Rime di 'angola'

Trovate 389 rime per angola

cola
cola
dola
fola
gola
gola
grola
mola
ola
piola
pola
schola
scola
scuola
sgola
sola
spola
spuola
stola
stuola
suola
svola
viola
viuola
vola
zola
aiola
aiuola
angola
apiola
appiola
arrola
arruola
assola
assuola
baggiola
balzola
bandola
basola
bastiola
bestiola
bestiuola
bisciola
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braciola
braciuola
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carniola
carola
carriola
cassola
cazzola
cazzuola
chiesola
chiesuola
ciriola
cocciola
cocciuola
consola
convola
coppiola
corniola
crogiuola
facciola
facciuola
faggiola
falciola
figliola
figliuola
gabbiola
giugnola
gragnola
gragnuola
grasciola
grasiola
graziola
guaiola
guardiola
imbola
immola
impola
invola
lanciola
lenzuola
limola
linguola
mandola
mariola
mariuola
marzuola
mazzola
mazzuola
moviola
nicola
nizzola
nocciola
nocciuola
orzola
orzuola
paiola
parola
pennola
pezzola
pezzuola
pianola
piazzola
piazzuola
pignola
pistola
poesiola
presuola
prispola
pugnola
querciola
querciuola
ragnola
ricciola
ricola
ripiola
riscola
risola
risuola
risuola
rivola
robiola
rotola
salsola
sartiola
scagliola
scariola
scarola
scarriola
scheruola
sconsola
seriola
sfagiola
soggola
sorvola
spagnola
spagnuola
spugnola
srotola
stagnola
tagliola
tagliuola
tignola
tosola
tracola
trascola
trasvola
travola
usciola
vaiola
vecciola
verola
vetriuola
virola
vivuola
abbrustola
accintola
acquaiola
aggrumola
armaiola
arrotola
asticciola
asticciuola
autoscuola
azzeruola
bagnaiola
bagnarola
banderola
banderuola
barcaiola
barcarola
battagliola
battagliuola
biadaiola
bibliopola
biscaiola
boccarola
bombarola
borsaiola
borsaiuola
boscaiola
bracciaiuola
braciaiola
braciaiuola
brianzola
brodaiola
bucaiola
cacaiola
calenzola
calenzuola
callaiola
camiciola
camiciuola
campagnola
canaiola
cannaiola
cantafola
capiscuola
caposcuola
capriola
carmagnola
casserola
casseruola
castagnola
cavagnola
cazzarola
cazzeruola
cenciaiola
ceraiola
chiassaiola
ciccaiola
civettuola
coca-cola
commediola
correggiola
cortecciola
crodaiola
disconsola
donnicciola
donnicciuola
doposcuola
erbaiola
espistola
famigliola
famigliuola
favaiola
ferraiola
festaiola
festicciola
fienarola
fittaiola
fregarola
fruttaiola
fumarola
funaiola
fusaiola
fusarola
fuseruola
gattaiola
gessaiola
gorgonzola
granaiola
grappaiola
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guerricciuola
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invaiola
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lazzeruola
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legnaiola
licciaiola
linaiola
linguaiola
macchiaiola
maggiaiola
maltarola
manaiola
manaiuola
marzaiola
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menaruola
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montagnola
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museruola
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pedarola
pennaiola
pepaiola
pepaiuola
peparola
pesciaiola
pestarola
pestaruola
petacciola
petacciuola
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pummarola
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sterpazzola
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terzaruola
terziruola
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treccaiuola
trecciaiola
tristanzuola
vangaiola
vangaiuola
ventarola
versaiola
vetriola
vignaiola
vitaiola
voltigliola
zuccaiola
zuccaiuola
allola
antispagnola
controparola
disopercola
farinaiola
farmacopola
infantigliola
inferraiola
malaparola
motocarriola
passaparola
portaparola
rivistaiola
sanguinerola
savonarola
emilianoromagnola
venetoromagnola

500 endecasillabi classici rimano con angola:
per le guance serpente e per la gola.
e si gonfia e s'attorce e scherza e vola
anzi in due si diparte un'alma sola?
che fia qualor ad alma alma s'invola,
L'altra è l'anima mia ch'a te sen vola:
il sangue sparso e la scannata gola,
L'una è del sozzo can, che'l fior m'invola
e la vita in un punto e la parola
quando in aprir la bocca, ecco che vola
Volea gli accenti allor trar dela gola
e gorgheggiando dal'angusta gola
Lamentarsi vorria, ma la parola
Già fuor dela prigion libero vola
la manca ella gli pon sotto la gola
Ma poiché pur assai d'una man sola
Fittosi in grembo il volto, a lei l'invola,
Matilda è poi, d'Emanuel figliuola,
qualor le piume ha rinovate e vola
Quell'altra, che somiglia altera e sola
Ogni semplice accento era parola
maestro qui non si richiede o scola,
Per far distinto al vago stuol che vola
ingemma al sol la variabil gola,
cime d'un arboscel vola e rivola.
or bacia il caro maschio, or tutta sola
sempre il segue costei dovunque ei vola.
spargendo fior dala purpurea stola
ma dotto assai nel'amorosa scola,
e con dolci ragion poi la consola:
languida starsi e sconsolata e sola,
e voi scesa dal ciel non siete sola'.
darlo a colei ch'al'altre il pregio invola;
e, spalancando la profonda gola,
il corpo tracannò con la parola.
Mentre sotto tal guardia e'n tale scola
la temeraria vela ecco che vola
ecco Paride tuo ch'ad Argo invola
l'onor del ben ballar sen porti sola,
e l'aureo plettro accorda ala viola.
al'armonia dela divina scola
Tra'l segno inferior ch'è nela gola
e benché'l pregio è d'una botta sola,
col dono avantaggiato il riconsola
Nembo d'acuti dardi a lor sen vola;
Che ben tosto a la vita egli s'invola;
Si da non pochi gli s'aprì la gola:
Ma quei tormenti il Cavalier consola:
Verso Alete e Giassarte ella sen vola.
Non ascoltate invan la mia parola;
De la finta nudrice ha la parola,
Così confusa nè può far parola,
Alfine a gli occhi d'AMEDEO s'invola,
Cerca piaggie romite, e quando è sola
Così gridando in su l'arcion sen vola
Chiara di sangue una compagna sola
Quì d'Alfange dimando, altra parola
Il supplicato Dio; cotanto ei vola
Ma tu come sublime aquila vola
Il supplicato dio, cotanto ei vola
Enfiò la neve de la bella gola;
La volatile dea, disse: tu sola
Fiamma improvvisa che lambisce e vola;
Ricovrarsi al suo tetto, e quivi sola
Che dal monte lontan spira e consola.
Che col carro stellato alta sen vola
Ne commetton la cura: ed ei sen vola
languida starsi e sconsolata e sola,
ma dotto assai nel'amorosa scola,
spargendo fior dala purpurea stola
ingemma al sol la variabil gola,
maestro qui non si richiede o scola,
Ogni semplice accento era parola
qualor le piume ha rinovate e vola
Matilda è poi, d'Emanuel figliuola,
Ma poiché pur assai d'una man sola
la manca ella gli pon sotto la gola
Già fuor dela prigion libero vola
Lamentarsi vorria, ma la parola
il sangue sparso e la scannata gola,
che fia qualor ad alma alma s'invola,
anzi in due si diparte un'alma sola?
per le guance serpente e per la gola.
il corpo tracannò con la parola.
la temeraria vela ecco che vola
ecco Paride tuo ch'ad Argo invola
Tra'l segno inferior ch'è nela gola
col dono avantaggiato il riconsola
Di pari ardor quell'amorosa fola
Degli aerei cavalli a danzar vola
Scarsa di preda sloggia e via sen vola
Sovrappreso Satán. Così se vola
La lance sua; nè più, ma via sen vola
Tutti soleva io pure: un'alma sola
Magnanimo affrontasti, e fu tua sola
Vasta disserra spaventevol gola.
Delle fatiche altrui tutto ella sola
Di quel tenero amor che un'alma sola
Il fier nemico ove la prima e sola
Ove così di buon mattino e sola
Ella sul frutto, la cui vista sola
Ogni peggior destin soffrire io sola
De' più ratti momenti il tempo vola,
Per lei ch'era testè sua gioia sola,
Miglior per lui, stata sarìa la sola
Costante sopportar veggo che sola
perché, mona Giovanna è ’n casa sola.
come l’uficio ha detto, là si vola.
come gli è ver! Mentiss’io per la gola!
che, se tu fussi col capresto in gola,
in casa sua per la sua famigliuola;
il rustico mentendo per la gola
la virtù del coniglio e della pentola.
andò la fama sua alla figliuola
del re, piú bella che rosa o viola.
Poi pose fine all’ultima parola.
menò inverso Cerbino: el brando vola
el sangue tutto per la sala cola,
Fu conosciuto alla favella sola,
Entra donque de l' hoste la figliuola
In questa cameretta scura et sola.
Da certi spiritei lasciata sola
Che del tornarsi adietro se le invola
Ch' Astolfo le tien ferma in su la gola,
Grave timor l'ardir superbo invola.
Nascono alli mortai: rimane sola
Venìan siccome a nuzial carola
senza veruna profferir parola,
nel rimembrarlo avvampo, e la parola
morto il bellico onor, morta la scuola
de' prodi, e viva l'arroganza sola.
piena e presta sarà, ché la parola
spero io ben che il mio Melzi, a cui rivola
quel magnanimo dir; ma nella gola
Affretta rapidissima, e s'invola
Le tre presaghe riempiean la spola.
Date candidi giorni a lei che sola,
il Capitan con la catena in gola,
fagliel tagliare, parl' io tal parola,
ed ella fe’ tornare la figliuola
siccome maschio, per mandarlo a scuola.
Detto così, nella sagrata gola
Il sangue in alto distillando vola
e mentre la fral anima s'invola
ma ferito fu questi ove la gola
La vita appresso crudelmente invola
della progenie Uvallia che già sola
“Tempo è di visitar, cara figliuola,
che di saggezza e d'arme ha il pregio sola:
l'antica fama che nel mondo vola,
e 'l passò con la lancia ove la gola
dona vicin gli spirti alla parola.
Ma duro è l'indugiar, che 'l tempo vola
ch'un volger d'occhio, una parola sola
La fortuna si cangia, e 'l cielo invola
che gli fece ampia strada nella gola,
onde l'alma fuggendo in alto vola.
va nel cavo vicino, ed oltra vola
ove il collo è inserrato con la gola.
fa che per aspra piaga della gola
all'onde di Caron lo spirto vola.
che 'l feroce corsier sì ratto vola
che la speranza e 'l tempo a tutti invola.
il qual di Gunebaldo la figliuola,
Clotaro a Mirion la vita invola,
Clodamiro Larceo, che regna in Dola,
ch'avendo egli sposata la figliuola,
ma l'alma ho con voi sempre e riman sola
la quale aver sotto la vostra scuola
gli ha drizzata la spada nella gola;
per formar tra le labbra la parola.
trista e rabbiosa in altra parte vola,
e drittamente il colse, ove la gola
l'una e l'altra squarciando, innanzi vola
col sangue mista rapida s'invola
che 'l nemico scoperta avea la gola,
di ferirlo aspramente il tempo invola.
nel nome che sonò la voce sola,
Così vid' i' adunar la bella scola
che sovra li altri com' aquila vola.
per la dannosa colpa de la gola,
E io anima trista non son sola,
per simil colpa». E più non fé parola.
sovr' una gente che 'nfino a la gola
Mostrocci un'ombra da l'un canto sola,
mi rimiraron sanza far parola;
«Costui par vivo a l'atto de la gola;
ch'el vedesse altro che la fiamma sola,
tal si move ciascuna per la gola
e ogne fiamma un peccatore invola.
Mäometto mi disse esta parola;
Un altro, che forata avea la gola
e non avea mai ch'una orecchia sola,
Quivi perdei la vista e la parola;
caddi, e rimase la mia carne sola.
dimmi chi fosti», dissi, «e perché sola
Non fia sanza mercé la tua parola,
venendo sù, non potea venir sola,
Ond' io fui tratto fuor de l'ampia gola
oltre, quanto 'l potrà menar mia scola.
passammo, udendo colpe de la gola
Poi, rallargati per la strada sola,
contemplando ciascun sanza parola.
in sua sustanzia, e fassi un'alma sola,
E perché meno ammiri la parola,
giunto a l'omor che de la vite cola.
la donna ch'io avea trovata sola
Tratto m'avea nel fiume infin la gola,
sovresso l'acqua lieve come scola.
e vinti, ritornaro a la parola
e al maestro suo cangiata stola;
«Perché conoschi», disse, «quella scuola
come può seguitar la mia parola;
e d'un altro rimane ancor la gola,
così fec' io con atto e con parola,
a rotar cominciò la santa mola;
perché predestinata fosti sola
Né venni prima a l'ultima parola,
ciascuna disïanza; in quella sola
perché non è in loco e non s'impola;
onde così dal viso ti s'invola.
ch'un sol periglio, una salute sola
stessa, amata sorella, adunque sola
gl'invita, gli riceve e gli consola.
stassi, e sdegnando che a quest'atto sola
Silvia, una giovinetta sua figliuola,
che col fuso, con l'ago e con la spola
premio ne sia (ch'a me la fama sola
d'un dolor tanto: a tua madre che sola
mentre con un pugnal gli era a la gola,
dal monte si dirupa e rugge e vola,
e non mai reparabile sen vola
io mi rincoro, e ti prometto io sola
per nuora indarno. Ed ella di me sola
per darli morte. E mentre ne la gola
funesto canta, e sol di notte vola.
chi 'l chiama 'dio' si mente per la gola,
Amor è un barbagianni che non vola,
Onde Berta sen ride e si consola
a cui pel fumo e gli occhi e il naso cola
Milon, che ben l'intende, una parola,
la grossa nave per Libecchio vola,
ma la piccina drieto resta sola.
ha ricondutto al lazzo de la gola,
sotterra de ladroni in qualche scola!
e il lardo giú dal culo si ti scola;
e de' vagheggiatori ella s'invola
a le lodi, a gli sguardi, inculta e sola.
allor dal vulgo il pio Buglion s'invola.
vergognosetta non facea parola.
rassecura il guerriero e riconsola,
Cosí parlando ancor diè per la gola
che gli secò le fauci, e la parola
A quel meschin súbito orror invola
quadrella, ond'a lui intorno un nembo vola,
instrumenti di morte alfin s'invola,
per quella via ch'è piú deserta e sola;
ch'egli si spiega e 'l capo al colpo invola;
profondamente il ferro entro la gola,
Volea gridar: 'Dove, o crudel, me sola
sí che tornò la flebile parola
Misera! i suoi diletti ora le invola
Pugna questa non è, ma strage sola,
ché quinci oprano il ferro, indi la gola.
e d'Aristolfo il nome al ciel solingo vola,
allor dal volgo il capitan s'invola.
vergognosetta non facea parola.
rassecura il guerriero e riconsola;
Cosí parlando percuotea la gola
che gli segò le fauci, e la parola
a quel meschin subito orrore invola
quadrella, ond'a lui 'ntorno un nembo vola,
ministri d'aspra morte alfin s'invola:
per quella via ch'è piú romita e sola:
Volea gridar: - Dove, o crudel, me sola
sí che la rotta sua flebil parola
Misera, i suoi diletti omai le invola
ch'ei, piegando, la fronte al colpo invola:
profondamente il ferro entro la gola:
sí ch'a pena potea formar parola.
senza timore,- e rallentò la gola.
e dove l'apprendesti, e 'n quale scuola.
a la nostra vittoria estinti invola,
nel primo assalto e piú non fe' parola;
questo sol che m'avanza, oggi consola:
Deh chi m'affida, ahi lassa, e mi consola
Chi il padre amato e 'l mio fratel m'invola,
Sola io non sono al mio dolor; ma sola
Le vaghe membra; e lenemente sdrucciola
E mostruoso più sa tesser spola
Ma tu come sublime aquila vola
Il supplicato dio, cotanto ei vola
Enfiò la neve de la bella gola;
La volatile dea, disse: tu sola
Fiamma improvvisa che lambisce e vola;
Ricovrarsi al suo tetto, e quivi sola
Che dal monte lontan spira e consola.
Che col carro stellato alta sen vola
Ne commetton la cura: ed ei sen vola
Che per sì ferrei cor giammai parola
Moverìa musa, o scioglierìa carola.
Quindi sorge, e augelletto in sen le vola
E l'aspra noce fa suo cibo sola.
Sembran le piante sciogliersi, e ne cola
E dopo non ha detto una parola
Una domanda, ma non è la sola
Davvero bevi solo coca cola?
Tra gente che s'è conosciuta a scuola
Schiacciandone la testa con la suola
Truppe che il generale adesso arruola
Mostrando quanto sia una banderuola
Meglio starebbe con la museruola
O a lavorare con secchio e cazzuola
inutile però: la gorgonzola
Allora, subdola, dalla mia gola
indicibile, che mi aggrappa in gola.
non fa che dirmi un'unica parola,
sì, però torna, dicci una parola
che ti pensiamo sotto le lenzuola.
Ora divertiti e qualche capriola,
quel che mi piaceva, e mai a scuola.
insieme eravamo una cosa sola,
vivevo la mia vita alla moviola,
Da ragazzino io ero una bestiola,
a cosa voglia dir questa parola,
mica me l'hanno mai spiegato a scuola.
ratto ne prende il regal scettro, e vola
fuggendo i nembi l'oceàn sorvola
della stanza n'usciva; e non già sola,
delle carni arrostite, e a piena gola
lega all'anse del cocchio, e ratto vola
di sua bellezza, ai noti paschi ei vola
i consueti sacrifici, sola
del magnanimo Arsìnoo una figliuola
e, Va, gli dice, illustre araldo, vola,
rupe divelse e spinse al basso; ei vola
dalla fronte il bell'elmo Ettore vola,
e la lancia gli spinse nella gola
d'Ascàlafo incomincia. Al morto invola
di sua bellezza, al pasco usato ei vola
in giù la testa dispiccata, e sola
Non fe' niego il guerriero, e a tutta gola
nell'inclita Panòpe. A mezza gola
non si squarciasse per furor la gola.
quanti in me Giove n'adunò? Me sola
Mentirai, né atterrai la tua parola,
la madre Laotòe d'Alte figliuola,
e, messe l'ali al piè, nel campo vola
fato scampata ad appiattarsi vola
ha corpo che si fora, e un'alma sola;
l'ardente Achille difilato vola
tessitrice al sen candido la spola,
folto steccato lo circonda, e sola
«Figlia, qual ti lasciasti uscir parola
Per l'alte scale al basso, e non già sola,
Colloca in un: ma sappilo tu sola.
Prole non concedean dopo la sola
Né conoscealo alcuno. Io fui la sola
Non poteale dai labbri uscir parola:
«Figlia, qual ti sentii fuggir parola
Guardando sempre in Orïone, e sola
Le vesti, e la fanciulla, e non lei sola,
La propria casa con un'alma sola
Né rimase di lui che una figliuola,
Ché mal potuto avrei sovra una sola
Rendimi natìo ciel, cui sempre vola,
Di Creonte magnanimo figliuola
Morir, quando d'ogni altro uomo è una sola.
Tanti dal cavo legno uomini invola.
Ulisse intanto, senza dir parola,
Non sien d'ogni virtude, il senno invola,
Che da lato mi stieno. Ai proci sola
Lucide stanze al basso, e non già sola:
Ma perché sol fosti di vizî a scuola,
Gli ospiti portan la sua gloria, e vola
Con la man destra ad Euriclèa la gola,
«Figlio, qual mai dal core osò parola
Compiuto non l'avea. Costei la mola
Di cui per cotanto aere il dardo vola.
«Deh quale, o figlia, ti sfuggì parola
Formar non valgo, una dimanda sola,
Crucciato ei replicò: «Donna, parola
Rimandârlo. Quest'ultima parola
alla madre vetuta abbia la gola
di selva in selva dal crudel s'invola,
Pur tra quei boschi il ritrovarsi sola
che chi ne l'acqua sta fin alla gola
Se questa occasïone or se l'invola,
Oh Dio, che disse e fece, poi che sola
Percosse il seno, e si stracciò la stola,
ripetendo sovente la parola
Non finí il tutto, e in mezzo la parola
Il re, che liberata la figliuola
ora non ha (così è rimasa sola)
chi le dia aiuto pur d'una parola.
- Io voglio che sappiate che figliuola
(quantunque prole io non gli fossi sola;
ch'a quanto io gli chiedea, da lui parola
che gli levò la vita e la parola:
io saltai presta, e gli segai la gola.
Di sopra io vi dicea ch'una figliuola
che fia, per quanto n'han mosso parola,
Ma, a dire il vero, esso v'avea la gola;
Che debbo far? che poss'io far qui sola?
chi mi dà aiuto? ohimè, chi mi consola?
che son più rare: e non la fronte sola,
la bocca, il naso, gli omeri e la gola;
le parti che solea coprir la stola,
sì che a quella battaglia la figliuola
di Galafron fu testimonia sola.
al paladin che non la lasci sola;
Cortesemente Orlando la consola;
di rose adorna e di purpurea stola
chiamati in compagnia de la figliuola,
ben che di ciò la fama ancor non vola.
la cicaletta sia, ch'or s'ode sola,
Non replica a tal detto altra parola
il benedetto augel, ma dal ciel vola.
passa la fossa, anzi la corre e vola,
ne l'acqua e nel pantan fin alla gola.
Mercurio al fabbro poi la rete invola;
Cloride bella che per l'aria vola
e dal raccolto lembo de la stola
vedutala restar captiva sola,
spontaneamente al vorace Orco in gola;
né fu lontano a gir sotto la mola:
la punta de la spada ne la gola.
che non han tempo a dire una parola:
e 'l lungo andar le lor notizie invola:
lo strale arriva e gli passa la gola,
e gli taglia pel mezzo la parola.
Zerbino, e quando, ma nulla n'invola;
a quel c'ha detto aggiungere parola.
poi minacciolle di tagliar la gola:
con le mie mani impender per la gola,
a costui tolle, a me la spada invola.
facciasi inanzi e dica una parola;
maritar disegnava la figliuola,
altro non tien che la virtude sola:
e all'avarizia, d'ogni vizio scuola,
e conchiuse ne l'ultima parola,
per parente accettarla e per figliuola.
Non ha poter d'una risposta sola;
non può la lingua disnodar parola;
Da Malagigi subito s'invola;
E per vietar che simil la figliuola
vendé sua castità che valea sola
fuor del commercio popular la invola;
(verrà: sa ben che non farà parola);
e che tra via le seghi egli la gola.
Né se avrebbe sentito una parola,
Trasse Agricane sua persona sola
Nanzi a quel ponto non mi far parola,
Ché a vincer basta mia persona sola. -
E sì lo chiude de una centa sola,
Che entro passar non puote chi non vola.
Sopra alla torre, e trovandomi sola
Ché non so che qua su de intorno vola.
E non ardisco a dirne una parola:
Ma essa, quella notte, sola sola
Passò nel stretto, ove è l'onda che vola
Né si potrebbe odire una parola,
Meza la testa è ne lo elmo che vola,
Rimase il resto al busto con la gola.
dicendo a me: Di ciò non far parola.
Poi la rividi in altro habito sola,
verso occidente, et che 'l dí nostro vola
veggendosi in lontan paese sola,
a dir di quel ch'a me stesso m'invola:
però sia certa de non esser sola.
Signor', mirate come 'l tempo vola,
Ivi è 'l mio cor, et quella che 'l m'invola;
qui veder pôi l'imagine mia sola.
Ond'io non poté' mai formar parola
lega la lingua altrui, gli spirti invola:
novo habito, et bellezza unica et sola.
che per lo nostro ciel sí altera vola.
vedendo per la selva altera et sola,
giunse, et al fonte che la terra invola:
per quel ch'elli 'mparò ne la mia scola,
et da colei che fu nel mondo sola.
et veggio ben che 'l nostro viver vola
e 'n mezzo 'l cor mi sona una parola
ma ne' suoi giorni al mondo fu sí sola,
e forse ti darà la sua figliuola,
ch'io n'ho sentito anco io qualche parola. -
che sùbito mi dia la sua figliuola
che ti mandò, sanza farne parola;
colle mie mani impicchi per la gola:
Gano avea detto solo una parola:
- Se t'ha smentito, impiccal per la gola. -
condotto avea col capresto alla gola
che non facea di morir più parola!
e domandava ora una cosa sola:
e 'l lusignuol, ch'ha sì dolce la gola;
E non poté più oltre dir parola.
il re Falcone abbraccia la figliuola.
quel che mi par per la mia parte sola?
Ma Ricciardetto a ogni sua parola
diceva: - Tu ne menti per la gola;
e non ti fallirei di ciò parola,