Rime di 'azzo'

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paterazzo
pavonazzo
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rubamazzo
tavolazzo
turborazzo
aerorazzo
disimbarazzo

179 endecasillabi classici rimano con azzo:
due ninfe dela dea starsi a sollazzo
giunt'era a vista del divin palazzo,
del feritore infuriato e pazzo,
Andiamo un poco di fuori a sollazzo, -
del feritore infuriato e pazzo,
giunt'era a vista del divin palazzo,
due ninfe dela dea starsi a sollazzo
Guarda se questi ebbon ben del pazzo!
nel qual ciascun potea ire a sollazzo;
Pei balli et suon va sozopre il palazzo,
Fassi in corte di vino un amplo sguazzo;
aveva di lunghezza quel palazzo
ch'eran d'avorio intagliate a sollazzo;
Tre giorni stanno intorno a quel palazzo
che n’era divenuto quasi pazzo:
Poi si rivolse e ripassossi 'l guazzo.
e Farfarello e Rubicante pazzo.
l'odor ch'esce del pomo e de lo sprazzo
E non pur una volta, questo spazzo
io dico pena, e dovria dir sollazzo,
non era al mezzo, che del suo stramazzo
Giunto a la riva, entrò ne l'onde a guazzo:
che si faccian da lor canale e stazzo.
le genti espose; e 'l peso e l'imbarazzo
Era già il coco giunto al gran palazzo
Quel nome che t'han dato da ragazzo
Ancora oggi ti fa uscire pazzo
Una continua fonte di imbarazzo
Sentire in una chiesa dire cazzo
Adesso tocca a te smazzare il mazzo
Veloce come avessi in culo un razzo
Con le pistole in mezzo ad uno spiazzo
Ultimo omaggio oppure final lazzo
E mai porti a qualcosa questo andazzo
Conclude la tua firma uno svolazzo
che a quest'ora del giorno rompe il cazzo?
Vegghiassi, l'aer freddo e il molle guazzo
O il vin t'ingombra, o tu nascesti pazzo,
Disutil della terra; e l'altro un pazzo,
e del sangue tedesco orribil guazzo
perché forte di mura era il palazzo,
Rodomonte, d'orgoglio e d'ira pazzo,
Ma non vi giunser prima, ch'un uom pazzo
che, come porco, di loto e di guazzo
Costui si scagliò lor come cagnazzo
e con gran festa e piacere e sollazzo
tutti n'andorno a smontare al palazzo.
ribaldo vecchio rimbambito e pazzo! -
Così con gran furor corse al palazzo.
perché e' giucava a scacchi a suo sollazzo,
Volsesi, e disse con un suo ragazzo:
Cacciatel via, e' debbe essere un pazzo.
Rinaldo se n'andò verso il palazzo;
delle donzelle. Il re superbo e pazzo
ed ogni dì se ne vanno a sollazzo:
Rinaldo governava nel palazzo.
Subitamente uscîr fuor del palazzo;
e va inverso Rinaldo come un pazzo:
Rinaldo guarda quel viso cagnazzo
e dice: - Tu debbi esser qualche pazzo. -
- Ritornati al signor, dico, al palazzo. -
Disse colui: - La cosa va di guazzo:
Io non gli sarei buon drieto ragazzo. -
e fatto lor signor, drento al palazzo,
e tutto lieto è questo popol pazzo,
avea del sangue de' pagani un guazzo
tanti n'uccide di quel popol pazzo.
sì che di morti copriva lo spazzo;
ed a Lucrezia che facea schiamazzo
a la città per metterlo in palazzo,
quand'egli cominciò fiero schiamazzo:
Allora è questo che l'ha reso pazzo.
Il vostro nobile figliolo è pazzo:
Concediamoci allora che sia pazzo:
benché scucito, era un parlare pazzo.
ed io mi acquatterò dietro un arazzo
O me infelice! È veramente pazzo!
cioè che non è vero ch'io son pazzo,
un abito da viaggio da strapazzo,
quanto è più nobile che far codazzo
in forma non più adulta d'un ragazzo!
Non pensare, ti prego, bel ragazzo,
Se tu fossi una femmina, ragazzo,
oggi. La malattia di quel ragazzo
Ma io so, preziosissimo ragazzo,
mi sono familiari. Beh, ragazzo,
Che mi vuoi chiedere, dunque, ragazzo?
dalla menzogna. Parlagli, ragazzo.
Una spianata erbosa davanti al palazzo
Credi davvero, Orlando, che il ragazzo
Eccoli là, questi eroi da strapazzo!
che ha partorito a te questo ragazzo
se seguita ad andar di questo andazzo.
Credilo, invece, caro il mio ragazzo,
non tanto giovane per un ragazzo,
codesta tua sorella, mio ragazzo?
Che, lo vogliamo far uscire pazzo?
Allora è vero che sei proprio pazzo,
per farmi credere che sono pazzo.
Eh, io non crederò mai ad un pazzo
scena I - Westminster, il palazzo
nel suo cuore. Coltivalo, ragazzo,
Londra, la sala del trono del palazzo.
Giuro su questa spada che lo ammazzo.
che stringo in mano, protervo ragazzo,
Portano il corpo del vostro ragazzo.
La vedo andare attorno al palazzo
Ma dovrò rimediare a questo andazzo
Ferma, canaglia, fèrmati, o t'ammazzo!
Ora della mia anima il palazzo
se questo vostro splendido ragazzo
Volgete l'occhio sul vostro ragazzo,
ed è alle porte del vostro palazzo.
Lord Somerset, chi è questo ragazzo
Io mi riposo un poco, qui a palazzo...
ed Icaro il mio povero ragazzo,
roba passata; adesso quel palazzo
messeri, a far entrare nel palazzo
ch'io fossi un beffatore da strapazzo,
Ma non importa: goditi, ragazzo,
Sonno assassino, che sul mio ragazzo,
Nerissa, andiamo. Va' avanti, ragazzo.
Prendetelo con voi, questo ragazzo:
Basta le chiacchiere. Visto, ragazzo,
Allora devo credere, ragazzo,
Direi ch'è più grazioso che ragazzo,
che sono un musicista da strapazzo,
Ebbene, Jack, ragazzo, ehi ragazzo!
Che! Quest'uomo non sarà mica pazzo?
ma parlate come se foste un pazzo.
Ma via, andate via, asino pazzo!
Trascinate in prigione questo pazzo.
Parlato da ufficiale. A te, ragazzo!
questa specie di strega da strapazzo
gridate loro: Addosso a lei, ragazzo!
col nostro cavaliere da strapazzo.
Ehi, là, che adulatore di ragazzo!
Ma come! C'è tra i piedi quel ragazzo
non fa che dirmi che questo ragazzo
La presi, sì, solo ch'era un ragazzo!
ed a qualche distanza dal palazzo;
con un uomo, una donna od un ragazzo!
le ho dette solo per seguir l'andazzo.
Bene, ora accompagnateci a palazzo,
vil pesciolino per il tuo sollazzo...
abbisognavano d'un altro pazzo,
Figlio di sir Roberto, sì, ragazzo,
non t'acclami suo re, caro ragazzo,
del buon diritto di questo ragazzo;
Riconosci la mia maestà, ragazzo.
in lui, in questo povero ragazzo
Tutto sul capo di questo ragazzo,
Mondo pazzo! Re pazzi! Patto pazzo!
Ma tu sei bello, caro il mio ragazzo,
Prendi in consegna tu questo ragazzo.
getta un'occhiata sopra quel ragazzo.
io riconoscerò il mio ragazzo,
che finché nelle vene del ragazzo
Basta, non più parole. Addio, ragazzo.
sia la liberazione del ragazzo,
Su, dammi quella lettera, ragazzo.
Cortile davanti allo stesso palazzo
all'infuori di quel muso cagnazzo
non siate sì severa col ragazzo!
Ci troveremo al bosco del palazzo,
sono per te. Tu, da bravo ragazzo,
che fanno da immancabile codazzo
non vorrò risalire al mio palazzo
Tito Andronico, deve essere pazzo!
Quale, figliola?... Aprili, ragazzo.
là, davanti all'entrata del palazzo,
di banchettar con me; mi crede pazzo,
Su quelle dolci labbra ora, ragazzo,
Digli che arrivo subito, ragazzo.
strisciando come serpi, nel palazzo
Com'è, Enea, così presto a palazzo?
Questo giovane principe esce pazzo!
precipitoso e sbrigliato ragazzo,
ché, anzi, n'era innamorato pazzo,