Rime di 'elice'

Trovate 13 rime per elice

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340 endecasillabi classici rimano con elice:
pensa e come dar morte al'infelice;
se'n più misero stato ed infelice
ma tragedia funesta ed infelice
tu vanne in pace; e tu riman felice. -
cumulo di miserie al'infelice.
che mi strugge per te, mi fa felice,
animato cadavere infelice,
e'l morir disturbando al'infelice
dela mia donna possessor felice,
aprimmo gli occhi al sol, coppia infelice.
veggendo a sciolto fren quella infelice
siché'l suo possessor può far felice.
tra le felicità vivo infelice. -
vive vita dubbiosa ed infelice;
nasca da voi succession felice,
daché partimmo e qui, fuorch'a felice
la petrea, la deserta e la felice?
Un suo vicin con stil non men felice
Trofei del nostro secolo infelice,
Voli l'anima al ciel, siché felice
quai vibrar veggio, spettator felice,
e bramoso di farsi apien felice,
ed ala cara sua prole felice
ogni stirpe mortal vive felice:
di duo stretti sentier sue linee elice.
Sfoga con l'innocente arco infelice
Mancando alfin lo spirto al'infelice,
girando obliquo il guardo al'infelice,
più non vive di lei donna felice.
sappi cauta esser sì, come felice,
sfortunato s'appella ed infelice,
aventurosi fiori, erba felice,
punge in passando, e'l sangue fuor n'elice
ma quanto temeraria anco felice,
o dele stelle ambasciador felice,
Là nela region ricca e felice
un favorito suo mirto felice.
e, morendo per voi, moro felice.
questa faretra mia poco felice.
emuli in ciò di Venere infelice,
- Vanne de' cori avari esca infelice!
prese altra forma il giovane infelice.
Pesce felice e te vie più felice
tornar vorrebbe alla magion felice
lasciar del nostro amor poco felice
che quando in altra età Roma felice
questo mio traditor braccio infelice,
Per ambedue d'atroce, e d'infelice.
Farsi per ogni via quà giù felice.
Dal ferro ebbe bambin scampo felice,
Farai con un sol colpo Asia felice.
Certo il nostro pensier fu mal felice;
Altro nome non è, salvo infelice.
Forte sostenga! Oh giocator felice
Forte sostenga! Oh giocator felice
Questa del Canapè coppia infelice
Là nela region ricca e felice
ma quanto temeraria anco felice,
aventurosi fiori, erba felice,
sfortunato s'appella ed infelice,
sappi cauta esser sì, come felice,
più non vive di lei donna felice.
girando obliquo il guardo al'infelice,
Sfoga con l'innocente arco infelice
ogni stirpe mortal vive felice:
quai vibrar veggio, spettator felice,
Voli l'anima al ciel, siché felice
Trofei del nostro secolo infelice,
Un suo vicin con stil non men felice
la petrea, la deserta e la felice?
daché partimmo e qui, fuorch'a felice
nasca da voi succession felice,
vive vita dubbiosa ed infelice;
tra le felicità vivo infelice. -
siché'l suo possessor può far felice.
dela mia donna possessor felice,
che mi strugge per te, mi fa felice,
cumulo di miserie al'infelice.
tu vanne in pace; e tu riman felice. -
ma tragedia funesta ed infelice
se'n più misero stato ed infelice
pensa e come dar morte al'infelice;
questa faretra mia poco felice.
emuli in ciò di Venere infelice,
Vanne de' cori avari esca infelice!
prese altra forma il giovane infelice.
Pesce felice e te vie più felice
tornar vorrebbe alla magion felice
lasciar del nostro amor poco felice
che quando in altra età Roma felice
questo mio traditor braccio infelice,
Padri, sì cari al cielo e in sì felice
Tu non avresti, onde durar felice:
Tenendosi per man, verso il felice
Dormi, coppia beata, appien felice,
Ad un'altr'Eva allor, godrà felice
Meravigliosa. Ivi in giardin felice
Per questa Pietro ardea mesto e infelice
Oh lasso! el tempo ove è tanto felice?
Oh lasso! oh infortunato! oh infelice!
Guatala in faccia et tiensi alhor felice
Sperò di me gioir quell' infelice.
Chiamasi ella contenta, anzi felice,
Che piangendo si chiama esser felice.
Come havea liberata la felice
Per la cui morte ella tiensi infelice;
Thesiphone è chiamata l'infelice,
Per farle honor chiamandolo felice
Andar sul carro ove si tien felice.
Et tienesi in amarlo esser felice.
Che ciò conosca il re della felice
Da l' imo petto esala et se infelice
Mai non se intese ancor, ma ben felice
Posseduto ha queste armi; et io felice
corse l'alma in aiuto all'infelice,
grato a tanta pietà, quell'infelice;
Conversa in astro quella cetra elice
gente gli udendo si farìa felice.
De' Celesti ov'io riedo; alla infelice
Quel de lo ’mperador fu sí felice,
Risponde a lui Clodino: “Il più felice
gli darà della guerra il fin felice,
Adresto poi, del qual mai più felice
per le man di Boorte, l'infelice
pur che torniate voi lieto e felice
e me più ch'ancor mai con voi felice.
Chi v'ha condotto, o popolo infelice,
e me così prigion fan più felice
onde co' tronchi soli il re infelice
e posta in esse, ogni dolore elice
con l'altre arme ch'avea nel dì felice,
accidente mortal chiaro e felice
gridava: “Or dove vai nato infelice?
verso quel micidial che la felice
ti porriano scampar l'ora infelice;
l'alte vittorie, onde ti fai felice;
molti anni sono andati, il più felice
era io del mondo, or sono il più infelice.
e la corona regia, onde felice
prendete in prima e sia dono infelice
che ricordarsi del tempo felice
Altro ben è che non fa l'uom felice;
l'età de l'oro e suo stato felice,
tal, che nel foco faria l'uom felice:
vid' ïo uscire un foco sì felice,
presso di lei, e nel mondo felice!
te ne dian guiderdone. Età felice!
Or lieto te ne va, padre felice
spiriti inferni, e dii de l'infelice
mio nimico fratello. Ah, che felice,
de le perdute genti; ma felice
Io dentro alla mia camera (infelice!)
di lei, di te, di sua madre infelice?
bagna d'ambe le sponde Allia infelice.
esser non deggio a tua madre infelice
gridando: «Ah! - disse - Eurïalo infelice,
la tua fortuna e 'l mio stato felice
pompa gli riportiam questo infelice
quanto sei tu di tua morte felice!
piú de le belle bella e piú felice,
Oh dunque sotto 'l ciel sorte felice
ch'unito è il campo vincitor felice,
Questo finto dolor da molti elice
quando ciò non avenga, assai felice
sia lo spirito in morte almen felice,
fonti di pianto da' begli occhi elice.
prendi, e sia cosí teco ora felice.'
spirito errante il vidi ed infelice.
Pende dal mio voler ch'altri infelice
sagittaria, no 'l nego, assai felice.
onorata per me tomba e felice,
aridissima arsura ed infelice;
giungere in questa sede alma e felice!
Rimanti, o va per altra via felice,
stata è fertil d'eroi madre e felice,
non ardí piú tornar nunzia infelice.
è il pastore Ademaro, alma felice:
ch'unito è il campo vincitor felice,
Questo falso dolor da molti elice
e 'n piú nobile impresa e piú felice
quando ciò non avvenga, assai felice
sia lo spirito in morte almen felice,
fonti di pianto da' begli occhi elice.
spirito errante il vidi ed infelice,
di vago, d'odorato e di felice.
giungere in questa sede alma e felice!
Rimanti, o va' per altra via felice,
sagittaria (nol nego) assai felice;
onorata per me tomba e felice,
aridissima arsura ed infelice.
non osò piú tornar nunzia infelice.
Ahi lagrimosa eclissi, ahi non felice
nel grand'arbor di Jesse aura felice:
è 'l pastore Ademaro, alma felice.
Forte sostenga! Oh giocator felice
Questa del Canapè coppia infelice
L'amica gente ed il terren felice,
Ma d'agi e, di piacer serva infelice
L'augusto nome riverenza elice:
Se succedesse ne sarei felice
Ma è l'età che è un'età infelice
Non so cosa vuol dir esser felice,
la mia lancia. È figliuol d'un infelice
crudel, di me che vedova infelice
su la spalla chinò quell'infelice.
tali Ulisse e il Tidìde all'infelice
Cadde prono sul morto l'infelice,
quanto fu bello il cor dell'infelice
Ohimè misera! ohimè madre infelice
nella pelèa magion madre infelice
e prorompe così: Caro infelice!
in avvenir la voglia, assai felice
lo raggiunse nel tergo. L'infelice
Chi m'attenta è figliuol d'un infelice.
del figlio, ohimè! che fia? Figlio infelice
n'irrigava la terra, e l'infelice
dalle Parche filato all'infelice,
spenti in vece d'Ettorre! Oh me infelice!
Come avvien talor se un infelice
illustri doni. Ei ricco, egli felice
si pareggia al dolor dell'infelice
Ma, poiché tu mel chiedi, al più infelice
Parrìati una sventura? Il più infelice
Giunto della Malèa, cammin felice
Con sì nobil garzone e sì infelice
Va, poiché sì t'aggrada, e va felice.
Nel secreto dell'alma: «Ahi, me infelice!
L'onde allora il copriro, e l'infelice
Mi riconobbe, e disse: 'Uomo infelice,
'O degli uomini tutti il più infelice',
Ed oggi il tuo Telemaco felice
Or non volermi e tu, vecchio infelice,
Però di veste o d'altro, che infelice
Ma non vorrai che messo all'infelice
Su cui piegava il tergo, a un infelice
Tempo già fu ch'io, di te al par felice,
Move per casa un ospite infelice
Che nelle braccia sue quell'infelice
Gli volse: «O degli umani il più infelice,
Fu di pochi momenti opra felice.
sé fortunato et unico felice.
così la pertinacia mia infelice,
che confessi me solo esser felice.
Già mi vivea di mia sorte felice,
vile e povera or sono, or infelice;
Gli è ver ch'io non son stata sì infelice,
ma avrà forza di far seco felice,
e che la patria, e il suo regno felice
strugge e ruina la città infelice.
la gran sentenzia che 'l può far felice:
Ognun si crede d'esser quel felice,
così mi sia questo camin felice,
Se per mangiare o ber quello infelice
Poi che non parla più Lidia infelice,
cacciato il genitor vostro infelice,
per cui Ferrara si terrà felice
Ché se puotea chiamar tanto felice
E smontò in fretta, e ben si tien felice;
E dove se credeva esser felice,
Avea un giardino nobile e felice;
Poi che fatto ha il pensier, questo infelice
Il fior vermiglio ha la pianta felice,
Per farme più dolente ed infelice,
Passando alor di qua, quell'infelice,
Chi te ha condotto, misero, infelice,
Reputando il suo fin dolce e felice,
Della tua corte, che è tanto felice
Qual vedi in mezo a quel campo felice,
Ma come gionse, la dama felice
stassi cosí fra misera et felice;
cosí me, donna, il voi veder, felice
misero, onde sperava esser felice.
Solo al mondo paese almo, felice,
ch'i'non penso esser mai se non felice.
et parole et sospiri ancho ne elice?
Sol' eri in terra; or se' nel ciel felice.
divino sguardo da far l'uom felice,
et fatto 'l mondo libero et felice,
e mettelo con Carlo in Ciel felice.
Noi ne trarremo l'anime infelice;
dicendo: «Omè, quanto pensai felice
il savio sempre; e nel tempo felice
distrutta, così misera e infelice,
Dove è il tuo pregio e 'l tuo nome felice,
che lo lasciò contento e sì felice;
e molto il dì si chiamava felice
questa città per lui fu già felice;
donde l'anima in Ciel n'andò felice.
Or non parliam di quel tempo felice...
questa città che fu già sì felice.
l'una e l'altra città farò infelice.
sappi che morirai via piú infelice,
Nessuna madre fu mai più felice
con gli occhi d'uno che non è felice!
fosse mio sposo, sarei più felice
Scriverei versi d'amore infelice
avrò io stesso una parte felice
non l'ama e che sarebbe ben felice
mio caro Mastro Zucca, ben felice!
contro mio figlio; e non meno felice
ti senti di gran lunga men felice
com'è vero che libero e felice
con Enrico che è stato ben felice
sono una povera donna infelice,
Ed ora che sarà di me, infelice,
mio caro Cromwell, mai così felice.
tu che mai giungi a nascita felice,
ma sarebbe chissà quanto felice
Ma sì, ma sì, che ne sarà felice!
Felice incontro; e tanto più felice
con la quale sarei stato felice,
così esattamente io, infelice,
per non aver voluto far felice
se sincere, d'un esito felice!
per qualcosa che mi fa sì felice!
tanto meglio per voi, ne son felice;
che possa dirsi marito felice:
buona signora, mi farai felice.
per la sua morte ancora più infelice
A diventare una madre felice.
Signore Iddio, come sarà felice!
ch'ei possa farmi là sposa felice!
perché impazzisce a saperla felice.
Non ti dico quanto sarei felice
nobile padre mio, il più infelice
Ah, Roma, quanto t'ho fatto infelice
di gioventù possono dir felice.
che scelga il Tiro o l'Arabo felice,
fermo giudicio al vincitor felice,
Ma Menete fedel dell'infelice
così parla in mio nome a l'infelice:
- Ma di gloria colmar quell'infelice
Pallade non più mesta, e a l'infelice
Alzan le ancelle i gridi, e l'infelice
ma perchè tant'onore a un infelice,
dal più cocente Sol, corri felice.
de l'aligero Dio madre felice;
(grida) il fiero Tideo questa infelice
gli fe' negar la fede. A l'infelice
Giove vendicator, vecchio infelice.