Rime di 'enda'

Trovate 160 rime per enda

benda
blenda
fenda
menda
penda
prenda
renda
sbenda
scenda
sfenda
spenda
splenda
stenda
svenda
tenda
venda
accenda
addenda
agenda
ammenda
appenda
apprenda
arrenda
ascenda
attenda
azienda
chiudenda
commenda
comprenda
contenda
crescenda
dependa
deprenda
difenda
dipenda
disbenda
discenda
dispenda
disprenda
distenda
emenda
emmenda
estenda
faccenda
fazenda
fazenda
fraintenda
frantenda
hacienda
imbenda
impenda
imprenda
incenda
intenda
legenda
leggenda
merenda
misprenda
molenda
morenda
mulenda
nubenda
offenda
orrenda
ostenda
pechblenda
perpenda
polenda
portenda
prebenda
pretenda
profenda
propenda
prostenda
protenda
provenda
pudenda
pulenda
raccenda
rammenda
rapprenda
riaccenda
riappenda
riapprenda
riascenda
riattenda
riemenda
riestenda
rifenda
rimenda
rintenda
rioffenda
riprenda
rirenda
riscenda
rispenda
risplenda
ristenda
ritenda
rivenda
scoscenda
sfaccenda
sorprenda
sospenda
sottenda
stringenda
stupenda
transcenda
trascenda
tregenda
tremenda
vicenda
acquapenda
affaccenda
autoemenda
autospenda
avvicenda
componenda
compravenda
condescenda
condiscenda
corrigenda
costituenda
decrescenda
disapprenda
disattenda
discoscenda
disintenda
encomienda
erigenda
intraprenda
istituenda
orneblenda
percipienda
recipienda
reggitenda
reprimenda
retrovenda
reverenda
ricomprenda
ridiscenda
ridistenda
ripretenda
risospenda
sopraintenda
soprapprenda
sopraspenda
soprattenda
soprintenda
sottintenda
sovraintenda
sovrintenda
vilipenda
accondiscenda
autodifenda
autosospenda
interdicenda
partitiazienda
partitoazienda
teatrotenda

500 endecasillabi classici rimano con enda:
che meglio di tal fatto il ver s'intenda,
per saver chi sia questi e cui difenda
del'ignoto guerrier ciascun commenda.
che non ha chi l'aiti o la difenda.
Convien che sol di lei cura mi prenda,
vuol che'l fatto da capo a dir le prenda.
la coppia abominabile ed orrenda.
ch'egli il correggerà se non s'emenda.
qual uom che strane visioni attenda,
e tutta risonar la selva orrenda
Ma poiché per lo ciel la bruna benda
è quella coppia amabile e tremenda;
è la luce minor che'n lui risplenda.
dove lo scettro suo l'ombra non stenda,
il senso mai, l'intendimento intenda,
l'ore non spiegan mai notturna benda;
ch'io qui del ciel la dignitate offenda,
dispettoso rigor, prego, contenda.
avarizia d'amor non mi difenda,
senza cessar dale tue labra io penda,
a sì rara bellezza insidie tenda.
dale nubi a rapirlo in terra scenda;
che teme Amor d'amor non sen'accenda;
le mie proprie vergogne, a me si renda.
de' tuoi dolci trastulli amara emenda,
ch'ella più mi tradisca e che m'offenda.
a mezzo'l cielo insu'l meriggio ascenda;
chiunque il morso avelenato offenda.
entrano in rabbia immoderata orrenda,
v'oltraggia uom vil, che cotant'alto intenda,
ch'amando non v'oltraggi e non v'offenda.
che mirando d'amor non sen'accenda;
Restò l'aspetto lor, tolta ogni benda,
Impon Paride allor, che si contenda
Forse che'n te si noti e si riprenda
dale chiome ale piante è senza emenda.
e tutta, ovunque a risguardarla prenda,
al mio caldo pregar, la fera orrenda.
non voler che te pianga e me riprenda,
un mostro di beltà strugga ed offenda.
e gli ha la piaga del costato orrenda
fasciata Amor con la sua propria benda.
pria che'l forbito avorio allarghi e stenda,
dove l'un drizzi e come l'altro spenda.
in parte l'animal ch'egli l'offenda.
Sì rei destin la bella Italia intenda.
Nel così dir, perchè mortale offenda,
Ma di quanto furor l'anima accenda
Verrà stagion, che l'universo intenda
Allor sotterra ne la fiamma orrenda,
Lecito sia, che per sua voce intenda
Del comune figliuol cura ti prenda;
Più nulla tromba con la voce orrenda
Gridano i duci; ma non è ch'attenda
Senza prezzar di pentimento emenda;
Però tanta tuo cor doglia non prenda
Del caso occorso, ove non vedi emenda.
Qual sarà cor, che di viltà s'offenda
Ecco è pur verità, ch'Angelo scenda
Onde in profondità di notte orrenda
Oh del mondo qua giù strana vicenda,
Quando avverrà ch'EMANUEL s'accenda,
Che sciorinato poi cada, e difenda
Ripiegato l'afferri e lo sospenda
Nulla però di lui cura te prenda
Fra gli spiragli penetrar contenda
Che sciorinato poi cada e difenda
Ripiegato l'afferri e lo sospenda
Nulla però di lui cura te prenda
Gli Amori si schermiron con la benda;
Lo smisurato lembo alto sospenda:
Sovra l'arco de' labbri aleggi e penda
O Dio, pietá di me ti prenda,
dale chiome ale piante è senza emenda.
Impon Paride allor, che si contenda
Restò l'aspetto lor, tolta ogni benda,
che mirando d'amor non sen'accenda;
entrano in rabbia immoderata orrenda,
chiunque il morso avelenato offenda.
de' tuoi dolci trastulli amara emenda,
che teme Amor d'amor non sen'accenda;
dale nubi a rapirlo in terra scenda;
senza cessar dale tue labra io penda,
avarizia d'amor non mi difenda,
dispettoso rigor, prego, contenda.
il senso mai, l'intendimento intenda,
Ma poiché per lo ciel la bruna benda
qual uom che strane visioni attenda,
ch'egli il correggerà se non s'emenda.
la coppia abominabile ed orrenda.
Convien che sol di lei cura mi prenda,
che non ha chi l'aiti o la difenda.
del'ignoto guerrier ciascun commenda.
per saver chi sia questi e cui difenda
al mio caldo pregar, la fera orrenda.
non voler che te pianga e me riprenda,
un mostro di beltà strugga ed offenda.
in parte l'animal ch'egli l'offenda.
Ne trasse fuor. Niun meraviglia prenda
Onde sue gesta glorïose apprenda
Che sì reo lo creò con sua tremenda
Furie crudel, come l'inferno orrenda,
Riparator sopra ciascun si stenda
Per la perduta pugna e per l'orrenda
Fervida del saper dunque s'accenda
Satáno, e quanto la bontà tremenda
Sia del disubbidir, dalla tremenda
Vicendevol piacer che al par si prenda
Non più di Dio che sulla terra scenda
Se luce di pensiero in esse splenda,
Copia di frutte da quest'arbor penda,
Soggiornate e regnate; indi si stenda
Onde i giudizj miei sull'uomo intenda,
Fu invocato da pria: suona ogni tenda
Dovrà dell'uom perduto essere ammenda,
Ei si sommetta, e la dovuta ammenda
Del lavorar non vo’ tu mi riprenda:
del mie mestiero i’ ho sempre faccenda.
ch'ognora è tempo tornare alla menda;
con tutto che 'l Signor troppo s'offenda.
Or gusta bene e fa' che tu m'intenda,
che merito per merito si renda.
Non creder tu che molte ne rifenda,
perchè in queste due cose è la faccenda,
la qual cosa non fa per chi le venda,
Disse l'amante: Dio me ne difenda
Et te da hostil furor guardi et difenda.
Et la tua gloria par del Sol risplenda.
Una hydra di brutezza sì stupenda
Come contra Aleramo ella s'accenda,
Per diffinire la lor lite orrenda
Et i publichi araldi fan se intenda
Campion terminar voglion la stupenda
un sobbuglio, una pressa, una faccenda
Dritta vêr noi, veloce, alta, tremenda
venìa dall'Asia l'apparenza orrenda.
tempo non è che tutta su l'orrenda
avventura trabocchi, e al cor ti scenda.
luce dal campo della strage orrenda;
né sa ben per timor qual via si prenda,
Musa possiede orti celesti, intenda
sigondo che racconta la leggenda,
ch’io rimi sí la presente leggenda,
che tutta gente diletto ne prenda.
dicendo: — O Dio, pietá di me ti prenda,
sì che di mille dame non si offenda,
però che questo è ’l fior de la leggenda.
Prima che molti vecchi smorte prenda,
Non che però per certo i’ le difenda,
la vostra man ch'a vendicarne intenda:
però ricorro a voi, non perch'io attenda
ben par che 'l giorno omai soverchio attenda
a far che l'una e l'altro il parto renda.
e ch'a ragion combatte, in guardia prenda,
non quel ch'ogn'altro e la sua luce offenda.
Fan che ciascuna parte a terra stenda
né fra tutti è più alcun che ad altro intenda
Questi di speme par che l'alma incenda,
in guisa di levrier che 'n gioco prenda
ch'or quella torma fa che 'n basso scenda,
l'altra, montando a i colli, il corso stenda
Fermi il passo ciascuno, e solo intenda
e se più non potrà, tanto il difenda
se stesso a virtù sproni, e gli altri incenda
sia lontan d'ogni tema, e 'l meglio attenda;
poi quanto ha 'l ciel disposto in grado prenda.
sopra il letto real per voi si stenda
che 'l ciel simile a questo il corso prenda
eguali al vostro velo, onde discenda
s'altra percossa ancor simile attenda
pria che lui gravemente non offenda:
poi disse altero: “E Seguran comprenda
per saldo contrastar, ch'ei non l'offenda
Qual vipera mortal che 'l sole accenda
il qual vogl'io per sempre che si stenda
quantunque questa mano oggi difenda
Ma il ciel sa ben con quanta doglia offenda
“Dammi, signor del ciel, grazia ch'io prenda
onde poi con onor per noi s'attenda
Or con fermo sperar che in me s'accenda
né men si dee lodar chi i suoi difenda
cui dicon ch'ivi ascoso e cheto attenda
fin che in alto gridar chiamarse intenda;
sì che d'esso varcar consiglio prenda,
ma non sì, che qualcun pria non offenda.
tanto, che 'l suo calor termine prenda,
che la man di chi 'l tocca poco offenda.
di speranza immortal, che da lei scenda
chi 'l gallico terren beato renda.
ch'ogni duce de' suoi la cura prenda,
acciò che il mio voler più certo intenda;
poi che l'irato ciel per se n'offenda;
a pregar Lancilotto che gli renda
d'oro e di gemme per mercé si prenda,
in ver lui più securo il passo stenda,
credendomi, sì cinto, fare ammenda;
se non fosse il gran prete, a cui mal prenda!,
e come e quare, voglio che m'intenda.
sovr' essa sì, ched ella incontro penda:
che alcuna virtù nostra comprenda,
par ch'a nulla potenza più intenda;
ch'un'anima sovr' altra in noi s'accenda.
la sua rapina; e poscia, per ammenda,
Carlo venne in Italia e, per ammenda,
ripinse al ciel Tommaso, per ammenda.
di parlar meco, fa sì ch'io t'intenda,
la mia città, come ch'om la riprenda.
ti stea un lume che i tre specchi accenda
Ben che nel quanto tanto non si stenda
come convien ch'igualmente risplenda.
priegoti che pietà di me ti prenda,
in vece del Palladio, e per ammenda
la mia credenza) che dal ciel discenda
la mia Dido rivolta. Or lui si prenda;
aver rincontro, o che dal monte scenda
de l'ossa mie, che di mia morte prenda
attorcigliato al collo: or lunga benda
tornano: in quella guisa ch'a vicenda
Ma s'animosità gli occhi non benda,
scorgerai, ch'ove tu la guerra prenda,
ché fortuna qua giú varia a vicenda
polvere i' veggio! oh come par che splenda!
la voce: 'Ognun s'affretti, e l'arme prenda;
né degna cura fia che 'l cor n'accenda?
il suo popol fedele in Asia prenda?
che 'l nome suo piú si dilati e stenda?
Ahi, che fiamma del cielo anzi in me scenda,
santa onestà, ch'io le tue leggi offenda!
che dal vostro piacer libero penda:
successor novo, e di voi cura ei prenda,
non già di diece il numero trascenda,
quanto l'oro o 'l domino oltre si stenda,
cui titolo regal chiara non renda,
seco di merto il cavalier contenda,
S'indugi pure, e Soliman s'attenda;
ei, che perdé il suo regno, il tuo difenda.
e vuol che 'l suo valor con chiara emenda
copra il suo fallo e, come suol, risplenda.
né lodo io già che dubbia via tu prenda
pria che di lui certa novella intenda.'
la terra piena del mio nome intenda.
opre mie la memoria e 'l ver difenda;
ceda, né sovra i rei la pena scenda.
a la cura di lui vuol che si prenda,
non sia co 'l dí prima ch'a lei mi renda.'
Ma s'alcun v'è cui nobil voglia accenda
Cosí disse egli, e la gran selva orrenda
Deh! consenti ch'ei rieda e che, in ammenda
del fallo, in pro comune il sangue spenda.
Or vegno a' tuoi richiami, ed ogni emenda
son pronto a far, che grato a te mi renda.'
con le machine tue le mura offenda,
contra la porta Aquilonar si stenda
indi il maggior impeto nostro attenda;
Or ricomincian qui colpi a vicenda:
la pugna ha manco d'arte ed è piú orrenda.
Vafrin vi guata e par ch'ad altro intenda,
come sia cura sua conciar la tenda.
e pur anco tornò di tenda in tenda
per udir cosa onde il ver meglio intenda.
e gente aduna pur che lei difenda,
e sparga il sangue e l'alma a prezzo venda.
Ma 'l duce pio vuol ch'udïenza attenda
e per mostrar come pietá risplenda,
fa tosto dispiegar sublime tenda,
Di tai figure la sublime tenda,
par ch'intorno verdeggi, e 'n mezzo splenda;
Qui, pria che i messi il pio Goffredo intenda
Ma se l'affetto gli occhi a voi non benda,
scorgerai ch'ove guerra inutil prenda,
ché Fortuna ha sua rota e sua vicenda,
polvere i' veggio! oh come par che splenda!
tal voce: - Ognun s'affretti e l'arme or prenda.
in guisa d'uom che l'empio ferro attenda
sul collo, e morto sembri anzi che scenda.
Ahi, che fiamma del cielo anzi in me scenda,
santa onestá, ch'io le tue leggi offenda!
che dal vostro voler libero penda.
successor nuovo e di voi cura ei prenda.
i diece scelga a far del torto emenda,
quanto il proprio valor oltra si stenda,
cui titolo regal chiara non renda;
seco di merto il cavalier contenda;
s'indugi pure, e Soliman s'attenda;
e chi perdé 'l suo regno, il tuo difenda.
e vuol ch'il suo valor con chiara emenda
copra il suo fallo e, come suol, risplenda.
Tancredi in guisa d'uom ch'ad altro intenda,
e come ciascun altro indi risplenda
né lodo io giá che dubbia via tu prenda,
pria che di lui certa novella intenda. -
la terra piena del mio nome intenda:
opre mie la memoria, e 'l ver difenda.
ceda, né sovr' a' rei la pena scenda.
giá venia per far del fallo emenda
e perché sua virtú piú chiara splenda.
e tutti andâro ov'è la propria tenda:
di quali imprese ella s'adorni e splenda,
ove il comune onore or non difenda;-
faccian, piangendo, omai de' falli emenda;
ne' tuoi conviti in sí famosa tenda.
cinti d'òr fino in cui lo sol risplenda
si rivolse Goffredo a l'ampia tenda:
e 'l lascia poi, perché riposo ei prenda.
se non se i duci, il cui giudicio intenda;
a la cura di lui vuol che si prenda:
non sia col dí, prima ch'a lei mi renda. -
Ma s'alcun v'ha cui nobil voglia accenda
Cosí diss'egli; e la gran selva orrenda
Deh concedasi a me ch'omai difenda
perch'una, lasso, e 'nerme, alfin mi renda
a le rive del Reno, ov'io sospenda
non fia ch'in me virtute invan s'attenda,
ch'io sostegno fra gli altri, oggi si stenda.
non lece; or fa ch'il tuo volere intenda. -
oltra le mète, e sia chi i nomi intenda,
A chi l'invido sguardo altrove intenda,
turba gentil ch'alto desire accenda;
la maggior parte avvien che smonti e scenda.
e fugge ogni piacer, che l'alma offenda
che da quel lato omai le mura offenda;
vo' ch'a la porta Aquilonar si stenda:
ingannando i nemici, ivi s'attenda:
Tancredi incontra alberga ov'ei difenda
Su le porte del tempio avvien che splenda
e divora di lor qualunque ei prenda,
tal qui par ch'al suo scampo ogni altro intenda.
e tu mi lasci a chi m'ancida e prenda,
non ha tomba Gesú ch'alto risplenda
Or chi piú fia ch'in tua meschita accenda
Fra gli spiragli penetrar contenda
Che sciorinato poi cada e difenda
Non pertanto avverrà che tu sospenda
Durato un pezzo, onde l'uom servo intenda
Ripiegato l'afferri e lo sospenda
Nulla però di lui cura te prenda
E l'un dell'altro al par più lustri e splenda.
O se tu vuoi che semplice vi splenda
Gli Amori si schermiron con la benda;
Lo smisurato lembo alto sospenda:
Sovra l'arco de' labbri aleggi e penda
A dubbia fè che tua virtude offenda,
Fama e l'alto tuo nome, a te non scenda;
Sebben talora amica terra ei prenda,
Che già si turba e incerto par che penda
Nè sa se l'asta impugni, o l'arco tenda,
Strage e tumulto mesconsi a vicenda.
Il raccontar come feroce scenda
Vanto è di chi sognate lodi intenda,
De' fatti il fatto da ciò solo penda,
Fa pur ch'io sappia, e donde origin prenda
Il decoro reale a lei si renda.
Ma tu da me fia che ciò solo intenda,
Che niuno del partir sospetto prenda,
E sospettandol poi non lo contenda.
O che il mio core prigionier mi renda,
Dal suo lungo pregar non si difenda.
Ben fia che Amore ancor l'arco riprenda,
co' montani Centauri, e strage orrenda
siatemi testimon, quando il dì splenda
al comando obbedì. Fuor della tenda
non senza doni a Febo; e dalla tenda
per curie e per tribù, sì che a vicenda
che rimarrassi vincitor, si prenda
del salvarlo la fretta e la faccenda.
pon la ricca di fiocchi Egida orrenda,
d'altronde io penso che il tuo danno or scenda,
ch'io di te schiava i lai pietosi intenda.
e le si porti; ma il mio corpo renda,
immortali sue dita opra stupenda,
di forte genitor figlia tremenda,
Qual più d'esse il talenta a sposa ei prenda
Senza dunque indugiar alla sua tenda
Salve, Achille; poc'anzi entro la tenda
onde gli altri a lasciar tosto la tenda
e fatti i libamenti, alla sua tenda
davanti alla sua nave entro la tenda
rïentrò l'Itacense nella tenda,
per la nostra riscossa, ov'egli intenda
gradita vista, alle consorti orrenda.
colle braccia, ciò detto, e nella tenda
che ben la lingua de' prodigi intenda
ne troverai poggiate entro la tenda,
anco i più fermi fa tremar; l'orrenda
Giove ospital sprezzata la tremenda
il brocchier che giacea dentro la tenda,
parte si volve, finché d'alto scenda
suo cognato e fratel che in gran faccenda
e chiara come sole intatta benda
e spaventa gli Achei. Cura ti prenda,
dunque dà volta, e lascia ambo a vicenda
Con altra cura intanto alla sua tenda
la sua caduta: ma l'ardente orrenda
perché d'Achille la comparsa orrenda
in qualche lato gli rïesca; e orrenda
di lauto desco nella propria tenda
tutto presto alla pugna, e con tremenda
Marte il gran telo, e ne ferì l'orrenda
e benché Giove glorïoso il renda,
ch'io pur di Pluto alla magion discenda.
sperimentarsi ogni uom che la pretenda.
presentârsi, e stringendosi a vicenda
segno alle frecce. Le bipenni prenda
a riposar si torna entro la tenda,
la genitrice Dea dentro la tenda,
Prìamo, fa core, né timor ti prenda.
capitana d'Achille entro la tenda
Inscio Achille, non fia che doni io prenda.
benché supplice mio, fuor della tenda,
qua recate il bisogno, né vi prenda
Morte auguraro: al fin, poiché a vicenda
Brandisca l'armi, e i piacer suoi difenda.
Tosto dal petto la divina benda
Le compagne ristêro, ed a vicenda
Già non s'annida in me, che fuoco prenda
Della voce al rimbombo, ed all'orrenda
Al prepotente Pluto e alla tremenda
Monti pel cielo stelleggiato, o scenda
Al prepotente Pluto e alla tremenda
Giovenca uccida, o pecorella offenda:
Ma tu la via, che a vendicarmi io prenda,
Una vittima o due paghi li renda
Stupìano, e domandavansi a vicenda
Ma i proci, riguardandosi a vicenda,
Ché di mensa conoscersi a vicenda
Che del cortile, aitandosi a vicenda,
E gl'instabili scogli, e la tremenda
Non contro a te di troppa ira s'accenda
che quel guerrier più appresso non attenda,
ma ch'insieme con lei la fuga prenda.
del re di Frisa: Orlando vuol che intenda
la morte di quel rio, prima che scenda.
ne sarà il padre, come il caso intenda!
oh come ne farà vendetta orrenda!
non è qui presso a far che costui renda
dille che l'esca e il fucil seco prenda,
e nel campo de' Mori il fuoco accenda;
che tra i più forti Saracini scenda,
ruina insieme a guerreggiar gli accenda.
facilmente esser può ch'essa n'intenda,
perché tu ruggi, e che le braccia stenda,
sì che dai lupi il grege tuo difenda.
Or ve l'abbiate, e più non si contenda;
e Grifon maggior premio da me prenda. -
uno ogni madre vuol la legge orrenda,
o fuor del regno li permuti o venda.
e a chi gli porta dicono che prenda
tra noi per gentilezza si contenda:
s'avvien che tu m'uccida o che mi prenda. -
che, quando cerchi un suo nimico, prenda
compagno che l'aiuti e che 'l difenda.
e cominciò la gran follia, sì orrenda,
che de la più non sarà mai ch'intenda.
Par che dinanzi a questa bestia orrenda
Non si vede città che si difenda:
soccorrasi, e tra noi non si contenda. -
(disse Ruggier), pur che 'l destrier si renda.
una parola, o che da me il difenda:
che 'l volgare ignorante ognun riprenda,
e parli più di quel che meno intenda.
sì che né il malfattor giamai comprenda
in fatto o in detto, che 'l re il caso intenda.
pugna tra noi, che pianamente intenda
acciò ch'a torto più non mi riprenda;
tra noi vorrò ch'a piedi si contenda
o, per più non poter, che gli si renda,
da lui Rinaldo Durindana prenda.
che bisogno sarà che dal ciel scenda
immortal dea che 'l cor d'amor gli accenda?
guarda ch'aspro flagello in te non scenda,
che mi se' ingrato e non vuoi farne emenda.
che se l'acquisti e che se la difenda
il cavallier che d'alloggiarvi intenda.
Acciò chi poi succederà, comprenda
qualor d'Italia la difesa prenda
così, s'avvien ch'a danneggiarla scenda,
come in Italia un dopo l'altro scenda,
che venuto non v'è perché l'offenda;
l'altro Adrïano, e poi Leon difenda:
non ti dispiaccia che 'l tuo stato intenda.
se non perché da noi modo tu apprenda,
come ad Orlando il suo senno si renda.
perché Marfisa una percossa orrenda
Leva lo scudo che 'l capo difenda
la conoscenza in lei, che non comprenda
che simuli, et occulte insidie tenda;
(il quale è sol come Tanacro offenda)
e se 'n ciò manco, subito s'accenda
la qual me solo e i miei figliuoli offenda,
sì che in brevissima ora si comprenda
che battaglia per lui Gradasso prenda;
che 'n ciò gli par che l'onor troppo offenda.
Altro destrier non è che meglio intenda
par che dovunque Durindana scenda,
Agramante e Olivier battaglia orrenda
non sol bisogni te li goda e spenda,
li consumi, li getti, e doni e venda;
pur che, qual ti lascio or, tu mi ti renda:
la donna da lui vinta esser s'intenda,
né possa ella negar che non lo prenda;