Rime di 'enno'

Trovate 23 rime per enno

brenno
cenno
menno
sbienno
senno
spenno
tenno
accenno
assenno
cempenno
depenno
dissenno
impenno
perenno
raccenno
riaccenno
rimpenno
scotenno
tentenno
transenno
cacasenno
preaccenno
sputasenno

214 endecasillabi classici rimano con enno:
ch'intelletto non han, mente né senno
fa, dolce anima mia, quant'io t'accenno,
si reca innanzi, indi ala dea fa cenno.
potrai pria dala prova apprender senno. -
e, la costanza accompagnando al senno,
ella deponga, e deporrallo a un cenno,
Udita la novella, al primo cenno
Usò per affidargli astuzia e senno,
comanda ai venti ed e servita a cenno?
quasi vili scudier, move a suo senno?
dal sentier dritto traviato il senno.
il più di voi mi taccio e'l men n'accenno,
e quanto è sotto il sol reggo a mio senno.
toglier posso e donar tutto ad un cenno
ma fanno, intenti ad ogni moto e cenno,
moderator del'ardimento il senno.
La tua Dama gentil fatto avrà cenno,
La picciola guaìna ove al tuo cenno
Vedi come col guardo a te fa cenno
dal sentier dritto traviato il senno.
quasi vili scudier, move a suo senno?
comanda ai venti ed e servita a cenno?
Usò per affidargli astuzia e senno,
Udita la novella, al primo cenno
ella deponga, e deporrallo a un cenno,
ch'intelletto non han, mente né senno
moderator del'ardimento il senno.
Co' mortali soggiorna. È per suo cenno
luridi mostri, che di Giove il senno
Sorgi, e fa senno de' miei detti, il senno
Con infinita provvidenza il senno
Senza pace tra' figli e senza senno,
e 'n dorati capei canuto senno,
segua il cammin, che gli mostrò col cenno
volsersi a me con salutevol cenno,
sì ch'io fui sesto tra cotanto senno.
e un'altra da lungi render cenno,
E io mi volsi al mar di tutto 'l senno;
dicea fra me medesmo, «al novo cenno
ma per entro i pensier miran col senno!
Quelli è Iasón, che per cuore e per senno
lasciali digrignar pur a lor senno,
coi denti, verso lor duca, per cenno;
tu ricca, tu con pace e tu con senno!
fecero al viver bene un picciol cenno
ond' elli m'assentì con lieto cenno
Poi ch'io potei di me fare a mio senno,
loco avarizia, tra cotanto senno
«Ogne tuo dir d'amor m'è caro cenno.
Non aspettar mio dir più né mio cenno;
e fallo fora non fare a suo senno:
ben veder ch'el fu re, che chiese senno
pria ch'io parlassi, e arrisemi un cenno
Poi cominciai così: «L'affetto e 'l senno,
diè lor col suon de la sua sferza il cenno.
di molta esperïenza e di gran senno,
Dunque ti dico, o savio e spuda senno,
Ecco del suo signor ch'a 'n sol cenno,
L'approvàr gli altri: esser sue parti denno
Imponga a i vinti legge egli a suo senno,
gli altri, già pari, ubidienti al cenno
'Ecco l'ancilla tua; d'essa a tuo senno
dispon,' gli disse 'e le fia legge il cenno.'
Freni l'ardir, sia legge il proprio senno,
gentil sangue, valor, possanza e senno.
Né gli ha dimostro ancor l'etate e 'l senno,
però non credo ch'ei fia pronto al cenno
giá fatto accorto, chi poi fe' gran senno
ed aprirei le porte al primo cenno
Cosí diss'ella; e 'l re con lieto cenno:
a la tua fede, ed al tuo grave senno,
E se in me non bastasse ardire e senno,
questo del nostro amor sia caro cenno,
Chi d'un altro Ferrante il core e 'l senno,
o quanti seco in un silenzio accenno
pur come avesse mente umana e senno,
e 'ntender del signore i detti e 'l cenno.
La picciola guaìna ove al tuo cenno
Vedi come col guardo a te fa cenno
Move in giro i begli occhi; e altrui dà cenno
Ecco ella sorge; e del partir dà cenno:
e tu tranquillo adempi ogni tuo senno.
e collo scettro di parlar fe' cenno
potessero, ed in cor pesarne il senno.
Assentì pronto il sire, ed al suo cenno
Regge la squadra de' Focensi il cenno
de' giovani il pensier; ma dove il senno
d'aggiogargli i destrieri, e quelli al cenno
il diletto figliuol, Stènelo il cenno
artefice di fuga, e per mio senno
di Sisifo che ognun vincea nel senno.
Misera! in Argo all'insolente cenno
ma udir vuoi tu del tuo fratello il senno?
pari alla forza ed al valore il senno,
con alte grida, e n'ammiraro il senno.
plaustri piangendo. Ma di Priamo il senno
di lui fratello che il seguìa, fe' cenno
Nulla all'uopo ti manca, ed al tuo cenno
Disse; e a Patròclo fe' degli occhi un cenno
Nestore in traccia a consultarne il senno,
Misero! mi travolse Ettore il senno,
di Saturno il gran figlio, e nel suo senno
Disse; e Patròclo obbedïente al cenno
e a lui, perché vincea gli altri di senno,
che l'ira degli Dei ti tolse il senno,
tutto aver tu non puoi. Di Giove il senno
e le promesse confermai col cenno
tu più dunque gli orecchi, e in te col senno
la terribile mischia. E questi al cenno
severamente nell'eterno senno
Ettore al franco Cebrïon fe' cenno
allo strazio de' cani? Or se a mio senno
così superbo? Io ti credea per senno
Automedonte, e qual de' numi il senno
per eccitarlo alla battaglia, il cenno
Stolti! ché Palla avea lor tolto il senno.
arti insegnate dai Celesti il senno.
chiedea dell'opra e di Vulcano il senno,
di questa Diva che mi tolse il senno.
tu nell'asta me vinci, io te nel senno,
E tu del padre non adempi il cenno?
Spense Vulcano della madre al cenno
di diverso rabesco. E per suo cenno
degli astragali irato e fuor di senno
i difetti: cuor caldo e poco senno.
da sconsigliata giovinezza il senno.
Misera! ahi dove ti fuggìa quel senno
bello e di volto, e di mirando senno,
e del Tonante trasgredisca il cenno.
n'ammirava e il parlar pieno di senno.
da ricoprirsi. Obbedïenti al cenno
«Io l'uom preclaro disgradir, che in senno
Quivi era un uom di molto tempo e senno,
«Telemaco, né ardir giammai, né senno
Questi tesori custodìa col senno.
Festivi la ricevono; ché senno
E a cui preghiere io porsi; ed ella senno
Della maschia persona? e di quel senno
Col valor mio vi trassi, e col mio senno,
Tal mostri ingegno, tal facondia e senno.
Né de' celesti Eumèo, che molto senno
Sala passato; e a sé il chiamò d'un cenno.
Vinco, se vinco, di bontate e senno,
«Ospite caro, pellegrin di senno
Sino a tanto che il figlio era di senno,
«Nobili amici, a chi parlò con senno,
Destò ne' proci e ne travolse il senno.
Disse il profondo del Nelìde senno,
Che in me scontrossi, uom di non molto senno,
quindi usciran, che col ferro e col senno
e nuova legge far con miglior senno.
postovi tempo, diligenzia e senno,
ben che vi fu aventura più che senno:
che quel di ch'ella gli avea fatto cenno,
di volerlo impiccar, fe' da buon senno.
dico ch'a uno scudier fu fatto cenno,
il nome di color di chi fu il senno.
di volerle parlar le fece cenno:
Poi cominciaro oprar le mani e il senno,
di quel Frontino il cavalliero a cenno:
or quinci or quindi abbia a schivarla senno.
Ov'è la fronte, che con picciol cenno
Ov'è 'l valor, la conoscenza e 'l senno?
sùbito allo scudier suo fece cenno,
e poi ch'armato si vide a suo senno,
dicendo: - Sia mio il danno s'io mi spenno. -
e disse: - Gan, tu puoi dire a tuo senno,
ché non s'accordan le parole e 'l cenno. -
che abbondano di carestia di senno,
con più peccati pronti ad un mio cenno
aspettano soltanto un vostro cenno.
Laggiù potrà ricuperare il senno;
Indi mi fece appena un breve cenno
voglio dire degli uomini di senno;
posso passare per uomo da senno.
il secondo lo fa uscir di senno,
che sia davvero uscito fuor di senno.
né d'essa possa mai apparir cenno
la miseria l'ha fatta uscir di senno.
ché, in verità - se pur non è da senno
Ed hanno truppe pronte al loro cenno?
può aver tanto di spirito e di senno
confidate a un amico qualche cenno
allora dal compiangerlo? O senno,
che tu me n'abbia solo fatto cenno.
veder che siete ritornato in senno,
Ma, alt, chi è laggiù che ci fa cenno?
Davvero mi vuoi fare uscir di senno?
pronti a venire fuori al primo cenno;
Qualcuno dice che sia fuor di senno;
Ella parla, ed è come se il suo senno
Monsignore, ho paura che il suo senno
una forma stranissima di senno,
un nemico che ruba loro il senno,
ma l'uomo ch'ella amava uscì di senno,
dell'ira tua, e al minimo tuo cenno,
Però se vi rimane un po' di senno,
dei figli di Edoardo hai fatto cenno?
non rischierei d'uscire fuor di senno,
che devono vedere col suo senno.
ed un uomo prescelto, con un cenno,
pronti a scattare al minimo tuo cenno?
Giovane d'anni, ma vecchio di senno.
Se mi scorge, vedrai che mi fa cenno.
L'amicizia non annodata al senno
del genitore antico il lieto cenno
solo col capo d'ubbidir fa cenno.
volse placido il guardo, e al primo cenno
Ma Adrasto, a cui la molta etade il senno
buon Re, di noi, chè ne fia legge il cenno.
uomo d'anni maturo, e più di senno,
Ma dopo ch'egli di tacer fe' cenno,
e lor con mano di seder fa cenno.
tutta la corte, e dal tuo solo cenno