Rime di 'enni'

Trovate 120 rime per enni

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pervenni
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rimpenni
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ritenni
rivenni
sconvenni
scotenni
sessenni
settenni
solenni
sorvenni
sostenni
sovenni
sovvenni
sovvenni
tentenni
transenni
trattenni
trentenni
trienni
ventenni
addivenni
antivenni
appartenni
cacasenni
cinquantenni
circonvenni
contravvenni
diciottenni
disavvenni
disconvenni
dodicenni
intertenni
intervenni
intrattenni
intravenni
intravvenni
maggiorenni
minorenni
novantenni
ottantenni
preaccenni
quarantenni
quindicenni
riconvenni
ridivenni
riottenni
risostenni
risovvenni
sedicenni
sessantenni
settantenni
sopravvenni
sputasenni
tredicenni
undicenni
ventiduenni
ventiseienni
ventitreenni
ventunenni
autosostenni
diciannovenni
dicianovenni
diciassettenni
quattordicenni
trentacinquenni
venticinquenni

83 endecasillabi classici rimano con enni:
fra le turbe confuso, il piè ritenni.
peregrin sconosciuto anch'io ne venni;
nulla ricuserò di quanto accenni,
e'l licor di Proserpina n'ottenni;
tai note espresse: 'Andai sotterra e venni,
Fin che nei campi dell'Egeo pervenni;
Quivi d'alte procelle ira sostenni.
La picciola Guaina ove a' tuoi cenni
Era presente. Oimè, come con cenni,
Era presente. Oimè, come con cenni
nulla ricuserò di quanto accenni,
peregrin sconosciuto anch'io ne venni;
fra le turbe confuso, il piè ritenni.
Lieto di gire al sacrifizio, i cenni
Ogni dovizia, ancor che là perenni
Più venerava dell'Eterno i cenni
Pei celesti guerrier ne' dì solenni
Più rimaner non ti permette. Io venni
Ben cieco fui che sin ad or non venni
io misero Parini il fianco venni
bramai morire, e di morire ottenni.
In più splendida reggia e con solenni
e con parole e con mani e con cenni
Poscia rispuose lui: «Da me non venni:
de la mia compagnia costui sovvenni.
ripetei tutte per cui dianzi io venni,
stupii, mi raggricciai, muto divenni,
Avea già nove dí fatti solenni
consacrerolli, e i dí fèsti e solenni;
per tua salute, ancor per man ritenni
fomenta e reggi, ed io sacri e solenni
al buon Evandro, ch'a l'acquisto venni
anch'io fui provocato, e pur non venni
Era presente. Oimè, come con cenni
Nessun provò di lor quant'io sostenni,
Nè per quali onde scorri, e donde venni.
Per odio de' Troiani io qua non venni
d'accorta mente, ma perché miei cenni
e offriam per tutta la città solenni
mannaie a corpo a corpo, e con bipenni
che d'Aiace lo scontro io non sostenni.
E qui gli ergi un sepolcro, e i più solenni
Gli alzerò, renderogli i più solenni,
Ed io vêr Pilo sempre il corso tenni
Per risaper del genitore io venni.
Fummi dal genitor, quand'io qua venni,
Qual sotto i rai del Sole anch'io sostenni.
Fra i molti acerbi casi, ond'io sostenni,
M'aggrappai fico eccelso, e mi v'attenni,
Che lungi nel mar giace, e donde io venni,
Ti fei trovare appo i Feaci? E or venni
Il venerando focolar, cui venni:
Albero della nave, a cui m'attenni,
Del grande Ulisse limitar, cui venni:
Sfuggii degli Achei tutti, e fede ottenni.
Poscia il sacrato focolar, cui venni:
Pene infinite, alla mia patria io venni.
Il venerando focolar, cui venni:
Ecco nel ventesmo anno in patria venni.
tenera ancora, alli servigi venni
buon luogo in corte et onorato tenni.
fe' che seguace, ahi lassa! gli divenni:
del tutto informatissimo, e qui venni
in fatti son, come nel cor mi tenni.
s'altro non sento che minaccie e cenni;
Un'altra volta pur per questo venni
Questi fatti saran, quelli fur cenni;
intatta mi mandò, come a lui venni,
vedi s'al collo il giogo ben gli tenni;
se convien che per lui più strali impenni.
invidia, e sol per farti guerra io venni,
che non tenesse la legge ch'io tenni.
del cristian sangue; et altri fieri cenni
ché non son questi a gli andamenti, a i cenni
baci fraterni, e udite perch'io venni. -
In essi si faran velati accenni
Vivano sempre, e durino perenni!
mia nipote Lavinia con quei cenni?
ambi facili e pronti a i nostri cenni.
a' tuoi consigli fui, nè mi ritenni;
va insiem co' duci, e non ne cura i cenni,
Ella suol conservarle ognor perenni,
nè con la fuga, o con la frode ottenni