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| 236 endecasillabi classici rimano con emico: | | né posto avendo sù quanto il nemico | E poiché del destin crudo e nemico | perfido amante, il suo maggior nemico. | ma tronche intanto il feritor nemico | Sol per disegno applaude anco al nemico, | rivela a me del mio crudel nemico. | Cede lo sforzo e l'impeto nemico, | si mostra sì, non è però nemico. | O troppo a te contrario, a me nemico, | Era Apollo di Venere nemico | con quanta fellonia dal fier nemico, | né si servian del genere nemico | Vuoi di novo assalirne il fier nemico, | Che l'intrepido Alfange avrà nemico; | Sì che repente ad ogni stral nemico | Alfange in altra parte ha per nemico; | In contrasto di guerra alcun nemico, | Era Apollo di Venere nemico | si mostra sì, non è però nemico. | Cede lo sforzo e l'impeto nemico, | rivela a me del mio crudel nemico. | ma tronche intanto il feritor nemico | perfido amante, il suo maggior nemico. | né posto avendo sù quanto il nemico | con quanta fellonia dal fier nemico, | né si servian del genere nemico | Così vasto e disteso il gran nemico; | De' suoi disegni audaci il gran nemico | Col mio sostegno il suo mortal nemico | Acquattato trovaro il fier nemico | Avventeran contro lo stuol nemico | Ogni piaggia spiando, ove il nemico | Se parla contro lei, mortal nemico | Che fu de' Turchi capital nemico, | quattro possenti eserciti, al nemico | non per biasmare a voi chi v'è nemico: | di fede avverso e di bontà nemico, | Ricevo il don, ma non come nemico | e quanto in odio avea mi fu nemico: | che si dolea del fato empio nemico, | fur mandate da Onorio, il gran nemico, | Così detto altamente, al gran nemico | più d'ogni creder suo forte il nemico. | e se chi sia cortese al suo nemico | più di quel che si soglia a noi nemico | ché sempre ebbero il cor d'ozio nemico; | e 'l viver, lasso, al mio voler nemico? | Che dal nostro comune aspro nemico | che più volte calcò fero nemico, | com'or farò con voi, che mai nemico | a chiamar Segurano aspro nemico, | d'empi cani e di corvi e del nemico | da dieci ancor, che 'l suo destin nemico | quivi trovammo Pluto, il gran nemico. | a quel parlar che mi parea nemico. | se non, spera d'avermi tal nemico | Ma quel poltrone, d'ogni ben nemico, | ma, d'averlo aspettando aspro nemico, | Cosí di messaggier fatto è nemico, | poi, fé cangiando, di Giesú nemico | e con l'arme e con l'impeto nemico | a te pace darà, guerra al nemico.' | quasi buon vincitor, di reo nemico | io già non preparava ad uom nemico, | ch'è proprio mio piú che comun nemico | chi percoteva a caso aspro nemico | Ma da poi ch'aspettava il fier nemico | Cosí di messaggier fatto è nemico; | ch'è d'onestate, e tuo, crudel nemico. | de' suoi consorti, anzi del ver nemico: | contra quel di Sansogna aspro nemico; | - Error fu certo grave al gran nemico, | e con l'arme e con l'impeto nemico, | quasi buon vincitor, di reo nemico | a te pace dará, guerra al nemico. | de l'esercito chiede al suo nemico | l'un repente ancidea l'altro nemico, | la gente oppressa dal crudel nemico: | le tue spoglie lasciando al fier nemico, | il ciel benigno, o sia d'empio nemico, | io giá non preparava ad uom nemico, | contra il comune lor aspro nemico: | Opra chiedi odiosa che nemico | di raro pelo. Capital nemico | nell'abbassar la lancia, e sul nemico | la rotella colpì del suo nemico, | Aspettate voi forse che il nemico | e parato a ferir qual sia nemico | benché qui nulla io m'abbia che il nemico | non divenghiate del crudel nemico | non lasciarmi giacer preda al nemico: | testimonio ne sia. Se il mio nemico | di venir, di respingere il nemico, | Non amar contra il giusto il mio nemico, | che a te pose nel petto un dio nemico; | O in Ilio torneran, vinto il nemico? | e che svegli i Troiani un Dio nemico. | tu dal conflitto, e fa che col nemico | dar vuole, non a noi, Giove nemico. | Sciagurato, rispose al suo nemico, | respingerete lo stanco nemico | di che folto v'avean contro il nemico | tu non hai d'aspettar l'urto nemico, | ché, benché denso, lo squadron nemico | come fiero avoltoio, e dal nemico | Di risposta l'Atride al suo nemico | un timor che non paghi oggi il nemico | poiché l'arco ti franse un Dio, nemico | per mano, oh scorno! di peggior nemico. | se me dell'armi mie spoglia il nemico, | via saltar gli fe' l'elmo il Dio nemico, | Ed Ettore, veduto il suo nemico | col sempre battagliar contro il nemico. | di soverchio terror, preda al nemico | armi grida terribile il nemico, | Fe' secondo volar contro il nemico | dunque al petto lo scudo, e nel nemico | che il desìo di pugnar col suo nemico. | più spedita è la via. Chiuso il nemico | Dir se in terra o sul mar, se per nemico | Anelando alla patria: ma nemico | Ogni om ben crede aver còlto il nemico. | Gionto a Marfisa, disse: - Il tuo nemico | Chi non è meco, quello è mio nemico. - | Che esser dovessi a me crudel nemico | Qual te gettò de arcion come nemico; | et di cader in man del mio nemico. | quand'arrivò l'esercito nemico. | fin che fu poi dal Papa suo nemico | che stanco si ritiri il suo nemico. | come in possanza di maggior nemico, | Quello che io dico a voi, dico al nemico | nel bisogno, ne fa tosto un nemico. | Solo la sua follia è il suo nemico. | in cambio del trionfo del nemico. | non mi sentirò più vostro nemico, | questa sarà la mano d'un nemico. | di gettarci un occhiata. Un tal nemico | ragazzi, e se pur venne da nemico, | Chi non osa affrontare il suo nemico | ma l'ho trovato sempre a me nemico. | per incuter tal tremito al nemico, | apertamente il loro gran nemico. | un vostro irriducibile nemico, | anche se so che con un tuo nemico | Mandali a casa. Di' che il gran nemico | sono venuti a patti col nemico? | quando sono davanti ad un nemico, | ma ci si trovi a fronte, da nemico. | pur se compiute da un nostro nemico | a scoprire la forza del nemico. | e al terribile cozzo del nemico. | ed altrettanto valido nemico: | bene; se no, sei anche a me nemico. | meglio è sempre supporre che il nemico | le condizioni poste dal nemico... | saputo appunto ch'era tuo nemico, | come recar maggior danno al nemico! | Sì, mio signore, e vi si fa nemico. | sento difatti vicino il nemico... | infatti basterebbe che il nemico | ai nostri soverchiati dal nemico. | da un agguerrito e crudele nemico | sia ora un Francese, un tuo nemico... | con Parigi assediata dal nemico | contro di me, per farmelo nemico. | Malgrado il Duca gli fosse nemico, | per aiutarsi contro quel nemico; | chi parla con la lingua del nemico | Se tu non fossi il mio peggior nemico, | quando la proporzione col nemico | han volto il tergo all'impeto nemico | vi catturiamo come suo nemico. | più forza acquisterà il mio nemico. | la sua persona da attacco nemico? | qui mi proclamo tuo mortal nemico | riconquistato sul sangue nemico. | tale fornace per un tal nemico, | se pur lo conoscessi a me nemico? | che non auguro al mio peggior nemico. | Ho fatto mai io torto ad un nemico? | il loro contributo; ora, il nemico, | tu eri del parere che il nemico, | Prestalo invece come a un tuo nemico, | col suo più aperto e spietato nemico. | vorrò tenerlo ormai per mio nemico, | Sì, se a dirglielo sia un suo nemico; | da quell'inveterato mio nemico | vi toglierà di mezzo il gran nemico | Che Banquo dunque sia a voi nemico, | Che cosa augureresti al tuo nemico? | far confluire il lor sangue nemico | Dobbiamo cercar subito il nemico, | all'orgoglioso piede d'un nemico | stanino ora chi a loro è nemico. | Gli ho detto dello sbarco del nemico. | qual è la consistenza del nemico. | Il cane del peggiore mio nemico, | aveva seguito il re suo nemico, | sull'elmo del mortale tuo nemico. | da tener fronte a quelle del nemico | per lasciar che un insidioso nemico | La paura che abbiamo del nemico, | sull'elmo lucido del mio nemico. | Lo sarà, infatti. E benché mio nemico, | Che, se pur sempre fosti a me nemico, | se combattete contro il suo nemico. | per andarti a scontrar con un nemico. | unico figlio del più gran nemico | ch'io debba amare un odiato nemico! | Egli essendo tenuto per nemico, | Il tuo nome soltanto m'è nemico; | intercedo altresì pel mio nemico. | quella dell'uomo che ti fu nemico? | riservale pel tuo maggior nemico. | Penserete che io vi sia nemico. | che nel batterti contro un mio nemico. | il precetto di amare il tuo nemico! | Già s'odono i tamburi del nemico | il laccio è nelle mani del nemico. | nello sterminio d'ogni suo nemico. | trattative di tregua col nemico, | che si deve ad un nobile nemico. | verso l'accampamento del nemico, | mercenari al servizio del nemico. | un qualsiasi tamburo del nemico... | dal foco violento, a lei nemico: | ed ospite è Teseo, non più nemico. | se ode lungi muggir nuovo nemico, | Tideo s'alza di nuovo, e al suo nemico | non di sè pon far mostra, o del nemico | quel ch'io mi partorii fiero nemico? | e le ginocchia a terra, il suo nemico | (benchè sia certo del destin nemico) | che fosse un legno trace a noi nemico. | che negò 'l giusto e se lo fe' nemico. |
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