Rime di 'azza'

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spupazza
sputazza
starnazza
stramazza
strapazza
strombazza
svolazza
terrazza
tramazza
votazza
ammalazza
avvinazza
battimazza
disbarazza
galeazza
imbarazza
intrallazza
scaramazza
sottorazza
tavolazza
disimbarazza

345 endecasillabi classici rimano con azza:
d'ognintorno allargar fanno la piazza
ed ha ciascuno in man dorata mazza,
ecco il popol di fuor grida e schiamazza,
l'astato ferro e la ferrata mazza,
guarda se ben chiodata è la corazza,
deve a pugnar nela sbarrata piazza,
Occorre l'altro a quella furia pazza
I dardi lascia ed a due man la mazza,
Due ne volano a voto e la corazza
che sotto grave e ruvida corazza
a far dove si scherza e si sollazza
Vie più si studia in cittadina piazza
Ma nel'entrar dela tremenda piazza
e'l crin che quinci e quindi erra e svolazza
Quella larva in mirando orrida e pazza
gli agi abbandona ed esce armato in piazza
e di croci vermiglie elmo e corazza;
baio di pelo, italian di razza;
ch'a Nettuno è teatro, a Bacco è tazza.
a cui cinto di colli il mar fa piazza,
non han che copra il resto elmo o corazza.
chi d'asta lieve e chi di grave mazza.
di centauri guerrier piena è la piazza;
e sferza i lidi orribilmente e spazza
tutta del mar la spaziosa piazza,
Chi stringe con le dita entro la tazza,
chi di libarlo apena si sollazza
Quel furor dolce e quella gioia pazza
Mentre intorno ridea la turba pazza,
fattosi Citerea venire in piazza
- Tua sia questa (gli disse); in questa tazza
Gonfio di gloria e di superbia pazza
e quantunque sia solo in sì gran piazza,
E benché forte e di feroce razza,
Sorbir ti piaccia in preziosa tazza:
Sorbir tu goda in preziosa tazza.
chi d'asta lieve e chi di grave mazza.
baio di pelo, italian di razza;
Ma nel'entrar dela tremenda piazza
Vie più si studia in cittadina piazza
che sotto grave e ruvida corazza
Due ne volano a voto e la corazza
Occorre l'altro a quella furia pazza
deve a pugnar nela sbarrata piazza,
guarda se ben chiodata è la corazza,
ed ha ciascuno in man dorata mazza,
tutta del mar la spaziosa piazza,
chi di libarlo apena si sollazza
Quel furor dolce e quella gioia pazza
fattosi Citerea venire in piazza
Tua sia questa ; in questa tazza
che risprendeva per tutta la piazza
el Brunellesco picchia colla mazza
come fanno a’ mercati e in su la piazza;
chi picchia in terra il piede, e chi la mazza,
pel cicalio di quella gente pazza,
Coma la muove il capo e’ si diguazza,
Che per un piede il prese, et quel per mazza
Con tanta forza ch' una larga piazza
Chi può fuggir la gigantesca razza,
Si scontrano i guerrieri a mezza piazza
Il vento delle lance i tronchi spazza
Similemente il bel elmo et la mazza
Eccetto il manco piede, et fu di razza
Fa il fabro zoppo una ben grave mazza
Non atta a ogniun se non di forte razza,
Un colpo ti darò con questa mazza,
Che Menicon t'ha donato una tazza
'Dunque non basta averne, ardita razza
con una inghirlandata e piena tazza
cinto il capo d'oliva, una gran tazza
Qui di Teucro l'antica e bella razza
in un súbito acceso, a la sua mazza,
co' lor serpenti, la Discordia pazza
che lo scudo impedigli e la corazza.
si tragge, si ferisce, si stramazza;
che 'l giunse ove tra l'elmo e la corazza
Dammi che 'l corpo atterri, e la corazza
lo rinforzato scudo; e la corazza
Milon, ch'ode il rumore stando in piazza,
e fra la folta turba anti si cazza
ch'avea di pane un sacco e con la mazza
e toglie ad un guerrier ferrata mazza;
la rota intorno e si fa larga piazza.
ha il ferro e l'ira impetuosa e pazza,
I suoi guerrieri indosso han la corazza,
la spada al fianco ed a l'arcion la mazza.
Già fugge ognun da la sbarrata piazza,
dove appressar vede l'orribil mazza.
fatte mirabil cose in poca piazza,
co 'l ferro no, ma con nodosa mazza.
il suo destrier, presa ferrata mazza:
la ruota intorno e si fa larga piazza:
ha 'l ferro e l'ira impetuosa e pazza;
i suoi guerrier indosso han la corazza,
la spada al fianco, ed a l'arcion la mazza.
Sorbir tu goda in preziosa tazza.
E fra sempre incostanti ombre schiamazza
Ma lei è normale, sana, una ragazza
Spostarsi non potea con la sua stazza
Un colpo dato sopra la sua bazza
La vela che pel vento non si cazza
Lo sputo proprio al centro della piazza
Diciamo che un pochino la imbarazza
Versando il vino dentro la sua tazza
Dall'èneto paese ov'è la razza
mi difese, e di sotto la corazza
e la Discordia ognor furente e pazza.
e vestita di Giove la corazza,
A prima giunta Paride stramazza
tasta Antifonte che supin stramazza;
Nestore in quella che una colma tazza
Cocchio, ed inoltre una leggiadra tazza
Con panier sopra, e una capace tazza,
Quandunque ne bevean, chi empiea la tazza,
Che al suo loco sedea, pose la tazza.
O vaga d'oro effigïata tazza,
Bianco pan, dolce vino e buoi da mazza,
non porta lancia né spada né mazza,
ch'a forar l'abbia o romper la corazza.
erano a piedi, armati di corazza,
s'un possente corsier di buona razza.
la guardia fu del campo e de la piazza:
che gli ha acceso il portar de la corazza.
che non è stato un far vedersi in piazza:
partendo va di quella iniqua razza;
né scudo, né panziera, né corazza:
che bisogno saria, per trovar piazza
E ben si fece far subito piazza
S'avea creduto quella gente pazza
quando né indosso gli vedea corazza,
Stordito de l'arcion quel re stramazza:
Come per l'aria, ove han sì larga piazza,
Or cader gli fa il pugno con la mazza,
quando taglia a traverso la corazza,
ma ricogliendo sempre de la piazza
sì che bella in Damasco era la piazza
di gente armata d'elmo e di corazza.
Quei rispondean ne la sbarrata piazza
prima con lancia, e poi con spada o mazza,
e si foravan spesso la corazza:
Fu Grifon tratto a gran vergogna in piazza,
Gli avean levato l'elmo e la corazza,
e come il conducessero alla mazza,
segnati ambi d'un marchio e d'una razza! -
e corre inanzi alle strade, alla piazza.
e per la via maestra alla gran piazza,
quinci e quindi i guerrier di buona razza.
a chi vince, è uno stocco et una mazza
Di ciò si ride la Discordia pazza,
Scorre di qua e di là tutta la piazza,
La Superbia con lei salta e gavazza,
si facea porre indosso la corazza,
Grandonio e Balugante e quella razza;
di restar morto o preso in quella piazza:
videno quivi una colonna in piazza,
scriver la legge sua crudele e pazza.
lo scudo v'attaccaro e la corazza
Avea Dudon quella ferrata mazza
con essa mostra ben ch'egli è di razza
La spada ch'apre ogni elmo, ogni corazza,
Piena d'un foco eterno è quella mazza,
né per buon scudo o tempra di corazza
Dunque si debbe il cavallier far piazza,
Bradamante e Marfisa la corazza
Tenne Astolfo il destrier di buona razza,
Feron d'intorno far subito piazza
S'io vi ritrovo doman su la piazza,
Gente asinina, maledetta razza,
Come il foco la stoppia secca spazza,
Così col brando se fa far lei piazza.
Come lui vide rotta la sua mazza,
Poi se fece d'un tronco una gran mazza,
Quei duo feroci tori avanti cazza
Per le colonne d'intorno alla piazza
Ne va fuggendo, e il bon Dudone il cazza.
Ma il conte tace e vien dritto alla piazza.
La lancia ha col pennone e spada e mazza,
Ciascun di loro avanti avea gran cazza;
Ognun a più poter fa larga piazza;
Dentro mirando vidde una gran piazza
Qual non avea né spada né mazza,
chi piglia sassi e chi stanga e chi mazza;
molti uccidean di quella turba pazza.
che in ogni luogo pel sangue si guazza:
s'egli tagliò tutta o mezza la mazza.
dètte a Rinaldo una percossa pazza,
ed avea fatte cose in su la piazza
di terra collo scudo e la corazza
Carador disse: - Questa è buona razza. -
e seco ha Ulivier, che è uom di razza,
col suo compagno Dodon della mazza.
e corron tutti come gente pazza.
di sangue e intorno con esso si spazza,
tu ti potrai fermare in su la piazza,
e intanto faren metter la corazza
tu terrai a bada quella gente pazza,
dicendo: - Poi che questa gente pazza
entrata è drento, soccorriàn la piazza:
Quel dì ch'io presi in Parigi la piazza,
o se pur v'era gente d'altra razza,
Per riparare a quella furia pazza
poi lo portò tra quella gente pazza,
e d'un balcon lo gittò in su la piazza.
né poté Lïorgante alzar la mazza,
ché come un pollo morto giù stramazza;
Quivi era lo sparvier, quivi la gazza
e drieto il suo nimico che l'ammazza;
a dieci braccia accostarsi alla mazza;
e bisognava, con sì fatta razza.
fe' cose in Bambillona in su la piazza
Quand'ella vide così buona razza
vennegli voglia portar la corazza,
e 'ntese ben che lo manda alla mazza,
ogn'altra cosa sare' forse pazza. -
andian, ché noi faren bella la piazza;
Orlando aveva indosso la corazza,
ch'io ti gastighi così fatta razza. -
Il saracin talvolta alza la mazza,
E 'l paladin rispondea: - Bestia pazza,
e ritrovava a costui la corazza,
dunque veggiàn chi sia di miglior razza:
io proverrò il battaglio, e tu la mazza. -
ognun si rappresenta in su la piazza.
cosa parte mirabil, parte pazza:
di tante lingue e d'ogni nuova razza.
e disse: - Di' che venga in su la piazza
o vuol con lancia o con ispada o mazza:
ch'io non intendo questa cosa pazza. -
Molti baron di Gan che sono in piazza
ma perch'egli è di più che buona razza,
tanto ch'a molti frappò la corazza.
poi si rivolse a quella gente pazza,
tanto che presto la campagna spazza.
- Che cosa è questa? E dove è la mia tazza?
Voi mi parete qualche ciurma pazza. -
vede costui che menava la mazza
e molta gente crudelmente ammazza,
La battaglia era tutta paonazza,
per tutto, in modo nel sangue si guazza,
e in ogni luogo faceva una piazza,
ché come gli orbi girava la mazza.
Rinaldo aveva sbarrata la piazza.
correvan tutte come cosa pazza,
ed ognun grida: - Ammazza, ammazza, ammazza
Carlo lo prese in quella furia pazza
e d'un veron lo gittò in su la piazza;
e sempre tien' la paura in corazza,
ché il disperato alfin mena la mazza.
lasciato ho forse troppo andar la mazza;
materia c'è da camera e da piazza;
e chi con un roncone e la corazza
corse bravando e minacciando in piazza.
Ma tratta da l'arcion ferrata mazza,
Astor de l'Armi e Taddeo Bianchi ammazza
A questi spada, scudo, elmo e corazza
venían gridando innanzi: - Ammazza, ammazza. -
d'elmo e di scudo armati e di corazza,
e dopo questi Alcide con la mazza,
capitan de la guardia de la piazza.
Ed egli armato a piè con una mazza
che se non ritraea la turba pazza
perduta quella notte era la razza
solcandoli con chiglie d'ogni stazza.
Appunto, là, sulla pubblica piazza,
attraverso la mia salda corazza,
Gli imbecilli non sono gente pazza.
anche ai miei sentimenti di ragazza?
son tutte bestie della stessa razza.
da sorella maggiore. La ragazza
Perché affermare che se da una tazza
È così, vero, un bimbetto di razza.
con la quale abbracciai la mia ragazza
ogni naviglio, qual che sia la stazza,
Allontanate quella testa pazza.
di allontanare quella testa pazza.
Parola mia, una brava ragazza.
perché se fosse vero cha sia pazza
dove stava quella gran testa pazza
grossi mustacchi e faccia paonazza,
lo stesso Marte sederà in corazza,
la gorgiera a una povera ragazza
il re gettò la mazza, quella mazza
lontano dai rumori della piazza
che siete degni della vostra razza.
prima d'andar rassegna la tua mazza.
dalle radici tutta la lor razza
che lo prosciugherà con la gottazza,
Maledetta sia tutta la mia razza,
ha offeso ed oltraggiato la mia razza,
detta all'ingrosso, sono una ragazza
gli fa rispondere dalla ragazza:
Se mai dovesse la vostra ragazza
la figlia del pastore, e la ragazza
ai dolci sguardi della tua ragazza,
Sa bene che io sono una ragazza,
la notte tengo chiusa la ragazza
anche se non è proprio una ragazza
di cercar d'annodare una ragazza,
Che cosa fare perché la ragazza
né l'osteria, né quella tal ragazza,
Se veramente amate la ragazza,
Quindi soltanto allora la ragazza
pieno e libero accesso alla ragazza
si comincia a scaldar per la ragazza.
Ti senti tu di amare la ragazza?
io so che cosa ha in mente la ragazza.
Ed è a voi che vuol bene la ragazza.
Eh, certo, è me che ama la ragazza!
Francamente, qualunque scena pazza
Voi pensate a condurre la ragazza;
se ho preso un uomo per una ragazza!
rari esemplari della loro razza
Non c'è rimedio, purtroppo, ragazza.
per aver messo incinta una ragazza.
come il cagnetto della mia ragazza.
Però, com'è decisa la ragazza!
Posso giurar così che la ragazza
saranno sofferenze da ragazza.
qualche dottrina per divenir pazza,
ché non essendo la mia mente pazza,
la resistenza della mia corazza
non a me, né ad alcuno di mia razza.
dei suoi alti interessi, la ramazza
Non state a disputar con lei. È pazza.
ad augurarsi che la sua ragazza
No, voglio offrirti invece una corazza
la terra stilla lacrime di guazza;
da mettermi a giocare, come pazza,
le lacrime a una povera ragazza!
son anche questi miei; di quella razza
tutti ad aver pietà della ragazza,
di Don Giovanni sopra la ragazza,
che mi volete dar questa ragazza,
quando questi saprà che la ragazza
fosse pure un'etiope la ragazza.
dolce regina è innamorata pazza
un vascello di troppo grossa stazza.
di quel conte francese; una ragazza
per aver messo incinta una ragazza,
più che onesto alla povera ragazza;
vi son le Insidie, e la Discordia pazza,
due giovanetti una ben sculta tazza,
Vengon gli agresti abitator dell'Azza,
e la sanguigna alfin Discordia pazza.