Rime di 'aridi'

Trovate 175 rime per aridi

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fidi
fidi
gridi
gridi
idi
lidi
midi
nidi
ridi
sfidi
sfridi
sfridi
sgridi
sgridi
sidi
snidi
stridi
stridi
vidi
accidi
affidi
affidi
aikidi
allidi
ammidi
ancidi
annidi
aridi
arridi
assidi
atridi
avvidi
basidi
bruchidi
clostridi
coincidi
collidi
confidi
conquidi
cupidi
decidi
deicidi
deridi
diffidi
dimidi
disfidi
disguidi
dissidi
dividi
eccidi
elidi
falcidi
fastidi
glicidi
glucidi
incidi
infidi
insidi
intridi
irridi
lagidi
lattidi
libidi
malfidi
mescidi
miscidi
nuclidi
obsidi
occidi
ofidi
pelidi
peptidi
perfidi
precidi
previdi
protidi
provvidi
putridi
raffidi
rancidi
rannidi
ravvidi
recidi
ricidi
rifidi
rigridi
risgridi
rividi
rubidi
sconfidi
sprovvidi
stravidi
succidi
suicidi
sussidi
trauccidi
travidi
turbidi
turgidi
uccidi
viscidi
alghicidi
anidridi
antividi
brotulidi
cianammidi
circoncidi
condividi
disconfidi
erbicidi
fratricidi
fungicidi
gelicidi
germicidi
glucosidi
guardanidi
intercidi
intravidi
intravvidi
lapicidi
larvicidi
lattammidi
malammidi
matricidi
moschicidi
multifidi
nucleotidi
omicidi
parricidi
patricidi
pesticidi
poliammidi
poricidi
rabbrividi
radioguidi
ratticidi
regicidi
ridividi
riprovvidi
setticidi
sopraggridi
sottoridi
spermicidi
stillicidi
suddividi
tarmicidi
topicidi
acaricidi
acetammidi
americanoidi
autoliquidi
battericidi
bradipodidi
infanticidi
insetticidi
liberticidi
microbicidi
molluschicidi
niacinammidi
nucleoprotidi
palmatifidi
pluriomicidi
polipeptidi
radionuclidi
rodenticidi
sororicidi
sottodividi
superliquidi
tirannicidi
uxoricidi
bipennatifidi
calciocianammidi
nicotinammidi
parassiticidi

348 endecasillabi classici rimano con aridi:
Ite a cercarne i più riposti lidi,
e prestamente a me l'adduca e guidi
- Chi fia di voi, vaghi fanciulli e fidi,
restin questi sospiri e questi gridi;
e di fere e d'augei caverne e nidi,
de' miei pensieri secretari fidi,
fè da Menfi tragitto a questi lidi,
venga chiunque in sua beltà confidi.
Cipro intorno mandò publici gridi,
fate sonar di desperati stridi;
vergini orrende che gli stigi lidi
sol per lor danno i naviganti affidi,
e le gioie d'amor rivolgi in stridi,
che'l proprio padre ingratamente uccidi
di lieti bombi e di festivi gridi;
di gemme e d'or qual mai più ricco il vidi;
smalta di gigli i fortunati lidi;
sorrisi traditor, vezzi omicidi
favori ingiusti e patrocini infidi,
Vidi la corte e nela corte io vidi
tapino amante ad assordare i lidi.
Ercol restò con dolorosi stridi
che se poi contro me saranno infidi,
siate le sfere mie, siate i miei nidi.
di chi morir non pote anco omicidi,
chiuda a quel sol che'n forte punto io vidi,
gli altri cani ti lascio, amati e fidi.
pregoti, accetta e di tua man recidi
de' tuoi chiusi pensier costanti e fidi
curiosa spiar gl'interni nidi.
ché chiaro ognor ne' tuoi begli occhi il vidi,
Gli occhi, già dele Grazie alberghi fidi,
rimanean cave fosse e voti nidi.
Misero, e quante volte i tronchi vidi
e le conche tra lor per questi lidi
e i solitari mergi entro i lor nidi
del crudo padre mio fondi omicidi,
ch'a sì rara beltà fur tanto infidi.
le tronche chiome mie tra' vostri lidi;
vagheggia di lontan gli amati lidi
co' muggiti del mar confonde i gridi.
congiunge Amor, Fortuna empia dividi?
abbandonan gli augei timidi i nidi;
le ninfe allieve con lamenti e stridi
lasciano a forza i lor ricovri fidi,
e si strinsero a un tempo e d'alti gridi
rimbombar fer d'intorno i campi e i lidi.
Ma de la villanella udendo i gridi
Quinci infestando i limacchiosi nidi
Feroce, atroce; e fa sanguigni i lidi
Ovunque onda di mar percote i lidi,
Faran sonar di tua vittoria i gridi.
Fatto ho canuto; io mille volte i lidi
Feroce, atroce, e fa sanguigni i lidi
Fuggon volando a più scherzosi nidi.
di chi morir non pote anco omicidi,
siate le sfere mie, siate i miei nidi.
che se poi contro me saranno infidi,
Ercol restò con dolorosi stridi
tapino amante ad assordare i lidi.
Vidi la corte e nela corte io vidi
favori ingiusti e patrocini infidi,
sorrisi traditor, vezzi omicidi
smalta di gigli i fortunati lidi;
di lieti bombi e di festivi gridi;
vergini orrende che gli stigi lidi
fate sonar di desperati stridi;
Cipro intorno mandò publici gridi,
fè da Menfi tragitto a questi lidi,
de' miei pensieri secretari fidi,
restin questi sospiri e questi gridi;
Ite a cercarne i più riposti lidi,
curiosa spiar gl'interni nidi.
rimanean cave fosse e voti nidi.
del crudo padre mio fondi omicidi,
ch'a sì rara beltà fur tanto infidi.
vagheggia di lontan gli amati lidi
co' muggiti del mar confonde i gridi.
abbandonan gli augei timidi i nidi;
le ninfe allieve con lamenti e stridi
lasciano a forza i lor ricovri fidi,
Ma perchè i nostri sventurati e fidi
Per essi i figli d'Israello infidi,
Il più breve sentier che là mi guidi
Fin dell'Arabia e dell'Egitto ai lidi.
Egli calossi, il suo sembiante io vidi
Or sia vostro pensier, sommessi, fidi,
Or noi volgiam quanti ci restan fidi,
La lor felicitade, e fermi e fidi
Scender a noi con tanta gioia vidi,
Ir per foreste e per boscosi lidi
Et cara sposa, guarda non ti fidi
Che a pena il credo ai stessi ochi miei fidi,
Sylvosa a caccia u' non si odiano i gridi,
Et per gli amici consiglier sua fidi,
Dicendoli: « Non so com'io mi fidi.
Che la Fortuna sopra terra guidi:
alle vedette rabbuffati e pallidi.
Ne' suoi boschetti alle tortore i nidi;
Tanto della potenza tua ti fidi
Ma come all'arrivar de i can più fidi
ch'avea trovata in solitari lidi
che la fame al predar vuol che s'affidi,
Torni quel core in voi ch'io sempre vidi
splender intra i più arditi e 'ntra i più fidi;
siate al nostro signor compagni fidi,
per sì dubbiosi mar, per tanti lidi
ogni alto affanno che la guerra annidi;
o mente che scrivesti ciò ch'io vidi,
Io cominciai: «Poeta che mi guidi,
prima ch'a l'alto passo tu mi fidi.
quando drizzo la mente a ciò ch'io vidi,
perché non corra che virtù nol guidi;
d'essere abbandonato, quand' io vidi
«non credi tu me teco e ch'io ti guidi?
quindi seder cantando anime vidi,
«tra color non vogliate ch'io vi guidi.
Sì, pareggiando i miei co' passi fidi
ai raggi morti già ne' bassi lidi.
perch' e' corusca sì come tu ridi;
del mio conforto; e qual io allor vidi
sovra sé tanto, s'altri non la guidi.
la testa e 'l collo d'un'aguglia vidi
Quei che dipinge lì, non ha chi 'l guidi;
quella virtù ch'è forma per li nidi.
li fiori e le faville, sì ch'io vidi
O isplendor di Dio, per cu' io vidi
dammi virtù a dir com' ïo il vidi!
al mio concetto! e questo, a quel ch'i' vidi,
dolente, lagrimoso, e quale il vidi
che giunto nelle Stròfadi mi vidi.
quanto ho scoperto intorno, unqua non vidi
d'ambedue noi, che con quest'occhi il vidi
un tal moto scorgevi, e tanti gridi
I remiganti attoniti, con gridi,
assentirono i Teucri; e già co' gridi
era il mio mento a pena allor ch'io vidi
ha voi per vili augelli, e i vostri lidi
Io che danzar con teco in sala il vidi,
o quale infra gli scogli o presso a i lidi
sibila il mar percosso in rauchi stridi.
e distendeva incontra a i greci lidi
ma poi che contra i Turchi e gli altri infidi
ché sa le vie, né d'uopo ha di chi il guidi
di Gaza antica a gli arenosi lidi.
seguite; e d'uopo è ben ch'altri vi guidi,
terra in paesi incogniti ed infidi.
quanti mar correrete e quanti lidi!
Trovàr Bugia ed Algieri, infami nidi
e costeggiàr di Tingitana i lidi,
donna, quell'alta impresa ove ci guidi,
e veder questi inconosciuti lidi,
e invia per messaggieri inanzi i gridi,
né giunge lui pria ch'ei sia giunto a i lidi.
ha con sonoro replicar di gridi;
bosco n'andai, come imponesti, e 'l vidi:
Alzano allor da l'alta cima i gridi
con quel romor con che da i traci nidi
e tra le nubi a piú tepidi lidi
se non la tua, Signore, e de' tuoi fidi,
Ascolta, prego, com'i' pianga e gridi,
allor, varcando il mar ne' strani lidi,
o qual, spezzato infra gli scogli e i lidi,
freme e si lagna il mar con rauchi stridi.
e d'uopo avrá di chi securo il guidi
di Gaza antica a gli arenosi lidi.
non v'è d'uopo passar montagne e lidi,
ma convien che virtú vi scorga e guidi;
ch'abbia di chiara fama illustri gridi.
di Joppe scorge e d'Ascalona a' lidi:
talor giunse improvviso a' guerrier fidi:
e disse: - Andai, come imponesti, e vidi
genti nemiche in arenosi lidi.
intorno Argante e i minacciosi gridi,
rimbombando a quel suono i mari e i lidi:
e gli altri a lor fedeli, a Cristo infidi,
Alzano allor da l'alte torri i gridi
con quel romor che da' lor traci nidi
e tra le nubi a' piú tepidi lidi
Belprato era precorso a' saldi lidi,
freme percosso il mar con rauchi stridi:
avea suoi alberghi solitari e fidi.
E con mille sonori e lieti gridi
- Andai (lor disse) a quella selva: i' vidi:
e le scacciò da tenebrosi nidi
E mai sempre imperterrito decidi.
D'esimio trinciatore; e i plausi e i gridi
Il diffuso volume: e al fin t'assidi
Tempra qual più ti giova; e a te sorridi.
Fuggon volando a più scherzosi nidi.
Che il mio Giovane illustre io cerchi e guidi
Tacito apprenderò. Ma tu sorridi
Sia che a leggiadre imprese Amor li guidi
Opre, e di latin sangue aspersi i lidi,
Procelle ignote e i varj aspetti sfidi
E grida: O tu, che tutto movi e guidi,
Se di popoli a te diletti e fidi
E se su ignoto mar, per stranj lidi
E fra un vario echeggiar di lieti gridi
Volge co' suoi seguaci il dorso ai lidi.
E già partiano quelli, e di altri gridi
Il giunger lor ne salutaro i lidi.
Fuggir sol giova, e purchè afferri i lidi,
Non cura alcun come fortuna il guidi.
Sì, si ne dice il ciel che seni infidi
Tali movean le belle navi ai lidi,
Che già rispondon di festevol gridi.
Empia sete crudel d'applausi e gridi,
Onde avesti tu nome, e di quai lidi
Fingan pure a piacer di Circe i lidi,
Fingan chiusi negli otri i venti infidi,
Eccheggerà di sue vittorie ai gridi.
E risonârne lungamente i lidi:
Seguite a illuminar popoli infidi,
Tu vedi ben come i perigli sfidi,
Il venerato tuo voler la guidi
Barbare genti incalzi e Mori infidi,
parta. D'un mio naviglio, e da' miei fidi
e che dintorno a lui molti suoi fidi
ch'ei più non hanno chi a pugnar li guidi.
che ne sovrasta. Molte pugne io vidi,
la vitifera Frigia. Un denso io vidi
s'alza sovr'essa di latrati e gridi,
sia, ch'ei ritragge dalla pugna. Il vidi
e i pingui seminati e i porti e i lidi:
coppia lasciati della Tracia i lidi
alla rinfusa uccisi, e tanti i gridi
d'un gran nemico (con quest'occhi il vidi)
come rabide vespe, entro i lor nidi
ché non imiti degli eroi ch'io vidi
vie più l'incalza con acuti stridi,
che fin d'Achille al padiglion lo guidi.
onoratrice de' guerrieri io vidi
Si presentasse, quale io prima il vidi,
Forestieri, chi siete? e da quai lidi
Ripatrïar dai più remoti lidi.
Banchetto sacro manifesta io vidi?
Cipro, vagando, e la Fenicia io vidi,
Del pazïente Ulisse alma io non vidi.
Che de' Feaci alla cittade il guidi.
Presso l'ara d'Apollo, ergersi io vidi
La sosterrai. Ma, poiché ai nostri lidi
Non ci fai creder tu che ai nostri lidi
I mari scorsi e i visitati lidi.
Che spesso van l'una dall'altra ai lidi,
Di lauri opaca, e al mar vicina, io vidi.
'Forestieri, chi siete? E da quai lidi
Io d'in su alpestre poggio isola vidi
D'Edipo ancor la genitrice io vidi,
Ché se afferrar ci sarà dato i lidi
Novella brama dell'Egitto ai lidi
Case venuto da lontani lidi,
Poi l'onda e il vento li sospinse ai lidi
Non volò a destra. Io, che di contra il vidi
E la cittade signoreggia, vidi
Con buon cocchio e destrieri; ed io là vidi
Della Trinacria abbandonando i lidi,
Gittando gli occhi per la corte, vidi
E li mandiam della Sicilia ai lidi.
Pari ad Ulisse per curvarlo. Il vidi
Ben mi ricorda, quale allor ti vidi,
Chi narrerà l'angoscie, i pianti, i gridi,
Maraviglia ho che non s'apriro i lidi,
Il qual poi che far pruove in campo vidi
E pur, ben che 'l suo amor così mi guidi,
Non so se fosse caso, o li miei gridi
o pur ch'usati sian correre ai lidi
sopra il monte una turba apparir vidi,
l'angel gli dice: - Dio vuol che tu guidi
ch'alcun de' Saracin non oda i gridi;
Questo ch'io v'ho narrato, in parte vidi,
dal re, vi dico, che calende et idi
e se n'udite mai far altri gridi,
che damigella di tal sorte guidi,
io vi domando solo un che mi guidi
Io vi farò sin qui sentire i gridi
Sopra tutti i rumor, strepiti e gridi,
ch'al suono de' ramarichi e de' stridi
Son pochi dì ch'Orlando correr vidi
con urli spaventevoli e con gridi:
e non avrei, fuor ch'a questi occhi fidi,
et a Caron dissi con alti gridi:
di non mancarle di soccorsi fidi,
udirne il pianto e i dolorosi gridi;
il qual si mandi agli africani lidi,
e da lor parte il conte Orlando sfidi;
d'Anselmo, il capo gl'intronò di gridi,
di quel che far con sì vil uom ti vidi,
se nol temprassen dolorosi stridi.
ma piú nel tempo che madonna vidi.
dal dí che 'n prima que' belli occhi vidi,
Per cercar terra et mar da tutti lidi,
In tale stella duo belli occhi vidi,
che presso a quei d'Amor leggiadri nidi
in qual ch'etade, in quai che strani lidi:
in Grecia affanni, in Troia ultimi stridi;
quel che veder vorrei poi ch'io nol vidi,
né 'mpiessi il ciel de sí amorosi stridi;
luoghi da sospirar riposti et fidi;
o in altra riva, sí soavi nidi.
come ardavamo in quel punto ch'i' vidi
quando a lor come a' duo amici piú fidi
quel dì che morta l'aspra fera vidi;
E così vuogli, Amor, così mi guidi!
O mondo, tu non vuoi che in te mi fidi.
e quel che va dinanzi par che gridi;
e come questi par che l'una guidi.
ed era quel che la foresta e i lidi
fea risonar di trombe e corni e gridi.
da la città fino a i vicini lidi,
che 'l ricevé con suon di trombe e gridi.
da i Bolognesi e loro amici fidi
le rondini hanno fatto i loro nidi:
che par sia la Natura che mi gridi
da portare su più lontani lidi.
fa una novella Colchide, ai cui lidi
Se avessi intorno a me uomini fidi
venne sospinto sopra questi lidi
delle maree, ma vanno dritti ai lidi
visibilmente verso i nostri lidi.
rimasta senza cosa che la guidi!
può fugar dai tranquilli nostri lidi
dell'uomo forte si sollevi e gridi:
Altre son timorose; e i dolci nidi
tornando glorioso a' greci lidi,
e fra gl'inni e fra i canti e i lieti gridi
Così percossi di Trinacria i lidi
Alzano d'improvviso al cielo i gridi,
Ivi del mar, benchè per tutti i lidi
tu godi altero infra le trombe e i gridi
sovente seguo, nè di me più fidi
nel tuo letto trionfa, e l'acque e i lidi
doglia strinsero il core e gli urli e i gridi
e 'l tuo regno chiedessi, a' tetti infidi,
e involontaria in questa reggia il vidi,
respinger l'acque; e con quest'occhi io vidi
per mezzo l'Aquilone a' tracii lidi,
Sentiro i Greci che de' nuovi gridi
scopron la cima, e già veggonsi i lidi.
e sovra il muro che circonda i lidi
pugnar co' Traci negli opposti lidi,
Suonan d'intorno nuovi applausi e gridi,
Già il Sol avendo negli esperii lidi
de l'Echinadi opposte urtar ne' lidi.
de' più forti guerrieri e a lui più fidi
tra gli applausi comuni e i lieti gridi,
ode il fragor de le percosse, e i gridi
che ne suonâr per molte miglia i lidi