Rime di 'amara'

Trovate 183 rime per amara

ara
bara
boara
cara
chiara
clara
dara
fara
gara
ghiara
giara
lara
mara
para
rara
riara
sara
schiara
sciara
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spara
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tara
tiara
vara
zara
acclara
amara
ammara
appara
avara
bambara
bogara
borsara
bovara
caciara
cagnara
calcara
caldara
carrara
casara
cascara
catara
ciociara
compara
corsara
cucchiara
dichiara
dischiara
dispara
escara
fanfara
favara
ferrara
fiumara
gaspara
gattara
guevara
ignara
impara
incara
juvara
lampara
lupara
magara
magiara
magliara
malgara
mannara
margara
mascara
massara
mazzara
megara
novara
paciara
pescara
picara
poffara
polpara
porcara
preclara
prepara
pulpara
pupara
quartara
rimpara
rincara
ripara
rischiara
sahara
samsara
scolara
separa
solfara
somara
spadara
stagnara
tangara
tarara
tonnara
tuatara
vasara
volpara
zanzara
zenzara
zolfara
agugliara
alcantara
amhara
anguillara
anguistara
bibitara
bocchinara
borgatara
bottegara
brigatara
bufalara
campanara
capibara
capivara
carbonara
cartonara
centiara
colombara
disappara
disimpara
dissepara
dolceamara
dulcamara
equipara
falconara
fumettara
gattinara
gruppettara
imbozzara
inguistara
kosovara
lavandara
levantara
luminara
madonnara
mara
marchettara
marinara
metallara
montanara
mulinara
palombara
paninara
pataccara
pidocchiara
pipinara
punkettara
riprepara
rockettara
schipetara
solfatara
strattonara
tarabara
tassinara
terramara
tondinara
totanara
traversara
tupamara
vaccinara
velinara
verminara
vongolara
zolfatara
autodichiara
bancarellara
bustarellara
cornamusara
discotecara
legittimara
palamitara
palazzinara
parolacciara
pimperimpara
serbokosovara
cinematografara

493 endecasillabi classici rimano con amara:
Mentre ch'è l'aria ancor tra bruna e chiara
levasi per uscir con l'alba a gara
Ella il ribacia e perché già più rara
nel mezzo del mio cor splende più chiara.
imagina ch'ognor l'imagin cara
Villania per valor non fu mai cara,
come fusse lo dio che'l dì rischiara
E pur entrando al'onorata gara,
Il vel ch'asconde la sembianza cara
ma non ha stella il chiaro ciel sì chiara
Sorrise allor quella bellezza rara,
Sarai sì di pietate in terra avara
L'ombre del'orizzonte omai rischiara,
Sorgi stella d'amor, fiamma mia cara,
ch'offerta ti sarà forse più cara
e ben quell'ira omai di sangue avara
Ricevi, ombra paterna, anima chiara,
sovra l'omero scende e'n due lo spara.
rotto l'arnese poi che lo ripara
versa un assenzio dala bocca amara
guance spolpate e le rincrespa ed ara
Fronte ha severa, né giamai rischiara
ma nel manto funesto assai più cara
di quest'inclito sol la luce chiara
Tenteran Morte rea, Fortuna avara,
e del secolo il ferro e di Ferrara.
indorerà con luce ardente e chiara
la chiarezza del ciel più si rischiara? -
dimmi che son, poich'a beltà sì rara
Seguir voleano, e dela nobil gara
dico a te, che di gloria oggi sì chiara
Né tu con voce men gradita e cara
Morte, ch'al cor salubre, ai sensi cara,
e sente in fiamma dolcemente amara
Così dolce a morir l'anima impara
luce che le sue tenebre rischiara,
senza luce curar, senon la cara
Chiudeala, ma qual pro s'era sì chiara
e bramava indurarsi e spesso avara
Parea, battuta da beltà sì cara,
altra dolce, altra salsa ed altra amara.
altra più torbidetta, altra più chiara,
nela sua scola un cor ferito impara!
O che strana armonia dolce ed amara
che de' suoi raggi usurpatrice avara
deh de' begli occhi tuoi la luce chiara
Venere allor così gli dice: - O cara
Il sol degli occhi tuoi sol mi rischiara,
se creder puoi che possa, ancorché rara,
Risponde Adone: - O caramente cara,
Distinto alfine il suo desir dichiara
e come seco in baldanzosa gara
Dela bella rubella in voce amara
quanto gioir sapesti, or tanto impara
Vanne dunque infelice, e pria ch'avara
Voglion costor la tua delizia cara,
tu mel rammenta e dal'etate avara
l'offuscate memorie a me rischiara.
Né spiaccia a te, degna progenie e chiara
per cui col Tebro altero in nobil gara
ed a cui già con Felsina prepara
Sceso MAURIZIO il Santo, della chiara
Scorse la prova di virtù ben chiara
Ed onde meglio a guerreggiar s'impara?
Da questa mia percossa oggi l'impara.
La pudica d'altrui sposa a te cara;
De la pudica altrui Sposa a te cara.
La pudica d'altrui sposa a lui cara.
De la pudica altrui Sposa a te cara.
Onor di belle donne, all'Amor cara
Al concilio de' numi. Egli oggi impara
Del bel mondo onde sei parte sì cara.
La pudica d'altrui sposa a te cara;
Il brindisi segreto: e ti prepara
Onde la nostra età sorge sì chiara
Come bella sei tu, come sei cara
Voglion costor la tua delizia cara,
Vanne dunque infelice, e pria ch'avara
quanto gioir sapesti, or tanto impara
Dela bella rubella in voce amara
Distinto alfine il suo desir dichiara
Risponde Adone: - O caramente cara,
Venere allor così gli dice: - O cara
che de' suoi raggi usurpatrice avara
nela sua scola un cor ferito impara!
Parea, battuta da beltà sì cara,
Chiudeala, ma qual pro s'era sì chiara
senza luce curar, senon la cara
luce che le sue tenebre rischiara,
Così dolce a morir l'anima impara
Né tu con voce men gradita e cara
Seguir voleano, e dela nobil gara
dimmi che son, poich'a beltà sì rara
indorerà con luce ardente e chiara
Tenteran Morte rea, Fortuna avara,
di quest'inclito sol la luce chiara
ma nel manto funesto assai più cara
guance spolpate e le rincrespa ed ara
versa un assenzio dala bocca amara
rotto l'arnese poi che lo ripara
sovra l'omero scende e'n due lo spara.
ch'offerta ti sarà forse più cara
Sarai sì di pietate in terra avara
Sorrise allor quella bellezza rara,
Il vel ch'asconde la sembianza cara
come fusse lo dio che'l dì rischiara
Villania per valor non fu mai cara,
imagina ch'ognor l'imagin cara
levasi per uscir con l'alba a gara
tu mel rammenta e dal'etate avara
per cui col Tebro altero in nobil gara
ed a cui già con Felsina prepara
Oscura o luminosa, o densa o rara,
Le Sidonie donzelle, e culto ed ara
Locare in esso a lui gradita e cara
Il ben, non entra ambizïosa gara.
Che lassù regna, più gradita e cara.
Opra delle tue mani e la più cara,
Piacer compagna mia, tu che più cara
Immagine miglior, metà più cara,
Ponga in gioconda comunanza e cara;
Oltr'ogni paragone a me più cara,
Indi agitato si converte in chiara,
Di Saper madre e largitrice, or chiara
Che vivanda apprestare eletta e rara
Vide da lei, benchè di frode ignara,
Io non saria cagion, madre mia cara,
né di portar cotanto pena amara
quando tu mi vedrai in nella bara
Ch' a darle il latte non fu punto avara.
Però chesarà cosa al mondo rara.
Et n' havem visto esperienza chiara
Che facean l'aria balenar più chiara,
Veggio portar legati in su la bara.
temi forse il momento di far chiara
Se tu pur conoscesti e ti fu cara
madre, udirai e intenderai se amara
Disse; e quale è colui che si prepara
Apresi il varco alfine, alfin più chiara
mi vien la voce lamentosa e cara.
Oh necessaria agli infelici e cara
sublime qualità, sì che l'amara
Sotto a' cipressi ed offerire all'ara
Agli ospitali Numi ebbero un'ara,
Può, né dardo attoscato: oltre quest'ara,
Ultima al rito a tesser danze all'ara.
Reggia che al par d'Atene ebbe già cara:
Le tre avvenenti ancelle vostre all'ara:
Po’ si partí, e Gismirante spara
dicendo: — Tu mi gosti tanto cara,
non vi porria trovar cagion più chiara
e d'ornare e giovar la patria cara;
fia la sorte di noi, dolce od amara:
ché questa unica fia, quell'altra chiara
insperata non giunse, ma sì cara
che lor fece addolcir la cura amara.
se l'umana virtù ti fu mai cara
difendi questa in lui più d'altra chiara;
Or, dolcissima sposa, a me più cara
o s'altra cosa mai più amica e rara
spogliate il cor di questa doglia amara
ma non lunga stagion, ché l'alma chiara
sforzò se stessa, di vendetta avara;
ma al rimirar de i due la vista chiara
dicendo: “Or che faremo, altera e rara
Che fin veggiamo alla rovina amara
Poi, perch'altra non ho congiunta e cara
di Ginevra mia sposa, unica e rara
e che per l'alto cor di sé fu avara
di far del suo caval vendetta chiara
ch'al danno che gli vien poco ripara;
che la fanno al gran re pregiata e cara,
a tutto il mondo poi lodata e chiara.
E quanto oggi e poi sempre amica e cara,
ve 'l mostrerà la man, che non fia avara
Maligante e i compagni, poi che chiara
che la salute sua gli sembra amara,
e la dannosa via soave e cara.
nel tempo che colui che 'l mondo schiara
come la mosca cede a la zanzara,
forse colà dov' e' vendemmia e ara:
E io a lui: «Dimostrami e dichiara,
libertà va cercando, ch'è sì cara,
Tu 'l sai, ché non ti fu per lei amara
la vesta ch'al gran dì sarà sì chiara.
Quando si parte il gioco de la zara,
repetendo le volte, e tristo impara;
da Dio anima fui, del tutto avara;
Quel ch'avarizia fa, qui si dichiara
e nulla pena il monte ha più amara.
raccomandò la donna sua più cara,
e del suo grembo l'anima preclara
e al suo corpo non volle altra bara.
per ch'a la vista mia, quant' ella è chiara,
Ma quell' alma nel ciel che più si schiara,
la lucente sustanza tanto chiara
Oh Bëatrice, dolce guida e cara!
è virtù da cui nulla si ripara.
a la foce del Tebro: a Giunon cara
sarà la reggia sua possente e chiara.
perché del fato la regina ignara,
il convito e le stanze orna e prepara;
dal caval si distolse, e diessi a gara
per atterrarlo, e gli dan colpi a gara,
chiaro un lume si vide, e via piú chiara
ne rimbarcammo: e remigando a gara,
per te, per la tua vita a me sí cara,
A cotal dir tutti insorgendo, a gara
propon de l'arco, e i suoi premi dichiara.
ne gian solcando i remiganti a gara,
sonando il folle con Tritone a gara,
Poiché fu pianto, in una ricca bara
e i Pinari ministri. Allor quest'ara,
ti farò doni: io condurrotti a l'ara
di tutta gente; e la funerea bara
la piú fida di tutte e la piú cara;
e del futuro assalto i colpi impara.
sovr'ogni ninfa a me gioconda e cara,
chiamo per testimoni: e tocco l'ara,
Diè Corinèo per un gran tizzo a l'ara
la sofferenza e la virtute impara;
Avea ciò detto, quando ognuno a gara
tutto ciò che davanti gli si para;
fosser de la muraglia, ognuno a gara
d'italica virtú possente e chiara.
Milon comprende l'amistà sí rara
la qual dicea ch'avrebbe morte amara,
dovendo maritarsi, di sua cara
né pur si sazia la sua mente avara;
onde qual sia 'n piacer mai non impara.
Tu da un sol tradimento ogni altro impara,
insidie a voi la gente infida, avara.
per voi la vita esporre or si prepara?
Altrui vile e negletta, a me sí cara
né cura o voglia ambiziosa o avara
Spengo la sete mia ne l'acqua chiara,
de le machine sue piú non ripara,
fuori se n'esce e sua virtú dichiara.
altri percote i fondamenti a gara.
conclusion che so ch'a te fia cara:
progenie uscirne gloriosa e chiara.'
al vento o nebbia al sole arida e rara;
Quivi de' cibi preziosa e cara
e scherzando se 'n van per l'acqua chiara
ch'or si spruzzano il volto, or fanno a gara
Qual musico gentil, prima che chiara
a l'armonia gli animi altrui prepara
cosí costei, che ne la doglia amara
ma sovra ogni difesa Ismen prepara
copia di fochi inusitata e rara.
mi riconduca a la prigion mia cara.
misera, vivo in libertate amara.
ti si fa incontro alta fortuna e rara:
ma no 'l vedendo freme, e far prepara
ne' seguaci di lui vendetta amara.
Tu da un peccato sol tutt'altri impara;
insidie a voi l'infida terra avara.
per voi la vita esporre or si prepara?
e scherzando vedean per l'acqua chiara
ch'or si spruzzano il volto, or fanno a gara
la dotta lingua in alta voce e chiara,
a l'armonia gli animi altrui prepara:
anco per doglia, o per fortuna amara;
de le macchine sue non si ripara;
fuori se n'esce, e sua virtú dichiara.
altri percote i fondamenti a gara.
Mira come s'offusca (ahi terra avara!)
ma volgi gli occhi ove piú bella e chiara,
ch'a' rai del suo Vicario arda e rischiara
Del bel mondo onde sei parte sì cara.
La pudica d'altrui sposa a te cara;
Signore al ciel non è cosa più cara
L'altrui fida consorte a lui sì cara.
Il brindisi segreto: e ti prepara
Onde la nostra età sorge sì chiara
Così chiedeva il capitano, e a gara
Signor, dicean, su queste coste avara
Ne mai l'irsuto abitator v'impara
Di nautico clamor suonano a gara
Ove al Tago natìo mesce l'amara
Gli usati ingegni al gran cammin prepara
Ond'è lungo da noi la notte chiara.
Ma che fatica è stato dirti oh cara
E'trasparente in mezzo all'acqua chiara
Che differenza? Ed ecco si fa chiara
E la giornata ormai s'è fatta amara
Ci sta la falce che poi tutto appara
Un cuore onesto, questa bestia rara
Anima invereconda, anima avara,
e sparso il farro, ed incurvato all'ara
al pastore odiosa, al ladro cara
offrirassi da noi. Ma venga all'ara
col tuo rivale, se la vita hai cara.
prenderà d'atterrar qualche a te cara
schiere d'armati scintillante e chiara
dal vorticoso Xanto, ove la cara
a noi Divi tornò la mutua gara
un cerbiatto stringendo, accanto all'ara,
questo Ettòr che furente a te si para,
de' giovinetti. Merïone a gara
Così disse il ferito: e quelli a gara
tutto nell'armi, e balzâr gli altri a gara,
così le disse: Mi sarai tu, cara,
che sempre avranmi e veneranda e cara.
le lor ferite, in ordinanza a gara
pochi in arringhe lo vincean, se gara
rimarrà tra gli Achei, credo, ed amara
che di tranquillo porto si ripara
vuoi pur, ti prova, e al paragone impara
e deserto nel letto? Eppur di cara
parte a te sarà sacra, anima cara.
al riscatto d'Ettorre. Or mi dichiara
Non i migliori degli Achei: la cara
La morte sola, comun legge amara,
Penelope non fu gran tempo ignara.
I cacciatori, che a temere impara,
Venìan correndo ed alternando a gara,
Ti traessi del sen l'anima cara!
Sotto Tebe perì, dalla più avara
Ritenerlo appo sé nella sua cara
Prezzo non lieve promettendo, e a gara
De' porci il guardïan: ma da qual chiara
T'usci da' labbri fieramente amara.
Poselo, e intese alla sua infanzia cara.
Nata pochi dì inanzi era una gara
che ambi avean per la bellezza rara
Carlo, che non avea tal lite cara,
E poi ch'al fin le parve esserne chiara,
che ben può la mia giunta esserti cara,
Andiam pur tosto a quella stanza avara,
e con voce tremante e bocca amara
veder quest'aventura tua sì rara,
a te sì liberale, a me sì avara:
che per soccorrer Francia si prepara,
e dei signor britanni i nomi impara;
bestia sopra cui siede, unica o rara,
Correno a morte que' miseri a gara,
che la maniera del morire, amara
Patir non ponno che la vita cara
un giovene del Vasto, che fan cara
veggio ch'entrare inanzi si prepara
può star l'istoria, e non sarà men chiara.
non per malivolenzia né per gara.
che mai non fu di celebrarvi avara,
Quel fe' tre balzi; e funne udita chiara
per cui seguire ella trovò sì rara
Alma, ch'avesti più la fede cara,
la qual v'ho detta a Clodïon sì cara,
Natura, a dar bellezze così avara.
di fuor l'amante aspra passione amara;
creato il novo re, che si prepara
vedete come la Bicocca cara
Ecco di nuovo Francia si prepara
S'al fiero Achille invidia de la chiara
che sì casta mogliere e a te sì cara
a casa non poté che s'una bara.
che perder non volea preta sì cara.
di celebrar le nozze si prepara;
Lo scritto d'oro esser costei dichiara
Di costei canta con soave e chiara
sarebbe a quella sì a Tiberio cara;
ch'avria il bel loco, d'ogni sorte rara;
e trova, e fa veder per cosa chiara
che gli usa la famiglia sua più cara:
Dice il proverbio: 'Guastando se impara':
Cosa del mondo a lui non è più cara.
- Giotton, - dicendo - e' ti costarà cara! -
E fuggendo dicea: - Così se impara! -
Cridando: - Piglia! piglia! para! para! -
Da le radice stilla una acqua chiara,
Dolce nel gusto e dentro al core amara;
Ma questo giorno li costarà cara.
Ma ad un di lor portarla costò cara;
A cui piastra né usbergo non ripara;
o beltà senza exempio altera et rara,
quella ch'al mondo sí famosa et chiara
non perch'i'sappia il quando: or è sí amara,
che nulla piú; ben sa 'l ver chi l'impara
or è del ciel che tutto orna et rischiara,
fe' mia requie a' suoi giorni et breve et rara:
ma guarda che tal gita non sia amara:
che gli facea costar la vita cara.
dicendo: - Tu berai la morte amara! -
e bisognòe che trovassi la bara.
Dico così che il tuo certame o gara
però la tua grandezza gli fia cara,
che col bastone ogni cosa ripara,
tanto che e' cadde per la pena amara
Indi venían tra lor correndo a gara
ma i Petroni l'avean solo per gara
Il nunzio che sapea la cosa chiara,
Brunor Buzzaccarini è il quinto, e a gara
di questa guerra che ci si prepara.
cerca di essergli piuttosto avara
un fior di farabutto. Iside cara,
Ora che se n'è andata, ella m'è cara,
Cesare, buona notte. Ottavia cara,
in avvenire. Buona notte, cara.
Se competi con lui in qualunque gara,
quella volta che tu facesti a gara
fanno di me e di quanti t'hanno cara
ché nel mietere vite farò a gara
Adesso sì che vinceremo, cara.
ed egli visse a corte - cosa rara -
ricordatelo, l'ha pagata cara.
Una spesa per voi piuttosto cara,
che del resto la tien non meno cara
come s'è svolta tutta questa gara.
Sarà magari cosa alquanto rara
Devo dir quel che penso. Avanti, cara.
troveremo il momento giusto, cara.
la quale, credimi, mi sta assai cara,
Benvenuta fra noi, nipote cara,
ch'io ti fossi tornato in una bara?
distruggendo ogni cosa che si para
senatori, patrizi fanno a gara
solleva agli occhi della gente ignara
della fumosa guerra: su quell'ara
destinate a bagnare la mia bara
nel volo verso il cielo. Anima cara,
gli fa spaccare il piombo della bara
Guardate: giace come entro la bara
che me l'avrebbe fatta pagar cara.
Purtroppo! E l'ha pagata molto cara!
pel tuo nobile animo, mia cara,
Il maggiore sollievo, Nella cara,
Avran la guerra, e pagheranno cara
all'obbedienza, tanto l'hanno cara;
qualcuno la dovrà pagar ben cara.
ha per oggetto una creatura rara;
Di queste cose sono tanto ignara
Qualunque cosa tu faccia, mia cara,
di nostra figlia. Paolina cara,
Ti devi rassegnare, Giulia cara.
che loro accomoda. Sorella cara,
Ecco che mi comincia a tornar chiara
Hai ben dormito, svegliati, mia cara!
la perdita di tutte la più cara.
tracciate verdi cerchi d'erba amara,
Aggiunta a questa maledetta tara
con un'altro; la verità m'è cara
di giudicare lui la vostra chiara
posso ben fartela pagare cara!
al più presto possibile, mia cara.
Arrivederci, Desdemona cara.
avvolgimi, ti prego, Emilia cara,
Mi giurava che mi teneva cara
dovunque andassi, tanto m'era cara,
con alcuni gioielli, nella bara.
Abbiamo pianto dietro la sua bara,
Regana, spero tu ne fossi ignara...
piangiamo insieme, dietro questa bara,
una schietta apertura. Andiamo, cara.
ella brilli come una gemma rara
perché sei tanto bella ancora, cara?
Vieni, Ippolita. Come va, mia cara?
il cammino dei grandi amori, cara,
troppo scura per una lode chiara,
Perché mi fosti sempre tanta cara
Di qual peccato, Beatrice cara?
che versa la natura nostra avara;
con sé portando ogni volta una bara
una perla; e lo spazio che separa
che il nostro Achille, dominato a gara
Elena, debbo domandarti, cara,
lo riconosco dalla sua fanfara.
Prima nell'ampio sen la terra avara
con l'Ellesponto, e la palude amara.
questa, ch'illuminata indi rischiara
a questa nostra sì pietosa e cara
difficil preda e preziosa e cara,
Ma la pietosa Providenzia e cara,
così rinova la memoria amara.
E quinci a tutti la giustizia è cara,
ch'al mansueto gli omeri prepara,
a ciò sospinse; - e provocando a gara
Va dopo lei la crudel moglie avara
ed a i disastri: a soffrir l'armi impara,
Ma non sia mai che la fortuna avara
piovon sopra di lui da i tetti a gara
in avvenire a non tentare impara. -
muoviti, o Capaneo. - Corsero a gara;
con subita ruina, e par che a gara
mostra il nemico Cielo? E chi rischiara
Tutti lanciârsi allor nell'onde a gara
Generoso garzon! ei si prepara
Ma Menesteo, che a l'altrui spese impara,
a volgere il timon la ciurma impara,
de gli estrani guerrieri. Apriamo a gara
d'armi e d'eroi possente, e via più chiara
descrivi, e le mie tenebre rischiara. -
non gli era occulta; ma la moglie avara
Sicana a lui è de' suoi doni avara.