Rime di 'andi'

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bandi
bandi
blandi
blandi
brandi
brandi
glandi
grandi
landi
mandi
pandi
prandi
quandi
sbandi
sbandi
scandi
spandi
adottandi
calandi
comandi
comandi
commandi
demandi
dimandi
dispandi
domandi
espandi
ghirlandi
glissandi
glissandi
imbandi
iniziandi
ligandi
mirandi
mirandi
morandi
nefandi
notandi
operandi
organdi
parlandi
premiandi
premiandi
probandi
probandi
rimandi
risbandi
rispandi
romandi
romandi
scalandi
scherzandi
sforzandi
slargandi
smorzandi
stragrandi
tagliandi
tardandi
testandi
tramandi
trasandi
vitandi
vitandi
vivandi
volandi
accomandi
addimandi
addomandi
adottandi
affiliandi
affiliandi
allargandi
allorquandi
ammirandi
ancorquandi
battezzandi
battezzandi
bicomandi
celebrandi
congedandi
congedandi
contrabbandi
contrabbandi
contrammandi
cresimandi
dottorandi
educandi
esecrandi
evitandi
iaborandi
incalzandi
inghirlandi
ingrillandi
iniziandi
jaborandi
laureandi
licenziandi
maturandi
mediograndi
memorandi
memorandi
migliorandi
miserandi
monacandi
monacandi
numerandi
onorandi
onorandi
operandi
ordinandi
ordinandi
periziandi
permutandi
propagandi
raccomandi
raddomandi
radicandi
radicandi
rallentandi
riaddomandi
ricomandi
ridomandi
rinforzandi
ringhirlandi
ritardandi
scorribandi
superandi
tonsurandi
tonsurandi
tremolandi
venerandi
abbominandi
abominandi
accelerandi
autocomandi
commiserandi
commiserandi
comunicandi
ereditandi
esaminandi
intollerandi
moltiplicandi
moltiplicandi
monocomandi
notificandi
notificandi
perfezionandi
precipitandi
radiocomandi
radiocomandi
riabilitandi
servocomandi
servocomandi
specializzandi
telecomandi
telecomandi
vituperandi
inabilitandi
radiotelecomandi
radiotelecomandi

107 endecasillabi classici rimano con andi:
a chi comanda al'or vo' che comandi.
e se l'oro è re grande oltre i più grandi,
del più fin or che l'oriente mandi.
son tutti i rami dele corna grandi
del'auree ceste, onde i tuoi semi spandi,
per gli occulti secreti e venerandi
fulmini di furor l'ira de' grandi.
in noi non avien mai che scocchi o mandi
che'n essilio perpetuo io non ti mandi
quante reti malvage ordisci e spandi,
e quell'arco che fa piaghe sì grandi,
Agitato e sconvolto. Ivi le grandi
Di tre soltanto. Ivi di molti e grandi
S'egli è quel che tu spandi,
quante reti malvage ordisci e spandi,
che'n essilio perpetuo io non ti mandi
fulmini di furor l'ira de' grandi.
per gli occulti secreti e venerandi
son tutti i rami dele corna grandi
del più fin or che l'oriente mandi.
Più milïon di sguainati brandi
Che da picciole cose uscir le grandi,
Come tuttor, le prime forme. A grandi
ch'avean le turbe, ch'eran molte e grandi,
Lo ben che tutto il regno che tu scandi
sua provedenza in questi corpi grandi.
Tu credi 'l vero; ché i minori e ' grandi
in che, prima che pensi, il pensier pandi;
Avventurosi genitori e grandi
di legni cosí gravi e cosí grandi,
l'ergerai piú di Troia altere e grandi'.
acquisti ei giunse gloriosi e grandi.
l'imprese malagevoli e le grandi.
possenti in arme, e gloriosi e grandi,
Passo qui cose glorïose e grandi,
degne de' raggi, o sol, ch'intorno spandi.
e giacean molti de' feroci e grandi.
versano, e tu, Raimondo, ancor lo spandi.
dietro quest'ale spazïose e grandi:
rompi l'ordine ostile e spargi e spandi,
che ne l'insegne trïonfali e grandi,
Che il Giappon manda a profumar de' grandi
E là venne trottando ove de' grandi
E su i campi nascenti; onde poi grandi
Agitato e sconvolto. Ivi le grandi
O giacenti pedine, o brevi o grandi
Di tre soltanto. Ivi di molti e grandi
E poco dire che sono esacrandi
Fan collezione di peccati grandi
Tengono sempre esposti i loro brandi
Per quanto a quel paese li si mandi
Ma le parole come miele spandi
Dietro una donna volentieri sbandi
Mummificati collezionan glandi
E stanno tutti in riga i castigandi
neghittoso, non fia chi salvo il mandi
ché i numi stessi, sì di noi più grandi
Finché d'oggi in doman costei ci mandi.
Color che nel tuo cavo antro, le grandi
Che i minori prestar sogliono i grandi,
Pingui capre scannavansi e più grandi
Però che gravi son l'ire de' grandi,
Le cercherete feritori brandi,
D'aste coverto il suolo era e di brandi,
sarà principio a farli in Puglia grandi.
non però di bellezze così grandi.
di dare a un messo ch'in fretta si mandi
peccati, avean piacer piccioli e grandi.
A me par, s'a te par, ch'a dir si mandi
e perché cessi il sangue che tu spandi
E fece battezar piccoli e grandi;
ch'ognun seguissi i suoi precetti e bandi.
la fama par che per tutto si spandi
disse: - Per certo di te fama spandi;
ch'a Belzebù giù in bocca non ti mandi:
Disse Rinaldo: - Troppo me ne mandi
Filiberta pel mondo spersa mandi:
e Macon credo che dal Ciel lo mandi,
e poi contento da te me ne mandi:
Così sarà. Ché la pazzia dei grandi
diecimila disgrazie, assai più grandi
devono cedere il passo alle grandi.
che sembrano ora chissà quanto grandi,
distingue pure fra piccoli e grandi.
Questo cane, signori venerandi,
pettegolar su ciò che fanno i grandi)
Così è la vita: alcuni nascon grandi,
in questo scontro! O tempi miserandi,
Che tra liste di proscrizioni e bandi,
come chi la dispensa. Presso i grandi
Eppure è questa la peste dei grandi:
col vostro esempio si faranno grandi
lorsignori gli altolocati e i grandi:
Colui che fa le opere più grandi
e mari egli chiamò sol l'ampie e grandi
e de le cose smisurate e grandi
ne gli animali più feroci e grandi
Lo scorpio ancora orrido appare a' grandi,
Tiene il furor pronte le mani a' brandi,
di nuova morte fa deporre i brandi,
l'immagine del padre, e ne' lor brandi
di nuovo in su gli altari, ed i nefandi
affila i dardi, e i rugginosi brandi
e scinga lor con miglior senno i brandi.
lungi da' figli, a certa morte mandi.
il partito miglior che alcun si mandi,
lungo il margo di Lete, al giorno mandi,