crazia | | dazia | | grazia | | sazia | | sazia | | sdazia | | spazia | | strazia | | addazia | | aggrazia | | alsazia | | cerazia | | disgrazia | | emazia | | ingrazia | | rigrazia | | ringrazia | | sarmazia | | bonagrazia | | buonagrazia | | malagrazia | | verbigrazia | | esempigrazia | |
| 240 endecasillabi classici rimano con azia: | | ed ella disse: — Io voglio un’altra grazia. | Ma ben bramo dal ciel per somma grazia, | mi faccia don ch'io renda l'alma sazia | a fin ch'or chi ne strugge e chi ne strazia | tanto maravigliar de la tua grazia, | E io: «Per mezza Toscana si spazia | e cento miglia di corso nol sazia. | La sete natural che mai non sazia | donna è di sopra che m'acquista grazia, | Ma se la vostra maggior voglia sazia | ch'è pien d'amore e più ampio si spazia, | E avvegna ch'assai possa esser sazia | darotti un corollario ancor per grazia; | se oltre promession teco si spazia. | in cielo è paradiso, etsi la grazia | Ma sì com' elli avvien, s'un cibo sazia | che quel si chere e di quel si ringrazia, | che basti a render voi grazia per grazia; | Io veggio ben che già mai non si sazia | di fuor dal qual nessun vero si spazia. | del trïunfo etternal concede grazia | del lume che per tutto il ciel si spazia | de l'alto Padre, che sempre la sazia, | veder non può de la divina grazia, | Quale allodetta che 'n aere si spazia | de l'ultima dolcezza che la sazia, | tutto d'amor, ne farà ogne grazia, | che per l'antica fame non sen sazia, | gli s'aggirano intorno; o quando spazia | questa mia deità, quando ancor sazia | Se può pietade in voi, se può la grazia | con picciol ferro in punta; e con che grazia | ei giungendo fra l'ombra ivi si spazia | di piacer in piacer, di grazia in grazia | Devoto il vincitore Iddio ringrazia, | e prega lui che grazia aggiunge a grazia, | Poi lá s'invia dove trascorre e spazia | Tanta in quel punto e sì divina grazia | Nelle tue prove, e te conservo, e grazia | Ella, poiché di lagrime fu sazia, | Rinaldo per Dalinda impetrò grazia, | la qual per voto, e perché molto sazia | bellezza eterna et infinita grazia | che 'l cor notrisce e pasce, e mai non sazia. | Per farvi di piacer la mente sazia, | Se Dio mi serva al fin la usata grazia. | Ora ti prego, conte, se mai grazia | Così ti renda ogni tua voglia sazia | Queste han ne gli occhi lor cotanta grazia, | Ora ivi arivò già per sua disgrazia | parea che render gli volessi grazia; | di far festa a Rinaldo non si sazia. | O fonte di pietà, fonte di grazia, | di cui la mente mia mai non si sazia | Orlando quanto può costei ringrazia, | perché il tuo padre in tal modo mi strazia | Di questo fa', per Dio, mia voglia sazia: | e lor parente di cognome e grazia. | e le mogli trovâr, per lor disgrazia, | Doppia benedizione, doppia grazia. | O angeli e ministri della grazia, | che sfigura la faccia della grazia | sembra preludio ad una gran disgrazia. | la possiamo chiamare l'erba grazia | conoscere costui è una disgrazia. | Ma tu, da gentiluomo, fammi grazia. | Sì, mio sovrano, so che vostra grazia | restino senza nome; ma, di grazia, | fu capace di fare una tal grazia, | Che possa crescer la divina grazia | Partirò oggi stesso, vostra grazia. | il documento che reca la grazia | di venire a vedere vostra grazia. | Vogliate risparmiarmelo, di grazia; | ed appoggiato con estrema grazia | Signora, con l'augurio a vostra grazia | prima d'esser malati; onde, di grazia, | se tale lo può far la nostra grazia. | per me, per una ch'è fuor della grazia | Bene, vogliate dircelo, di grazia. | Coriolano, trovandosi in disgrazia | dalla mia situazione di disgrazia: | non rinfacciarci almeno la disgrazia! | Se non potrò convincerti a far grazia | che la mia fame alfine d'esso sazia, | Ah, no, vi prego fatemene grazia! | Restino gentilezza e buona grazia | se gli cadesse in testa una disgrazia, | che mi mettono fuori dalla grazia. | sa bestemmiar con molta buona grazia, | del celeste favore e della grazia | e da che parte venite, di grazia? | basteranno da sole, vostra grazia, | un re cristiano in cui divina grazia | La clemenza può usarla vostra grazia | dal momento che Dio, nella sua grazia, | Vi sbagliate di grosso. Vostra grazia | che potesse toccare Vostra grazia. | al primitivo suo stato di grazia; | agli articoli: piaccia a vostra grazia | io sola a te devo recar disgrazia. | Signore, noi teniamo Vostra grazia | Che risposta dà dunque vostra grazia | che, sprovvisti della divina grazia | sotto l'ali benigne di sua grazia | per ottenere d'indurre in disgrazia | credo, parlato come Vostra grazia, | Qual risposta vuol dare Vostra grazia | Ed ora che vorrebbe Vostra grazia | ma non t'illudere d'ottener grazia! | Riuscirà sgradito a vostra grazia | sia potuto cader con voi in disgrazia. | Lord Ciambellano, ditemi, di grazia, | cagione prima della sua disgrazia. | per un soldo bucato. Ma, di grazia, | che avrebbero potuto ottener grazia | sopportare così una tal disgrazia. | Come, come! Anche lui, una disgrazia? | Ho udito quanta pena vostra grazia | ho già dato contezza a vostra grazia, | Bellario riverisce vostra grazia. | Dovrà farlo, o gli revoco la grazia | Vado dalla regina; e voi, di grazia, | che posso aver recato a Vostra grazia, | infinita, ragazzo, è la sua grazia. | E che cosa vorrebbe Vostra grazia | Ma qualunque mantello, Vostra grazia, | di lei ad implorar per te la grazia | Terremo compagnia a Vostra grazia | Madonna, buona sera a vostra grazia. | per la pusterla dietro l'abbazia. | vi debbo supplicar d'un'altra grazia. | Ed io, strada facendo, Vostra grazia, | Che può desiderare vostra grazia | Posso osare di chiedervi, di grazia, | tutti felici della mia disgrazia! | per il tuo intelletto e la tua grazia | piena com'è di tal sovrana grazia | chi m'invita; tal altro mi ringrazia | Strada davanti a un'abbazia. | dietro al fossato, qui, dell'abbazia. | di Siracusa che, per sua disgrazia, | prima ch'egli oltrepassi l'abbazia. | dentro le mura di questa abbazia | Vada alcuno di voi all'abbazia, | cercare scampo qui, nell'abbazia, | dentro le mura di quella abbazia, | entrare insieme a noi nell'abbazia | non che piover dai cieli dolce grazia | posso dire d'aver dalla sua grazia | da bordo in mare la divina grazia, | nemmeno la metà di quella grazia | che dolermi di qualche sua disgrazia. | sì che possa tornar presto la grazia | Che cosa mi comanda vostra grazia? | assumessero il volto della grazia, | la grazia resterebbe sempre grazia. | che lo proclamano pieno di grazia. | così come, a dispetto d'ogni grazia, | Sì, per mia gran disgrazia. | salvo che non abbiate voi la grazia | nemmeno la metà di quella grazia | ma in te quel tocco di divina grazia | E quale potrebb'essere, di grazia? | Dilazione, signore, in che, di grazia? | Viene a sapere se è giunta la grazia | Dal Vicario è arrivata qui la grazia | Un felice ritorno a Vostra grazia. | Benedetta l'augusta Vostra grazia! | Penso che sarà fuori dalla grazia | mi sia negata la divina grazia! | non conciliata al cielo ed alla grazia | che con qualche particolare grazia. | comune madre Eva; verbigrazia, | Sarebbe veramente una disgrazia, | si purifica e si tramuta in grazia. | Me l'aspettavo. Non v'è mai disgrazia | oppure aggiungo disgrazia a disgrazia. | dinnanzi alla di lui supremazia; | Quello ch'egli farà con buona grazia | vi sarà manifesto. Onde, di grazia, | Fate sgorgare dalla vostra grazia | Si farà dunque così: vostra grazia | onde siamo costretti a render grazia | per informarvi di questa disgrazia, | Va' dunque, fuori dalla nostra grazia, | le cose che vi chiede ora di grazia, | E io ringrazio per lui vostra grazia. | Ch'io possa scongiurare vostra grazia | impietosito della sua disgrazia, | né la mia stessa caduta in disgrazia | sulla bocca d'un uomo senza grazia. | questo nobile Duca, Vostra grazia. | Perché è impallidita Vostra grazia? | per mantenere in vita la disgrazia? | in un mesto corteo. Fatemi grazia | Ti supplico di farmi questa grazia | Buon giorno a vostra grazia. | devono amare ben poco sua grazia | A chi allude di noi qui Vostra grazia? | A te, che manchi d'onestà e di grazia. | Seguiamo volentieri vostra grazia. | Oggi vi vedo triste, vostra grazia. | chi riceve con tanta malagrazia | non vi avevo notata, vostra grazia! | zii virtuosi a proteggere sua grazia. | Andateci anche voi, sì, vostra grazia, | son persone malfide; vostra grazia | Lord Cardinale, vuole vostra grazia | L'affetto che io porto a vostra grazia | Il mio signore prega vostra grazia | Buon Catesby, ritorna da sua grazia, | che torna. Ebbene che dice sua grazia? | di cittadini senza che sua grazia | siam qui a sollecitare vostra grazia | io vengo a supplicare vostra grazia | Dio benedica sempre vostra grazia; | all'incoronazione, vostra grazia; | ... ardisco ricordare a vostra grazia | che a districarli portano disgrazia. | non poteva brillare con più grazia. | Di chi? - vorrà sapere vostra grazia. | tutto il merito della mia disgrazia; | Non avrebbe per caso vostra grazia | ai dadi falsi, sicché vostra grazia | Tu sei simile ad una bestia sazia, | Belle dame, aggiungeste molta grazia | per la strada a pregare invano grazia. | Eccelso imperatore, questa grazia, | prima che arrivi per loro la grazia. | di recitar con tutta buona grazia | non sapreste nemmeno chieder grazia. | la propria condizione di disgrazia; | che si dannano; ma se vostra grazia | Se la Grazia celeste mi fa grazia, | piuttosto di perenne mia disgrazia | in qualche modo rimettermi in grazia, | convinto a tanto dalla dolce grazia | Vogliate domandargli, vostra grazia, | sul capo nostro quasi egli si spazia, |
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