Rime di 'asta'

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asta
basta
casta
fasta
grasta
guasta
lasta
pasta
rasta
spasta
tasta
vasta
abbasta
appasta
canasta
catasta
cerasta
chiliasta
contrasta
devasta
diguasta
dinasta
ginnasta
giocasta
imbasta
impasta
inasta
innasta
nefasta
orgiasta
osteoclasta
parasta
peltasta
permasta
riguasta
rimasta
rimasta
rimpasta
ritasta
scoliasta
soprasta
sovrasta
strabasta
subasta
accatasta
ceroplasta
cineasta
colapasta
ecclesiasta
encomiasta
entusiasta
esicasta
mezzapasta
pederasta
pressapasta
scolapasta
sinusiasta
tagliapasta
teleasta
iconoclasta

336 endecasillabi classici rimano con asta:
Se la racconcia l'un, l'altro la guasta,
Prega quel, prega questa e pur non basta
Mentre una coppia in guisa tal contrasta,
(dice) e'l gioco con man confonde e guasta.
onde il tratto compreso: - Or tanto basta -
sa ben anco trattar la spada e l'asta;
dal'insidie schermirsi assai gli basta.
in publica tenzon raro contrasta,
E tanto aver di ciò detto mi basta,
disfece i groppi onde t'è poi rimasta
Costei dele malie che t'avean guasta
quel che possiedi in questo cor ti basta.
e s'aversa Fortuna a ciò contrasta
Chi con Fortuna e con Amor contrasta,
cheggio pace e pietà che ben mi basta
- Uopo qui non vi fia di brando o d'asta
e che, l'onda solcando orrida e vasta
che frequentava con la dea più casta
altri fugge, altri fuga, altri contrasta,
la gran goletta e la corazza vasta.
l'assedio a un tronco e fan monton del'asta,
Poi dal seggio elevato a cui sovrasta
rovere immensa e sì pesante e vasta
La noderosa e formidabil asta
so ch'ala forza altrui poco contrasta,
Lucrezia, ancorché fama abbia di casta,
la manca poppa insanguinata e guasta
per schermirsi da tal che ne contrasta,
quand'anco il gran dottor, l'anima casta,
È ver, che da sé sola a ciò non basta
la più lasciva dea par la più casta.
Tal ch'ai cani, agli strali, al corno, al'asta
(dice, con fiera man crollando l'asta)
la modestia del viso a coprir basta:
con cruccioso parlar l'altra più casta,
sol quel presidio ai nostri campi basta
sol di Bacco talor si vibra l'asta,
Con lancia o brando mai non si contrasta
la falce, onde Saturno il tutto guasta,
l'acuto spiedo di Diana casta,
V'è di Pallade ancor lo scudo e l'asta,
Vibra quei lo spuntone e gli contrasta
rota le zanne infellonito e l'asta
e di man gliela svelle e far non basta
Quasi fin nel cervel la rigid'asta
e dela gemma sua vivace e vasta
Quei con la fronte sanguinosa e guasta
contro sì sconcia machina e sì vasta?
con tutto il petto al capo gli sovrasta?
sostien gli urti innocenti e non contrasta;
dal soverchio furor dispersa e guasta,
per sestessa in andar si rompe l'asta:
(disse) congiuri? Amor solo non basta?
e, senon quanto a conservarle basta,
vivon vita tra lor solinga e casta.
Fuor di dorato arcione, o se con asta
Su corridor spumante altrui contrasta.
Ah non sia ver giammai. Così contrasta
Ma lungamente contrastar non basta,
Scotea Fernando la terribile asta,
Meraviglia non è; chè non contrasta,
Ed al grande AMEDEO forza non basta
In orribile campo, ove contrasta
Popolo armato di faretra e d'asta.
sol di Bacco talor si vibra l'asta,
la modestia del viso a coprir basta:
la più lasciva dea par la più casta.
la manca poppa insanguinata e guasta
so ch'ala forza altrui poco contrasta,
La noderosa e formidabil asta
rovere immensa e sì pesante e vasta
Poi dal seggio elevato a cui sovrasta
la gran goletta e la corazza vasta.
che frequentava con la dea più casta
cheggio pace e pietà che ben mi basta
Chi con Fortuna e con Amor contrasta,
Costei dele malie che t'avean guasta
disfece i groppi onde t'è poi rimasta
in publica tenzon raro contrasta,
sa ben anco trattar la spada e l'asta;
e'l gioco con man confonde e guasta.
rota le zanne infellonito e l'asta
Quasi fin nel cervel la rigid'asta
Quei con la fronte sanguinosa e guasta
contro sì sconcia machina e sì vasta?
dal soverchio furor dispersa e guasta,
per sestessa in andar si rompe l'asta:
congiuri? Amor solo non basta?
vivon vita tra lor solinga e casta.
Che in lor mole testè vincean la vasta
Moto natìo: scender, cader, contrasta
Mondo il solo voler, lo so, gli basta;
Ma sol la nuova lor cangiata e guasta,
Rivolge i passi all'occidente, e vasta
in somma, o a cotanto la catasta,
guarda pur di non metter mano in pasta;
per l’util suo, e il tuo disegno guasta,
Poi pigliano del campo quanto basta
Dei destrier, arrestata havendo l'basta,
Poi con il brando l'uno l'altro tasta,
per rinnovar la legge al mondo guasta.
ché ciò m’avvien per voler viver casta;
da quello ’mperador, che mi contrasta,
la lor virginitade e non sia guasta.
Già presenta a Gaven la nobil asta
“Bench'ad alma real senz'altro basta
che si dee mantener candida e casta
i quai pochi saranno, in fin che basta
e ch'or quel ferro aguto ed or quell'asta
con le setose braccia or tronca or guasta.
e con quella ritien sì ben che basta,
dell'insegna real la sacrata asta.
Indi gli arma le man, poi gli dà l'asta,
al più grand'uopo; ch'oltra lui non basta
poi con pietà gli dice: “Chi contrasta
per l'alito di giù che vi s'appasta,
Lo fondo è cupo sì, che non ci basta
de l'arco, ove lo scoglio più sovrasta.
«per quello che Clïò teco lì tasta,
la fede, sanza qual ben far non basta.
Ciò detto, con gran forza una grand'asta
con noiose novelle? A voi sol basta
surse, e 'mbracciò lo scudo, e brandí l'asta.
acquetar non la ponno. E non le basta
Lo scudo, la corazza e l'elmo e l'asta
là 've pendea la targa; e 'l ferro e l'asta
avemo per le mani. Una sol'asta
e non fia colpo in fallo». Una grand'asta
d'ogni parte tumultüa e contrasta;
almen fortuna; e già ch'a tiro d'asta
la nequitosa Erinni. Una grand'asta
sospirando, le chiuse. Enea con l'asta
scotendo, s'intricò: cadde con l'asta,
con l'armi in mano; e so di scudo e d'asta
contenta, intemerata e pura e casta,
tuo padre, e di tua patria, a far non basta
turbato e di letizia; ché ne l'asta
o se in arcione o se pedon contrasta,
o se rota la spada o corre l'asta.
Co 'l buio de la notte è poi la vasta
ove è men curvo il muro e men contrasta,
E d'in su 'l colle e la città sovrasta
Soletta a sua difesa ella non basta,
né s'assecura (e presso l'arco ha l'asta)
Qual è il timido cigno a cui sovrasta
Toschi e Latini appresso armati d'asta
incontra 'l cui valor forza non basta,
e quelli a cui montagna alta sovrasta
Ora a sí avara fame auro non basta,
ma gli edifici atterra, i templi ei guasta,
e mentre odio e timore in lui contrasta,
il fido popol suo, ma 'l ferro e l'asta
e mentre a' regi d'Asia egli sovrasta,
Non basta ancor, non basta ancor, non basta,
o se in arcione o se pedon contrasta,
o se ruota la spada o corre l'asta.
e cadde ove il trafisse orribil asta,
qual uom ch'indarno al suo destin contrasta.
e vibrando 'l cimier, l'insegna e l'asta
ciascun de gli altri, ei solo a lor sovrasta.
preme i fedeli, e sul partir contrasta,
e ferendo vicin di ferro e d'asta:
e pone a morte e 'l minacciar non basta,
del superbo dragon che pur contrasta;
da Michel vinto al fulminar de l'asta:
sparsa la parte temeraria e guasta,
La notte (perché a l'opre il dí non basta)
ove è men curvo il muro e men contrasta,
e Raimondo dal colle ancor sovrasta
L'anima eccelsa rigonfiar più vasta!
La legge che il battesmo a voi contrasta?
Il gran periglio a risvegliar non basta?
Andavano lontano quanto basta
Giornata che di più non può esser fasta
Credevi per davvero fosse casta?
Ed afferrando a piene mani l'asta
Durante una partita di canasta
Col gesto molle di chi pasta impasta
Ma piano piano da cieco la tasta
Che quel piacere proprio nulla guasta
Ed uno sull'altro i difetti accatasta
che ti dica si fa così e basta.
ovvio, e un po' di rigore non guasta.
e Greci e Achivi nel vibrar dell'asta.
risoluto l'Atride, alto coll'asta
al timone e alle briglie, ché coll'asta
cedi il piè dalla pugna. E non ti basta
saltò dal cocchio in tutto punto, e l'asta
caggiono anch'essi; e tali allor dall'asta
calcandogli col piè, la fulgid'asta
rapita donna. Ai Dardani sovrasta,
l'esterno muro una profonda e vasta
dalle navi alle mura, o s'io coll'asta
ch'ei di corso ne vinca, tu coll'asta
gli tolsero l'elmetto, e l'arco e l'asta
Ed or l'Atride Agamennón coll'asta
pugni il resto de' tuoi. Ma quando ei d'asta
Perocché il figlio di Tidèo coll'asta
s'aggruppano i Troiani. Alto ei sull'asta
gli Achivi sgominò, sempre coll'asta
Vengo, rispose Merïon, d'un'asta
ei sovrastava nel vibrar dell'asta.
da tutto il campo, e da me pria coll'asta
de' Mirmidóni nel vibrar dell'asta
valorosi Nestoridi. Coll'asta
che qui lo domi la tessalic'asta.
nella mischia perir domo dall'asta
non vil guerriero maneggiar so l'asta,
che tutto lo spezzò: tanto dell'asta
lasciarne i reggitor. Stolti! ché l'asta
appressossi, e scagliò la fulgid'asta.
Oh fossi tu dell'Oceàn rimasta
ti trarremo noi, sì; ma ti sovrasta
Enea lo scudo sollevato; e l'asta,
di sterminarli, gl'inseguìa coll'asta;
Certo, qualche gran danno, ohimè! sovrasta
l'agile Ificlo, e nel vibrar dell'asta
prestantissimo. E che? forse non basta
depose Achille una lunghissim'asta,
o il padre, o il figlio, od il fratel dall'asta
tutti in grande frequenza, e nella vasta
Con una man la sua, con l'altra l'asta,
Provarvi, a me non lice. Ah non vi basta
Guardami, e a me co' figli e con la casta
Onde piacesse ai dèi che sol rimasta
Finché in Ortigia il rintracciò la casta
Anfore colme; un vin ch'egli, la casta
Nella corte lasciò. Poscia una vasta
Né a scaldarsi tardò la molle pasta;
Si sottraeano, io raggiungea con l'asta.
Sotto i pie' molli, e la sua valid'asta
Dalle lagrime tue solcata e guasta?
Morte subitamente in me la casta
Stette di contra. Ulisse il primo, l'asta
L'aguzza punta della fulgid'asta;
Anzi grave ruina a te sovrasta.
vide le genti e l'arme, abbassò l'asta;
e un altro e un altro, che sembrâr di pasta;
tutti una lancia: e perch'ella non basta
Grifon, che 'l vede in sella, e che non basta
dice fra sé: - Quel che non poté l'asta,
qualunque lo 'mpedisce o gli contrasta.
a volerlo saziar già non sovrasta:
con questa ancora, e i suoi disegni guasta.
menar la spada a cerco, o correr l'asta;
veder potresti, questa in modo guasta,
a correr giostra, a pena tempo basta:
né nobiltà, né gran fortuna basta,
se per nome e per opre non è casta;
che di sopra riman quando contrasta,
Che tutto lo tagliò, come una pasta,
Né de aver fatto il gran colpo li basta,
Perché ciascun de' tre forte il contrasta.
Da me, per la mia fè, non serà guasta,
Se 'l mio germano a questo non contrasta. -
ma poi, veggendo che 'l giuoco pur basta,
e colle zampe Baiardo suo guasta,
A Salicorno par la cosa guasta,
e pentesi aver messo mano in pasta.
Tanto ch'io credo questo essemplo basta
come faccio con te. Ma di ciò basta.
Gettate via la parte d'esso guasta,
Ma ormai sono deciso a dire: basta!
eppure è un essere di buona pasta,
No, non insistere. Non esco e basta.
io non son fatto della vostra pasta,
virtuoso, voglio dire, quanto basta:
io, bevo non più di quanto basta,
fosse un tipo di così gaia pasta.
le conosco. E per ora tanto basta.
di sanguinosa tirannide, e basta.
vergine è stata, immacolata e casta;
in lui c'è tanta stoffa quanto basta
quand'anche fosse l'ultima rimasta
un qualche senatore lo contrasta.
È lo stesso. Si chiama Cinna e basta!
piuttosto che un romano di tal pasta!
Quest'altura è lontana quanto basta.
tra la folla vociante ed entusiasta
Voglio la mia obbligazione e basta.
non è grande nemmeno quanto basta
al posto della faccia? Non vi basta,
sul di fuori della sua mano, e basta,
Basta, ti prego, Paolina, basta!
in te non c'è nemmeno quanto basta
ch'egli non ne sarà troppo entusiasta.
sfacciato, dopo che t'ho detto basta?
Qualunque immagine ti sia rimasta,
Ho detto questa notte. Punto e basta!
Ma l'intenzione è puona e tanto pasta.
Eppoi un settimo?...Ma basta, basta!
No, basta mio signore, basta, basta!
per incider quel tanto che ci basta,
una puttana, e ritenerla casta,
nella sua pancia di quanto ne basta
dove ne troverebbe di più casta?
che lo sta trattenendo quanto basta
mentre tu sei maturo quanto basta
perch'io leggerò loro quanto basta,
Basta, via, Mercuzio, basta!
Guarda, qui sulla gota t'è rimasta
Non ti basta, Lisandro, non ti basta
Le qualità si rivelano, e basta.
Qui dentro ci sta tutto quel che basta
il sacro offizio delle nozze e basta;
Prestare aiuto ai deboli non basta:
sono tutte nel fiume. Andiamo, basta.
che ciascuno ne avrà quanto gli basta.
dea favolosa, con lo scudo e l'asta;
fa vari mondi, e gli riforma e guasta,
alternando le volte, il face e guasta,
di Siria abitatrice; a cui non basta
e 'n un raccolto a discacciar non basta
Ma 'l veloce delfin, la grande e vasta
ubediente 'l pesce, e lei contrasta
che ribellando a la ragion contrasta,
e d'offeso animal confonde e guasta
non andrai lungi (dice); a me sol basta
voi pugnerete insieme? E non vi basta
pende dal carro, e le due ruote e l'asta
ed oh in qual flutto! della doric'asta
se ne va mesto strascinando l'asta,
senton l'aria spirar corrotta e guasta
usar contro un fanciul la spada e l'asta,
finchè già rintuzzato il brando e l'asta,
Folo e Cromi ferisce; indi coll'asta
e cadon vane a terra; asta con asta
il buon augure argivo, allor che l'asta
vien baldanzoso alta brandendo l'asta.
la genitrice afflitta; e se non basta,
Ma se cede di corpo, a lui sovrasta
tutto è lordo di strage; e in così vasta
da' maggior duci, ed appoggiato a l'asta
il falso e il ver, e con la scitic'asta
Non bada sopra lor Tideo, ma l'asta
da Cadmo ho il sangue, e madre m'è Giocasta.