Rime di 'assa'

Trovate 114 rime per assa

bassa
cassa
chiassa
classa
crassa
gassa
glassa
grassa
lassa
massa
nassa
passa
sbassa
scassa
sgassa
sgrassa
smassa
spassa
squassa
tassa
trassa
abbassa
ammassa
astrassa
attrassa
babbuassa
bagassa
bardassa
biomassa
bypassa
capassa
carcassa
circassa
collassa
compassa
conquassa
contrassa
declassa
degassa
deglassa
detassa
detrassa
dibassa
digrassa
disassa
disbassa
discassa
disquassa
distrassa
estrassa
fracassa
gradassa
grancassa
incassa
ingrassa
malassa
matassa
melassa
molassa
navassa
potassa
protrassa
rabbassa
rammassa
redassa
riabbassa
ribassa
rilassa
rincassa
ringrassa
ripassa
ritassa
ritrassa
salassa
scardassa
sconquassa
sfracassa
smargiassa
smatassa
sorpassa
sottrassa
surclassa
tartassa
trapassa
altacassa
ammatassa
autotassa
biomassa
contraccassa
contrappassa
controcassa
decontrassa
draghinassa
ecotassa
eurotassa
grammomassa
materassa
mediobassa
oltrapassa
oltrepassa
riattrassa
ricontrassa
riestrassa
risalassa
semigrassa
sopraccassa
sopratassa
soprattassa
sottopassa
sovrappassa
sovratassa
sovrattassa
supertassa
insatanassa

500 endecasillabi classici rimano con assa:
cozza la Tracia, ad incontrar s'abbassa
il vastissimo sen dietro dietro si lassa;
stende Tritone e tanto innanzi passa
che dela coscia il termine non passa
in più ricci pendente andar si lassa.
il crin piove diffuso in ricca massa
di più d'un quadro il termine non passa.
colpisce e noce e poiché'l seggio lassa
nela confusa ed agitata massa;
o trionfar con quella che si lassa
tra la sovrana machina e la bassa.
e per la simpatia bella che passa
trasforma in lucid'or mentre ch'ei passa;
già verso Calpe avicinato abbassa.
ben lunge il sol che'l nostro mondo lassa
un'occhio imbrocca e'l cerebro gli passa,
su'l ramo istesso ambe le man gli lassa.
per spiccarne un troncon le cime abbassa,
sia scherno ancora al peregrin che passa;
poiché cibo ale fere in terra il lassa,
l'un quasi estinto e l'altro estinto lassa.
l'ascella destra a Rampicon fracassa;
tanto che'l giunge e per le reni il passa;
indi sovra Cerauno ardito passa.
Egli nol cura e palpitante il lassa,
fin dove al'antro interior si passa.
Scende la prima entrata oscura e bassa
per purgarsi nel'acque i vanni abbassa.
in tal guisa ha veduta, al fonte passa;
l'immondo seno a strascinar le lassa
cavalca i nembi e i turbini trapassa.
ella ale corna attiensi e non le lassa,
a poco a poco distillar la lassa,
ben aguzzo e pungente il cor le passa.
imagin poi misteriosa ammassa
perché'ndietro non torna il ben che passa,
è come il ciel d'incorrottibil massa,
né da bruma senil seccar si lassa
tutto immobile e freddo il corpo lassa,
e, mentre per le vene al cor trapassa,
ecco lo dio che fulminando passa.
il temporal che gli arbori fracassa.
quando udì di lontan batter la cassa.
da cui poscia il voler mover si lassa.
ma perché movon la corporea massa,
libero il camin cede e'l varco lassa.
alfin pur al'essercito che passa
or segli affige, or gli ripone e lassa;
crivella e poi per la trafila il passa;
e quant'ella compone emenda e tassa;
in penoso piacer l'ore trapassa.
Va poi seco in disparte e così, lassa,
Nel cerchio inferior cader le lassa,
dele bell'onde il precipizio passa,
Dala conca più alta ala più bassa,
aura talor che la scompiglia e squassa
or qual cometa andar parte ne lassa
Or qual Fortuna insu la fronte ammassa
Talor trillando al canto acuto passa
e come il trae la fantasia s'abbassa,
Senz'alcuno intervallo e piglia e lassa
e dala bella man palpar si lassa.
ed egli inginocchion le terga abbassa
ogni membro vulgar sotto si lassa
in gloria eccede, in nobiltà trapassa,
parti di tutta la sensibil massa,
porte, onde l'un giardin nel'altro passa.
Questo in quadro si chiude e in mezzo lassa
gli occhi solleva e le ginocchia abbassa,
e, poiché dentro s'avicina e passa,
tra sospiro e sospir ruppe un 'ahi lassa'.
poi la fronte levando afflitta e bassa
la cara patria e'l dolce albergo lassa
che spesso ai maggior re l'orgoglio abbassa,
l'inutil solitudine che passa,
proporzion non ha scala sì bassa.
perché con quel, ch'ogni misura passa,
ch'oltre vada securo: ed egli passa.
con tenace cordon serica lassa;
l'irsuta testa e l'irta coda abbassa;
falsa lo scudo e la lorica passa.
Lo strale in questa uscir dal'arco lassa,
riga intorno le nubi ovunque passa
gran traccia di splendor dietro si lassa;
scorrendo va la region più bassa,
altrui malgrado, insuperbito passa.
squarciate a terra e dissipate lassa.
spiedi e spunton con l'impeto fracassa.
Non ti diss'io: 'Di seguitar, deh lassa!
ch'a guisa di balen che vola e passa
Stato pur fusse il mio presagio, ahi lassa!
impetuosamente i guadi passa,
elci e roveri urtando, il capo abbassa
che pietre spezza ed arbori fracassa.
dilungandosi ad arte innanzi passa,
indi l'aspetta ed arrivar si lassa.
Presso ala pianta, apiè del'alta cassa,
di mezzo intaglio e di scultura bassa
Quinci Mirra si vede afflitta e lassa
chi con bracco o levrier tratto ala lassa
odi Caria o di Creta in mostra passa.
per filo or quella or questa il capo abbassa,
altra sen'esce, altra sottentra e passa.
la bellissima filza il campo lassa
in caricarlo e riposar nol lassa;
sotto il braccio nemico il capo abbassa
gli esce ale coste, indi ale spalle, e passa.
In un tempo medesmo il ferro abbassa
e mentre impetuoso andar si lassa,
L'altro il periglio del furor che passa
Turbine è detto e i turbini trapassa.
arma il guerriero estrano, indi l'abbassa
tutta, qual fragil vetro, ei la fracassa.
Forte bestemmia; ivi confuso il lassa,
Ed al grande AMEDEO l'Angel sen passa.
Poi la piaga volar per l'aria lassa,
Su la sinistra palma il capo abbassa.
Chi la lor mente sonnolenta e crassa
scorrendo va la region più bassa,
riga intorno le nubi ovunque passa
falsa lo scudo e la lorica passa.
con tenace cordon serica lassa;
ch'oltre vada securo: ed egli passa.
perché con quel, ch'ogni misura passa,
proporzion non ha scala sì bassa.
la cara patria e'l dolce albergo lassa
poi la fronte levando afflitta e bassa
parti di tutta la sensibil massa,
in gloria eccede, in nobiltà trapassa,
ogni membro vulgar sotto si lassa
ed egli inginocchion le terga abbassa
Talor trillando al canto acuto passa
or qual cometa andar parte ne lassa
aura talor che la scompiglia e squassa
Dala conca più alta ala più bassa,
dele bell'onde il precipizio passa,
Nel cerchio inferior cader le lassa,
Va poi seco in disparte e così, lassa,
in penoso piacer l'ore trapassa.
alfin pur al'essercito che passa
libero il camin cede e'l varco lassa.
ma perché movon la corporea massa,
da cui poscia il voler mover si lassa.
quando udì di lontan batter la cassa.
il temporal che gli arbori fracassa.
ecco lo dio che fulminando passa.
né da bruma senil seccar si lassa
ben aguzzo e pungente il cor le passa.
cavalca i nembi e i turbini trapassa.
Scende la prima entrata oscura e bassa
fin dove al'antro interior si passa.
Egli nol cura e palpitante il lassa,
indi sovra Cerauno ardito passa.
già verso Calpe avicinato abbassa.
tra la sovrana machina e la bassa.
nela confusa ed agitata massa;
il crin piove diffuso in ricca massa
in più ricci pendente andar si lassa.
che dela coscia il termine non passa
stende Tritone e tanto innanzi passa
altrui malgrado, insuperbito passa.
squarciate a terra e dissipate lassa.
ch'a guisa di balen che vola e passa
elci e roveri urtando, il capo abbassa
che pietre spezza ed arbori fracassa.
dilungandosi ad arte innanzi passa,
indi l'aspetta ed arrivar si lassa.
di mezzo intaglio e di scultura bassa
Quinci Mirra si vede afflitta e lassa
odi Caria o di Creta in mostra passa.
la bellissima filza il campo lassa
in caricarlo e riposar nol lassa;
Turbine è detto e i turbini trapassa.
La tenebrosa avviluppata massa
Con altro amico, in compagnia trapassa
Di riverenza in segno. Egli trapassa
Terrestre globo l'appianata massa
Al cielo in pompa trionfale ei passa
Vital calore entro la fluida massa
Dall'avvampante ripurgata massa
Questo dicendo sopra il scudo lassa
Che quel rompendo lacera et fracassa,
Con le sue navi spesso et oltra passa,
Ch' ogni altro potente andar la lassa
Spesso la stratia, lacera et fracassa,
Tu d'un christiano, io d'un pagano, ay lassa!
su l'infelice venerando, e passa!
che inulta la ragion vostra non lassa;
benefico del par gli sguardi abbassa:
ciò vien dal seme che la terrea massa
Passa, ché la tua vita sarà molto bassa. -
fece alzar l’acqua, dov’era più bassa.
non gli aspettar, ché son troppo gran massa.
col ferro aguto ambe le tempie passa,
e sopra il primo ucciso morto il lassa.
Confortando così, tanto oltra passa
perché parte è ferita e parte lassa
Or vedendo il figliuol congiunta e bassa
L'altro senza guardarlo a terra il lassa
e sopra i suoi compagni innanzi passa.
gli ha dato al tutto; ma Boorte il lassa
come s'ei fusse estinto, ed oltra passa.
ch'io non debba affermar pace sì bassa
un regno abbandonar ch'ogni altro passa:
con la spada inalzata e l'asta bassa
che quella del guerrier, ch'ogni altra passa.
il furor di Boorte, onde s'abbassa
sopra il terren cadendo, e dietro il lassa
e nel mezzo del cor con l'asta il passa
seguita oltra il cammino, e morto il lassa
Il tornato Gaven la lancia abbassa
con la cornuta fronte armata e bassa
riversando e ferendo a forza passa;
non però di ferir per questo lassa,
e sospingendo i suoi più innanzi passa.
e di lui fiammeggiando or alta or bassa
che le tempie ambedue traverse passa;
e Palarcon con lui morto anco lassa.
e con l'ale cangianti or alta or bassa
di volar notte e dì non fu mai lassa.
trovan dietro tornar che 'l campo lassa
di timor colma e di speranza cassa;
va ciascun confortando ovunque passa:
giunse il colpo nel mezzo, e dentro passa
e 'l volto sanguinoso intorno lassa;
il fer Pannonio, né il Toscano il lassa:
che la spada riman pendente e bassa.
E così ragionando il brando abbassa,
che 'n terra cade, e 'l suo fid'elmo lassa
Ma il Gallo cavalier tutto oltra passa,
questo onorato stuolo innanzi passa,
di là dal vallo, e tutti gli altri lassa.
quanta gente vi sia ferita e lassa,
Così detto si parte e 'l fratel lassa
e col suo Brunadasso oltra trapassa,
alla gente d'Avarco in guisa lassa,
Pelinoro, ch'è 'l terzo, innanzi passa,
e i colpi d'ambe due più indietro lassa.
Or dove debb'io più volgere, ahi lassa,
D'ogni conforto e di sostegno cassa
E per mia maggior pena anco mi lassa
e la lor cieca vita è tanto bassa,
Fama di loro il mondo esser non lassa;
gli fosse il feritor, lo giunge e 'l passa,
il fremito maggiore. E già la massa
di conio in guisa, qual intera massa,
Solo soletto mille stanze passa
corre col piede e 'l cardine fracassa
Milon si parte solo e gli altri lassa,
sotto 'l regal palazzo intorno passa,
fin che, di pietre e sassi ad una massa
quasi monton ch'al cozzo il capo abbassa.
piegando il corso, e 'l fère in fronte e passa.
ma quegli pur di novo a destra il lassa,
Cosí mal concio la guerriera il lassa,
poi si volge ad Achille e 'l ferro abbassa,
trattasi in alto, invèr le piaggie lassa,
e la foce di Magra indi trapassa.
giace Malta fra l'onde occulta e bassa;
ma quando poi scemando il mar s'abbassa,
co 'l piede asciutto il peregrin vi passa.
entra da un lato e fuor per l'altro passa
fuggendo, e nel fuggir la morte lassa.
de' piú alti edifici in aria passa.
restàr, vedendo la città piú bassa.
di pietre un nembo, il loco suo non lassa;
e con ambe congiunte il ferro abbassa;
la spada ostil, la sforza ed oltre passa,
molte ferite in un sol punto lassa.
Apre Tancredi gli occhi e poi gli abbassa
Dice Vafrino a lei: 'Questi non passa:
Egli il disarma, ella tremante e lassa
Declina il carro il cavaliero e passa,
ma senza pugna già passar non lassa
Chi il ferro stringe in lui, chi l'asta abbassa;
Poscia l'umil torrente a Mesra ei passa,
e Saba e Suna antica addietro lassa.
quasi monton ch'al cozzo il capo abbassa.
piegando al manco, e 'l fére in fronte, e passa:
ma questi pur di nuovo a destra il lassa.
Cosí mal concio la guerriera il lassa,
poi si volge ad Ichilde e 'l ferro abbassa.
ma quando poi, scemando, il mar s'abbassa,
col piè securo il peregrin vi passa.
e prima in arrivando ei l'asta abbassa
nel gravissimo scudo, e no 'l trapassa.
Disse: e gli altri, gridando, addietro lassa,
la terra ov'era il muro, eguale e bassa,
in parte: ed egli primo ascende e passa,
Americo de' suoi ch'in terra ei lassa,
la cui forma co 'l mondo ancor trapassa:
verso di cui l'umana e vile e bassa,
ch'entra d'un lato e per l'opposto il passa,
fuggendo, e nel fuggir la morte ei lassa.
de' piú alti edifici in aria passa.
restâr, veggendo la cittá piú bassa.
di pietre un nembo, il loco allor non lassa,
e con ambe congiunte il ferro abbassa.
la spada ostil, la forza e via trapassa;
molte ferite in un sol colpo or lassa.
Chi la lor mente sonnolenta e crassa
Pieghi sovente: e il calcolo e la massa
Ma quei ferocemente il corno abbassa,
Balza, infuria, e feriti e morti lassa.
Guarda la bella sua giovenca, e abbassa
Il corno incontro al pellegrin che passa,
D'empio sangue african spumante lassa
Beti che al piede di Siviglia passa.
I restanti compagni, e i lochi passa
Leon, Granata, indi Navarra lassa
Da quelle altere cime il guardo abbassa,
ti partorii, perché allevarti, ahi lassa!
Ciò detto, gli abbandona, e ad altri ei passa;
l'andar sotterra. Di te priva, ahi lassa!
il papaver nell'orto il capo abbassa,
reciso dalla scure al suolo abbassa
che tutto la gagliarda asta gli passa
terror d'udite profezie non passa,
e i truci occhi rivolve, e tutto abbassa
delle sventure te perdendo, ahi lassa!
portâr del disco la pesante massa.
Con lei vogliosa non voglioso passa,
Spicca in ogni consesso; e allor che passa
Sino alla valle la pesante massa.
Qual nel vasto capril veggion più grassa
Tolse una pelle di corputa e grassa
Che di lui fia tanto minore. Ahi lassa!
Poi di bianco e indurato adipe massa
E dove aspetta il suo Baiardo, passa,
né al cavallier, ch'a piè nel bosco lassa,
L'animoso cavallo urta e fracassa,
Per la vòta città Rinaldo passa;
ma la donzella al primo albergo lassa:
né men che soglia il fulmine ove passa,
ciò che tocca arde, abatte, apre e fracassa.
de le nozze al figliuol la cura lassa;
truova il duca, lo rompe, arde e fracassa,
ma di ciò ancor la nuova a noi non passa.
Il re volta le spalle, e signor lassa
e fugge, e inanzi a tutti gli altri passa,
Non mira Orlando a quella plebe bassa:
Subito smonta, e fulminando passa
corre di qua, corre di là, né lassa
Poi che i segreti d'ogni stanza bassa
Dentro la porta il gran gigante passa:
Ruggier gli è appresso, e di seguir non lassa.
come buon corridor ch'ultimo lassa
le mosse, e giunge, e inanzi a tutti passa.
verso quel che le ripe e i campi ingrassa,
dov'Ada e Mella e Ronco e Tarro passa.
che 'l vomere al passar tagliato lassa;
il papaver ne l'orto il capo abbassa:
cadendo, Dardinel di vita passa;
Chi vuol fuggir, Rinaldo fuggir lassa,
Si cade ovunque Arïodante passa,
Altri Lionetto, altri Zerbin fracassa,
se parte ritta il verno pur ne lassa,
Chi sta col capo chino in una cassa
Quel fitto ne la lancia a dietro lassa,
e sopra gli altri a tutta briglia passa.
spesso la vita al primo assalto lassa;
né di mille uno all'altra prova passa.
Quindi né cavallier né donna passa,
l'uno e l'altro a piè resta; ma vi lassa
Miglior cavallier lancia non abbassa,
e poi che 'l porto e i liti a dietro lassa,
spiega ogni vela e inanzi ai venti passa.
sì tutto in preda del dolor si lassa.
che questo è 'l duol che tutti gli altri passa.
la fronte priva di baldanza e bassa;
qual lascia morto, e qual storpiato lassa;
poco si ferma, e sempre inanzi passa.
Ma di che debbo lamentarmi, ahi lassa
ch'alto mi leva, e sì ne l'aria passa,
poi non potendo sostener, mi lassa
Ecco la lancia il re animoso abbassa,
apre la strada e, lor mal grado, passa.
Di versate minestre una gran massa
- L'elemosina è (dice) che si lassa
Di vari fiori ad un gran monte passa,
Il legno vinto in più parti si lassa,
e dentro l'inimica onda vi passa.
Voltasi al conte, e Brandimarte lassa,
fuor che la carne, ogni altra cosa passa:
Orlando a un tempo Balisarda abbassa:
Verona a dietro, a dietro Mantua lassa;
sul Po si trova, e con gran fretta il passa.
Figarolo e Stellata il legno passa,
ove le corna il Po iracondo abbassa.
e inanzi a tutti i corridori passa;
al monte fugge, e la pianura lassa.
Non fu di quelle botte alcuna cassa,
Ma Feraguto con la spada bassa
Ma per questo la fiera già nol lassa.
E sbergo e maglia e piastra tutte passa
E mena del martello a l'asta bassa:
Tal che col brando il scudo gli fracassa;
Lei se rivolta ed Aquilante lassa.
Ma ogni diletto è breve e via trapassa,
La doglia sempre dura e mai non lassa.
Il scudo aperse e il brando dentro passa:
Adosso de Ranaldo andar se lassa,
Ché l'altre tutte quante questa passa;
Stringe a due mane e le redine lassa,
Ma poi che 'l verno viene e il tempo passa,
Fugge il diletto e quel piacer si lassa.
E più Dario non stima ed oltra passa;
Turbato oltra misura, il ponte passa
Va su l'aviso e tien la spada bassa,
Quell'altro del bastone un colpo lassa,
Mena a due mano e le redine lassa,
Come una pasta per traverso il passa,
E ferro e foco nella fronte squassa,
Ogni armatura con le corne passa.
A lui ferisce ne la testa bassa,
Sotto il suo tronco a l'ombra morto il lassa,
Drieto a ponente, in ripa al fiume passa,
Ma il conte a suo mal grado dentro passa,
Il conte di Cremona avanti passa,
Al fin delle parole un colpo lassa
Alle sue spalle quella porta lassa,
E per la tomba caminando passa.
Ché la figura mai passar non lassa
De ogni diletto e de allegrezza cassa,
E sempre seguo chi ventura lassa.
O mename con seco, o quel mi lassa,
Ché senza lui serìa de vita cassa.
Getta il bastone e 'l scudo in terra lassa,
E per il ponte via fuggendo passa.
Sopra di quella Balisardo passa,
E il conte apresso, che giammai nol lassa.
Onde lui caminando avanti passa,
Ed a sé drieto Rodamonte lassa.
Ne l'elmo a Pinadoro un colpo lassa,
Ma, mentre che turbato avanti passa,
In mezo a le due dame avanti passa,
E Brandimarte in su quel prato lassa.
Dopo alle spalle con la lancia il passa;
E sopra di Morbeco andar si lassa,
Né piastra integra al forte usbergo lassa:
Tutte le speza e dentro al petto passa.
Dietro alle spalle ben tre palmi il passa,
Percotendolo a terra, e quivi il lassa;
Per lungo il fende a l'altra ponta bassa,
La dama non ne cura e in terra il lassa,
E ruïnando via tra gli altri passa.
L'una armata con l'altra insieme passa.
E con tanto furore andar se lassa,
Che a Martasino avanti e a gli altri passa.
Sopra de Sisifalto avanti passa,
Ed Atalante, che giamai non lassa.
Qual con la lancia usbergo e scudo passa,
Sopra a Sigieri un colpo orrendo lassa,
Via va correndo e Marbalusto lassa;
E sempre dissipando avanti passa.
Passa volando e nostra vita lassa,
A cui senza diletto la trapassa;
Che ciascun ponga ogni sua noia in cassa,
Stassi piangendo e tien la testa bassa,
Ché ogni altro morto sopra li trapassa.
Per mezo il foco via correndo passa.
Dentro vi salta e al fondo andar si lassa;
Ispezza il scudo e per la spalla passa,
Rugier quivi Ricardo a terra lassa
Né questa zuffa come l'altre passa;
Che io so che dove giongie, il segno lassa.
Mai non se apiglia e dietro a sé le lassa,
E per la selva sino al fiume passa.
Ad ambe mano un gran colpo gli lassa;
E il re chinò giù il viso a terra bassa;
con quanto tuo disnore il tempo passa?
nol pò mai fare, et respirar nol lassa.
Se già è gran tempo fastidita et lassa
Volse il cavallo e 'nverso Orlando abbassa,
e l'una e l'altra lancia si fracassa;
e Rondel via, come il suo nome, passa.
ed una lancia ch'egli aveva abbassa,
lo scudo e l'arme e 'l petto gli trapassa;
quante arme truova tante ne fracassa;
e grida come gli occhi in terra abbassa,
quivi la quaglia, che pareva lassa
quivi è l'oca marina che 'l mar passa;
e 'l saracin con la lancia s'abbassa;
e 'l petto e 'l cuore e le reni gli passa:
e parve allor rovinassi una massa,
lo salutò, che in mezzo il cor gli passa;
Orlando per dolor giù gli occhi abbassa.
ch'io sia molto per certo pigra e lassa,
Margutte, e spezza e sconficca ogni cassa,
ciò che trovava, ogni cosa fracassa,
di cacio e frutte raguna una massa,
e nel cader ciò che truova fracassa
come se fussi caduta una massa.
ch'un altro gruppo ogni cosa fracassa,
bench'ella fussi temperata bassa.
e 'l mar pur sempre disopra sù passa.
Intanto Berlinghier la lancia abbassa:
e con un colpo l'arme e 'l cuor gli passa.
disteso a piombo che parve una massa,
L'Arpalista una lancia ch'avea abbassa.