privilegio | | fregio | | pregio | | regio | | sfregio | | spregio | | ciliegio | | ciriegio | | collegio | | dispregio | | egregio | | mispregio | | pulegio | | florilegio | | privilegio | | sacrilegio | | sortilegio | | spicilegio | | imperialregio | | nettarostegio | |
| 250 endecasillabi classici rimano con egio: | | chi di scettro e diadema ha pompa e fregio; | l'onor ragguaglia imperiale e regio. | dell'impero e del regno il nome e'l pregio, | Spesso alberga umil servo animo regio, | o come altrui non sia tesoro e fregio | Come valor non sia né vero pregio | Far devrebbe non men corona e fregio | ch'aver con procacciar da quelle il pregio | Vuolsi più tosto con qualch'atto egregio | del chiaro ingegno e del costume regio. | ch'oscurar ne devessi il lume e'l pregio | aspro di gemme e d'or l'aggiunge pregio. | intorno al'orlo un triplicato fregio | del'età ruginosa unico pregio, | e del sesso imperfetto eterno pregio, | ch'accoppia a regio scettro animo regio, | e'n sembiante ne viene augusto e regio | quegli è Vincenzo, il giovinetto egregio; | la sovravesta, è di Niverse il pregio. | Talché d'ogni divisa il vario fregio | mischi di più color ma d'egual pregio | Per distinguer l'imprese il fabro egregio | ornò'l natio di peregrino fregio. | con innesti ingegnosi aggiunse pregio, | ogni sole al sol vero il lume e'l pregio. | tramate tutte, e d'oro han doppio fregio; | del'usato s'ammanta abito regio. | tesse serpendo intorno intorno un fregio | di dardi e lasse un magistero egregio. | sovr'aureo trono e di mirabil pregio; | Pietro il seconda, alta speranza e pregio | in celeste color con ricco fregio | Marcantonio è con lui, giovane egregio, | Prova udirem del suo valore egregio. | Ma l'alterezza de l'elmetto egregio | Appo sè riservò, come suo pregio. | Tal rassembrava il cavaliero egregio. | La destra d'Ottomano, e per tal pregio | Egli appellossi il Sagittario egregio. | Piacerà ministrar, che novo pregio | Raffael giudicando o l'altro egregio | Quella rosa natia che caro fregio | Da la inerte lor man lavoro egregio | Tuo dipintor può con lavoro egregio | del'usato s'ammanta abito regio. | con innesti ingegnosi aggiunse pregio, | ornò'l natio di peregrino fregio. | mischi di più color ma d'egual pregio | Talché d'ogni divisa il vario fregio | la sovravesta, è di Niverse il pregio. | del'età ruginosa unico pregio, | intorno al'orlo un triplicato fregio | Far devrebbe non men corona e fregio | Come valor non sia né vero pregio | Spesso alberga umil servo animo regio, | di dardi e lasse un magistero egregio. | sovr'aureo trono e di mirabil pregio; | in celeste color con ricco fregio | Noi celeste famiglia in minor pregio | Di voi che siete un cavalier di pregio! | Di vostra antica stirpe il nome egregio? | Che racchiudete in sen animo regio; | Corrado Terzo, Imperatore egregio, | Regnava con valor, con spirto regio. | Ch'io in faccia comportar non vuo' tal fregio. | La terza pur a Dio porge dispregio; | Nell’ottava conclude il gran collegio | le più nobil matrone hanno in dispregio, | lor concessero al suo sembiante pregio: | delle pie donne il bel drappello egregio, | nell'estremo di tutto facean fregio | ch'alla vaga Diana erano in pregio: | il oblio pose il dotto fabbro egregio, | che di finissim'oro ha largo fregio, | di fiamme avvolto di colore egregio, | tra carbonchi e topazi d'alto pregio, | in cui voi tutto solo avrò più in pregio, | E gli avem destinato il primo pregio | in cui scolpio la terra il mastro egregio | e verso i labbri in alto il ricco fregio | e s'e' son morti, per qual privilegio | Poi disser me: «O Tosco, ch'al collegio | di grido in grido pur lui dando pregio, | Or se tu hai sì ampio privilegio, | nel quale è Cristo abate del collegio, | del gran barone il cui nome e 'l cui pregio | da esso ebbe milizia e privilegio; | oggi colui che la fascia col fregio. | di non mai piú vederla. Or questo è 'l pregio | cui di pallido acanto un ampio fregio | e 'l grado mio ne fûr talvolta in pregio. | a dar le leggi al mondo. A ciò se 'l pregio | di pietà non son degno né di pregio, | parte ha l'arco e 'l turcasso, e d'oro un fregio | segua poi del navile. A questo pregio | e di sepolcro e di qual altro fregio | l'onor, l'amore e la salute in pregio | ch'allor né d'Alba il nome avea, né 'l pregio | sotto Clotareo, capitano egregio, | a cui, se nulla manca, è il nome regio. | Ebbe Argante una spada; e 'l fabro egregio | con magistero tal che perde il pregio | Poi che la tempra e la ricchezza e 'l fregio | questo sol de' suoi fatti oscura il pregio. | e c'han bianco il vestir, bianco ogni fregio, | e insieme mostrerà d'aver nel pregio, | in cui deve a ragion, lo stuolo egregio. | dono le fece il cavaliero egregio, | le gemme e gli ori e ciò ch'avea di pregio. | e in leggiadri sembianti animo regio, | sí poco stimi, e d'onestate il pregio, | notturna amante, a ricercar dispregio? | `Perdesti il regno, e in un l'animo regio; | Deh! non voler che segni ignobil fregio | tua beltà, tuo valor, tuo sangue regio. | ei di furtivi aguati è mastro egregio, | e d'ogn'arte moresca in guerra ha il pregio. | villan diletto e di virtú dispregio, | i pregi fûr del mio amatore egregio. | - Chiedi a te stesso pure, o duce egregio, | (l'altro rispose) in guerra il primo pregio. - | accrebbe il dono il cavaliero egregio, | le gemme e l'oro e ciò che vale il pregio: | e 'n leggiadri sembianti animo regio, | sí poco stimi, e d'onestate il pregio, | notturna amante a ricercar dispregio? | 'Perdesti il regno, e 'n un l'animo regio: | Ma tu, signor, c'hai di pietate il pregio, | Scoprir suole il buon re l'animo regio, | perché d'ogni altra fama è indegno il fregio, | deh non voler che segni ignobil fregio | tua beltá, tuo valor, tuo sangue regio. | e di furtivi aguati è mastro egregio, | e d'ogni arte africana in guerra ha il pregio. | di lui, come vorrebbe, il fier dispregio, | giá di cavalli domatore egregio: | per cui nel corso acquisti onore e pregio, | Raffael giudicando o l'altro egregio | Quella rosa natia che caro fregio | Da la inerte lor man lavoro egregio | Tuo dipintor può con lavoro egregio | Rispondea l'altro: Ben m'è sommo pregio | Suol dolce invito ed oratore egregio. | E virtude sovente, animo egregio | Soggiace a chi di molte etadi ha pregio. | Ch'ei ben toglier ti puote insegna o fregio, | Ma non vero valore, animo egregio. | Giova sperar là dove è solo in pregio | Durezza, e non splendido core e regio. | Una collana di non grande pregio | Come un sottile ma evidente sfregio | Nel ricordare la vita in collegio | Ed ecco all'improvviso un sortilegio | Cade una rosa pioggia dal ciliegio | Vederla sembra quasi un privilegio | Prima che noi si gridi al sacrilegio | e degli Achei l'assenso ebbe in dispregio | di Pèrgaso figliuol tenuto in pregio | case abitava, e il re tenealo in pregio | i mortali pur io terrotti in pregio. | Agrio, Mela ed Enèo, tutti d'egregio | Taciti sedean questi, e nell'egregio | Quanto sai, ti ritenga. Ah! se l'egregio | Di Vulcano fattura. Io dall'egregio | Chi giammai tollerò? Prima un egregio | Rame pareti risplendenti, e un fregio | Laodamante, il real figlio egregio, | Per tutti accorgimenti al mondo in pregio, | Tra i popoli agognare a chi d'egregio | l'uom dimostrar, se merta biasmo o pregio. | d'oro e di gemme arnesi di gran pregio, | che lo mostravan cavalliero egregio. | gran dïodarro e maliscalco regio, | e di sua mano era guerriero egregio. | debba portar di quella giostra il pregio, | trovando idonia scusa al priego regio, | Altri doni gli avea fatto, col pregio | e sopra tutto un amplo privilegio, | posto con l'arme in questo ultimo pregio | ha stocco e mazza e destrier molto egregio. | perch'era ricco e d'artificio egregio, | che più non si può aver cosa di pregio. | non so già dirvi con che privilegio, | so ch'avrei da le donne onore e pregio; | e tra le prime forse del collegio: | non ci vo' d'essi aver più privilegio. | Donne, e voi che le donne avete in pregio, | a questa che l'ostier dire in dispregio | ben che né macchia vi può dar né fregio | vi sia tale abondanza, è pur in pregio. | son le gran logge del palazzo regio. | sotto i bei palchi un relucente fregio, | ch'amano Brandimarte e l'hanno in pregio, | perderanno un compagno così egregio, | mostrano a gara animo altiero e regio, | va contemplando, e l'ornamento regio; | è sotto il sol pagare il loco egregio '. | e dice: ' E questo ancor trova il suo pregio: | di magnanimità, di splendor regio | a nessun, più ch'a lui, si debbe il pregio. | Sarà possibil mai che nome regio, | di Bradamante mia l'animo egregio, | sì ch'abbia da tenere in minor pregio | L'ebbe, mentre che visse, Ettorre in pregio | per chi lo fece, e pel lavoro egregio. | Coppe con zoie di mirabil pregio, | Sapendo che tu merti onore e pregio; | et dispregiar di quel ch'a molti è 'n pregio. | che perder libertate ivi era in pregio. | Caro, dolce, alto et faticoso pregio, | fia di quel nodo ond'è 'l suo maggior pregio | Ma Tu, Signor, ch'ài di pietate il pregio, | l'errante mia consorte; et fia Tuo 'l pregio, | tenne prima lo scettro e il nome regio, | però che al gran prefetto del collegio | ma la corona e 'l real seggio e 'l fregio | Ed è così che uomini di pregio, | qualche oggettino di più raro pregio, | un pitocco sprovvisto d'ogni pregio. | al cui confronto acquista sommo pregio | tu gli procuri il più piccolo sfregio | Febe mia dolce, non avermi a spregio! | Costoro mostrano d'averci a spregio | in forza del lor marcio privilegio | per tener testa all'esercito regio. | che i cardinali del sacro collegio | Credo davvero sia grande privilegio | di poter dispiegar, cum privilegio, | mie belle dame, è vostro privilegio | uno che, quasi per un sortilegio | usali a fare un qualche sortilegio: | No, che sarebbe un vero sacrilegio | vi degnaste di usarmi il privilegio | di greco e di latino; il loro pregio | che di tal nome non appanni il pregio | vuoi per effetto d'un mio sortilegio, | voi, persona tenuta in sì alto pregio | dall'udir voi lodarne così il pregio, | io stesso, per virtù del privilegio | non gli darebbe nessun privilegio, | non violerete nessun privilegio | ma nel merito è priva d'ogni pregio. | sia tenuta da tutti in maggior pregio | gli saran titolo di privilegio! | in una lega che ne abbassi il pregio, | Se non vi proteggesse il privilegio | perchè d'ogni tesoro è vile il pregio | in breve tempo la vaghezza e 'l pregio; | e riportò correndo il caro pregio. | Qual Furia vi flagella? In sì vil pregio |
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