Rime di 'ego'

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diniego
disgrego
dislego
dispiego
gallego
impiego
mancego
rassego
riaggrego
rifrego
rilego
rimpiego
rinego
rinnego
ripiego
riprego
risego
rispiego
scollego
soffrego
straprego
stratego
sussiego
autoaggrego
disaggrego
discollego
disimpiego
mangiasego
reimpiego
ricollego
subdelego
superego
autosegrego
intercollego
radiocollego

196 endecasillabi classici rimano con ego:
contentarsi del più, se'l men le nego.
racconto ala mia Psiche e la riprego
l'aere abbraccia dintorno, io l'ali spiego
contentarsi del più, se'l men le nego.
Quindi la fronte riverente io piego
Col pro Guerin, dicendo : «I' non vi niego
Chi non seguita l'opra, et però sego
e s'oltra l'uso mio questo vi nego,
secur, che 'l ciel, come devoto il prego,
Così rispuose, e soggiunse: «I' ti prego
E io a lui: «Per fede mi ti lego
dentro ad un dubbio, s'io non me ne spiego.
via da ir sù ne drizza sanza prego,
Sì fa con noi, come l'uom si fa sego;
malignamente già si mette al nego.
ecco qui Stazio; e io lui chiamo e prego
e disse al giovinetto: «Io mi ti lego
e per la solitudine ti prego
«Per tuo padre e tuo figlio, Enea, ti prego,
cosí rispose: «Ah, madre mia, ti prego,
già vèr me piú benigna, e ben ti prego
né dirti so cotanti 'probo' 'nego'
a noi servi di Dio; però ti prego,
aiutami, che sol a te mi piego! -
Per quanto robusto non sembri il tuo ego
Candela non di cera ma di sego
Di essere sincero ora ti prego
Pensieri costruiti con il lego
Ma presentati con grande sussiego
Pei quali non accetti alcun diniego
Quasi che avessero un vero impiego
figlio di Giove rispettate. - Al prego
di Latona figliuol, fe' questo prego:
fuggi pur, se t'aggrada. Io non ti prego
colla voce la man, fe' questo prego:
Memore allor del figlio e del suo prego,
preparando venìa. Finito il prego
nelle argoliche navi. - A questo prego
i miei torti, o buon vecchio. Errai, nol nego:
si presentano al trono, e gli fan prego
nulla poteva degli amici il prego:
a Giove, che il vedea, fe' questo prego:
tua presenza le rive, odi il mio prego;
che mi compiaccia, non m'esorti, il prego,
Udito la veloce Iride il prego,
se il consenti, la lancia; ed io ten prego.
Né io te cognosco, per mercè te prego
Che alla dimanda mia non facci nego.
Odendo la cagion perché io ti prego,
Ma sol chiedo di grazia e sol vi prego
Che a una dimanda non facciati nego;
fede dal dritto mio sentier mi piego.
I' nol posso negar, donna, et nol nego,
talor in parte ov'io per forza il sego.
Amici, ora lasciatemi, vi prego.
Siate con lui risoluta, vi prego.
Di questo non parliamo, ve ne prego;
Non sai pregare! Togli via, ti prego,
Finora hai baloccato. Su, ti prego,
Vita o morte dipende dall'impiego
ma non soffiar sulla brace, ti prego.
Accompagnami in camera, ti prego.
vuoi darmi ascolto, alzati, ti prego.
Sorella, benvenuta. Ora, ti prego,
sì, soltanto per poco, ve ne prego...
hanno avuto da Cesare un impiego,
Alzati, Egitto! Alzati, ti prego.
non siate in collera con me, vi prego,
donde venite. Parlate, vi prego.
ma ora lasciami in pace, ti prego.
Portatemi pazienza, ve ne prego.
la faina. Cantate, su, vi prego.
Bel giovane, consentimi, ti prego,
saprò trovar qualcosa. Ma vi prego,
Dunque lo stomaco, con gran sussiego,
al bosco dei cipressi. Là, ti prego
Basta! M'offende l'anima. Vi prego!
Segui il loro consiglio, te ne prego.
Non inquietarti, madre, te ne prego.
Qui per te non c'è posto. Fila, prego.
Insomma, che notizie sai? Ti prego!
come può avere accolto il mio diniego.
Lasciatemi parlare, ve ne prego.
Vieni nella mia camera, ti prego.
Buon buffone, procurami, ti prego,
fammi questo servizio, te ne prego.
State tranquillo adesso, ve ne prego;
o d'acerba rampogna; ma ti prego,
dite pure, signore, tutto sego:
di farne roba da comune impiego.
con accorto consiglio e con l'impiego
non sono destinati ad altro impiego,
Marito mio dolcissimo, ti prego,
Vallo a cercare, e portalo, ti prego,
Seguita tu, zio Winchester, ti prego.
proprio perché son io che qui vi prego
della mia supplica. Vogliate, prego,
fammi questo favore, te ne prego.
tanto son pieni di real sussiego.
quello gli trova subito un impiego
non vi dispiaccia dirgli, ve ne prego,
Cardinale, mandatemi qui, prego,
su questa brace. Ebbene, ve lo nego.
ma per l'ora di pranzo, te ne prego,
Mastro nobile giovane, vi prego,
Eh, quante lodi! Smettila, ti prego!
Ma rientriamo, Gessica, ti prego,
senza che mi spingiate tanto, prego.
e non fraintendetemi, vi prego:
della tua compassione. Ora ti prego,
Ma non venirmi più a parlar, ti prego,
Non m'offrite denaro, ve ne prego;
Perdita mia diletta, te ne prego,
senza difficoltà io te lo nego.
non posso provvedermi. Ve ne prego,
io non bastono nessuno, vi prego...
di darmi morte. Se così, ti prego,
Su, mio giovane ospite, vi prego,
È vero, dolce amore, non lo nego:
della filosofia. Solo vi prego,
Ma una parola ancora tra noi, prego:
Svegliatevi, padrone, ve ne prego!
le dico con il massimo sussiego
Non abbiatela a male, ve ne prego,
Signori, accomodatevi, vi prego,
Vammene a procurare, te ne prego.
No, no, lascialo stare qui, ti prego.
Ebbene, moralizzalo, ti prego.
Dolce Katina, abbracciala, ti prego,
Vogliate perdonare, ve ne prego,
Ma favorite a tavola, vi prego,
Sorella, vallo a prendere, ti prego.
Credo di sì, signore; non lo nego.
Credo di sì, signore; non lo nego.
Ma seguitate a narrarmi, vi prego.
Stammi bene a sentire, te ne prego!
Dimmi qual è il tuo nome, te ne prego,
Ecco, lo senti ancora?... Te ne prego,
Chi è?... Avvicinatevi, vi prego.
ora che si ritrovan senza impiego.
Ma di grazia, vossignoria, vi prego,
Taverniere, lasciaci soli, prego.
Venite, favorite tutti, prego!
Avanti, avanti, favorite, prego!
Domani ricordiamoci, vi prego,
in un guscio di noce... Ma, vi prego,
Cugina cara, calmati, ti prego:
ha opposto quel grazioso suo diniego
voi parlate di questo vostro impiego
Sangue di Cristo, ascoltami, ti prego,
la mia Desdemona; vedi, ti prego,
No, no, luogotenente, ve ne prego,
Sì, Jago, andate, andate, ve ne prego.
Vieni qui, tortorella, qui, ti prego.
Osservatela bene, ve ne prego.
accanto alla padrona mia, vi prego...
Assumi una cert'aria di sussiego
nella miglior maniera. Va', ti prego:
Nominatelo pure, ve ne prego:
No, ha da esser subito, vi prego.
Va', entra tu, ripàrati, ti prego.
Non prendetemi a gioco, ve ne prego.
Perdonami e dimentica, ti prego.
Vogliate raccontarmelo, vi prego.
piccolo York? Sentiamolo, ti prego.
Fuori, donnucola faccia-di-sego!
Cantate, Baldassarre, su, vi prego,
il peccato a coprirsi di sussiego
Insomma, nulla affermo e nulla nego..
ed abbiano guardato con sussiego
Che fate, non venite? Su, vi prego!
Andate pure avanti, amici, prego.
Leggimi tu, Apemanto, te ne prego,
Da questa parte voialtri, vi prego.
chi son io; altrimenti non mi spiego
la tua preziosa memoria, ti prego.
Batti il tamburo e vattene, ti prego.
non s'esaurisca, tienimi, ti prego,
ecco, la vedi? Prendila, ti prego,
fermatevi, ascoltatemi, vi prego!
Cominciate a mangiare, ve ne prego.
Contèntati, per ora, te ne prego.
Ma tu rientra in camera, ti prego,
Ora andate pei fatti vostri, prego,
Non parliamo di questo, te ne prego.
Una domanda alla volta, vi prego.
sovra me stesso pur rifuggo, e prego
Deh celati li tieni, io te ne prego,
non indurate: te nemico io prego
Per gli anni miei, pe' tuoi, figlio, ti prego,
della guerra peggior? Onde, ti prego,
- Deh più miti il traete. Io ve ne prego
ove il piacer vi alletta; ite, vi prego,
in così fiero e infausto senso io spiego?
tutti i regni di Pelope. Or ti prego,
e al cenere innocente; io ve ne prego