Rime di 'eda'

Trovate 94 rime per eda

ceda
chieda
creda
dieda
feda
freda
leda
meda
preda
reda
rieda
sceda
scheda
screda
seda
sieda
speda
teda
veda
acceda
appieda
arreda
avveda
conceda
concreda
congeda
correda
dappieda
deceda
depreda
deseda
direda
disceda
dischieda
discreda
disveda
diveda
ecceda
ereda
inceda
inchieda
isceda
lampreda
maleda
malveda
miscreda
possieda
preceda
presieda
preveda
proceda
proveda
provveda
ravveda
receda
reseda
riceda
richieda
ricreda
ridieda
rimeda
rinchieda
ripreda
risieda
riveda
scorreda
sprovveda
straveda
succeda
trageda
transveda
traveda
anteceda
antiveda
ayurveda
citareda
copresieda
disereda
interceda
intraveda
intravveda
microscheda
retroceda
riconceda
ricongeda
riprovveda
samoieda
sopraecceda
soprasseda
soprassieda
sopravveda
soprecceda
sovrecceda
parallelepipeda

304 endecasillabi classici rimano con eda:
più tosto che fanciul, femina il creda.
a fanciullo inesperto or si conceda?
che sen porti costui sì fatta preda?
tornerà quindi apoco a Roma in preda.
a Cleopatra sua fia che'l conceda,
non così tosto avien che gli conceda,
vicina assai la desiata preda,
buon cacciator che'nfuriato il veda,
Sola l'Italia alfin fia che possieda
colpa di Marte, a cui convien che ceda
Col tempo poi diverran gioco e preda
padre Nettuno, ale tue fere in preda.
Deh! dammi pria ch'un tanto mal succeda,
di così rozza origine proceda.
o più tosto Imeneo, quant'io mi creda.
i pennuti talari? ov'è la teda?
e pria ch'io caggia al'avid'acque in preda,
l'ultima grazia almen mi si conceda.
e'l prendo a supplicar che mi conceda
usurpator dela mal tolta preda,
la rea del bianco augel figlia e di Leda,
- Non convien che più oltre oggi proceda,
né che cotanto un vano sdegno ecceda;
Non vo' che'l sangue alo scherzar succeda,
vuol pur che come sua, gli si conceda.
ciascun brama per sé la nobil preda.
ch'ancor da capo a tenzonar si rieda
Or, perchè l'opra che bramiam succeda,
Oltre i confin de la bellezza ecceda.
padre Nettuno, ale tue fere in preda.
Col tempo poi diverran gioco e preda
Sola l'Italia alfin fia che possieda
buon cacciator che'nfuriato il veda,
vicina assai la desiata preda,
non così tosto avien che gli conceda,
tornerà quindi apoco a Roma in preda.
che sen porti costui sì fatta preda?
di così rozza origine proceda.
usurpator dela mal tolta preda,
né che cotanto un vano sdegno ecceda;
vuol pur che come sua, gli si conceda.
ciascun brama per sé la nobil preda.
ch'ancor da capo a tenzonar si rieda
Quel tributo le avrò, tu me sua preda
Da cupa fame a ricercar di preda
Più da vicino rimirar sua preda
Quando peccasti, lascerà sua preda
del cielo, avendo sì felice preda.
Sopra il carro havean posta un ampia seda
Et convien che Rinaldo a forza ceda
Et contra il suo voler sopra essa seda,
La vincitrice intanto a maggior preda
par che tempra di membra il ciel conceda
di pregare il Signor che mi conceda,
veggion Fortea del mar famosa preda,
ha tempio il divo Andrea, ch'a nullo ceda,
dell'altro infino ad or, ma fermo creda
il cui chiaro valor l'umano ecceda,
sì che d'ogni guerrier riporti preda,
ben che di men virtù la palma ceda,
si lasseranno i nostri a i corvi preda
crudeltà nostra in noi medesmi rieda?
non ha più che si soglia, a quel ch'io creda;
e di faville ardenti ha larga preda
tra le frondi sonanti ch'ei depreda.
alla comune lor già vinta preda,
perché 'l compagno a lui la parte ceda;
alcun non è de' duoi, che 'ndietro rieda,
glorioso mio re, che 'ndietro rieda,
il quale è ch'al digiun già mai non ceda,
di quel re miserel di morte preda;
a' bisogni più gravi, in fin ch'io rieda
che d'un sol cavaliero è fatto preda;
il giovinil furor piegando ceda,
che venisse colui che la gran preda
sentisse amor, per lo qual è chi creda
che fece Scipïon di gloria reda,
recasti già mille leon per preda,
de' tuoi fratelli, ancor par che si creda
che più che tutte l'altre bestie hai preda
O ciel, nel cui girar par che si creda
fu e non è; ma chi n'ha colpa, creda
Non sarà tutto tempo sanza reda
per che divenne mostro e poscia preda;
per la colpa del padre, e non si creda
Questa picciola stella si correda
perché onore e fama li succeda:
già per tutto di Troia, a l'onde in preda,
tutto in Argo ha rivolto; e tutti in preda
l'armi, a predare andiamo, e de la preda
se ne fuggiro, e ne lasciâr la preda
del nimico fu vittima e non preda,
a' miei Tiri, a me stessa. Or come in preda
m'hai posta, e data ad un nemico in preda;
dati sí bruttamente al foco in preda,
poté Dïana aver da Giove in preda
del mar vedrolla e de' corsari in preda?
aprí de l'antro, e la frodata preda,
lascia ora a te, se tu 'l conosci, in preda.
quinci gli ebbe Rannete, e quinci preda
E gl'intrichi de' rami e de la preda
lo vide asperso e della morte in preda,
non sepolta e non pianta, a' cani in preda
di' per ultimo a Turno che succeda
poi chiusa escluse i suoi, che fuori in preda
de la lena mancasse e de la preda.
si diede a l'ira ed a la furia in preda.
il buon popol di Cristo unqua si veda,
cerchi ritòr la grande ingiusta preda,
l'alto imperio de' mari a te conceda.
Ella, se ben si duol che non succeda
pur fatto avendo cosí nobil preda
non sei di me tu degna', e ti conceda
vulgare a gli altri e mal gradita preda.'
e già non lascia a' suoi nemici in preda
pur salva la gran torre avien che rieda,
Solo ch'io segua te mi si conceda:
Non lascia indietro il predator la preda;
Me fra l'altre tue spoglie il campo veda
ma ritrovarlo avien che lor succeda.
quasi una sede ov'ei s'appoggi e sieda.
il valoroso Argante a i corvi in preda?
Ma trascorre il Soldano, o che se 'l creda
morto del tutto, o 'l pensi agevol preda.
gl'Italici condur prigioni e preda:
or con gregge ed armenti avvien che rieda.
ch'incerti son quel che di ciò succeda.
Ella, se ben si duol che non succeda,
pur fatto avendo quasi occulta preda,
quanto di cavalier virtú richieda.
e, perché il suo destrier ferirgli ei creda,
bench'il ferro tornar lucente ei veda,
non sei di me tu degna;' e ti conceda
volgare esempio altrui d'ignobil preda. -
volgete, e 'l vecchio duce è dato in preda,
Solo ch'io segua te mi si conceda,
Non lascia indietro il predator la preda;
Me tra l'altre tue spoglie il campo veda
Ma prima che riposo altrui conceda,
e giá non lascia a' suoi nemici in preda
ma vuol che la gran mole anco sen rieda,
e, vòlto a' suoi, dicea: - Non fia ch'io rieda
senza gloria, o compagni, e senza preda.
o per timore o per desio di preda:
de la vittoria, e con le spoglie or rieda:
alcun di voi lunge ritrarsi i' veda,
tale ei portò la sanguinosa preda,
acciò che ognun de' suoi da lunge il veda,
anco i nostri mirâr come succeda
Né vi potea condur sí cara preda,
perch'altrui tanta gloria il ciel conceda.
se questo è l'uscio onde varcar si creda
mente che peregrina a Dio sen rieda.
a cui s'è dato il cavaliero in preda,
guardalo tu perch'egli a te sen rieda
come d'altrui par che si canti e creda,
d'Arabi che lasciâr sí larga preda,
de' Franchi, pria ch'il duce indi sen rieda.
la mente che di te s'adorni e creda,
ch'alta vittoria a tanto ardir succeda:
perch'ei salute, oltra l'onor, conceda.
l'Italico guerrier di preda in preda,
Sovra le scene; e s'egli è il ver che rieda
Mentre che il fido messagger sen rieda
A te parran le guance, or fia ch'ecceda
A tanto arredo il cannocchial succeda
Ne ragionin gran tempo. Ognun ne chieda
Cadean dopo lor cene al sonno in preda;
I leggeri vessilli all'aure in preda.
Nobil parte de' campi all'altro ceda.
Di Nunno il buon Giovanni avvien che veda,
Col senno accorre onde lontan provveda.
Al ciel, che al bene il male ognor succeda,
Erinni scosse la sanguigna teda:
Che non sol sempre lieti i dì non veda,
la prudente Minerva mi conceda,
ed Apollo la palma a me conceda,
cader lasciò la palpitante preda.
sfrattano quelle, ed ei fa sua la preda:
col poledro alla poppa. Ecco la preda
che l'Olimpio Tonante vi conceda
si precipita a piombo su la preda.
Dëìfobo, se in cerca retroceda
ond'ei da molto a gravi sdegni in preda
dalla sembianza, in me comparso ei creda
e dell'armi lo spogli; o se preceda
di questa morte Apollo ti conceda.
colto dall'asta mia non mi preceda?
lasciar di trarre in Ilio una tal preda.
armi stupende al figlio mio conceda.
Esse ne fur comun fatica e preda
la rimembranza. Or via, dunque si rieda
obbediscon gli Achei, tu li congeda
Restate, e me lasciate a quello in preda
Che così, a un ozio volontario in preda,
«Antinoo, il dì lice saper, che rieda
Condotto non avrìa, se con la preda,
Che sì alto al suo sposo in mente sieda.
Benché sì accesi, e a cotai sonni in preda
Dividemmo e le donne, che alla preda
Struggitor di cittadi, unqua non rieda.
E ritenerla, che a novella preda
Con archi ed ami, o di quale altra preda
Recato ei non avrìa, se con la preda,
Costui di tutta la Troiana preda,
Non posso ai mali abbandonarti in preda;
Curare i beni, benché lungi il creda.
Di coltri e strati, e ai sozzi aragni in preda
Si renda. Indi Penelope richieda,
Che alla fatica e all'infortunio in preda
Di colpire in Ulisse a noi conceda.
Vicin, le nozze celebrarsi creda.
Danza, e quei delle donne, al sonno in preda
Oh troppo cara, oh troppo escelsa preda
Oh Fortuna crudel, chi fia ch'il creda,
che per cibo d'un mostro tu conceda
E che 'l consiglio che mi dài, proceda
io non so, a dire il ver, come io tel creda,
Crederò ben, tu che ti vedi in preda
in un dì, senza amor (chi fia che 'l creda?)
a un vecchio, a un brutto, a un mostro le dà in preda.
data ad altri s'avea la donna in preda.
(ben che pur troppo allo indivino creda)
il qual ben che bugiardo e vano io creda,
non posso far di non mi dargli in preda.
Né vi è diffesa, a benché non gli veda,
Io già lo vidi (or chi fia che lo creda?)
E tre giganti che avea presi in preda,
mosso sarà, fin ch'i' sia dato in preda
Né so ben ancho che di lei mi creda.
I' l'ò piú volte (or chi fia che mi 'l creda?)
perché e' non prese in tre salti la preda;
d'una fanciulla, e par ch'egli conceda
ma non si fidi all'acqua e non gli creda
da poi che tu m'hai tolto la mia preda,
e credi per viltà te la conceda:
questa donzella, e par che nol creda. -
ma le cose sottil, vo' che tu creda,
e' ti fare' paura una lampreda,
furono a' pruni, e credo che tu 'l creda,
troppo felice ed onorata preda!
che ti parrà un uom ch'ogni altro ecceda:
e suo patrigno son, vo' che tu creda. -
- O Carlo, - disse - io vo' che mi conceda,
femina pare alla fine vil preda,
e crede ancor forse Carlo gli creda,
Rinaldo il dètte a quella turba in preda.
quei ch'ingannò la fiorentina preda,
contra 'l Potta sen va, come se 'l creda
gli alloggiamenti e la nemica preda
restaro al foco e a le rapine in preda.
È furba, molto più che non si creda.
fiuto da volpe per cacciar la preda,
di non aggredir mai alcuna preda
Dammi la mano e fa' ch'io ti riveda
Nella speranza che ciò non succeda,
tu, e non t'importa di chi te le veda.
a badare che questo non succeda.
e nello scialo ci hanno fatti preda
abbaiano più forte se la preda
che s'avventano sulla loro preda.
sarebbe più di quanto lo richieda
Andate, dico; ch'io resterò preda
che abbiamo catturato come preda,
Monsignore, una preda! Una gran preda!
ed a terra conviene ch'io mi sieda:
dove sarà opportuno che risieda
Bene, come volete. Si proceda.
allorché rugge davanti alla preda
compagna al letto fino a che non veda
Ecco, vanno inseguendo qualche preda.
da far giurare a chiunque la veda
Strano, tuo padre dev'essere preda
Oh, sì, per carità, che non vi veda!
non far di più di quanto le si chieda.
non come un cane che insegue la preda
là preferisco che tu mi preceda.
ad uscir fuori in cerca della preda,
cane alla rabbia, leone alla preda.
Se tu perdoni chiunque interceda,
Divorarmi? Allora ch'io lo veda.
riusciranno a strappar questa preda
farà dell'universo la sua preda
più de l'altre veloci: onde la preda
l'avanzo di non presa e immonda preda.
le giova più ne la selvaggia preda,
e spesso lor concede in giusta preda
avete parte in sanguinosa preda,
Così l'esangue ed abbattuta preda
D'uopo è d'armi e di forza a far che rieda
A chi portar la conquistata preda?
Ma la Parca lo sforza, e fa che il creda.
Del tuo signor, che forse è fatto preda
il fallace delfin stare a la preda
sempre fermo in desio di farne preda.
Stupisce Adrasto, e non sa ben se 'l creda;
Quindi che speri? Fa che 'l regno ei ceda
Nè già di mio voler io diedi in preda
d'Arcadia, e al letto dell'amata Leda.
benchè secondo e che Arïon preceda
Così qualor il capitano in preda
Tutti aspirano a Tebe, ed a far preda
le bianche penne dell'augel di Leda.
e al fido amico trionfante rieda. -