Rime di 'allo'

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sgallo
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riballo
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ristallo
sangallo
scavallo
sciacallo
sfarfallo
sovvallo
taballo
tarallo
timballo
traballo
vassallo
accavallo
ariballo
autoinstallo
bimetallo
circonvallo
controstrallo
disimballo
incavallo
incristallo
intervallo
itifallo
maresciallo
pappagallo
passagallo
piedestallo
piedistallo
portogallo
rincavallo
spappagallo
supergallo
urogallo
verdegiallo
alzacristallo
caciocavallo
esacorallo
feldmaresciallo
fenocristallo
ferracavallo
idrocorallo
lavacristallo
mazzacavallo
monocristallo
passacavallo
policristallo
semicavallo
semimetallo
sferracavallo
sovrametallo
tergicristallo
tetracorallo
zappacavallo
organometallo
tergilavacristallo

500 endecasillabi classici rimano con allo:
al vestire, ala piuma un pappagallo.
per Ganimede io l'avrei tolto in fallo.
se nol guastasse alquanto il piedestallo;
insegna altrui l'adulator cristallo.
e quanto è d'uopo ad emendare il fallo
da Riccardo il Brittanno a Guido il Gallo
Né d'anni correrà lungo intervallo
cade per un pedon senza intervallo,
vien per dar caccia il candido cavallo,
provido al'armi e non le tratta in fallo;
fuor per la groppa il trae giù da cavallo,
dove breve fessura apre il metallo
errò l'incontro e corse l'asta in fallo.
nero, livido, rosso e bianco e giallo,
in varie vene spargersi il metallo,
pender masse di vetro e di cristallo
con qualche drudo mio trovarmi in fallo,
carco (dicea) di sangue e di metallo?
degli occhi molli il liquido cristallo:
il colosso real su'l gran cavallo.
fa di pesante e concavo metallo
onde chi mira i bei colori, ed hallo
mostrar rosso ed azzurro e verde e giallo
Sicome suol triangolar cristallo,
fabricata d'acciaio e di cristallo;
tutta intagliata del miglior metallo.
reggea, quasi gran mappa, un piedestallo,
ali di parpaglion, creste di gallo,
colli di gru con teste di cavallo,
poi si termina il piede in piedestallo;
Bastar ben ti devea che'l suo cristallo
zoppo fabricator del bel cavallo
Deh! perdoniti il ciel sì grave fallo
guernito d'armi e carco di metallo,
fu trasformato Alettrione in gallo,
Momo seguir, poiché fur colti in fallo,
degli augei, dela fera e del cristallo. -
del ministro gentil che guarda il vallo,
d'alga e di limo e d'ostro e di corallo
di zaffiro o d'argento o di cristallo
non men bel si frapon novo intervallo:
rotto nel mezzo abbandonaro il ballo.
onde nel vivo e lucido cristallo
con ben dritta misura ed intervallo,
il diamante purissimo e'l cristallo,
il più pregiato e lucido metallo,
E chi d'una testudine a cavallo
che da colonne d'oro e di corallo
Seggio di terso oriental cristallo
Ma qual potea del mio più grave fallo
Fu più del fragilissimo cristallo
Per cupidigia d'un sì vil metallo
Qui solea Galatea, lasciando il ballo
Ed Aci dele membra di cristallo,
Qual'invidia del ciel per intervallo
un muro tra noi posto ha di cristallo?
d'oricalco dorato un itifallo,
sì che stride, al gran peso, il piedestallo,
innestato il rubino ha su'l metallo,
chiama la tromba i ballatori al ballo,
fa bisbigliando al suon breve intervallo.
vie più soave che'l guerrier metallo
Sembra al'andar, sì vago è quel cavallo,
sposa in passeggio o donzelletta in ballo.
del tortuoso incitator metallo,
l'effetto mal, bench'abbia scusa il fallo.
cadder tutti in un fascio uomo e cavallo.
Così dice il dorato e quel del gallo:
degno di scusa involontario fallo,
Smonta con questo dir giù da cavallo
Osi appannarne il nitido cristallo,
Osi appannarne il nitido cristallo;
Guida l'amanza a diportarsi al vallo,
Sanza te, mai non avrò buono stallo.
Seggio di terso oriental cristallo
che da colonne d'oro e di corallo
il più pregiato e lucido metallo,
il diamante purissimo e'l cristallo,
con ben dritta misura ed intervallo,
onde nel vivo e lucido cristallo
rotto nel mezzo abbandonaro il ballo.
non men bel si frapon novo intervallo:
di zaffiro o d'argento o di cristallo
fu trasformato Alettrione in gallo,
guernito d'armi e carco di metallo,
zoppo fabricator del bel cavallo
colli di gru con teste di cavallo,
ali di parpaglion, creste di gallo,
tutta intagliata del miglior metallo.
fabricata d'acciaio e di cristallo;
Sicome suol triangolar cristallo,
onde chi mira i bei colori, ed hallo
fa di pesante e concavo metallo
il colosso real su'l gran cavallo.
carco di sangue e di metallo?
pender masse di vetro e di cristallo
in varie vene spargersi il metallo,
nero, livido, rosso e bianco e giallo,
dove breve fessura apre il metallo
cade per un pedon senza intervallo,
Né d'anni correrà lungo intervallo
insegna altrui l'adulator cristallo.
al vestire, ala piuma un pappagallo.
Fu più del fragilissimo cristallo
Per cupidigia d'un sì vil metallo
Ed Aci dele membra di cristallo,
Qual'invidia del ciel per intervallo
un muro tra noi posto ha di cristallo?
innestato il rubino ha su'l metallo,
chiama la tromba i ballatori al ballo,
vie più soave che'l guerrier metallo
del tortuoso incitator metallo,
degno di scusa involontario fallo,
Smonta con questo dir giù da cavallo
Arduo e duro per lui, ma dopo il fallo
Nè cotanto odïoso è forse il fallo,
La pena inevitabile d'un fallo
Così saravvi! E d'un sol uom pel fallo
Cadergli innanzi, confessare il fallo
Caddero innanzi, confessaro il fallo
Al suo disfacimento, opra del fallo
Die ve dofenda da ciaschedun fallo
Per far più tosto i' v' ho recato el gallo,
Crescer per tutto con poco intervallo,
Usano spesso del crin del cavallo,
de’ sua gran colpi niun non giugne in fallo.
et fo, prima che canti, come il gallo;
non dal pistel, che per premio del fallo
Più volte intese il labro di corallo.
Più che l'avorio bianche senza fallo,
Pur la fortuna in questo intervallo
La sera inanti el suo gentil cavallo,
Turbato Serpentin gli urtò il cavallo
Corse il gigante in poco d'intervallo
Sì strano ch' al Spagnol parse far fallo,
Ch' altre eran l'armi sue, altro il cavallo;
Ne l'armi il credo; et so punto, io non fallo,
Rendendomi a colui senza intervallo
Che a questa lite prestisi intervallo.
Et vanosi a scontrar senza intervallo.
La quistion lor dopoi certo intervallo,
Et che si muti ognun di lor cavallo.
Vuol che 'l re giuri di esserli vassallo
Caddero al colpo senza altro intervallo.
mi restai lunga pezza. Alfin del fallo
che sulla testa 'l ferì sanza fallo
gran codardia faceste e grande fallo
sì cavalcava col re sanza fallo.
tutta la gente ismontò da cavallo;
piú rilucente che non è il cristallo,
ch’eran con lei a piede ed a cavallo,
agnoli le credeano sanza fallo;
com’ el tornava piú chiar che cristallo
lo ’mperadore spera senza fallo
tanto che giunse al castel del metallo.
da chi temea la pena del suo fallo:
che del suo padre Ivano era vassallo,
spronò verso Boorte il suo cavallo
gridando in alto suono: “O crudo Gallo,
e se nel giudicare oggi non fallo,
devrebbe esser Clodin di voi vassallo.
a chi più rappresenti argine e vallo,
non può lor disturbar uomo o cavallo,
ove le guardie stan di fuori al vallo
che già intorno gli son s'addrizza al vallo,
truova attender pedestri ed a cavallo,
gli ordini, ch'al dever non faccian fallo;
e che 'l loro sperar non venga in fallo,
contendendone al gir l'argine e 'l vallo.
quello sprona al traverso il suo cavallo,
quest'altro al dritto, e nessun fere in fallo,
e di tutti ciascun cangia cavallo,
soffrir che perdonar si puote il fallo
tra i miglior cavalier, s'è il maggior fallo
che si conti al guerrier dare al cavallo?
dell'onorato pregio, ch'a cavallo
ch'ambe feriti son sopra il cavallo.
un troncon rotto che non venne in fallo
rispose: “Io non mi stimo senza fallo
men di voi stesso o di alcun altro Gallo;
gli altrui guerrieri al combattuto vallo:
fatt'ha contra i ricordi al core un callo,
del manco lato nel più estremo vallo,
d'ivi entro penetrar tentato ha in fallo.
e 'l re Rion, che nel paese Gallo
e ciascun già lassato il suo cavallo
l'empio avversario suo del terren gallo
a gran danno e disnor pagarne il fallo,
sforzato muro in esso, argine o vallo;
vien la parte miglior dal terren gallo,
e fora il lui lassar soverchio fallo;
macchiato il mio dever, sendo a cavallo
troppo alto al suo potere il guerrier Gallo,
e quanto può ver lui muove il cavallo,
in cavalier d'onore è troppo fallo;
ch'è di ciò lieto, perché il suo cavallo
dicendo fra suo cor: “Se maggior fallo
fece al proprio tornar l'istesso fallo,
usare il vostro ardir sovra il cavallo,
disse Sinon; «e son qui per un fallo,
e sì come visiere di cristallo,
E avvegna che, sì come d'un callo,
cessato avesse del mio viso stallo,
sì che, se 'l Cancro avesse un tal cristallo,
E come surge e va ed entra in ballo
a la novizia, non per alcun fallo,
usciro ad esser che non avia fallo,
E come in vetro, in ambra o in cristallo
a l'esser tutto non è intervallo,
di risonante e solido metallo.
divinamente instrutti, un gran cavallo
siam de' Greci e del foco. Il gran cavallo,
ventre si racquattâr del gran cavallo.
che di forbito e concavo metallo
menar piú tosto, che commetter fallo
ché quale è di ciascuna il genio e 'l fallo,
di rovere, di ferro e di metallo
súveri scortecciati, e di metallo
o di ferro o di liquido metallo,
in piú guise si fan d'ogni metallo.
empier le fosse, dirupare il vallo,
domator de' corsieri; e scisso il vallo:
«Non sí cadrà questa mia spada in fallo, -
non per questo avvilito, un suo cavallo,
di star seco a le mani, al suo cavallo
la groppa le mostrò del suo cavallo,
«Ahi! che vergogna, che follia, che fallo,
Di spuma e di sudore il suo cavallo,
E perde chi le crede fin al gallo;
Ragion però non era che 'l cavallo,
Nanti la piva entrat'i' son in ballo;
Volsi por mano in trasmutar metallo,
e van facendo intorno un strano ballo,
ciascun, per non tomar giú da cavallo,
posero quanti occorser a cavallo.
del premio i soi Spagnoli senza fallo.
Carlo, l'onore, c'ho ridotto il ballo
Di mirar vaga e di saper qual fallo
condanni i rei, sospinge oltre il cavallo.
a lo scudier chiedea l'elmo e 'l cavallo,
poi seguito da molti uscia del vallo.
e i lievi imperii il rapido cavallo
segue del freno, e non pone orma in fallo.
e, fermo anzi la porta il gran cavallo,
le genti sparse raccogliea nel vallo.
ed ascendendo in un leggier cavallo,
giunger non può che non sia visto al vallo.
vuo' penetrar di mezzodí nel vallo,
e numerarvi ogn'uomo, ogni cavallo.
Amor che mai non vi saetta in fallo.
Tace, ed a' suoi custodi in cura dallo
Fuggon quegli a i ripari, ed intervallo
Preso è repente e pien di strage il vallo,
far profonda la fossa ed alto il vallo,
impeto o fraude pur notturna o fallo.
e di larghezza eguali e d'intervallo:
e ch'egli è reo di morte e dentro al vallo
sí perch'in se medesmo è grave il fallo,
a lo scudier chiedea l'elmo e 'l cavallo;
poi, da molti seguíto, uscia del vallo.
ed ha conforme a lui scudo e cavallo,
è quasi muro a tutto il campo e vallo.
sovra i Normandi e mai non corre in fallo:
e i lievi imperi il rapido cavallo
segue del freno, e non pon orma in fallo.
Giunto il medico Aron da l'ampio vallo,
seda il sangue e 'l dolore, e 'nganno o fallo
Curato lui, sospinge il gran cavallo
E fermo anzi le porte il gran cavallo,
le genti sparse raccogliea nel vallo.
Gli altri ch'erano ascesi in cima al vallo,
co 'l gran guerrier che non fe' colpo in fallo,
poi tra nemici uscí sul gran cavallo,
errore in molti incontra al vero un callo
il sol riceva, o lucido cristallo.
piangea dolente il suo timore e 'l fallo:
quegli che rado fece inganno o fallo:
d'oro albergo lucente e di cristallo:
ed ascendendo in un leggier cavallo,
giunger non può, che non sia visto, al vallo.
Vo' trapassar nel mezzo dí nel vallo,
e numerarvi ogni uomo, ogni cavallo.
E fu del buono arcier ventura il fallo,
perch'in quel duro e lucido metallo
ma pur temendo Argante, e 'l fier cavallo
e rado avvien che scenda il colpo in fallo
tal che rimbomba il lucido metallo.
col nobil peso entrar ne l'ampio vallo,
Chi fia che ardisca di trovar mai fallo
Osi appannarne il nitido cristallo;
Guida l'amanza a diportarsi al vallo,
Ma, cadendogli sotto il gran cavallo,
Fatto è prigione appena uscito il vallo.
Il volto più che pallido era giallo
Con l'espressione propria d'un cavallo
Stava impettito come un vecchio gallo
Temendo sempre d'esser colto in fallo
Un po' sembrava cane un po' sciacallo
Ma a tutto questo ci si è fatto il callo
Un cuore di cristallo e di metallo
E polverosa una sala da ballo
Da troppo tempo siam rimasti in stallo
Accarezzando quel cornetto di metallo
e ripetere come un pappagallo!
Chi ha già tutto scritto ci fa il callo,
che molti essendo e valorosi, il vallo
di tutto punto al lagrimoso ballo
E pur di nuovo uscì lo strale in fallo,
Vibra il telo in ciò dir, ma vibra in fallo
ambo all'assalto, gittò l'asta in fallo
spinta la pugna, e più non giova il vallo
S'azzuffâr Lico e Penelèo: ma in fallo
Mosse secondo Sarpedonte, e in fallo
giunser gli Achivi delle navi al vallo
spesso gli Achivi m'accusâr d'un fallo
a trapassargli il cor, ma colse in fallo:
tra gli eterni guerrieri ogn'intervallo.
Volgeano ad altro il core: al canto e al ballo
Già rivolgeansi e il core, e da me il fallo
Ci alzammo, e di scoppiar fuor del cavallo,
Piacciasi raccontar, quanto anche al ballo,
Celasi, e che non lascia inulto un fallo.
Gozzoviglianti, cui piacere il ballo
Va delle Grazie al dilettoso ballo:
Genitor si rendé. Qui del metallo
Cinti e splendenti del guerrier metallo
che nei calci tal possa avea il cavallo,
ch'avria spezzato un monte di metallo.
gridò: - Scendi, ladron, del mio cavallo!
che sarebbe a lasciartela gran fallo.
nel margin verde e bianco e rosso e giallo
sopra quel chiaro e liquido cristallo.
dal faggio, ove legato era il cavallo;
per giunger colpa a colpa e fallo a fallo,
di Bradamante ne menò il cavallo.
che gli avrà dopo con poco intervallo
quando l'avrà già preso; e per tal fallo
che comparir facea pel rosso il giallo:
che per l'annel non può vedere in fallo.
e quinci e quindi spinge il suo cavallo;
Non che il fulgor del lucido metallo,
ma così fece acciò che dal cavallo
né parte andò del suo disegno in fallo;
nuove arme ritrovò, nuovo cavallo;
portò, fregiato a color verdegiallo.
ignoto in quel paese, e menato hallo;
Pensò di rimontar sul suo cavallo,
ma dubitò di far poi maggior fallo;
- Io passerò per forza, s'io non fallo, -
Quell'era armata del più fin metallo,
rubin vermiglio, crisolito giallo,
Era montata, ma non a cavallo;
Ben veduto l'avea su quel cavallo
scostarsi di lunghissimo intervallo
e ben sapea che stava in giuoco e in ballo
quella che mai non fu menata in fallo;
quando uomo a piedi, e quando uomo a cavallo:
l'azzurro, il verde, il bianco, il nero, il giallo.
E di lor una s'accostò al cavallo
l'altra con una coppa di cristallo
ma Ruggiero a quel suon non entrò in ballo;
Gli uomini d'arme e gli arcieri a cavallo
Sono duo tanti, o di cento non fallo,
Mira quei segni, un bigio, un verde, un giallo,
nel schifo Orlando con poco intervallo,
ch'entrato un uomo vi saria a cavallo.
con quella àncora in gola, e s'io non fallo,
alla casa del Sonno, senza fallo
Spinse a un tempo ciascuno il suo cavallo,
quel breve spazio, quel poco intervallo
Non fu sentito mai più strano ballo;
Pur la colpa potea dar al cavallo,
ma con la spada poi fe' sì gran fallo,
Di carta armato par, non di metallo;
et è constretto con troppo gran fallo
a tor di quel vil uom l'arme e 'l cavallo.
e il palafren ch'avea, se da cavallo
Pinabel che faria, tacendo, fallo,
a pigliar campo subito il cavallo.
fermo in arcione, e per non dare in fallo,
ma parve urtasse un monte di metallo:
Per altro modo punirò il tuo fallo,
Così dicendo, fece sul cavallo
quei che ne voglion tôrre arme e cavallo;
e qui non si può far troppo intervallo. -
chi vien per farlo: - e non lo disse in fallo;
Bradamante conosce il suo cavallo,
e poi ch'ode la voce, e vicino hallo
- Questo è il traditor (disse), senza fallo,
ma Guidon, che più grave ebbe il cavallo,
venìa lor dietro con poco intervallo.
di mandar a Ruggiero il suo cavallo,
d'essergli caro era ben senza fallo;
Avea giurato che 'l primo cavallo
Or questo è stato il primo; e trovato hallo
ma torlo a una donzella gli par fallo;
l'aer seren fe' bianco e rosso e giallo,
vien per punir Zerbin del non suo fallo.
senz'ordine, chi a piede e chi a cavallo;
Lo strano corso che tenne il cavallo
fece ch'Orlando andò duo giorni in fallo,
Giunse ad un rivo che parea cristallo,
l'altrui mostrando, e non vedi il tuo fallo. -
or che di mente ho lucido intervallo;
di riposarmi e d'uscir fuor di ballo:
che fatto sano in poco termine hallo
Poi d'arme proveduti e di cavallo
che 'l lasciar Durindana sì gran fallo
quantunque a pena star possa a cavallo
Or poi che dopo non troppo intervallo
Tutti m'aveano tolto così in fallo,
tanto più che le vesti ebbi e 'l cavallo
Vien Fiordispina di poco intervallo
miravale non mai calare in fallo:
il ferro carta, e non duro metallo.
e gli uomini fendea fin sul cavallo,
ma sozzopra n'andò, perché il cavallo
gli cadde adosso, e non già per suo fallo.
Se di provarti c'hai fatto gran fallo,
d'aver tolto a una donna il mio cavallo,
col re d'Algier non l'abbia del cavallo:
che provato a suo senno anco non hallo.
parrebbe all'uno e all'altro troppo fallo.
Quando conobbe non si apporre in fallo,
- Sappi, signor, che questo è mio cavallo,
perché il giorno medesmo che 'l cavallo
Ma se gli è alcun che voglia dir ch'io fallo,
che fosse da lui colta in sì gran fallo.
scese le scale, e rimontò a cavallo;
' Anch'io (suggiunse il re) senza alcun fallo
se m'avessi prestato un po' il cavallo,
senz'altro patto, era vergogna e fallo
e biasmo eterno a chi ferìa il cavallo.
Ruggier non cessa, e spinge il suo cavallo,
Quivi scelta finezza di metallo
contra la spada che non scende in fallo,
Vo' dir che mi parria commetter fallo,
e non sapessi s'in quest'altro ballo
Come ti piace, o scendi, o sta a cavallo:
ch'avea di vendicare il suo cavallo;
si trarria fuor del periglioso ballo.
che tutti i colpi quasi ivano in fallo:
ma vivi a piè, che non merti cavallo,
s'alla cavalleria fai sì gran fallo. -
ove Rinaldo seco abbia il cavallo,
se 'l re uccide Rinaldo o il fa vassallo,
ma se Gradasso è quel che faccia fallo,
uscire insieme o con poco intervallo,
cacciando a tutta briglia il buon cavallo,
il suo cugin, che non si corre in fallo,
Lor mostra poi (ma vi parea intervallo
e con gente francesca a piè e a cavallo
Così senz'arme, per punir lor fallo,
essi a piè se n'andar, gli altri a cavallo.
Ancor che del finissimo metallo
Colonnate di limpido cristallo
Fan rosso, bianco, verde, azzurro e giallo
facciano penitenza del tuo fallo?
di tanti che gittati hai da cavallo,
per dare a Fiordiligi atto intervallo,
che condurre a Ruggier possa il cavallo.
e che traean con lor sopra un cavallo
a guisa che si mena un che per fallo
la qual fu, non ostante l'intervallo,
del re Troiano, in forma di cavallo;
disse: - Signor, questo è pur troppo fallo,
e in un momento fur tutti a cavallo.
non vi fu indugio, non vi fu intervallo,
Ma mi parria, Signor, far troppo fallo,
O del destriero o suo pur fosse il fallo,
Sobrin si ritrovò giú del cavallo.
di bello armato e lucido metallo,
di rosse fiamme ha pien lo scudo giallo;
così la sopravesta del cavallo:
L'un e l'altro smontò del suo cavallo,
e nel fiorito verde a rosso e a giallo
Corse Rinaldo al liquido cristallo,
che 'l pavimento asciutto ha di corallo,
che rendea il puro e liquido cristallo,
che 'l prato verde, azzurro, bianco e giallo
in che cadde ella, ma con minor fallo.
Ed è l'usanza che in questo cristallo
Non pensa il conte inganno o altro fallo:
Come ha bevuto, non fa lungo stallo
Ché intorno a lui de gente crescìa il ballo:
Già son più che seicento senza fallo.
Mena Archiloro ogni suo colpo in fallo,
Tanto è legiero e destro quel cavallo.
Ciò fu don Chiaro e 'l bon Rugier vassallo:
Da lor fu morto, e certo con gran fallo.
Sapendo esso di certo e senza fallo
Che di lui faccio come di vassallo.
Ove abita Morgana e fa suo stallo,
Ed è partito al mezo de un cristallo.
De smeraldo e zaffiro e di cristallo,
Che valeano un gran regno senza fallo.
Di marmo verde, rosso, azurro e giallo
Che traspareva a guisa de cristallo;
Così mostrava aperto senza fallo
L'arme, che eran mirande senza fallo,