Rime di 'anda'

Trovate 149 rime per anda

anda
banda
blanda
branda
danda
ganda
ghianda
landa
manda
panda
pranda
quanda
randa
ruanda
sbanda
scanda
spanda
standa
wanda
amanda
armanda
berlanda
bevanda
borlanda
burlanda
calanda
comanda
demanda
dimanda
dispanda
domanda
espanda
filanda
ghirlanda
glissanda
gravanda
grillanda
iolanda
irlanda
islanda
lavanda
limanda
locanda
miranda
mutanda
nefanda
olanda
parlanda
pelanda
pellanda
premianda
probanda
provianda
rimanda
risbanda
rispanda
romanda
salbanda
scalanda
scherzanda
serranda
sforzanda
slarganda
smorzanda
tardanda
temptanda
tentanda
tramanda
trasanda
uganda
veranda
vianda
vitanda
vivanda
volanda
zelanda
accomanda
addimanda
addomanda
adottanda
affilianda
allarganda
allemanda
allorquanda
ammiranda
ancorquanda
battezzanda
capibanda
capobanda
congedanda
contrabbanda
contrammanda
controranda
cresimanda
dottoranda
educanda
esecranda
iacaranda
incalzanda
inghirlanda
ingrillanda
jacaranda
laureanda
licenzianda
maturanda
memoranda
miglioranda
miseranda
monacanda
onoranda
operanda
ordinanda
perizianda
piattabanda
propaganda
raccomanda
raddomanda
rallentanda
riaddomanda
ricomanda
ridomanda
rinforzanda
ringhirlanda
ritardanda
rullaranda
samarcanda
sarabanda
scorribanda
superanda
telebanda
tremolanda
uccellanda
veneranda
abominanda
acceleranda
avvolgiranda
capodibanda
commiseranda
comunicanda
ereditanda
esaminanda
monocomanda
perfezionanda
precipitanda
radiocomanda
riabilitanda
specializzanda
telecomanda
radiotelecomanda

479 endecasillabi classici rimano con anda:
a cui l'istesso crin scusa ghirlanda.
pur baciando le prende e le rimanda.
le bacia e gitta ala contraria banda;
però nel'aria ad alloggiar ti manda.
aborririan sì fetida vivanda.
gioco ai venti, esca ai corvi, empia e nefanda,
tosto legata ala purpurea banda
agli altri Amori iquai gli fan ghirlanda,
del'alato squadron che lor comanda.
la fiera voce ch'a Pluton comanda
fa d'intrecciate vipere ghirlanda.
poi prende nela man verga nefanda
pregandol quanto può, mentre ch'el manda
e del'anima sua gli raccomanda
Vener di Giove il nunzio allor dimanda
amara e salutifera bevanda
sol cose oneste e lecite comanda.
che per toga e per laurea è veneranda:
la libertà però che gli dimanda
benché venga a passar dala sua banda
Come a fiero talor veltro d'Irlanda
e s'egli degno è pur dela ghirlanda
una fatica sua bella ti manda,
Per impetrar da te questa dimanda
in deposito al ventre alfin la manda.
Fatto il saggio ch'ell'ha d'ogni vivanda,
e le cose impossibili dimanda,
ed, indiscreta, altrui prega e comanda
per ribaciarlo sol, da ber dimanda,
che dala sua dolcissima bevanda.
che pria nol baci il re che'n ciel comanda
gusta il cibo divino e la bevanda,
poscia il suo fido nunzio in terra manda.
e le mie nozze celebrar comanda;
che, presto ad esseguir quanto comanda,
Ai cari genitor si raccomanda,
Ciò detto le ribacia e le rimanda
coverta di finissima vivanda;
e i bei membri mollir per ogni banda.
d'acque stillate in tepida lavanda
e che tu sia lor giudice comanda.
A te con queste dee Giove mi manda,
e vendicar con piaga memoranda
di tanta fellonia l'opra nefanda.
Tosto ch'urtato vien da quella banda
si rimette da questa e si rimanda.
attraversati di sanguigna banda,
e di notturni fior cingean ghirlanda
dala fervida zona a noi gli manda.
È re di Rodo. Il regno a cui comanda
Questi in atto sprezzante allor da banda
Ma l'araldo ne vien che gli dimanda
De' convitati a le narici manda
De' convitati a le narici manda
Premi, chiedi perdono, odi, domanda,
Ciò che vuogli, tu comanda;
Ciò detto le ribacia e le rimanda
Ai cari genitor si raccomanda,
gusta il cibo divino e la bevanda,
che dala sua dolcissima bevanda.
ed, indiscreta, altrui prega e comanda
in deposito al ventre alfin la manda.
una fatica sua bella ti manda,
benché venga a passar dala sua banda
che per toga e per laurea è veneranda:
sol cose oneste e lecite comanda.
poi prende nela man verga nefanda
fa d'intrecciate vipere ghirlanda.
la fiera voce ch'a Pluton comanda
del'alato squadron che lor comanda.
tosto legata ala purpurea banda
però nel'aria ad alloggiar ti manda.
le bacia e gitta ala contraria banda;
pur baciando le prende e le rimanda.
di tanta fellonia l'opra nefanda.
Tosto ch'urtato vien da quella banda
si rimette da questa e si rimanda.
attraversati di sanguigna banda,
dala fervida zona a noi gli manda.
Che sul suo capo l'ignea volta manda,
Arabe spiagge odor Sabei tramanda,
Questa dell'universo opra ammiranda,
Prendilo », disse; e il prese, e una sol banda
Mura, per forza solo empia e nefanda.
Pietro, mosso a pietà, più non comanda,
Scioglie l’incanto e liberi li manda.
Adirato si parte, indi comanda
Tutto il fuoco che fosse in ogni banda,
Onde, per compir l’opera nefanda,
Il cavallier per chi Marsilio manda
Che già l'offese in chiederli, et da banda
Arivato di nuovo in quella banda,
Tutte tre le regine ad una banda,
Assisi, il gra sescalco a tutti manda
Onde chi sia costui spesso el dimanda,
Ella qual sia il suo nome prega spanda,
Di quella strega, et però il Fauno manda
In ogni reg'ion corrieri ei manda
Le darà guidardon che in ogni banda
Portando a questo e quel l'ampia vivanda.
Di quel villan che 'l suo nome non spanda.
più gli talenta, a sbigottir li manda
alle Galliche spade memoranda
van talvolta per via, né alcun domanda
tale andar si vedea quell'onoranda
aspettando chi primo il suo cor spanda.
l'Orcadi, ove più l'ali Borea spanda:
ma sol fere selvagge in luce manda,
Che colpa è di costor se 'l re comanda
E che orgoglio è del re, s'offerta manda
Che vergogna è d'Arturo ch'e' si spanda
tosto svegliato l'Orcado domanda:
“Chi sei tu ch'entri quinci, e chi ti manda?
e gli porge d'oliva una ghirlanda,
ch'ei guadagnò nella famosa Irlanda.
dico che arrivammo ad una landa
La dolorosa selva l'è ghirlanda
quivi fermammo i passi a randa a randa.
che venìa verso noi da l'altra banda,
e per dolor non par lagrime spanda:
Virgilio mi venìa da quella banda
perché da nulla sponda s'inghirlanda;
donna vedere andar per una landa
le belle mani a farmi una ghirlanda.
se Letè si passasse e tal vivanda
«fuor di quel mar che la terra inghirlanda,
per che qual segue lui, com' el comanda,
Ma 'l suo pecuglio di nova vivanda
che per diversi salti non si spanda;
La carne d'i mortali è tanto blanda,
dal nascer de la quercia al far la ghianda.
tutto fa' che da lei ti si comanda:
è il mio richiamo, Ettòr perché te manda?
Ciò la bella Prosèrpina comanda,
vien dal mare a sua corte. Il re comanda
seco scherzando. Ed ella umíle e blanda
or da le nubi? E chi quaggiú ti manda?
ninfe di mare; ed io cosa nefanda
conversi i miei compagni (o miseranda
dicendo la persona che la manda.
Frosina l'ubedisce e d'ogni banda
ma nulla fa, ché 'l siniscalco il manda
Rampallo astuto e sospettoso manda
che l'introduce ratto in quella banda
voglio ch'in polve il corpo mio si spanda
questi da l'alte selve irsuti manda
e la fertil Sicilia altri ne manda.
e l'aviso Guglielmo, il qual comanda
a i liguri navigli, a te ne manda.'
e quale a punto il braccio è che la manda?
questi da l'alte selve irsuti manda
e gli altri, a cui Roberto allor comanda,
avvien che glorïoso l'ali spanda.
or d'Ascalona a noi minaccia, e manda
sfide ed araldi, e 'ntanto a lor comanda.
e chi la pon su l'arco e chi la manda?
genitor mesto; e messi e preghi ei manda.
De' convitati a le narici manda
Premi, chiedi perdono, odi, domanda,
Ma tu la prigioniera al Dio rimanda,
Sì piangendo dicea. La veneranda
Crise, il re sommo Agamennón mi manda
prende e pietate. Ei tutte ti comanda
perché muti così? Giove ne manda
Eteono e di Tespia, e quei che manda
Ma ben cento son quelle a cui comanda
che di cento città porta ghirlanda.
di molto gregge Itóne, e quei che manda
A' suoi sergenti nondimen comanda
a consulta. Fra lor la veneranda
Compose a questo dir la veneranda
e volevam noi darli, e la domanda
vïator che trascorsa un'ampia landa
tenne l'invito. Allor la veneranda
chiama le ancelle, e a ragunar le manda
frumento, e l'alma di Lïeo bevanda,
ir con altri alla mensa, né vivanda
di zannuto cinghial, tutti in ghirlanda
All'auriga ciascuno allor comanda
Apparecchiava intanto una bevanda
di candida farina, una bevanda
Ristorati di cibo e di bevanda,
che ne prese le forme, e ne comanda
manifestami intero, o veneranda
Raccapricciò d'orror la veneranda
dell'Egìoco signore. Ei ti comanda
Fa cor, riprese il Dio: Giove ti manda
un veloce naviglio, e tutto il manda
nunzio del fato del suo caro il manda.
e al ciel ne sbalza uno splendor che manda
comanda che di cibo e di bevanda,
ai prodi araldi Agamennón comanda
ai bellicosi Mirmidón comanda
da questa pira, e a ristorar li manda
Prenditi dunque questo premio, e il manda
vola in Ilio, ed a Prïamo comanda
del tuo meglio bramosa. A te mi manda
su te veglia pietoso. Ei ti comanda
Di cibo il riconforta e di bevanda.
Di quai nuvole il ciel ampio inghirlanda
Beato, e tre la madre veneranda,
E il comando seguîr: cibo e bevanda
Che dovea della cena esser bevanda,
'Cìbati', mi dicea la veneranda
Siedi, Ulisse, struggendoti, e vivanda
Vivanda toccheria prima, o bevanda,
Proserpina drizzar voti comanda.
La leggiadra Epicasta, che nefanda
E: 'Compagni', diss'io, 'cibo e bevanda
Monta», disse, «di fretta, e a' tuoi comanda
Teoclimèno allora: «O veneranda
Questo s'aggiungerà. Tanto comanda
Per sì lunga stagion, la veneranda
E sì colpillo, che dall'altra banda
Non t'avrìano innalzata? Oh miseranda
e consiglio e soccorso le domanda
per questo messo, e se le raccomanda.
Dove è tagliato, in man lo raccomanda
prima giú i piedi ne la tana manda,
Sorride Pinabello, e le domanda
Le dà l'annello e se le raccomanda;
a cui per lei mille saluti manda:
Andò l'incantatrice a un'altra banda;
ode la donna sua che gli domanda,
piangendo, aiuto, e se gli raccomanda.
nomata Ebuda, che per legge manda
e quante donne può pigliar, vivanda
per li più degni del suo stato manda
Or volta all'una, or volta all'altra banda
Ma lasciamolo andar dove lo manda
s'eran vêr Scozia alla sinistra banda),
ch'errando in alto mar tre dì li manda.
è del conte d'Esenia, e la ghirlanda
l'altro nel bianco una vermiglia banda.
Quindi Ruggier, poi che di banda in banda
Mentre avea il paladin da questa banda
e spenta ogni pietà, strage nefanda
e ch'abbia fatto iusta e memoranda
Amor, che dietro alla sua donna il manda,
Quindi si parte; e prima raccomanda
e torno all'altra, che si raccomanda
e dice di seguirlo in ogni banda.
e quindi, poi ch'uscì con la ghirlanda
il cavallier dal negro, e ne domanda.
che sì d'un alto fiume si ghirlanda,
dove l'acqua si torce ad altra banda.
e cagion truovi, che con memoranda
Poi del Silenzio nuova le domanda:
Agramante dal muro una gran banda
col re di Feza subito li manda,
Va contra il nano, e lieto gli domanda:
- Ch'è de la donna nostra? ove ti manda? -
che tutto il passa sin all'altra banda;
Volgonsi tutti gli altri a quella banda
Intanto un altro il Saracin ne manda,
che mentre in fretta a questo e a quel domanda
attraversata una vermiglia banda,
umilmente a Zerbin si raccomanda,
Corcarsi Orlando e non cenar domanda,
di dolor sazio e non d'altra vivanda.
(come si suol) nei primi versi manda:
son dal suo re, ch'aiuto gli domanda;
Mentre Ruggiero all'African domanda
e quello in lungo e l'uno e l'altro manda,
Mandricardo ne vien da un'altra banda,
di beltà sopra ogni beltà miranda,
lo scudo che vedete, a Carlo manda;
che riponga la mensa e la vivanda.
un miglior da sua parte al re domanda.
Tutta sotto acqua va la destra banda,
Ognun, gridando, a Dio si raccomanda;
D'uno in un altro mal fortuna manda:
con lei grida e si sfoga, e le domanda,
piangendo, aiuto, e se le raccomanda.
indi alla villa un suo fidato manda,
Sì che, per rimediarvi, in fretta manda
ch'in quel loco, ch'in questo ne domanda
Poi va in persona, e non si lascia banda
Sonarno li instrumenti da ogni banda;
Lo imperatore a ciascun baron manda.
Ché 'l re Faraldo d'una ad altra banda
Ché di valor portava la ghirlanda;
Né arma si spezzi, né sangue si spanda.
Draginazo e Falsetta tra' da banda:
Agli altri il dipartir presto comanda.
E suoi gli sono intorno d'ogni banda.
Io spero in Dio, che la vittoria manda;
Fornita era la nave da ogni banda,
Di pane e vino ed ottima vivanda.
E fa sue schiere armar per ogni banda.
Orlando, che ben scorge in ogni banda
In questo giorno per nome si spanda;
Braccie con teste e gambe a terra manda;
Sempre soccorso e mercede domanda,
Di pianto empiendo intorno in ogni banda.
Con ricche coppe d'oro in ogni banda
Eran coperti de ottima vivanda.
E la nave è percossa in ogni banda:
Nullo è obedito, e ciascadun comanda.
Da ciascun canto in su la terra manda:
Né quanto sangue per terra si spanda.
Per questo te persegue in ogni banda,
Sergenti e cavallieri in ogni banda:
- Legate il paccio! Il re così comanda. -
Quando la calca fu tratta da banda,
Sì come Alcina per arte comanda.
Quando scostar se vidde in quella banda;
De le tre dame ogniuna avea ghirlanda
Ciascuna se la trasse in quella banda,
Tal volta prega e tal volta comanda,
Che quella pace sia fatta di banda.
Ciascun cridando intorno a quella banda,
Largo aspettando insin che altro comanda;
Gionse anche Serpentino a un'altra banda
For dello arcione alla campagna il manda;
Ché il conte lo passò da banda a banda,
E morto for de arcione a terra il manda.
Questo da quella e quel da questa banda
Benché per tutto provede e comanda;
Da poscia a Folvo e a Bucifar comanda
Che a Branzardo obedisca in ogni banda.
Portava, intorno a quello una ghirlanda.
Che al scudo verde ha una vermiglia banda.
Gli omini e l'arme taglia d'ogni banda;
In duo cavezzi fuor d'arcione il manda;
Serviti alla real di banda in banda
De ogni maniera de ottima vivanda.
Piegosse il legno e giù dette alla banda:
La nostra gente fugge in ogni banda:
Ché a ciascun colpo un morto a terra manda:
Di me fa il tuo parere in ogni banda,
Come il maggiore al suo minor comanda. -
Fa tutto ciò che la dama comanda;
Che danza e suona e canta in ogni banda.
Come eron gli altri, per quella ghirlanda
E lui qua questo e là quell'altro manda,
Provede intorno ed ordina ogni banda.
Come tutti i roncin di quella banda;
di nuovo la licenzia ridomanda,
ch'alle sue orazion si raccomanda;
in quel paese là dove e' lo manda:
Orlando, come e' giunse, gli domanda:
Voi mi parete corrier: chi vi manda,
Venite voi di Francia o di qual banda?
Rinaldo allora a Dio si raccomanda,
Allor Dodon di sùbito domanda:
che par che tanto romor qua si spanda?
come il re Carador quel messo manda
e la sua figlia a lui si raccomanda.
il conte Gan mille salute manda
ed umilmente a te si raccomanda.
dove Rinaldo si truovi e in qual banda,
Disse Dodone: - Ulivier tuo ti manda
molte salute, e a te si raccomanda. -
E poi Rinaldo Ricciardetto manda
Ricciardo aveva a traverso una banda
e colpa inver non ci ha da gnuna banda,
ch'ubbidir dèe quel che 'l signor comanda. -
Rinaldo a Siragozza un messo manda
e quanto più potea si raccomanda
Se conoscessi ben chi a te mi manda,
e pazza non terresti sua domanda;
Sappi che, s' tu se' re da questa banda,
Orlando di Rinaldo suo domanda;
ma dove e' gissi, non so da qual banda.
Allora Orlando a Dio si raccomanda;
- Non so quel che 'l signor tuo si domanda,
la tua imbasciata minaccia e comanda
Dimmi il tuo nome e di quel che ti manda;
Costei pur piange, e Morgante domanda;
ma finalmente se gli raccomanda,
un suo cugino Archilesse là manda;
- Apollin vi sconfonda d'ogni banda! -
Guicciardo al suo Gesù si raccomanda,
- Chi tu ti sia, pagano, o di qual banda
non vo' cercare, o se Carlo ti manda;
e però sempre il sapïente manda.
Al conte Orlando mio mi raccomanda,
veggendo quanto umìl si raccomanda,
per quello Iddio che peregrin ti manda. -
quale è Rinaldo, questa mia vivanda,
e di' che il suo Gesù dal Ciel la manda. -
Marsilïone, il mio signor, ti manda
salute e molto ti si raccomanda.
E disse: «Il re Marsilione ti manda
che riluce la notte d'ogni banda
e però molte cose non gli manda.
e sempre l'onor suo gli raccomanda
e squadrar le fortezze d'ogni banda:
Disse Astarotte: - In punto è la vivanda,
e d'ogni cosa che lo scalco manda
i servi a chi tolta era la vivanda
Ottone il campo scorrea d'ogni banda;
Rinaldo tanti a Astarotte ne manda
Il mio signore a forza qua mi manda,
ed obbedir convien quel ch'e' comanda.
e come morto per terra lo manda.
ed Angiolino a lui si raccomanda,
che 'l capo gli schiacciò come una ghianda,
Rinaldo è capitato in quella banda
da poi che Iddio per grazia ce lo manda,
Il perché Carlo sùbito comanda
Era apparita l'alba a randa a randa,
i saracin fuggivon d'ogni banda;
anzi più tosto allo inferno giù manda.
ella gridava, ella si raccomanda
e molti in compagnia con essa manda,
E poi che Siragozza d'ogni banda
Carlo poi per istatici domanda
ed ordinò che per tutto si spanda
ch'ogni parola d'essa, la più blanda,
se ti faranno la stessa domanda,
Ascoltate: la terra mi comanda
mi facciate una simile domanda.
che son dovuti a colui che lo manda,
potrebbe diventar più forte banda;
ebbe mai di più seria e veneranda.
Prima ho da porvi io qualche domanda,
nella mia parte, e la vostra domanda
resterà la tua unica bevanda;
tra le pareti della mia locanda
tu permetti che nella tua locanda
la mia risposta alla vostra domanda:
quand'è un amico che lo raccomanda...
alla grandezza di chi ve lo manda.
Sia lor veleno ogni loro bevanda!
ché ora è il cielo che me lo comanda;
prima che noi facciamo la domanda.
si sarà aggiunta all'opera nefanda
Sì, s'è Messala che mi raccomanda.
E sia così. La prima mia domanda
Eh, diamine, da me, alla mia locanda.
avrai l'acqua del mare per bevanda,
tutta per loro questa mia locanda;
non serva il Cielo come Dio comanda.
cui si possa rivolgere domanda?
per guadagnare in tempo la locanda;
la salsa che condisce ogni vivanda.
S'è mio marito che me lo comanda,
Cantiamo in coro questa nenia blanda,
un salice sarà la mia ghirlanda.
Permettimi di farti una domanda,
Ma permettimi ancora una domanda:
sbarrato con la duplice serranda
Chi siete? Che cercate? Chi vi manda?
Darvi risposta a una tale domanda,
grano di cece, coccola di ghianda!
Come la vuoi portare la ghirlanda:
ugualmente la frusta e la ghirlanda:
ch'ella venga per me alla veranda
fra mezzanotte e l'una, alla veranda?
parlare con un uomo alla veranda!
nel parlare con me dalla veranda.
Colui che ha fatto l'ultima domanda,
di cinquanta talenti, e a te mi manda
con tutta la sua minacciosa banda
Fa' ciò per amor mio, e raccomanda
Imperiale signore, una domanda.
... che umilissimamente ti domanda
per chiunque ti faccia una domanda?
ti faccio allora io quella domanda
Vedo bene, da questa tua domanda,
per antica vecchiezza e veneranda,
e l'Inghilterra e la vicina Irlanda;
i puri oggetti, e poscia al sol comanda
si rinovi nel mondo e l'ali spanda,
Nè già ricerco io qui verde ghirlanda
e il vidi estinto. A me il suo Re domanda
ma di risposta invece a lui rimanda
tinta al fiero nemico la rimanda.
Hiampoli fondata, e quei che manda
se il ver narra la fama, a noi li manda
vien la falange; e turb'alpestre manda
Pur trecento guerrieri in guerra manda
il fiero auriga, e vuol che intorno spanda
già l'assaliva, uccide e a Lete manda;
d'Inferno; e il suol, che s'apre e fuor li manda,
Su dunque il dardo scocca, e a Lete manda
che ne minaccia l'un, l'altro comanda! -