Rime di 'amide'

Trovate 208 rime per amide

bide
bride
fide
fide
gride
gride
guide
lide
mide
mide
nide
ride
sfide
sfide
side
slide
stride
vide
vide
accide
alcide
allide
amide
ammide
ancide
anidride
aride
arride
asside
avvide
avvide
bastide
bruchide
coincide
collide
conquide
corride
decide
deride
diffide
diffide
disfide
disfide
divide
elide
glicide
glucide
incide
intride
invide
irride
iside
lagide
lattide
lipide
luride
malfide
micide
mitride
nuclide
occide
offside
ofide
ofride
pelide
peptide
perfide
pigmide
plasmide
precide
previde
previde
protide
provvide
putride
rancide
ravvide
recide
ricide
rivide
rivide
soccide
sprovvide
stravide
succide
taride
taride
trauccide
travide
turbide
turgide
uccide
viscide
vivide
alghicide
anidride
antivide
audioguide
autoguide
berberide
biocide
brotulide
carbammide
cianamide
cianammide
circoncide
condivide
deicide
diamide
diammide
erbicide
estampide
fosfatide
fratricide
fungicide
ganglioside
germicide
glicoside
glucoside
idrazide
idroguide
intercide
intravide
intravvide
intravvide
lapicide
larvicide
lattammide
malammide
matricide
matricide
menabride
moglicide
moschicide
multifide
omicide
ossammide
parricide
parricide
patricide
patricide
pesticide
radioguide
ratticide
regicide
retroguide
ridivide
riprovvide
scuolaguide
sottoride
spermicide
suicide
supersfide
tarmicide
teleguide
topicide
vericide
vermicide
zoocide
acaricide
acaricide
acetammide
americanoide
bactericide
battericide
bradipodide
chimericide
cromoprotide
elminticide
fosfolipide
fosfoprotide
glicolipide
infanticide
insetticide
lanatoside
liberticide
loculicide
microbicide
nematocide
niacinammide
nucleoside
nucleotide
oligopeptide
poliammide
polipeptide
radionuclide
rodenticide
sororicide
sottodivide
superliquide
talidomide
tirannicide
ussoricide
uxoricide
zanzaricide
bipennatifide
calciocianamide
calciocianammide
ipoazotide
isoniazide
nicotinammide
nucleoprotide
parassiticide
parassiticide
pluriomicide
salicilammide
amminoglicoside
amminoglucoside

500 endecasillabi classici rimano con amide:
e de' trionfi tuoi trionfa e ride?
s'un pargoletto ogni tua gloria uccide
mentre a voga arrancata il mar divide,
freme l'onda percossa, il lito stride,
E s'è gran doglia allor che si divide
mortal angoscia ambe le vite uccide
Quando due alme innamorate e fide
e fa rider altrui, seben non ride.
onde trafige e gratamente uccide
Stanca tra fiori e languida s'asside,
per mezzo il bosco alfin pervenne e vide
In una croce che'l sentier divide
e i suoi dolci imenei rompe e divide.
fulmine irato il bel nodo recide
i suoi pesi piombati altri recide,
e del'ore e del sol mostra e divide,
misurator del tempo unqua si vide
Il ferro poi che lampeggiando stride
E per la schiena Dragonetto uccide
L'elmo e'l capo a Tricosso inun divide
Così su'l lido ove Cariddi stride,
osò già d'assalire il grande Alcide
Tal, poiché lasso e disarmato il vide
è stral che fere a morte e non uccide.
o quel che'l cor dal'anima divide
Fu l'occhio che seguì scorte mal fide
Fu la beltà ch'ella in mal punto vide
Saetta è la beltà che l'alma uccide
de' tuoi vani furor seco si ride. -
e quando in braccio a lui talor s'asside
s'apron le nevi e l'onda si divide
mormorar le minacce e le disfide.
geme il lido biston, Strimone stride
e rintuzzar saprà l'armi omicide,
e d'esser del bel numero sorride,
Quella che seco parla e che s'asside
cotanto il fato a' bei pensieri arride,
giamai da polo a polo il sol non vide.
quasi d'un novo Atlante un novo Alcide:
dela lampa felice il lampo ride!
come seren, qual non più mai si vide,
ch'Errore ha nome e lusingando ride;
vengon del'alme incaute a farsi guide;
ministre infami e meretrici infide,
- Deh chi dagli occhi miei pur ti divide,
Divora e bee, qualora ei bacia o ride,
Tien le luci ale luci amate e fide
trovar mai seppe oscenità sì laide.
Flora non so, non so se Frine o Taide
oggi alcun'opra il gran Bologna incide
alo scarpello, e col bel verde ride.
d'un intero smeraldo Adon ne vide,
baciando morde ed abbracciando uccide.
Vipera e scorpion, con arti infide
Con la tenera man l'armi omicide
Più bei crin, più begli occhi il sol non vide,
Era scudier del generoso Alcide
con vil ferro troncate, ancelle fide;
dela celeste Venere m'uccide.
suo proprio male aborre, allor mi vide.
che farà poi baciando? i cori uccide.
Se parla o tace, o se sospira o ride,
torna, che lieta al suo ritorno arride;
solca le vie de' pesci e'l mar divide.
scioglie, ciò detto, le canute guide
la ragion repulsando al senso arride'.
quant'erra quei che, dietro a scorte infide,
Facile e piana la sinistra ei vide,
trovò dubbio e sospeso infra due guide
Giunto a quel passo il giovinetto Alcide,
Giano, Como, Talassio, indi s'asside
tra gli immortali immortalato Alcide.
Per l'aria che, qual folgore, divide
striscia lo strale e strepitoso stride.
Con bieco sguardo in prima egli si vide
aspra se scherza ed orrida se ride,
Indi con formidabili disfide,
Non altrimenti il generoso Alcide
poiché dela cagion chiaro s'avide
tra le braccia possenti ed omicide
dale mie vene il sangue armi omicide,
chi di due morti insieme oggi m'uccide. -
rasserenando alquanto aspro sorride
Infra 'l comune orror, Folco le vide.
Mover con la consorte allor si vide
Ivi è Megera, e rimirando stride,
Grison, cui par Sebeto unqua non vide
Forte al suo traboccar Coimbro stride;
Col forsennato duce ella sorride,
Ed altra volta Madian non vide
Che de le amate forme impresso ride,
Turbi Oriente: Italia oggi si ride
Agli occhi suoi. Altro finor non vide,
Che de le amate forme impresso ride,
Il marito gentil queto sorride
Turbi oriente. Italia oggi si ride
Il suo cor la sua mente. Amor sorride;
trovò dubbio e sospeso infra due guide
Facile e piana la sinistra ei vide,
la ragion repulsando al senso arride.
scioglie, ciò detto, le canute guide
solca le vie de' pesci e'l mar divide.
Se parla o tace, o se sospira o ride,
che farà poi baciando? i cori uccide.
con vil ferro troncate, ancelle fide;
Con la tenera man l'armi omicide
Vipera e scorpion, con arti infide
baciando morde ed abbracciando uccide.
alo scarpello, e col bel verde ride.
oggi alcun'opra il gran Bologna incide
Tien le luci ale luci amate e fide
Divora e bee, qualora ei bacia o ride,
ministre infami e meretrici infide,
vengon del'alme incaute a farsi guide;
ch'Errore ha nome e lusingando ride;
come seren, qual non più mai si vide,
dela lampa felice il lampo ride!
giamai da polo a polo il sol non vide.
geme il lido biston, Strimone stride
mormorar le minacce e le disfide.
de' tuoi vani furor seco si ride. -
Saetta è la beltà che l'alma uccide
Fu la beltà ch'ella in mal punto vide
Fu l'occhio che seguì scorte mal fide
Così su'l lido ove Cariddi stride,
Il ferro poi che lampeggiando stride
misurator del tempo unqua si vide
fulmine irato il bel nodo recide
In una croce che'l sentier divide
onde trafige e gratamente uccide
Quando due alme innamorate e fide
mortal angoscia ambe le vite uccide
freme l'onda percossa, il lito stride,
mentre a voga arrancata il mar divide,
Per l'aria che, qual folgore, divide
aspra se scherza ed orrida se ride,
tra le braccia possenti ed omicide
dale mie vene il sangue armi omicide,
rasserenando alquanto aspro sorride
Farsi dall'arca prigioniera ei vide,
Abbandonar suo culto, un Re pur vide
Solid'oro intagliato. Unqua non vide
Invidia ancor quando sì bello il vide.
Per ampio tratto si rallegra e ride:
Chi mai dal nulla escir le cose vide?
La sciagurata oste ribelle il vide,
Perduto è omai. L'occasïon m'arride,
Adamo ancor; la lor vergogna vide
Quando sì vinto dal dolor lo vide
le lagne che gli avanzan le divide
Bradamante da se alquanto sorride
Ch' a mensa lei servir sì pronta vide,
Ma con la scimittara squarta e ancide, -
Et spesso pel traverso altrui divide.
El fanciuletto ardito ambi gli uccide
Nè me' di lui creato homo si vide
Ne l'andar o nel star o se si asside.
Ma il conte questo fer, quel altro uccide
Oh illustre pugna! oh splendide
che nata appena impallidì. La vide
Il sol, vedi, a rincontro ti sorride,
Delle stelle monarca egli s'asside
unica legge il moto e i rai divide
Per lui natura si feconda e ride,
de' proietti creata, e primo vide
Seco è il calabro antico, che precide
la sognata caduta ancor deride.
Regge, ed agli altri volator sorride,
La prima, viziosa dir provvide;
che 'n fra quattro stendardi gli divide.
a ciascun altro fu che mai si vide,
ch'ebbe in tutto le stelle amiche e fide:
ma molte ne trovar sicure e fide.
d'una sua insegna, oltra i nocchieri e guide;
Ivi in due parti eguai tutto divide
questi a sinistra e quelli a destra asside,
sì che ben possa chi gli regga e guide
e de' duoi questo impiaga e quello uccide:
stende tutti all'arena, e molti uccide;
ch'ove insieme gli scerna gli divide:
che l'un l'altro in cammin preme e conquide
e per morte fuggir l'un l'altro ancide.
Ma il pietoso figliuol, che vicin vide,
Matagrante, Plenoro e l'altre fide
e 'l privaro in quel di le stelle infide
che dalla destra spalla gli divide
Cadde il miser chiamando le sue fide
e di lei l'aspra fistula divide.
della patria medesma seco uccide:
biasmando il ciel ch'a quella sorte il guide,
e quasi a un tempo stesso seco uccide,
Chi dell'eccelso frassino alte incide,
chi 'l ghiandifero cerro al piè divide
quell'olmo abbatte, che co i rami asside
Tale il chiaro Tristano or quello ancide,
ma con sassi e con dardi gli conquide
Torna il crudele, e quella ancora incide:
che dalle chiare man lassi divide
“In fin che l'alma questa spoglia guide
e 'n man recato alle sue genti fide
Ma perché nel passar da lunge il vide
quel privato ha di membra e quello ancide;
e la fronte in due parti gli divide;
senza il piè destro, ch'all'albergo il guide,
questi Tissandro e 'l suo Timano uccide.
grida per la pietà, poi seco ride
quando il viso asciugarse irato il vide.
rispuose, poi che lagrimar mi vide,
ché questa bestia, per la qual tu gride,
ma tanto lo 'mpedisce che l'uccide;
disse Minòs a me quando mi vide,
«guarda com' entri e di cui tu ti fide;
E 'l duca mio a lui: «Perché pur gride?
Non però qui si pente, ma si ride,
che giù in carne più a dentro vide
Ne l'altra piccioletta luce ride
che pria turbava, sì che 'l ciel ne ride
e come stella in cielo il ver si vide.
E come quei ch'a Troia il tutto vide,
Qui, poiché la dolente apparir vide
tosto che a Troia la fortuna vide
che tôr l'amata sua donna si vide,
calossi al mare, e i suoi legni rivide.
tutta si tinse. Non però s'avvide
mentre meco era, il mio foco non vide,
sangue e fiato spargendo anela e stride.
dicea gridando; e vòlto indietro, vide
sul campo intanto; a cui tosto che 'l vide,
e di gran meraviglia a chiunque il vide.
digrignar qual mastino Ercole vide;
pascean legati, allor che Niso il vide
n'andâr fino a le stelle. Ei poi che vide
si sentîr de' cadenti: allor si vide
sbigottito fermossi. E poiché vide
- Non dubitar, baron! - gridando ride
Berta sol è colei che mai non ride,
tace di for, ma drento smania e stride,
Carlo, che di luntano star la vide
Berta che 'l grande onor e pompa vide
pieno d'amar dolcezza e piagne e ride,
Ma mentre dolce parla e dolce ride,
quasi dal petto lor l'alma divide,
Gode Amor ch'è presente, e tra sé ride,
vola il pennuto stral per l'aria e stride,
si congiungon le fibbie e le divide;
qui su si ferma e sol la pelle incide,
dura distinzion ch'a l'un divide
dal busto il collo, a l'altro il petto incide.
ed Agricalte e Muleasse uccide,
con esso un colpo Aldiazíl divide;
atterra, e con parole aspre il deride.
Ma quando in lui fissò lo sguardo e vide
e ne' begli occhi un dolce atto che ride,
torcete voi da l'acque empie omicide,
v'allettin poi, né le donzelle infide
e dolce aspetto che lusinga e ride;
e d'un dolce seren diffuso ride
il ciel, che sé piú chiaro unqua non vide.
or torce il fuso; Amor se 'l guarda, e ride.
per ischerno trattar l'armi omicide;
di vaghezze e d'odori, olezza e ride.
ma un canaletto suo v'entra e 'l divide:
né lo spettacol grande ei piú rivide;
scorge che a tutti la vittoria arride.
saliano; ei già salito i Siri uccide.
l'uno atterra stordito e l'altro uccide.
la manca al braccio, ad Ismael recide.
su gli orecchi al destriero il colpo stride;
Quinci tra' figli il suo pensier divide
perch'il suo nome ivi s'onori e gride
e di raccôr fra turbe amiche e fide,
sino al monte sovran ch'Asia divide:
vedeansi a prova a quelle genti infide;
E mentre dolce parla e dolce ride,
quasi dal petto l'alma e il cor divide,
Gode Amor, ch'è presente, e cosí ride,
vola il pennuto stral per l'aria e stride
giunte son l'auree fibie, e le divide:
ivi si ferma, e sol la pelle incide;
fiera varietá ch'a l'un divide
dal busto il collo, a l'altro il petto incide.
ed Agricalte, e Muleasse uccide;
con esso un colpo Aldïazel divide.
atterra, e con parole aspre il deride.
Ma quando in lui fissò lo sguardo, e vide
e quell'atto gentil che dolce ride,
v'allettin pur, né le donzelle infide
con dolce aspetto che lusinga e ride;
or torce il fuso; Amor se 'l guarda e ride.
per ischerno trattar l'arme omicide,
trafigge d'Absalon, che fugge e stride,
la gemma de l'estremo ombrata ei vide.
avranno (udí) l'alme devote e fide. -
spira soavi odori e lieto ride:
ma i verdi calli un suo ruscel divide;
Come del morto cavalier s'avvide,
e de le guance, che piú bianche ei vide
al grand'arciero, e ben di ciò s'avvide,
e vittoria mirò che pur gli arride.
l'uno atterra stordito e l'altro uccide.
la manca al braccio, ad Arimon recide.
su gli orecchi al destriero il colpo stride;
Ma giá l'avara Parca il filo incide
e il ferro micidial fiammeggia e stride
e per mezzo il fanciullo apre e divide,
Che de le amate forme impresso ride,
E cedi il passo al trono ove s'asside
Il marito gentil queto sorride
Turbi oriente. Italia oggi si ride
A la terra s'appressa: e questa ride
A gli occhi suoi. Altro finor non vide
Se da i regni che l'alpe o il mar divide
E tabacchiere preziose, e fulgide
Il suo cor la sua mente. Amor sorride;
E vôta i colmi nappi e lieto ride.
Per il nativo mare ei correr vide,
Vasco, arene fingendo e genti fide;
Di lui che il dono accoglie e ne sorride,
Vie la bella città si apre e divide:
E atti e detti mentir le genti infide;
Sul caro labbro che ad amor sorride,
Onde le genti ei stesso accenda e guide;
E il real manto il colpo stesso intride:
Arti di tradimento avvolge infide,
Barbaro rito l'aspra carne incide
Con ferro ardente, onde ne fuma e stride.
A chi già molto visse e molto vide.
Che canti ninne nanne mentre uccide
Pensando adesso alle future sfide
Lo sguardo attento anche quando ride
Momento per momento si decide
Col giorno del trionfo coincide
Che ha sempre trascurato le diffide
La squadra che consegue, e si divide
Di questi tutti Idomenèo divide
marzïal Menelao; ma quando ei vide
in traccia dell'eroe. Ritto lo vide
le pecorelle; così negre ed orride
nella folta dei Licii, e quivi uccide
a cui sospese consegnar le guide.
Come Giove dal Gàrgaro le vide,
ardìan veruna indirizzar. S'avvide
al buon Fenice un cotal cenno: il vide
d'Ifidamante il capo gli recide.
Come dall'armi ritirarsi il vide,
di dosso gli traea. Ma come il vide
dunque di Licii s'avviâr. Li vide
dal re supremo Agamennón. Li vide
curatrice de' parti, e l'almo ei vide
Ma me per rio destin qui Febo uccide
Come in quell'atto miserando il vide
fa le ruote volar. Primo lo vide
sciaurato! Non io, s'egli t'uccide,
lo sguardo intorno dalle mura. Il vide,
Così piacque al Saturnio; e ben si vide
Di Pallade per lui, mai non si vide)
Qui fine al dir pose la dea, cui ride
Perché la terra sua con gioia vide.
E in diversi pensier l'alma divide:
Che dagli uomini industri il mar divide,
Due già nel maritaggio, e tre cui ride
Celossi. Alcinoo sol di lui s'avvide,
Repente il Sole, che la colpa vide,
L'invitava nel bagno. Ulisse vide
Sovra lui s'abbandona, ed urla e stride,
Volavan le pungenti aste omicide.
Tre volte io la gli stesi; ed ei ne vide
Corra o l'autunno, un puro ciel mai ride.
Apollo con Artèmide, e gli uccide
Varcando, penetrò. Primiera il vide
Delle guerre terribili decide.
Languir sentì, ratto che ai proci vide
Maravigliava Ulisse, allor che il vide
indarno l'ebbe, e che tornar nol vide,
che si partí senza compagni o guide;
fu dove Asia da Europa si divide,
Russi e Pruteni e la Pomeria vide.
Crebbe il timor, come venir lo vide
e'l grido sin al ciel l'aria divide,
che, oltre i cavallier, v'erano guide,
Or fin a' denti il capo gli divide
Egli dei colpi lor sempre si ride:
Chi mai d'alto cader l'argento vide,
tutta tenean le femine omicide,
in perpetuo tien servo, o che l'uccide;
Dopo molt'anni alle ripe omicide
dove la pioggia bagna e 'l vento stride.
nel ricco pian che, fin dove Adria stride,
tra l'Apenino e l'Alpe il Po divide. -
con prieghi finti e con voglie omicide
Si ricordò del bando, e si ravvide
che se in un dì non prende o non uccide
Senza che Carlo lo governi o guide,
Dove la spalla a ponto se divide,
Oh quanto Carlo forte se ne ride!
Di fuor da quella se odeno gran stride;
Non vôle aprir quel portiero omicide;
Vede fuggire e soi con alte stride,
Quando contra di sé tornare il vide,
Altieramente disdignando ride.
Come salito sopra al pesce il vide,
Dietro li salta e de allegrezza ride.
Come la dama la bandiera vide,
Per allegrezza a un tratto piange e ride.
Dico Rugiero avanti a sé lo vide,
Non dimandar se de allegrezza ride.
Nel tempo che a quel modo lo divide,
Rugier rivenne e quel bel colpo vide.
Quando il re franco del colpo se avvide,
Sino alla carne ogni arma li divide,
Dice Gradasso, e tutta fiata ride:
degnò mirarme, et ricognovve et vide
sempre si mostra quel che mai non vide
che, quando sospirando ella sorride,
chi gli occhi de costei già mai non vide
et come dolce parla, et dolce ride.
come chi mai cosa incredibil vide,
miriam costei quand'ella parla o ride
ch'altro lume non è ch'infiammi et guide
sol quando parla, over quando sorride,
lasso, che fia, se forse ella divide,
là dove or m'assicura, allor mi sfide?
ma saldo et certo, ch'a buon fin ne guide.
ché mal per noi quella beltà si vide,
la zuffa; e come Orlando così vide,
e disse: - A questo modo si divide. -
però che i denti digrignava e ride.
Ed ogni cosa la donzella vide,
e fra se stessa di tal colpo ride.
e per dolore il cor se gli divide,
Re Mattafolle, quando in terra il vide,
maravigliossi e di ciò forte ride;
Orlando in questo Astolfo in alto vide,
non senti tu quel tumulto e le gride? -
- Io veggo il manigoldo che l'uccide,
Quando il gigante Orlando irato vide,
L'oste rideva e la fanciulla ride.
col piè sotto la tavola l'uccide
Morgante un tratto di questo s'avvide,
Orlando un altro col brando n'uccide;
per aiutar Orlando, e in aria stride;
nel capo, e strinse insin che morto il vide,
Poi si scagliò dove Rinaldo vide
e dove il popol de' pagan più stride
benché la parte de' cristian non ride.
agli occhi, quando Astolfo morto vide,
quando la serpe i suoi nati gli uccide,
Così per tutto quel campo si stride:
uccise d'una punta, ond'ei s'avvide
che del presumer nostro il ciel si ride.
Cosí ragiona il Toscanella e ride,
ma l'amaro dal cor non si divide,
Stette pensando un pezzo, e poi che vide
corrode dentro chi ce l'ha e l'uccide,
vostro marito, intendo - se la ride
facciamo insieme due cugine invalide:
La maggioranza è quella che decide.
che sfida ogni censura, e se ne ride.
a corpo a corpo, in lotte fratricide,
noi lacrimiamo; la Francia sorride.
Povero mio ragazzo! Mi sorride,
fornite da testimonianze valide.
sorride raramente, e se sorride,
Per due ragioni, entrambe valide.
suffragata da circostanze valide
se l'uomo che lo porta se ne irride
questa patria di tante anime fulgide,
procede a vanvera, e Cupido uccide
ed unitevi in ciò che vi divide.
divien nemico al vivere e l'uccide.
per conoscere quello che decide.
la stellata corona, e 'l grande Alcide,
o con Davo e con Siro allegro ride
sì com'è vecchia fama, il forte Alcide,
che pria dolce n'adesca e poi n'ancide
altri con vario suon grunnisce e stride,
Ma nel fiume Acheloo non solo stride,
ma 'l leva in alto, e l'amo non l'ancide,
de' fidi augelli a la progenie arride.
Seppelo ben la Grecia antica e 'l vide,
Così fu fatto. E Dio conobbe e vide
che par, cotanto son feroci e tumide,
Sorrise amaramente il fiero Egide,
la ferrea trave, e due cavalli uccide,
tutti da lungi un dopo l'altro uccide:
già fatto Dio, l'emule imprese Alcide:
ora riporti, certa son che vide
Fam'è che i figli dell'invitto Alcide,
vedi come la fiamma si divide,
guidar le squadre greche, ed ei te vide
d'ambe le faci squallida la vide,
triplice notte a procreare Alcide.
Tale arse lieto sovra l'Eta Alcide,
Su la ferita, che gorgoglia e stride,
lo riconobbe (oh sceleranza!) e il vide
Tale sull'Eta il glorïoso Alcide,
Te le rendan per noi Bacco ed Alcide,
stassi coll'arco teso incerto Alcide
Parte, e partendo Agrio di Pilo uccide,
Tale già si ridea del fiero Alcide