Rime di 'anca'

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affranca
arranca
calanca
dibranca
diranca
disbranca
disfranca
filanca
helanca
imbanca
imbianca
imbranca
impanca
infranca
palanca
paranca
pollanca
rifianca
rimbianca
rinfianca
rinfranca
spalanca
cassapanca
interbanca
mediobanca
narcobanca
nondimanca
preaffranca
salamanca
saltimbanca
superbanca
nulladimanca
saltaimpanca
antimediobanca

393 endecasillabi classici rimano con anca:
No no, l'usata forza in te non manca;
è forse rotta quella spada franca
Quella destra immortale è forse stanca
un globo intorno al crin di tela bianca
l'arco serpente insu la spalla manca.
larga, breve e ricurva appende al'anca;
se venustà, se leggiadria le manca?
- Che val guancia (dicea) vermiglia e bianca,
poi traendo un sospir si batte l'anca,
celatamente appo la costa manca,
mortal essizio ala reina bianca.
contro la fame e sua virtù rinfranca.
al vigor giovenil la forza manca.
s'indebolisce a poco a poco e stanca
a Cavicchio, a Fregusso il seno e l'anca,
fende a Ronciglio la mascella manca,
Torna a seguir Volpino e non si stanca
un dala destra parte un dala manca,
con l'unghie intere e l'una e l'altra branca.
d'una pelle di lince oscura e bianca.
le latebre del'anima spalanca.
cacciando a Bricco entro la poppa manca,
con rosso fil la calamita bianca.
ma prima le legò nel'ala manca
con la guancia s'appoggia insu la manca,
che le nubi innargenta e l'ombre imbianca.
poi del chiuso balcon gli usci spalanca,
quando ai casi oportuni ogni altro manca,
o necessario ala corona franca.
di genti e d'arme e non s'allenta o stanca
per questa, in guisa tal che non si stanca,
le rote mai di moderar non manca
Questa, con lena ognor possente e franca
Quella in opre d'onor giamai non stanca
e le nubi trascende e lieve e franca
- Tu vedi (segue poi) l'aquila bianca
v'abonda onor né cortesia vi manca.
prestaro un tempo ala mia vita stanca.
giunsi a veder dela contrada franca,
nel lor ventre s'adempie e si rinfranca,
ch'ai lor primi natali in parte manca,
ama la schiera immacolata e bianca.
altra parte supplisce intera e franca.
ché dove un membro è difettoso e manca,
Così qual face che vacilla e manca,
ecco il povero augel ch'alfin si stanca
Poiché molte e molt'ore ardita e franca
sdegno il suo debil animo rinfranca
d'orrore agghiaccia e di paura imbianca.
viensi accostando inver la sponda manca.
grazia celeste ogni viltà rinfranca.
Pur, se ragion di merito mi manca,
del gran palagio i cardini spalanca.
sospende e in mezzo si divide e manca,
sgorga e crespo di spuma il mar s'imbianca,
squarcia la spoglia e dala banda manca
sotto il vago galon gli morde l'anca,
tosto rubineggiar la neve bianca.
La bella man ch'abbandonata e stanca
dentro la neve tepidetta e bianca
e'n lei quel moto e quel calor che manca
Non però già, sebene il pianto manca,
d'addolorarla il suo dolor si stanca.
il nemico che rode ha nela branca,
ma quinci e quindi lo raggira e stanca,
e che lo spirto ador ador gli manca,
- A chi pace non vuol, guerra non manca
Voglimi o con la nera o con la bianca,
Non vuol Ciprigna che la coppia franca,
la ruppe con la man possente e franca,
e si confisse al corridor nel'anca;
di quella spoglia immacolata e bianca,
Quelche s'imbraccia dala parte manca
con tre gran fasce l'incarnato imbianca.
Strinselo ne la destra, e con la manca
Furiando agitarsi, e destra e manca
All'aura salutar snoda e rinfranca.
Quel che la dolce voluttà rinfranca,
Multiforme di nei copia vi manca,
Furiando agitarsi, e destra e manca
All'aura salutar snoda e rinfranca.
Ciò che la dolce voluttà rinfranca,
Nè d'animali ancor copia vi manca,
Onde poi l'altra giocatrice a manca
sospende e in mezzo si divide e manca,
del gran palagio i cardini spalanca.
Pur, se ragion di merito mi manca,
grazia celeste ogni viltà rinfranca.
sdegno il suo debil animo rinfranca
Così qual face che vacilla e manca,
altra parte supplisce intera e franca.
ama la schiera immacolata e bianca.
ch'ai lor primi natali in parte manca,
giunsi a veder dela contrada franca,
prestaro un tempo ala mia vita stanca.
le rote mai di moderar non manca
ma prima le legò nel'ala manca
con rosso fil la calamita bianca.
le latebre del'anima spalanca.
un dala destra parte un dala manca,
fende a Ronciglio la mascella manca,
al vigor giovenil la forza manca.
contro la fame e sua virtù rinfranca.
mortal essizio ala reina bianca.
celatamente appo la costa manca,
poi traendo un sospir si batte l'anca,
Che val guancia vermiglia e bianca,
se venustà, se leggiadria le manca?
No no, l'usata forza in te non manca;
squarcia la spoglia e dala banda manca
sotto il vago galon gli morde l'anca,
tosto rubineggiar la neve bianca.
dentro la neve tepidetta e bianca
Non però già, sebene il pianto manca,
il nemico che rode ha nela branca,
Voglimi o con la nera o con la bianca,
la ruppe con la man possente e franca,
di quella spoglia immacolata e bianca,
Quelche s'imbraccia dala parte manca
Sceglieste forse a ristorar la stanca
Serba nel grembo, e i salitori stanca
Alle fide coorti a destra e a manca
Il diviso Caosse a destra e a manca
di qualche zaccarella che vi manca,
Morbido il braccio, et la man lunga e bianca,
nè, come il giorno, parea gobba o manca,
Pien di sdegno amoroso il conte arranca
Et col gigante la persona franca
Di vermiglio color è fatta bianca
Stannosi liete in la pietosa branca
Et tanti giorni ch'io son quasi stanca.
Et in bataglie poderosa et franca
Fra nui non veggio, ai mè! persona franca
da croceo cinto sul confin dell'anca
lampeggiava il coraggio, e quella franca
menollo a terra della spalla manca.
ch'al fin cadendo, di montare stanca,
tutto il popol Britanno e 'l Gallo imbianca.
Ma il fero Seguran però non manca
sostien la gente spaventosa e stanca
or nella destra parte, or nella manca
gli contese all'uscir la voce stanca.
a cui tema e pietà la fronte imbianca,
dell'aquila in cammin dalla man manca:
alla sua destra stesa ed alla manca,
ove in alto surgea l'insegna bianca;
vede in contrasto rio dalla man manca
del lor famoso re l'insegna bianca,
veggio trista crollar, qual vinta e stanca,
et oprò sì, ch'alla percossa stanca
nel suo primo arrivar la forza manca.
tal mi fec' io di mia virtude stanca,
ch'i' cominciai come persona franca:
volgemmo e discendemmo a mano stanca
Lo buon maestro ancor de la sua anca
di quel che si piangeva con la zanca.
Noi ci volgemmo ancor pur a man manca
ma per lo peso quella gente stanca
di compagnia ad ogne mover d'anca.
l'imagine di sua sorella bianca,
lo villanello a cui la roba manca,
biancheggiar tutta; ond' ei si batte l'anca,
l'umana creatura, e s'una manca,
per che del lume suo poco s'imbianca;
sí che senza colpir languida e stanca
sol di Creusa, e null'altro, le manca.
con la destra a la poppa, e con la manca
che v'è davanti, e che la terra manca
a desïar la morte. Ahi, quanto manca
arde, s'inanimisce, e si rinfranca
Ora per obbedirti e perché stanca
e cede il campo la fortuna franca.
sorge la speme e gli animi rinfranca;
ne' cor fedeli e l'impeto già manca:
Il mago, poi ch'omai nulla piú manca
'Signor, lascia ogni dubbio e 'l cor rinfranca
né potrà rinovar piú l'oste franca
non è né fia di partorir mai stanca,
ché per vecchiezza in lei virtú non manca.
Virtú, ch'a' valorosi unqua non manca,
ma le piagate membra in lui rinfranca
Del gravissimo scudo arma ei la manca,
Ma di ferro gli porto or vecchia e stanca
Rimira le mie piaghe, e come or manca
e de la plebe tua, che non è franca,
Ma tu, signor d'invitta gente e franca,
miserere d'etá tenera e stanca,
ma di questi altri, a cui vigor non manca,
lo spirto è pronto, ma la carne è stanca.
però che incontra lei forza ne manca.
prendi securo e l'animo rinfranca:
e per sei dí non si riposa o stanca;
e 'n su la destra sponda, e 'n su la manca:
l'urna al suo corso, onde languisce e manca;
sorge la speme e gli animi rinfranca:
ne' cor fedeli e l'impeto giá manca.
Il mago, poi ch'omai nulla piú manca,
- Signor, lascia ogni dubbio e 'l cor rinfranca,
né rinovar può gente ardita e franca
e per seguirti, a la persona stanca,
con prontissimi spirti, ardir non manca.
e gran sede prepara a l'alma stanca,
in cui di lucide ali 'l cigno imbianca.
Di queste prede a l'etá grave e stanca
letizia ei porge, e 'l suo vigor rinfranca?
mutar giá volle, or non vacilla e manca;
e 'l timor volge in rabbia, e 'l cor rinfranca:
sapendo come l'altra usar la manca:
altri incendi, altre morti: e grave e stanca,
quest'alma al nuovo duol languisce e manca. -
l'egro che nulla il suo vigor rinfranca,
stender al corso onde languisce e manca:
giá pronte, ed ogni parte ha grave e stanca;
Multiforme di nei copia vi manca,
Furiando agitarsi, e destra e manca
Sospeso, a un colpo il priverai dell'anca
All'aura salutar snoda e rinfranca.
Conti di feudo? In van s'adopra e stanca
Ciò che la dolce voluttà rinfranca,
Nè d'animali ancor copia vi manca,
Già fatta l'alto eroe la chioma bianca;
Vinto lui stesso avea l'etade stanca,
Crudele morte di pietade imbianca,
Il tempo, e proprio quello non mi manca
E continuando con la voce stanca
Qui ci vorrebbe una rapina in banca
A passettini piano piano arranca
Spingendo con la mano contro l'anca
Stando la capra di sopra la panca
dalla squatter alla manager in banca.
iniziò a ciulare a destra e a manca
e manifesta disse: Ti rinfranca
dalla man di Tlepòlemo la manca
Impietosita degli Achei la bianca
robustezza divina. A dritta, a manca
il calamo pennuto, e tal nell'anca
indi col ferro dispiccò dall'anca
da' figli degli Achei? - Nullo qui manca
duro affar troveravvi, e poiché stanca
Seguìan l'orrido rege, e a dritta e a manca
Via, perversi, di qua: forse vi manca
e l'ancella appressossi, e colla manca
Ed in un giorno sol tutti gli abbranca.
L'Orsa, che Ulisse, navigando, a manca
Strepitavan, mugghiavano, e di bianca
Una calma vi appar tacita e bianca.
Ma come il crine agli abitanti imbianca,
L'Oceàn trapassavano, e la bianca
Breaco e Landriglier lascia a man manca,
e poi si drizza invêr l'arena bianca,
ma il vento, ch'era da meriggie, manca,
e ne la spalla e ne la coscia manca
è già ferito, e pur la lena manca.
in che riman la foglia che s'imbianca
che facea vivo l'arbore le manca.
di cipresso che mai non si rinfranca,
s'affretta indarno, si travaglia e stanca,
fin che la forza a un tempo e il dì gli manca.
Ché giacea al fonte la persona franca,
Da capo a piedi, che nulla gli manca;
Coperto egli e il destrier in vesta bianca,
Non serìa stata persona più franca,
Altro che nostra Fede a quel non manca.
E con voce angosciosa e molto stanca
E per cimero una bandiera bianca;
In summa di quel re nulla gli manca.
Cresce la fame, e la speranza manca.
Ed ecco un frate con la barba bianca.
Quanto levar puotea la voce stanca:
Forza non ha, ma l'animo non manca.
Quivi è apparato, che nulla vi manca,
Di drappo d'oro e di tovaglia bianca.
Ma pur il spirto a poco a poco manca,
Benché nol sente, ed ha la faccia bianca.
E giù discese della spalla stanca;
E l'arme e' panni, insin la carne bianca,
Calla giù il colpo, e discese ne l'anca,
Da il destro lato a l'anguinaglia stanca
Perse la vista ed ha la faccia bianca,
E benché il spirto e l'anima li manca,
Tanto suonava, che al suonar si stanca
Nulla d'intorno appare e il giorno manca,
Quando una cucciarella tutta bianca
E quando la persona è afflitta e stanca,
Per quel ritorna vigorosa e franca.
- Segnor, - disse costui - la barba bianca,
Che per vecchiezza l'animo mi manca;
Che, a bench'io senta la persona stanca,
E sì compito che nulla gli manca,
Ma sino al naso avea la fronte bianca.
La testa ha schietta e grossa ciascuna anca;
E de un gran colpo a quel colse ne l'anca
E dentro agionse nella coscia stanca.
Quasi la tagliò tutta, e poco manca.
Ma non smarritte la persona franca
Viensene il drago e nel scudo lo branca,
Sì che, prendendo intorno ciascuna anca,
Chi de rosa vermiglia e chi de bianca;
Poi che altra cosa da ferir li manca;
Tanto il batterno, che ciascuna è stanca,
Ecco il marchese a cui virtù non manca.
Che seran vivi a quella età sì franca!
Seran congionti a quella acquila bianca
Colse il ronzone a quella spalla stanca,
Per questo ad Oliviero il cor non manca,
Gionse a Grandonio quella anima franca
Dal volo e da gli artigli de la bianca,
A cui ventura né virtù non manca.
Al re se aventa da la banda manca,
Né 'l re de la Amonìa ponto vi manca,
Dico Arigalte da la insegna bianca,
Poi Manilardo, che porta la branca
Da Tripoli seguia la gente franca:
Né più fiorita; e, se nulla vi manca,
Lui ne lo azurro avea l'acquila bianca,
La carne non tagliò, ma poco manca,
Ché il celo aiuta ogni persona franca.
Di ponto in ponto, che nulla vi manca:
Lo portò sino al cel l'acquila bianca,
Sino al giorno che Ettòr, l'anima franca,
Non pò piú la vertú fragile et stanca
come colei che d'ora in hora manca:
ch'addorna e 'nfiora la tua riva manca:
Basciale 'l piede, o la man bella et bianca;
Lo spirto è pronto, ma la carne è stanca.
et gire in parte ove la strada manca,
ch'òra et riposo dava a l'alma stanca,
Quanto al misero mondo, et quanto manca
Come a corrier tra via, se 'l cibo manca,
cosí, mancando a la mia vita stanca
per dar riposo a la mia vita stanca
ponsi del letto in su la sponda manca
la sua venuta e quella gente franca.
nel campo rosso era un'aquila bianca,
una rosetta sopra l'alia manca.
Questo pastor sopra Baiardo arranca,
Vede Rinaldo che 'l destrier gli manca,
ch'un gran lïon l'avea preso per l'anca;
- Che farebb'ei co' denti che gli manca?
Di Gramolazzo mangerebbe l'anca. -
attraversorno, ch'era alla man manca,
gente parevon valorosa e franca,
a poco a poco la mia gente manca,
e son segnato ancor della sua branca. -
dicendo: - A te solo una cosa or manca,
guarda se potea poi ciurmare in panca!
d'oro e di seta, e drento al foco imbianca,
(dove alcuno scrittor forse qui manca);
e di serpente un corno ed una branca;
non ha costui quando le man s'imbianca.
che si penté: ma la speranza manca,
Non in pergamo adunque, non in panca
nella tua cameretta, se e' pur manca;
la fede mia come la tua è bianca,
la spada nuda e la rotella bianca,
i due primi Anzian, teste di banca;
questa vita da maschio. Sono stanca,
dormendo stravaccato su una panca,
pur se talora è una cavalla stanca,
si fosse udito in campo, mai fu stanca
colga insieme con me una rosa bianca
in nome delle rose rossa e bianca,
perché la vita, quando fosse stanca
un lavoretto su una cassapanca,
tu l'hai e l'ambizione non ti manca;
perché, signore mio, per dirla franca,
scotennate questa mia testa bianca!
lasceremo ai ministri carta bianca
né compiangere quello che mi manca.
per l'infermo mio cuore. Ora non manca
la rosa rossa con la rosa bianca.
comodamente su una vecchia panca?
qui scrollerò dalla mia carne stanca
non fosse quello con la barba bianca.
di non raccomandare a destra e a manca
Altri un vano intelletto affanna e stanca
sì come è quella via lucente e bianca,
e da la preda, a cui vicina e stanca
pose a la vita faticosa e stanca
madre da' parti non lassata e stanca,
langue l'ardire, e già la destra ho stanca:
Sente che a poco a poco il vigor manca,
anche costui, e pur la destra ha stanca,
strale non parte, nè la man si stanca;
quelli rammentan Cadmo, e la già stanca
diffuso il sangue intorpidisce e manca.
e de' nembi e di Giove; e tu rinfranca
tentar le imprese, a mezzo il volo manca,
fin qui propizi: a la grand'opra manca
desio di pugna già languisce e manca.
Ma il malvagio tiranno, a cui non manca
Ma già il timon abbassa, e langue e manca
sono i Ciclopi nel lavoro; e manca