Rime di 'arve'

Trovate 22 rime per arve

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apparve
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comparve
comparve
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rapparve
riapparve
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scomparve
trasparve
disapparve
riapparve
ricomparve
ricomparve

137 endecasillabi classici rimano con arve:
e la finta beltà ratto disparve,
si dileguar le mentitrici larve,
ch'ei più dapresso ala gran dea comparve;
Quasi deluso da sì belle larve
che la rival di Venere v'apparve
Letti i bei versi, acconciò i ferri e sparve
Veder nel suo bel viso Amor mi parve
E qual è questo che quaggiù comparve
- Fedel mia cara, e che noiose larve
non so dir come, in un momento sparve:
basta che grata e dilettosa apparve,
di quelle vaghe e peregrine larve,
in propria effigie al giovinetto apparve.
Disse e squarciando le fallaci larve,
tra le notturne e mattutine larve
del bell'idolo suo l'ombra l'apparve.
quando in Cipro il lasciò, vivo le parve;
Nostra salute. E così detto sparve,
Disse e squarciando le fallaci larve,
di quelle vaghe e peregrine larve,
non so dir come, in un momento sparve:
Fedel mia cara, e che noiose larve
Veder nel suo bel viso Amor mi parve
Quasi deluso da sì belle larve
si dileguar le mentitrici larve,
tra le notturne e mattutine larve
Surse, e di stato una colonna parve.
Una forma divina aver mi parve,
Tremula vampa, a cui maligne larve
Avean frequenti, minacciose larve,
In ogni oggetto orridi mostri e larve.
Fuor dimostrando le mentite larve,
Facea ch' i' non so dirle. » Et via disparve
meglio altra volta i tuoi momenti. E sparve. -
quella virtù che 'n tanti luoghi apparve.
Ed ei: «Se tu avessi cento larve
le tue cogitazion, quantunque parve.
de le palpebre mie, così mi parve
Poi, come gente stata sotto larve,
a che tuo figlio con mentite larve
Quinci notturne voci udir le parve
e da la stessa voce udir gli parve:
E qui tacendo entrò nel buio, e sparve.
da le tue membra». Ciò dicendo, sparve.
e 'l foco in aura dileguossi e sparve.
per entro al suo grand'arco ascese, e sparve.
E ciò dicendo, allontanossi e sparve.
questi ne l'onda, e quei ne l'aura sparve.
per entro al suo grand'arco ascese e sparve.
e sormontando dissipossi e sparve.
e con l'atra sua nube unissi e sparve.
leggergli scritta in fronte allor mi parve.
turbati ognor da strani sogni e larve,
Né sotto l'arme già sentir gli parve
ma pur, se fosser vere fiamme o larve,
perché repente a pena tocco sparve
tronca la noce: è noce, e mirto parve.
Qui l'incanto forní, sparír le larve.
lutta maggior che di notturne larve:
vider gli angeli eletti (o che lor parve)
in altro modo che fantasmi e larve;
Non lunge, quai veggiam fantasmi o larve,
ed ove il maggior lume occulto sparve,
leggergli scritta in fronte allor mi parve.
turbati ognor da strani sogni e larve,
però che senza colpa aver gli parve
pericoloso piú che pria non parve,
l'entrar nel campo in sí mentite larve.
al Tartaro tornar veloce or parve,
e volar, quai fantasme oscure e larve,
è falso inganno di mentite larve. -
Né sotto l'arme giá sentir gli parve
ma pur se fosser vere fiamme o larve,
perché repente, a pena tòcco, sparve
Né tempo d'aspettarlo omai gli parve,
- Non son queste (ei dicea) mentite larve,
E fantasmi a fantasmi, e larve a larve
non fia menzogna di mentite larve.
Ratto allora sparîr l'orride larve:
ei la noce troncò che mirto parve.
Qual per l'appunto a gran convito apparve
Così dicea, che facil via gli parve
Tanto gli duol che non di sogni e larve,
Quando agli antri ricovrano le larve,
Vibrar dal seno aperto un raggio parve,
geme il cor generoso. Alfin gli parve
ben io da tergo, e Macaon mi parve,
La prima volta che sublime ei parve
mosse il Pelìde impetuoso, e parve
Dopo molto dubbiar questo gli parve
E lei tra quelle, che una dea mi parve,
Preso il consiglio che più acconcio parve,
Discorrea con la mente, in questo parve
pel duol ch'avea di quella che gli sparve,
come sparir soglion notturne larve.
E poi che 'l tristo puzzo aver le parve,
Coperto sotto a così strane larve,
Lo fa con dïaboliche sue larve
gigante ad altri, ad altri un villan parve,
Melissa, poi che con sue finte larve
la battaglia attaccò, subito sparve.
Così dicendo, subito gli sparve,
Questo a Rinaldo un gran miracol parve;
Stimar non sa se sian magiche larve,
et lasciaile cader come a lor parve;
molt'anni a far di me quel ch'a lui parve,
quel traditore in sí mentite larve
et tacendo dicea, come a me parve:
libera farmi al mio Cesare parve '.
quand'io caddi ne l'acqua, et ella sparve.
in ortolan, che buon sozio gli parve.
quando la Dea con amorose larve
Stupiva il vincitor che le sue larve
di tanti fulmini e striscianti larve,
la tempesta: passai, così mi parve,
nè tutto era, nè nulla, e nulla apparve.
che 'n un sol batter d'occhio altrui disparve.
l'antichissima madre arida apparve.
appare altrui sotto mentite larve,
con gli altri cibi immantinente apparve
conobbe alcuno antico, o che gli parve.
indi pur vide, o di veder gli parve,
a se medesmo pur mentite larve.
l'uman sembiante in viva terra apparve:
il figlio di Maria produtto apparve.
quella che dianzi ne i lor detti apparve
Cintia, e il gran disco tutto intero apparve.
quant'era, allor tutto l'orrore apparve.
sotterra Anfiarao, tale mi apparve
turbata intanto da funeste larve,
volaron lungi, e inonorata apparve
tornan distinti e simulacri e larve?
li dispogliaro e 'l lor misfatto apparve,
il cimiero, e la sacra infula apparve.
si calmò la tempesta, e 'l Sole apparve
a te s'aggireran con tetre larve
s'accinge a l'opra; e per celar le larve