Rime di 'ave'

Trovate 89 rime per ave

ave
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cave
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fave
fave
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lave
lave
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schiave
schiave
slave
slave
trave
zuave
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batave
bisave
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concave
conclave
delave
enclave
enclave
entrave
exclave
guaiave
ignave
moldave
morave
ottave
ottave
piassave
soave
suave
trisave
aftershave
antinave
architrave
astronave
autoclave
baltoslave
contracchiave
controcave
controchiave
cosmonave
insoave
interleave
iugoslave
jugoslave
kava-kave
mezzanave
motonave
paleoslave
postichiave
postochiave
protoslave
puntichiave
puntochiave
rotonave
ruolichiave
ruolochiave
scandinave
sottochiave
spazionave
trasoave
turbonave
aeronave
parolachiave
parolechiave
sodomizzave
personaggichiave
personaggiochiave
surinobatave

500 endecasillabi classici rimano con ave:
Sparso allor d'ognintorno odor soave
Ciascun mira Barrin che tace e pave
L'autorità dela favella grave
col duro il molle e con l'acuto il grave;
la musica al'udir farsi soave
e Priapo ortolan ne tien la chiave.
sotto secreta e ben fidata chiave,
tra i difficili intoppi assai più grave
e con dolce tirannide e soave,
con lento e grato furto il Sonno grave
Già dal'ombrose sue riposte cave
non senza alcun timor, gli toe la chiave.
onde pria che si rompa il sonno grave,
sestessa affrena e sbigottisce e pave.
porge la fata a quel parlar soave;
Nel'antro istesso, entro l'istesse cave
Piagne, freme, vaneggia e trema e pave,
che sì duro gli fu, farà soave.
ch'al'indomito Ren quel giogo grave,
tempra il rigor del portamento grave.
Mira con che ridente aria soave
altrui rincresce e l'esser vinto è grave;
prigionia grata e tirannia soave.
portar, nov'Argo, di gran merci grave,
sottratta, correrà calma soave.
il gran timon dela beata nave,
con sì tenera man scettro sì grave.
l'alto donzel che sostener non pave
Itatone e Tarassio il remo grave
Ed ecco allora in pargoletta nave
Ma per poter varcar l'onda soave
Talor, lasciando l'elemento grave,
Spinta talor da dolce aura soave
Né sol, come tu vedi, in acqua è nave,
la Lascivia e'l Piacer tengon la chiave.
Di questo bagno morbido e soave
bianco crin, crespa fronte e ciglio grave.
fugga di piacer vano esca soave
su per gli eburnei bischeri la chiave
e ne traea di melodia soave
Mentre la Musa in stil leggiadro e grave
la machinata trappola la chiave
prima ch'ancor si sieno ala soave
Sì tosto che la cuccia il peso grave
ma'l sonno lieve e'l venticel soave
La pesante faretra e l'arco grave
traggano a' nostri affanni il mel soave.
dal fiel che ti dipinge amaro e grave,
per l'amene campagne ombra soave;
depose de' suoi duci il peso grave.
tra i verdi lidi la famosa nave,
se lo sguardo piacevole e soave
'E qual gran fallo o qual peccato grave
a rimembrar quelch'a soffrir fu grave.
Giova poi la memoria, ed è soave
fusse d'ambrosia, il ritrovò soave.
ond'un ne colse e, com'apunto grave
cangia in soffio crudel l'aura soave,
torce a forza e distorna il bronzo grave
tu, cui tanto è il dormir caro e soave
fa pur il sonno tuo profondo e grave.
d'infruttuose lagrime ti lave.
perché sa ben ch'appo'l mio incendio grave
è la fiamma infernal fresca e soave.
le bellezze oltrabelle esca soave,
fatto a sestesso e navigante e nave,
che tra l'Asia e l'Europa è porta e chiave
Quasi duro bastone o grossa trave
e stordito restò dal picchio grave,
Ma si riscote intanto e perché pave
Quel suo dal corno è poderoso e grave
Dal correr trito e dal'andar soave
La destra allor di smisurata trave
e nel facchin, benché massiccia e grave,
Spira su lucida onda aura soave.
Ne la muta magion serbati a chiave.
Dianzi forse agitò, tu chino e grave
Una lieve aleggiando aura soave.
ond'un ne colse e, com'apunto grave
fusse d'ambrosia, il ritrovò soave.
Giova poi la memoria, ed è soave
se lo sguardo piacevole e soave
tra i verdi lidi la famosa nave,
depose de' suoi duci il peso grave.
per l'amene campagne ombra soave;
dal fiel che ti dipinge amaro e grave,
La pesante faretra e l'arco grave
ma'l sonno lieve e'l venticel soave
prima ch'ancor si sieno ala soave
la machinata trappola la chiave
su per gli eburnei bischeri la chiave
fugga di piacer vano esca soave
Di questo bagno morbido e soave
Spinta talor da dolce aura soave
Talor, lasciando l'elemento grave,
Ma per poter varcar l'onda soave
Ed ecco allora in pargoletta nave
Itatone e Tarassio il remo grave
con sì tenera man scettro sì grave.
il gran timon dela beata nave,
sottratta, correrà calma soave.
portar, nov'Argo, di gran merci grave,
prigionia grata e tirannia soave.
Mira con che ridente aria soave
tempra il rigor del portamento grave.
ch'al'indomito Ren quel giogo grave,
che sì duro gli fu, farà soave.
porge la fata a quel parlar soave;
sestessa affrena e sbigottisce e pave.
onde pria che si rompa il sonno grave,
Già dal'ombrose sue riposte cave
con lento e grato furto il Sonno grave
sotto secreta e ben fidata chiave,
Ciascun mira Barrin che tace e pave
Sparso allor d'ognintorno odor soave
cangia in soffio crudel l'aura soave,
tu, cui tanto è il dormir caro e soave
fa pur il sonno tuo profondo e grave.
le bellezze oltrabelle esca soave,
fatto a sestesso e navigante e nave,
Quasi duro bastone o grossa trave
Ma si riscote intanto e perché pave
Quel suo dal corno è poderoso e grave
Dal correr trito e dal'andar soave
La destra allor di smisurata trave
Timidi getta e pallidi pel grave
Questa data mi fu possente chiave,
Quel puro scorrerete aere soave
Quindi e raggira la dentata chiave
Io contro lui che paragon non ave,
Ladro che all'arca per molt'oro grave
Saltabellano intorno. Il lento e grave
Teco m'aggrada. È del mattin soave
Ei me lo sporse: quell'odor soave
Una rosea rugiada, alma, soave,
Sonno mi prese ed un languor soave
Giungono ad affrenare, e con soave
Incerto ondeggi; maestoso e grave
Oppressi e dai rimorsi, acerbo e grave
Soggiorna e senza lei vita non ave.
Egli era propio com’è una nave
che mai non va diritta né soave:
El Brunellesco sì vide la chiave
Ed acqua di vitalbe, e fior di fave ,
Di fior di matreselva, ch’ è suave
detter de’ remi in acqua, ed alla nave
dove fia la battaglia iniqua e grave.
parlò, dicendo a quelle genti brave:
non fussi questa, e venuta soave
che non curava le parole grave;
Ancora un altro, ch’era in su la nave,
per un feroce colpo crudo e grave,
per questo, ignun che l’altre gente brave
Di qual el tuono era in bequadro grave,
De l'aspre fiamme incendiose et prave
Come spesso intervien a genti ignave.
Sembra una giovinetta honesta et grave
Et negli ochi ha un guardar molto soave.
Van passeggiando in quel giardin soave.
Qui cervia isnella, ivi una lenfa grave,
Là altieri pardi et quà pantere prave;
di cavalli e di fanti, e sotto il grave
Sola vive al cor mio cura soave,
tutte le vesti intorno anco non ave;
gli dice: “O sommo re, qual caso grave
verso colui cui nulla è più soave
Gran danno veramente è stato, e grave,
ch'al gran bisogno abbandonati n'ave
ma per questo so ben ch'alcun non pave
le sei colombe, né tenute l'ave;
vincitrice sen gìo di preda grave;
Il buon re Lago poi, che d'anni grave
conduce quei dell'Orcadi, d'ond'ave
ove carca è di merci e d'oro grave
con le vaghe città che vicine ave,
ma la chiara virtù, ch'è scorta e chiave
ch'ove l'Arno va in mar non mancò nave,
Venti ne appresta, e fa ciascuna grave
Fé d'Arturo il parlar noioso e grave
ma cugin sendo a Lancilotto, pave
che vien più sfavillante e più soave
ch'altra luce che in mar le chiome lave.
dà in aspro scoglio tormentata nave,
rotta e sommersa, a se medesma grave;
a chi spunta ogni forza e nulla pave,
restò impiagato da percossa grave
fa di sopra e di fuor coperchio e chiave:
dicendo poscia in bel pregar soave
che non venisse lor noioso e grave
Ma la più giovin turba, che sempre ave
da lor difeso in lungo assedio e grave,
e 'n guisa di leon che nulla pave
a i già lassi nocchier l'aura soave,
lungamente sospinto il legno grave.
questo e quel cavalier, che l'onta pave;
di sì dannosa guerra e di sì grave:
la profittevol pace è più soave,
ben conosciuto, che notizia n'ave.
e di colpo il ferì dannoso e grave
col brando micidial che gli era chiave
“Non potrà sovra noi rovina grave
de i nemici accampati il romor grave?
ove a trattar d'alta meteria s'ave:
Leocrito l'Ispan d'un colpo grave
indi il fero Leteo, che nulla pave
e chi dimorò in piè l'istesso pave,
il vede a lui venir, ché nulla pave;
e se ben non gli nocque, tanto grave
tutto il sinistro lato, e dolor n'ave:
e 'l desio di vendetta, perché pave
ove il gran Matanasso in nulla pave,
ché men gli era il morir che l'onta grave.
E 'l trova, che più d'un già impiagato ave,
e chiama i suoi dicendo: “Ora ho la chiave,
ma giunto a destra, ove men guarda e pave,
trova Tristan, che come udito l'ave,
conosch'io ben che dell'Iberno pave;
che non le avvegna caso ontoso o grave,
La corazza incantata, dura e grave
pongli poscia il piastron, come chi pave,
al destro lato poi con salda chiave
Qual talor suol la piccioletta nave,
ripose al suo poter fascio sì grave,
penetra adentro; onde si attrista e pave
dell'assalto mortal non fu sì grave,
sì che 'l danno minor per ancor'ave.
poi la grossa armadura e l'elmo grave
sopra il duro sabbion; qual tronco o trave,
E' questo il ben, che alcun predetto m'ave,
Ch'oggi danno sì amaro, acerbo e grave
che l'incarco terren più nulla pave,
ove alberga colui, che tolto m'ave
chi solo il viver mio rendea soave.
E prova ad uno ad un se stringa o grave,
ma il tutto gli è più acconcio e più soave,
prende poi l'asta in man sì grossa e grave,
ch'all'invitto furor forza non ave,
dentro all'onda si pone armata e grave,
più Lancilotto assai, che morte pave;
l'ardito Lancilotto, infin ch'egli ave
fuor solo alcun, che rifuggendo pave;
fa la schiera che 'l segue intorno grave
sendo due contro ad uno, oltra ch'egli ave
di tal guerra con lui disdegno grave.
del suo gir contro a tal temenza grave,
pur malgrado di lui seguito l'ave.
ma tal ridotto al lungo foco e grave,
ch'al popol marzial venia soave.
Con lor Sicambro poi, che d'anni grave
il quinto era Mandrin, che seguito ave
per ch'aveva caval possente e grave,
e 'l suo signor, ch'altissimo cor' ave,
riman l'altera coppa d'oro grave
ch'è il quinto pregio che cursor non ave,
temendo no 'l mio dir li fosse grave,
Ed ecco verso noi venir per nave
gridando: «Guai a voi, anime prave!
che sempre al cominciar di sotto è grave;
Però, quand' ella ti parrà soave
com' a seconda giù andar per nave,
quivi intagliato in un atto soave,
ch'ad aprir l'alto amor volse la chiave;
guadagnerà, per sé tanto più grave,
L'altro, che già uscì preso di nave,
come fanno i corsar de l'altre schiave.
come per acqua cupa cosa grave.
così con voce più dolce e soave,
s'allevïò di me ond' era grave,
e quale ha contra te fallo sí grave
ne venner meco: Ifito afflitto e grave
pria che di vivo fiume onda mi lave'.
tolse al vinto Demòleo. Era sí grave,
cosí co' remi la fiaccata nave
Ma l'albero condur pria de la nave
una vecchia d'aspetto e d'anni grave,
coi Lici tutti, e con l'intera nave
cosí com'era ancor di veste grave,
figlio postumo a te già d'anni grave,
ch'era di quercia nodorosa e grave,
di tutta forza nodoroso e grave,
braccio e del brando che stridente e grave
punto di cibo o di vigor non ave.
che, sí com'era afflitto e d'anni grave,
morti pagando il fio, come d'un grave
Alfine un'asta poderosa e grave,
di piglio; e sí com'era ardente e grave,
ne l'immortalità parer soave
E qui con quella soga, ch'al gran trave
ch'altrui losinga e move il piè soave,
chiudalo in ciambra e seco tien la chiave,
Berta che quinci spera e quindi pave,
Vede spuntar di fora un certo trave;
e benché d'arme sia carcato e grave,
Salito è molto spazio, e già non pave
Chi sia cotesto vecchio in fronte grave,
niuno sa di quelli entro la nave;
lo asconde lor, né senton che 'l gran trave,
come guerra mortal si fugge e pave,
né l'unirci con lui ne sarà grave;
e di leggier non si conturba e pave
ad ogni imagin di terror men grave.
a i gran colpi resiste e nulla pave;
rotte vele ed antenne, eccelsa nave,
tenacemente di robusta trave,
che violato è il patto, e perché grave
stima la piaga, ne sospira e pave;
questo gli sembra sol periglio grave,
de gli altri o nulla intende o nulla pave.
né già fu sonno il suo queto e soave,
non men che morte sia profondo e grave.
Ma da la casta melodia soave
né perché strali aventino, ella pave
Tuona per l'aria la nodosa trave,
v'oppon lo scudo Argante e nulla pave.
tu ancora, al corpo no, che nulla pave,
battesmo a me ch'ogni mia colpa lave.'
un non so che di flebile e soave
sí quello onde si spira è denso e grave.
A pena ha tocco la mirabil nave
che spariscon le nubi e cessa il grave
spiana i monti de l'onde aura soave
e 'l mèl dicea stillar da l'elci cave,
con acque dolci e mormorio soave,
temprarvi sí che nullo ardor v'è grave;
e di piropo e già di nèttar grave.
che de la monarchia la soma grave
Sparsa in minuti regni Africa pave
ch'antenna un tempo esser solea di nave,
per traverso sospesa è grossa trave;
poi torna inanti impetuoso e grave:
l'uso a cui si serbava) eccelsa trave,
spiega l'antenne sue ligura nave.
con quella man cui nessun pondo è grave,
Usa ei con gli altri poi sermon piú grave:
fa contra il ferro chi del ferro pave.
non offra pace vergognosa e grave:
piú che la guerra non si fugge o pave;
ch'altro re non conosce, altro non ave;
né tosto si perturba o tosto pave
ad ogni imagin di terror men grave.
a' gran colpi resiste, e nulla pave:
rotte vele ed antenne, eccelsa nave;
del violato patto; e perché grave
la piaga estima, ne sospira e pave.
Questo gli sembra sol periglio grave,
de gli altri o nulla intende, o nulla pave.
né giá fu sonno il suo queto e soave;
non men che morte sia, profondo e grave.
e riposo, dormendo ancor, non ave;
Rispose al guerrier forte il vecchio grave:
Dunque saprai de la prigion soave
Ma l'alma invitta che di nulla pave,
Ma da quell'armonia sacra e soave
né da sasso o da stral s'arretra o pave
Tuona per l'aria la nodosa trave,
v'oppon lo scudo Argante, e nulla pave.
tu ancora, al corpo no, che nulla pave,
battesmo a me ch'ogni mia colpa lave. -
un non so che di flebile e soave,
che de la monarchia la soma grave,
Sparsa in minuti regni, Africa pave
quella che porta lui, mirabil nave,
di logge e sale e tempio adorna e grave:
lucenti vele a fresca aura soave:
a combatter nel mar di nave in nave,
d'acuto palo, anzi d'acuta trave:
la fiamma che stridea di trave in trave;
e mezza accesa ivi restò la nave:
uscían de le sentine oscure e cave,
e nel petto, di colpo assai piú grave:
schermo intrepido e cor che nulla pave:
sí quello, onde si spira, è denso e grave.
È virtú suso in ciel santa e soave,
pria ch'aspra lite infra 'l leggiero e grave,
questa medesma al santo Amor la chiave
ch'un'antenna parea d'armata nave,
per traverso sospesa e grossa trave,
poi torna innanzi impetuoso e grave:
l'uso a cui si serbava) antica trave:
drizza l'antenne sue spalmata nave.
con quel poter cui nessun pondo è grave.
L'altro dì non perfette; o se di chiave
Dianzi forse agitò, tu chino e grave
Una lieve aleggiando aura soave.
Senno il nobil concilio ha di più grave
Il rio piloto che avea tratto al grave
Or dell'inganno si scolora e pave,
Intanto, onde al vicin scoglio la nave
Ed a te giungerà novella grave
Di nocchier perso o naufragata nave.
Premè sul mare a un punto sol la nave,
Accolse in seno minacciosa e grave:
Ma tosto ripigliava in suon più grave
Nè di straniero mar minaccia pave
Senton l'onda soggetta e l'alta nave
E già gli alberi rotti e d'acque grave
Di Meliquez al mar s'apre la nave.
Il Drago, Orïon siegue e la soave
Lira, la Lepre, il Can, d'Argo la nave.
Dicesti poi con la tua voce grave
Sta per andare a fondo questa nave
Prima che t'appendessero ad un trave
In modo tanto tenero e soave
Quasi che d'un vulcano fosser lave
E adesso non si trova più la chiave
A farlo dopo sono tutte brave
Cercando nella notte donne slave
ritrarrà dal castigo la man grave,
l'ecatombe d'Apollo, e dalla nave
ma mosser tutti ad incontrarlo. Ei grave
prima il senato alla nestorea nave,
paventando all'Atride, un qualche grave
fu di Marte il muggito. E quale pel grave
così Pari rispose: Al cor m'è grave,
in esizio de' Teucri, a cui sì grave
somma laude fu questa, allor che grave
assalir questa tenda e questa nave,
mise un grido, e chiamò dall'alta nave
conservami la vita. Alla mia nave
s'avventano feroci, e per le cave
Ed io pur nella tenda e nella nave
E così questi combattean la nave.
Vennegli a tergo il nume, e colla grave
le falangi, e su noi pende una grave
Disse, e sciolto il consesso, alla sua nave
Vibrò secondo la sua lunga trave
il divo Achille la pelìaca trave.
regge il piloto la sua presta nave,
del forte Polipete, e alla sua nave
tuttavia dalle belve appo la nave
Ch'io ti porgo, seguir, la meglio nave
Con un mio dono in man, torni alla nave:
Or non vi chiedo che veloce nave
Quando per l'alto sal mise la nave.
Su parata da me celere nave,
Ma parto, e non invan, spero, e su nave
Come il suo genitor? Carco più grave
Soffre d'arnesi un'impalcata nave,
Tornâro, e il carco nella salda nave
Fondata da Nelèo, giunse la nave.
Compiuti e i prieghi, del licor soave
Robe imponemmo e le altocinte schiave.
E s'adagi in tua casa. Io vêr la nave
La giovinetta fera, e dalla nave
Facilmente nel mar vara la nave.
Ma di quanti compagni appo la nave
Morte sfuggì nella cavata nave.
E condottier salìa la negra nave
Ch'ei nella cava entrò rapida nave:
Nell'alta onda fermâr la negra nave.
Nativo loco il manderan per nave;
Sollevò un'onda immensa, orrenda, grave,
Il verde a morsecchiar cibo soave
Appartarvi da me non vi sia grave,
Ed ella il ricevé, che uscìa di nave:
Pomi carico il melo, e col soave
Spira sempre de' canti il più soave,
Arrestaro nell'alta onda la nave:
Tu m'hai vista di tal che presso nave
Albero scorger credevam di nave
E come allor che tavola di nave
Ei fuor cavossi dall'occhiaia il trave,
E comandava lor che, messe in nave
L'acqua levossi, ed innondò la nave,
Che le nostre cervella, e in un la nave
Noi tosto in secco la veloce nave
Venne rapido Euriloco alla nave.
Dover d'Ilio venir su negra nave?
E i compagni trovai, che appo la nave
Ed io con dolce favellar: 'La nave
Nessun giunse finor su negra nave'.
T'assidi, e spingerà Borea la nave.
Pur s'era posta, alla veloce nave
Tal che ozïosi nella ratta nave
Più ratto a piè, ch'io su la negra nave'.
Come celarti da Nettun, che grave
O de' politi remi, ali di nave,
Se nol trasporta una dedalea nave.
Ella di Nèleo e Pèlia, ond'era grave,
L'infame nodo ad un'eccelsa trave
Palpeggiava il grand'else, e l'asta grave
Poi la cittade incenerita, in nave
Si colcaro i compagni appo la nave.
Perder sei de' compagni entro la nave
Sì che, deposti nella negra nave
Mentre ciò loro io discoprìa, la nave,
E non lontana omai vista la nave,
Dalle labbra mandiam, voce soave;
Come trascorsa fu tanto la nave,
Remi di man lor caddero, e la nave,
Ci convien dunque con la negra nave'.
Restanci ancor nella veloce nave.
Rispettavan l'armento. E già la nave
Scagliò il fulmine suo contra la nave,
Lo stesso re, ch'entrò per questo in nave,
Forman le industri pecchie il mel soave,
Dirittamente entrò l'agile nave,
Dormendo il trasportâr su ratta nave,
Su per l'onde venir l'agile nave.
Dicea, che insigne de' Feaci nave,