Rime di 'aluto'

Trovate 611 rime per aluto

acuto
biuto
bruto
buto
fiuto
iuto
luto
muto
nuto
pluto
puto
scruto
scuto
sputo
stuto
suto
tuto
abbruto
acuto
aguto
aiuto
alguto
aluto
ammuto
arguto
astuto
attuto
avuto
baffuto
barbuto
battuto
bazzuto
beccuto
bevuto
bismuto
boccuto
bracciuto
broccuto
caduto
calluto
canuto
caputo
carnuto
cazzuto
ceduto
cernuto
chercuto
chiercuto
chieruto
cicciuto
cigliuto
cocciuto
cociuto
commuto
compiuto
cornuto
creduto
cresciuto
cresputo
crestuto
crinuto
deluto
dentuto
diaciuto
dimuto
diputo
diruto
discuto
doluto
dovuto
eliduto
empiuto
escresciuto
escuto
escututo
esimuto
espanduto
essuto
evolvuto
fenduto
feruto
fervuto
fetuto
fiancuto
fioccuto
fogliuto
forcuto
forzuto
fottuto
fremuto
fronduto
fronzuto
gambuto
gauduto
gemuto
giaciuto
gibbuto
gobbuto
goduto
gozzuto
grinzuto
iacuto
imbiuto
imbuto
immuto
incuto
irsuto
iubuto
lambuto
lanuto
leuto
liuto
luciuto
luduto
luguto
membruto
mesciuto
mietuto
minuto
morduto
mulcuto
nasuto
nerbuto
nervuto
nocchiuto
nociuto
nuociuto
occhiuto
ossuto
paffuto
palcuto
panciuto
panduto
paruto
pasciuto
pavuto
pecciuto
peluto
penduto
pennuto
pentuto
perduto
permuto
perscruto
petuto
piaciuto
piagiuto
piovuto
pizzuto
polluto
polputo
popputo
potuto
premuto
promuto
pruduto
puntuto
ramuto
reciuto
renduto
riaiuto
ricciuto
rieduto
rifiuto
rifuto
rimuto
risputo
sacciuto
saluto
sannuto
saputo
savuto
sbattuto
sbevuto
scaduto
scernuto
scerputo
schienuto
scorbuto
screduto
scresciuto
scrignuto
sdoluto
seduto
semuto
serputo
sfenduto
sfottuto
siduto
siluto
soluto
spalluto
spanduto
sparuto
sperduto
spernuto
spiaciuto
spicchiuto
spiovuto
splenduto
spremuto
starnuto
statuto
steccuto
sternuto
stessuto
stranuto
striduto
supputo
svenduto
svenuto
svoluto
tabuto
taciuto
temuto
tenuto
teputo
tessuto
tonduto
tralciuto
tramuto
transmuto
trasmuto
trebuto
tributo
unghiuto
valsuto
valuto
veduto
velluto
venduto
venuto
verruto
versuto
vertuto
veruto
vissuto
vivuto
voluto
zannuto
zolluto
abbattuto
accaduto
acceduto
accresciuto
acquiesciuto
adempiuto
affliggiuto
amminuto
annettuto
arrenduto
asseduto
assiduto
assoluto
astenuto
attenuto
attolluto
attributo
avertuto
avveduto
avvenuto
bargigliuto
benavuto
beneavuto
benveduto
benvenuto
benvoluto
bicciacuto
bicornuto
biforcuto
bioccoluto
bisacuto
bozzacchiuto
bozzoluto
canosciuto
capacciuto
capelluto
capocchiuto
cervelluto
cognosciuto
colliduto
combattuto
comburuto
commesciuto
comminuto
competuto
compiaciuto
conceduto
concernuto
concreduto
concresciuto
condoluto
congenuto
conosciuto
consaputo
conspicuto
consumuto
contenuto
contessuto
contributo
convenuto
convissuto
convoluto
corpacciuto
corromputo
costituto
costoluto
decaduto
deceduto
decernuto
decresciuto
decuscuto
deflettuto
depasciuto
dependuto
detenuto
devoluto
devolvuto
dibattuto
dicernuto
disaiuto
disbattuto
discaduto
disceduto
discerputo
discreduto
discresciuto
discututo
disparuto
disperduto
dispiaciuto
dissoluto
distenuto
distessuto
disvenuto
disvoluto
diveduto
divenuto
ebevuto
ecceduto
eccelluto
esecuto
evenuto
evoluto
imbattuto
imbevuto
impenduto
impolluto
inceduto
incompiuto
incresciuto
incututo
indovuto
insoluto
instituto
intenduto
intessuto
invenduto
invenuto
involuto
involvuto
istituto
labevuto
lanternuto
letteruto
linguacciuto
maliziuto
maltenuto
maltessuto
malveduto
malvenuto
malvissuto
malvoluto
mantenuto
marabuto
miscreduto
misvenuto
muscoluto
naticuto
negligiuto
nerboruto
nocchieruto
noccoluto
nocnuociuto
noderuto
occhialuto
orecchiuto
osseduto
ostenduto
ottenuto
partenuto
pellicciuto
pennacchiuto
perceputo
percuotuto
perficuto
perpenduto
pertenuto
pervenuto
pettoruto
polpacciuto
posseduto
preceduto
prepotuto
presaputo
preseduto
presieduto
pretessuto
preveduto
prevenduto
prevenuto
previssuto
proceduto
propenduto
proromputo
prosoluto
prosternuto
prostituto
provenuto
provveduto
rabattuto
rabbattuto
ramoluto
ramoruto
rattenuto
ravveduto
receduto
repetuto
reprimuto
resoluto
revoluto
riavuto
ribattuto
ribevuto
ricaduto
riccioluto
riceduto
ricernuto
ricevuto
richieduto
ricompiuto
ricreduto
ricresciuto
ridiscuto
ridoluto
ridovuto
riempiuto
riesploduto
rifenduto
riflettuto
rigemuto
rigiaciuto
rigoduto
riluciuto
rimesciuto
rincresciuto
ringoduto
rinociuto
rinuociuto
rinvenuto
ripasciuto
ripentuto
riperduto
ripetuto
ripiaciuto
ripiovuto
ripotuto
ripremuto
risaluto
risaputo
riseduto
risieduto
risoluto
risplenduto
rispremuto
risvenuto
ritemuto
ritenuto
ritessuto
riveduto
rivenduto
rivenuto
rivissuto
rivoluto
scompiaciuto
sconosciuto
sconvenuto
secernuto
setoluto
soccombuto
soggiaciuto
sopracuto
sordomuto
sorvenuto
sostenuto
sostituto
sottaciuto
sovenuto
sovracuto
sovvenuto
sposseduto
sproveduto
sprovveduto
strabevuto
strafottuto
stragoduto
straperduto
strasaputo
straveduto
stravoluto
subacuto
succeduto
trabattuto
trabevuto
traluciuto
trattenuto
traveduto
tremisciuto
triforcuto
uncinuto
zazzeruto
acquapenduto
addivenuto
anacoluto
anteceduto
antiveduto
antivenuto
appartenuto
archiacuto
arciliuto
autoassolvuto
benavveduto
bernoccoluto
bitorzoluto
catorzoluto
circonvenuto
circonvoluto
compravenduto
computresciuto
concupisciuto
contravvenuto
controbattuto
controvertuto
copresieduto
disavveduto
disavvenuto
disconnettuto
disconosciuto
disconvenuto
disprovveduto
impreveduto
improvveduto
inadempiuto
inavveduto
inconosciuto
interceduto
intertenuto
intervenuto
intrattenuto
intraveduto
intravenuto
intravveduto
intravvenuto
iperacuto
irresoluto
irrisoluto
malavveduto
malprovveduto
manutenuto
misconosciuto
ostupesciuto
paracaduto
preconosciuto
retroceduto
retrovenduto
riabbattuto
riaccaduto
ricombattuto
riconceduto
riconosciuto
riconvenuto
ridivenuto
riottenuto
riposseduto
riprovveduto
risostenuto
risovvenuto
semicanuto
soprabbevuto
sopraccresciuto
sopraecceduto
soprassaputo
soprasseduto
soprattenuto
sopravissuto
sopravveduto
sopravvenuto
sopravvissuto
soprecceduto
sottogiaciuto
sovrecceduto
trinariciuto
tubercoluto
anticonosciuto
autocompiaciuto
autoconvincuto
autosostenuto
interconnettuto
semidetenuto
semisconosciuto
telericevuto

500 endecasillabi classici rimano con aluto:
e del fiero pronostico temuto
D'aver tanto travaglio invan perduto
frecciato il cor di passatoio acuto.
Cadde e giacque il meschin gelido e muto,
Quel piacevol prodigio allor veduto,
che sossovra in un globo andò caduto
Nel volto con tant'impeto battuto
ed avea come lupo il cuoio irsuto.
o tra gli Arcadi mai fusse veduto.
un suo nero molosso, il più membruto,
di capo aguzzo e di capel ricciuto
ed al cui corpo picciolo e minuto
Trova quivi Barrino, un greco astuto,
e così fia da' suoi sempre tenuto,
per un titol real sarà ceduto.
che l'acquisto occupato e posseduto
sorrider vede il messaggiero astuto,
stima com'avea vinto aver perduto;
che novo scorge e non pensato aiuto
che tornano a ridir quelch'ha saputo.
che lo spirito e'l senso ha già perduto,
ch'egli il degno castigo ha prevenuto
Si dibatte il fanciullo e chiede aiuto,
visto che contro il ferro il cuoio irsuto
La rozza bestia, che non mai creduto
Trovarsi in fallo un cavalier caduto
e ch'a' preghi d'Argene ha poi voluto
Havvi un'irrevocabile statuto
né compagnia né cortesia rifiuto. -
ché, bench'uopo al mio affar non sia d'aiuto,
è tal che'l suo timore anco è temuto.
e fugace e seguito e combattuto
corre per dar nel gran periglio aiuto.
Melanto il vede ed al garzon caduto
tutto ardisco per te, nulla rifiuto.
dov'ogni altro valor resti perduto.
v'andrò (dicea) senza mestier d'aiuto.
temerario così come temuto.
bruno il viso, irto il crine, il pelo irsuto,
vagamente si torce il pel ricciuto;
sovr'armellino candido e canuto;
ecco apparire un cagnolin minuto;
gli sia saldo riparo e fido aiuto.
che'n ogni rischio il suo intelletto astuto
come spirito e senso abbia perduto,
in quella guisa che talor veduto
Pallido più che marmo e freddo e muto
perché teme al tuo ghiaccio il re temuto
e negli alberghi suoi l'istesso Pluto
Ma nel misero ancor mondo perduto
Ma l'orgoglio de' principi abbattuto
ch'ottien, delpari amabile e temuto,
Già d'età, già di senno e già cresciuto
da' duo franchi guerrier preso e battuto;
doma il corpo rugoso e'l crin canuto.
è l'Aldighiera, il marescial temuto,
l'antico agricoltor rastro forcuto,
su la sonante incudine battuto,
Il vomere già curvo, or fatto acuto
altri con faccia umana è sì orecchiuto
altri han, com'hanno i mergi, il becco acuto,
Chi par bertuccia ed è qual bue cornuto,
porterà tardo al mare il suo tributo.
e, da' versi allettato e trattenuto,
Ma pria che desse l'ultimo saluto
poi smarrissi da lor, siché veduto
Con un cenno cotal di ghigno astuto
commincia a ricercar sovra il liuto
e che seco animal tanto minuto,
Quasi sdegnando il sonatore arguto
quelche con manto candido e canuto
quelche con canto mortalmente arguto
Canta tra questi il musico pennuto,
ed a quest'opra lor serve d'aiuto
e tutti son nel timpano battuto
Concorrono a ciò far, d'osso minuto
che sia per poco un fanciullin perduto?
dal severo maestro io fui battuto.
pietà, madre, mercé, perdono, aiuto,
tutto, dovunque va, cerca col fiuto.
scaltro seguso e d'odorato acuto
quelche già per natura avea perduto.
e con bell'arte il rifacean cornuto,
che'l conforto del pianto anco ha perduto.
quel giogo insuperabile veduto,
il torrente infernal, di sasso muto
non le fusse in quel punto al suol caduto.
se dala man tremante il ferro acuto
l'osso s'infranse e zoppicò caduto.
fondo il dannò d'un baratro perduto;
non s'agguagli in beltà, ne fè rifiuto.
detto talora a suon d'avena o flauto
or damma errante, or cavriuolo incauto
Non cibo o pasto prezioso e lauto
quando il fanciul più si tenea perduto,
ambo i fianchi sdruscito e combattuto
Ma mentre privo di terreno aiuto
chi d'un delfin, chi d'un vitel cornuto,
con basi di diamante è sostenuto.
preme de' flutti il regnator canuto,
dala materna man pianse battuto.
onde il garzon sovra l'etade astuto
dunque iniquo destin tanto ha potuto?
per amor Giove o per invidia Pluto?
in tanta afflizion tacito e muto?
dico la madre tua, ch'uopo ha d'aiuto,
o d'ogni forza espugnator temuto. -
armato va l'essercito pennuto.
o di legno o di nervo arco cornuto,
forbisce a dura cote il ferro acuto
Finché si fu nel prato apien pasciuto
come intelletto e senno avesse avuto
soffrendo il peso, l'animal cornuto
e poich'egli deltutto ebbe taciuto,
così parlò la socera di Pluto:
Del crin che, rabbuffato e non tonduto,
del mento inculto, squallido e barbuto
del petto istesso, il cui pelame irsuto
Io, se mi desse il ciel, che'l mio perduto
né sol quelche mi tolse il greco astuto,
e quanti di Giunon l'augello occhiuto
Silvan, del'ombre l'arbitro canuto,
dintorno un folto essercito cornuto,
il satiro lanoso e'l fauno irsuto,
vie più forse di te forte e membruto,
forse minor l'esploratore astuto,
Sorge Altamondo, un aleman membruto,
e non attende che col suono arguto
Cariclio, il greco, è contro lui venuto,
Nacque in India sul Gange ed è cornuto
e'l corno è lungo e più che lancia acuto.
non so s'altro mai tal ne fu veduto.
sparso di nere macchie il pel canuto;
di ciglia e d'occhi, ond'ei rassembra occhiuto.
il pronto, ancorché povero tributo
Questo di fila d'or manto tessuto
là dove tutte han di diamante acuto
tuo fia, signor, ch'hai qui recar saputo
Tu le piaghe a saldar, come è dovuto,
Pensa a l'acquisto del vigor perduto
In tanto de le trombe al suono acuto,
Folco dei fieri acciar non fa rifiuto,
Copre di nobil'elmo il crin canuto,
Anzi a la patria procacciando aiuto
Timassarco movea benchè canuto.
Giudica e libra: qual ne scopre acuto
Tu il cioccolatte eleggi, onde tributo
Giudica e libra; qual ne scopre acuto
Maestro, siate il benvenuto!
Costui debe esser pro' e saputo,
Quella donna, cavalieri arguto,
Io ho aúto di lei ciò ch'i'ho voluto:
È del male e del ben; ma del perduto
onde il garzon sovra l'etade astuto
dala materna man pianse battuto.
preme de' flutti il regnator canuto,
con basi di diamante è sostenuto.
Ma mentre privo di terreno aiuto
ambo i fianchi sdruscito e combattuto
Non cibo o pasto prezioso e lauto
or damma errante, or cavriuolo incauto
detto talora a suon d'avena o flauto
fondo il dannò d'un baratro perduto;
se dala man tremante il ferro acuto
il torrente infernal, di sasso muto
quel giogo insuperabile veduto,
quelche già per natura avea perduto.
scaltro seguso e d'odorato acuto
tutto, dovunque va, cerca col fiuto.
pietà, madre, mercé, perdono, aiuto,
dal severo maestro io fui battuto.
ed a quest'opra lor serve d'aiuto
Canta tra questi il musico pennuto,
quelche con canto mortalmente arguto
quelche con manto candido e canuto
Quasi sdegnando il sonatore arguto
commincia a ricercar sovra il liuto
Con un cenno cotal di ghigno astuto
poi smarrissi da lor, siché veduto
Ma pria che desse l'ultimo saluto
porterà tardo al mare il suo tributo.
altri con faccia umana è sì orecchiuto
Il vomere già curvo, or fatto acuto
su la sonante incudine battuto,
doma il corpo rugoso e'l crin canuto.
ch'ottien, delpari amabile e temuto,
Ma l'orgoglio de' principi abbattuto
Ma nel misero ancor mondo perduto
in quella guisa che talor veduto
come spirito e senso abbia perduto,
gli sia saldo riparo e fido aiuto.
sovr'armellino candido e canuto;
vagamente si torce il pel ricciuto;
dov'ogni altro valor resti perduto.
tutto ardisco per te, nulla rifiuto.
Melanto il vede ed al garzon caduto
corre per dar nel gran periglio aiuto.
né compagnia né cortesia rifiuto. -
Havvi un'irrevocabile statuto
Trovarsi in fallo un cavalier caduto
ch'egli il degno castigo ha prevenuto
che tornano a ridir quelch'ha saputo.
che novo scorge e non pensato aiuto
stima com'avea vinto aver perduto;
sorrider vede il messaggiero astuto,
che l'acquisto occupato e posseduto
per un titol real sarà ceduto.
di capo aguzzo e di capel ricciuto
un suo nero molosso, il più membruto,
ed avea come lupo il cuoio irsuto.
Nel volto con tant'impeto battuto
che sossovra in un globo andò caduto
Quel piacevol prodigio allor veduto,
frecciato il cor di passatoio acuto.
in tanta afflizion tacito e muto?
dico la madre tua, ch'uopo ha d'aiuto,
armato va l'essercito pennuto.
forbisce a dura cote il ferro acuto
soffrendo il peso, l'animal cornuto
del mento inculto, squallido e barbuto
Silvan, del'ombre l'arbitro canuto,
dintorno un folto essercito cornuto,
il satiro lanoso e'l fauno irsuto,
vie più forse di te forte e membruto,
forse minor l'esploratore astuto,
Nacque in India sul Gange ed è cornuto
non so s'altro mai tal ne fu veduto.
sparso di nere macchie il pel canuto;
il pronto, ancorché povero tributo
Questo di fila d'or manto tessuto
là dove tutte han di diamante acuto
Coll'insensata imagine d'un bruto
Raccolto viene: ciascheduno è muto
Di questi eccelsi titoli il rifiuto
Viene, e non men che imperador temuto
Grembo in ampio volume omai cresciuto
Rapito ha l'oro l'Arimaspio astuto,
Benedetto in eterno! Alfin perduto
Quando un corso fatal tutto compiuto
Rinfacciarci empiamente: a te dovuto
Notte queste appellò. Così compiuto
Di luce e di calor le invian tributo?
Bellissim'Eva, il tentatore astuto
Gustato appena, tu snodasti al bruto
Il santo ministero alfin compiuto
Rispose el Grasso: «Tu sie ’l ben venuto.
Egli è ben ver ch’i’ ho di nuovo avuto
Costui che tante volte è meco suto,
ora ’l dimando, e par che mai veduto
Quante ne son che mai non han voluto
ch'essendo vecchie poi han conosciuto
la lor bellezza e 'l piacer non avuto,
Tu ha' ragione. E te ho conosciuto,
ma fare in parte di quel ch' è dovuto
se si confessa mai il villano astuto,
Quanti ne sono che hanno già venduto,
tu l’hai pagata, e sì t’avrai creduto,
Che in casa un forestier era venuto
Gli disser se l’avrebbe conosciuto,
Col tuo prezioso sangue ti è piaciuto
In questa estrema età tu m’hai voluto;
el suo candido vel le fu caduto.
però che allora quello avea pasciuto:
ch’ha cacato tanto rame battuto
et argento, ch’ a noia m’ è venuto !
In questo, ’l tempo giá era venuto
el padre suo, quale era vecchio e astuto,
che ’l passaggio gli fussi conceduto,
aveva giú, secondo ’l ver, saputo
or s’egli ebbe dolore, el vecchio astuto,
Se questo male t’è d’amor venuto;
Bene, aspettar non è tempo perduto
Ma troppa gran tardanza, è conosciuto,
Ma sotto un cortese e bel rifiuto
Cotal si crede esser ben ricevuto,
Largamente ad ogni parte veduto
per veder quel che non averia voluto,
che pur se vide un dì d’esser cornuto.
Con quel timor de un cagnolin battuto
Ne va costei col cor quasi perduto,
Et humilmente a Bradamante aiuto
Egli è de l' un ne l'altro error caduto.
Nè però al voto su' anco è pervenuto.
Vedea morir, nè le può dar aiuto,
Ma più de l'honor suo ch'avea perduto.
Che un corpo morto havrete combattuto,
Chi merto vi darà? qual fia il tributo?
ravviva il fiore dal furor battuto
mira inalzarsi, ahi vista! e più temuto
Sorgi dunque, e novello e più temuto
Re codardo che fugge, ed ha potuto
re che vita non rischia, e fece acuto
in suon che sembra dimandarmi aiuto.
vieni e impara pietà), veggo giaciuto
Io so ben, che più bello è mantenuto
so che sono gli affanni il tuo tributo;
Come forse d'Eliso era venuto
benché ma' più non l'avesse veduto.
Messer Guarnieri a corte fu venuto:
sì come Salamone era venuto;
che ’l fosse maschio com’era tenuto,
ed in ciascuno fu ardito e saputo.
di gran vantaggio l’arpa ed il liuto:
che la figliuola aveva ricevuto,
mandò subitamente in suo aiuto,
con un buon capitan molto saputo,
la vidi, e ’l viso mio non fue veduto.
del capo un suo capello fu caduto,
in questo bossoletto l’ ho tenuto:
Quando il dí della vilia fue venuto,
che qual dalla donzella fie veduto
che de’ roman gran tempo s’ è pasciuto,
perché a forza gli danno tal trebuto. -
piú ch’altro in corte era caro tenuto.
Quando lo ’mperador l’ebe veduto
disse: — Costui debe esser pro’ e saputo,
Mandò per lui e disse: — I’ son pentuto:
dicendo: — Cavalier, ben t’ho renduto
quando tra’ prun mi trovasti caduto,
però il servigio e’ non è perduto,
caricò d’oro e di ciò c’ ha voluto.
sentendo questo fatto com’è suto,
ongnun fan festa, quando l’han saputo,
per merito di quello gran trebuto.
Non val doler, poi che ’l tempo è perduto.
Al vostro onore il mio dire è compiuto.
se non quel vero onor, che n'è dovuto,
ricchezze, possession, regno o tributo:
già da' miei per addietro posseduto;
sia, per avere un solo o due perduto,
all'estrema ruina oggi venuto.
e con dodici insegne era venuto
per dare al campo al maggior uopo aiuto:
Ma pur senza sdegnarvi non rifiuto
senza sperar, vincendo, esser tenuto
Or non fu in tempo alcun già mai veduto
e perch'era già innanzi provveduto,
poi ch'han dentro e di fuor riconosciuto
consigliati a cercar novello aiuto
fu da i molti avversari ritenuto
e di dar al buon re più largo aiuto,
ch'al loco onde partisse rivenuto
ove il suo caro amico era caduto,
che potea vendicare il danno avuto:
dal fuggitivo stuol vede abbattuto
Il medesmo a Boorte era avvenuto
e dal destro braccial tutto abbattuto
et ei dall'altro in fronte ricevuto
per così lungo mar co' suoi venuto
del britannico stuolo era in aiuto.
che temea di Boorte, era venuto
il qual fu per allor soverchio aiuto:
che 'l numero miglior resta abbattuto,
come fra lor più volte era avvenuto,
più vede il corno suo, lì porge aiuto
e 'n fra gli altri all'orecchie era venuto
che porge in altra parte fido aiuto
qui con voi scerno, il quale ho già veduto
ma il cvalier Norgallo, che veduto
ha l'insegna cader, quivi è venuto.
in fin che risarcito o ben renduto
al suo loco primiero ha il danno avuto.
con Arvino il fellone e 'l Ner perduto,
a cui il tolto vigore è rivenuto
perch'oltra Segurano, il Ner Perduto
e Clodin già volando era venuto,
e l'antica difesa e 'l saldo aiuto
Galindo, Marabone e 'l Ner Perduto
quasi insieme in un fascio era caduto.
Dio vi dia larga speme”, e 'n tal saluto
al padiglion s'addrizza ond'è venuto.
Ma Drumeno e Margondo e 'l Ner Perduto,
che di lunge sentendo han pria veduto,
s'avventan ratti, e lor porgono aiuto
in cui con lunga pompa è ricevuto.
da poi ch'ha largo popolo abbattuto,
già con gli altri compagni era venuto
sopra l'argine estremo il Ner Perduto,
l'oscuro tigre suo, ch'han conosciuto;
se non tosto giungea con largo aiuto
il fosso, ove trovando intero aiuto,
dentro al prossimo vallo era venuto.
Risponde Lancilotto: “Io non rifiuto
ma ben di Segurano avrei voluto
ché da voi nullo oltraggio ho ricevuto,
parte del breve assalto avea veduto,
non sostenne al bisogno dargli aiuto;
volse, che l'onor suo veder perduto,
il secondo nel collo e 'l Ner Perduto
d'una punta nel petto l'ha feruto.
Or si stava tra lor pensoso e muto
né fu lungo l'attender, che venuto
drizzasi allora in piè, poi che veduto
Né si conviene a voi farne rifiuto,
vi contendono or gli anni e 'l pel canuto,
Lieto l'antico re del ricevuto
Però, s'a voi paresse, io non rifiuto
Risponde quel: “Pria ch'ora ho conosciuto
siami assai d'una volta esser caduto,
Poscia ch'io v'ebbi alcun riconosciuto,
che fece per viltade il gran rifiuto.
a farmisi sentire; or son venuto
Io venni in loco d'ogne luce muto,
se da contrari venti è combattuto.
dissi: «Or direte dunque a quel caduto
e s'i' fui, dianzi, a la risposta muto,
Lascian' andar, ché nel cielo è voluto
Allor li fu l'orgoglio sì caduto,
de l'ipocriti tristi se' venuto,
E io a loro: «I' fui nato e cresciuto
ch'è di torbidi nuvoli involuto;
sovra Campo Picen fia combattuto;
per ch'io là dove vedi son perduto,
Quand' elli ebbe 'l suo dir così compiuto,
torcendo e dibattendo 'l corno aguto.
sovra cu' io avea l'occhio tenuto,
tronca da l'altro che l'uomo ha forcuto.
e l'altro è Cassio, che par sì membruto.
rispuose lui, «son io di qua venuto;
Non per far, ma per non fare ho perduto
e che fu tardi per me conosciuto.
veggendo altrui, non essendo veduto:
Ben sapev' ei che volea dir lo muto;
«Nel tempo che 'l buon Tito, con l'aiuto
ond' uscì 'l sangue per Giuda venduto,
a l'etterno dal tempo era venuto,
di che stupor dovea esser compiuto!
libito non udire e starmi muto.
Abbiti insino a qui fatto rifiuto
sarebbe mai ch'un tal fesse rifiuto
da suo figlio divelto implori aiuto,
un real giovinetto era tessuto,
ch'era già 'l tempo di fondar venuto
Era in Lazio un costume, che venuto
Enea fu de le viscere pasciuto
d'Arcadia han ferma fede aver veduto
nel proposito mio pensier non muto.
farò, se porgo a' Rutuli un aiuto,
Questi con un gran sasso era venuto
Ma non gli riuscí: ché mentre, incauto,
fu ne la patria, e l'altro sconosciuto
onorato compagno. Era venuto
diam sepoltura, e quel che lor dovuto
assai debil conforto, e pur dovuto
Non avrem Dïomede in nostro aiuto;
Per pioggia questo fiume era cresciuto,
Tra questi Arunte, un che di già dovuto
che dianzi da le stelle era venuto,
d'un suo restio cavallo era caduto.
fosse sconfitto, e, 'l genero caduto,
lungamente gli resse. Ma venuto
Gitta la lanza, e con un stran saluto
Quando la turba lunge ebbel veduto
qual scoglio in mar da l'onde combattuto.
qui sonar d'arpa voglio in nostro aiuto;
membrandomi ciò c'ho sempre temuto;
Marcolfo mio, prestarmi qualche aiuto;
al re de' Greci a procurar l'aiuto,
e per ragion di patto anco è dovuto.'
le lettre ha di credenza e di saluto,
il vincitor essercito temuto,
darà il Ciel, darà il mondo a i forti aiuto.
le parti, e lunge hai visto e proveduto.
Da quel giro del campo è contenuto
ma le vie tutte ond'aver pote aiuto
che di tant'alme il solito tributo
mi ci move il dover, ch'a dar tenuto
è l'ordin nostro a le donzelle aiuto.
la non vera Clorinda avea veduto,
ma ne l'insidie sue s'è ritenuto;
che non armento od animal lanuto,
da Goffredo in battaglia è trattenuto,
tosto che 'l rischio ha del garzon veduto;
a la vendetta sí, non a l'aiuto,
parte salvar co' doni e co 'l tributo.'
'Guerra e morte avrai;' disse 'io non rifiuto
Non vuol Tancredi, che pedon veduto
E impugna l'uno e l'altro il ferro acuto,
de l'arti crude il píú efficace aiuto;
quel nome proferir grande e temuto,
Non s'avide esso allor d'aver temuto,
e stupor n'ebbe e sdegno, e dente acuto
E, di trista vergogna acceso e muto,
Cotal d'Armida l'artificio astuto
Poi ch'ella in sé tornò, deserto e muto
Né un momento indugiò, né un breve aiuto
e gli porge altri volontario aiuto
d'armate genti ed altri d'or tributo.
Ben è da' due guerrier riconosciuto
Ma, poi che ricevé lieto saluto
al giovenetto, il qual tacito e muto
Ei dal campo gioioso alto saluto
e poi con lieto onore è ricevuto
Disse al duce il guerriero: 'A quel temuto
e torvo e nero e squallido e barbuto
Ma verso il mezzogiorno, ove il canuto
ché 'l nerbo de le genti ha il re in aiuto
Tardi riedi, e non solo; io non rifiuto
benché non qual guerrier, ma qui venuto
Fatti scudo de' tuoi, trova in aiuto