballi
sballi
scialli
scialli
sfalli
sgalli
smalli
spalli
stalli
stalli
stralli
stralli
talli
talli
valli
valli
vialli
abballi
accalli
aggalli
avalli
avalli
avvalli
camalli
cavalli
cavalli
coralli
coralli
cristalli
cristalli
divalli
imballi
imballi
impalli
incalli
ingialli
installi
invalli
istalli
matalli
metalli
metalli
pangialli
percalli
percalli
protalli
reinstalli
riavvalli
riballi
rimballi
rimpalli
rimpalli
ringialli
ristalli
sangalli
scavalli
sciacalli
sciacalli
sfarfalli
sovvalli
taballi
taralli
timballi
timballi
tiralli
traballi
urogalli
vassalli
vassalli
accavalli
ariballi
autoinstalli
bimetalli
bimetalli
circonvalli
controstralli
disimballi
fondovalli
fumagalli
incavalli
incristalli
intervalli
intervalli
itifalli
itifalli
lallaralli
marescialli
marescialli
pappagalli
paracalli
passagalli
piedestalli
piedistalli
piedistalli
portogalli
rincavalli
spappagalli
supergalli
tagliacalli
teocalli
urogalli
verdegialli
verdegialli
alzacristalli
caciocavalli
cercametalli
esacoralli
feldmarescialli
feldmarescialli
fenocristalli
ferracavalli
idrocoralli
lavacristalli
mazzacavalli
mazzacavalli
monocristalli
monocristalli
policristalli
semicavalli
semimetalli
semimetalli
sferracavalli
sovrametalli
tergicristalli
tetracoralli
zappacavalli
organometalli
organometalli
tergilavacristalli

187 endecasillabi classici rimano con alli:
mena di vaghi e leggiadretti balli;
fendon spumanti i mobili cristalli;
di ciottoli consparse e di coralli;
gli strepitosi lor cavi metalli;
con nacchere, busson, tibie e taballi.
su ben bardati ed ottimi cavalli
Tra quegli orrori al romper de' cristalli
e d'ognintorno ad occupar le valli
Già del sol cominciavano i cavalli
ombre secrete di solinghe valli
siepi di cedri, cespi di coralli,
freschi ninfei di limpidi cristalli,
per un picciol cannone e duo cristalli.
scorciar potrà lunghissimi intervalli
con armonico piede in lieti balli
e, mentre de' volubili cristalli
Musa, tu che dal ciel per torti calli
Spesso, strisciando per gli ondosi calli,
e la vendemmia accolsero i cristalli,
Quante cadder tra perle e tra coralli
passando Adon di quell'amene valli
intente tuttavia negl'intervalli,
Mentr'elle ivan così con canti e balli
ivan partendo in più partite i balli.
Cetre e salteri e crotali e taballi
seminaro di perle e di coralli.
per fuggir frettolosi, i bei cristalli
serti di fiori o purpurini o gialli;
insegna al suon dela siringa i balli;
al sussurrar de' lubrici cristalli;
E tal vid'io di cani e di cavalli
talor di Senna per l'amene valli
e con l'invitta man che regge i Galli
ch'incominciò per discoscesi calli
a saltar fossi ed a trascorrer valli.
indi il ragguaglia e i mobili cristalli
spiana in campagne, poi gli abbassa in valli.
a suon di sordi timpani e taballi,
ed urne in man di limpidi cristalli;
e son cervi frenati i lor cavalli,
insegna al suon dela siringa i balli;
serti di fiori o purpurini o gialli;
ivan partendo in più partite i balli.
intente tuttavia negl'intervalli,
passando Adon di quell'amene valli
Musa, tu che dal ciel per torti calli
con armonico piede in lieti balli
scorciar potrà lunghissimi intervalli
ombre secrete di solinghe valli
mena di vaghi e leggiadretti balli;
talor di Senna per l'amene valli
ch'incominciò per discoscesi calli
Come lassù del ciel le amene valli,
Per molte buie spaventose valli,
Lieti boschetti, dilettose valli
Del lor popolo reo mescendo ai falli
di maraviglia; per deserte valli
tal d'armi, di nitriti e di timballi
Liete da lungi le lombarde valli
Modesto delle grazie i suoi vassalli
Tenean securi le beote valli,
Studio ammaestra: e quivi casti i balli,
Così detto, spianar gli argini e i valli
quanto lo spazio tiene ove i cavalli
comandando a i compagni ed a i vassalli
quei fossi angusti e mal difese valli
a i nostri velocissimi cavalli.
disser: «Coverto convien che qui balli,
Non altrimenti i cuoci a' lor vassalli
la carne con li uncin, perché non galli.
a terra e intra sé, donna che balli,
volsesi in su i vermigli e in su i gialli
ch'io accusai di sopra e di lor falli,
L'uno al pubblico segno i gigli gialli
sì ch'è forte a veder chi più si falli.
che in sembianza d'armenti empian le valli.
di suono e di ruina empie le valli.
fino in quel tempo: e sol ne l'ime valli
né un picciol fumo sorge da le valli;
e per lor securezza entro le valli
calando prendon lunghi obliqui calli.
Gli alti monti muggír, muggír le valli,
Poi che lasciàr gli aviluppati calli,
apriche collinette, ombrose valli,
stendardi in cima azzurri e persi e gialli,
o quel ch'invita a gli amorosi balli,
né fan sí lunge risentir le valli.
tutti accogliea dal piano e da le valli.
ed altri l'erbe e i fior purpurei e gialli,
suonar i monti e rimbombar le valli;
Gli alti monti muggîr, muggîr le valli,
come fiori purpurei, azzurri e gialli.
Poi che lasciâr gli avviluppati calli,
Prati erbosi, alti colli, apriche valli,
Vafrin pur chiede: - Or senza inganni o falli,
di' com'ogni altro ancor si cinga e valli,
stendardi in cima azzurri, e persi, e gialli;
non v'adorna menzogna inganni o falli,
e faccia al Re del ciel concenti e balli.
Nisida e Spio, c'han dolce il canto e i balli.
Noi ce n'andrem ne le dolenti valli
Pensa che passo al mio dever non falli,
Sai di gloria e di morte i brevi calli:
pur si nettava e i vòti alberghi e i calli,
portati fûr di tenebrose valli:
Abbassavan lor lance e co' cavalli
Di rote di flagelli e di cavalli
Vedi giugner colui, che di cavalli
La man tiepida preme; or de' cavalli
E già l'eco ripete delle valli
Nel vino inzuppavano i taralli
E' questo il modo di recarsi ai balli?
E sempre attenti a non pestarsi i calli
La testa ricoprivan cogli scialli
Alcuni neri e gli altri erano gialli
Che il legno della bara già si pialli
Nelle sorgenti, e per l'erbose valli
Già per le sacre solitarie valli
Là 've gli alberghi dell'Aurora e i balli
e l'Aurora di fior vermigli e gialli
e lasciato le stelle aveano i balli,
e dov'erano i fiori azzurri e gialli,
in molti lochi, solazzevol balli;
sopra i giostranti fior vermigli e gialli,
Né fra vermigli fiori, azzurri e gialli
né mai si ritrovò fra suoni e balli
e seguiro i patron per varii calli.
che risonare e piani e monti e valli
azzurri e bianchi e verdi e rossi e gialli.
a un modo sempre e dal suo stil non falli,
e con chiari anitrir giù per quei calli
La turba ch'aspettando ne le valli
Costui con più sergenti e soi vassalli
E de assalirla par che mai non calli,
E' crida: 'Brandimarte per soi falli
Di marmi bianchi, rossi, azurri e gialli,
Che vengon senza suoni a questi balli,
e 'n vece de l'erbetta per le valli
qual si leva talor di queste valli,
non fugisse dai poggi et da le valli.
Ma, lasso, a me non val fiorir de valli,
et le fiere ameranno ombrose valli,
tal ch'i' depinsi poi per mille valli
né ghiaccio quando 'l sole apre le valli.
in sul dí fanno retenir le valli,
nel cui amor non fur mai inganni né falli,
destami al suon delli amorosi balli,
erano entrati in certe strette valli.
un paio di stivaletti avea in piè gialli,
ferrato e con gli spron come hanno i galli.
ma, perché la sua regola non falli,
tra mille odori e fior vermigli e gialli.
Per Siragozza si facevan balli
e gettan da' balcon fior bianchi e gialli
Dopo molti piacer, sollazzi e balli,
Marsilio chiamò a sé certi vassalli,
- Chi è costui? - a certi suoi vassalli;
Ma Farferel due occhi rossi e gialli
bianchi, azurri, vermigli e neri e gialli,
indi tutta si diede a feste e balli.
prepararono anch'essi i lor vassalli:
e tosto armò d'amici e di vassalli
ed or di questi e d'altri suoi vassalli
e per le rive intorno e per le valli
svelte da l'Alpi, e risonar le valli.
fuggono le distanze e gli intervalli;
e risaltare meglio. Dei miei falli
del più meschino dei vostri vassalli
Per il vostro dovere di vassalli,
tutto sempre cantando; quando balli,
le vostre mani d'umili vassalli
Noi non siamo che gli umili vassalli
Fate che il resto dei vostri vassalli,
oblia le cure. Altri carole e balli
la verità; ma senza inganni o falli
Già gli alti monti a le profonde valli
aspri monti, erti poggi ed ime valli,
ove passâr di fanti e di cavalli
che va scorrendo le vicine valli,
un biforme Centauro a l'ime valli;
del popol morto esaminando i falli
Fuggon pei campi e gli uomini e i cavalli;
Ma come pria rimossa fu da i stalli
fuman d'intorno le seccate valli,
ed il Citero; e si stupîr le valli,
il numero de' fanti e de' cavalli
Tal dài mercede a gli amorosi falli?