Rime di 'ensa'

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incensa
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offensa
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propensa
propensa
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capomensa
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ricompensa
ricondensa
semidensa
vilipensa
antimalpensa

326 endecasillabi classici rimano con ensa:
del'amato garzon sotto la mensa
che la dea degli Amori ad altro pensa,
compatisce d'Adon la doglia intensa
e non v'ha servi ed è servito a mensa.
pien di quanto la terra e'l mar dispensa,
Ma, non pari l'effetto aquel che pensa,
mesce il vin con quel sugo e gli dispensa
La rea ministra ch'al garzon la mensa
l'acque ala conca inferior dispensa.
di cristallo di rocca un'urna immensa,
cupula ombrosa che di fronde è densa,
e mille scuse e mill'astuzie pensa.
teme la furia e la possanza immensa
Ilche se fusse pur, com'altri pensa,
laqual delo splendor ch'ei le dispensa
Afferma alcun che d'altra cosa densa
e loro ufficio è rassettar la mensa;
del ricco corno suo la copia immensa.
l'Arte condisce quel ch'ella dispensa.
sudato pane in malcondita mensa.
di quel ch'avaro principe dispensa
Segue colei che'l dono altrui dispensa
Van di spiche dorate in copia immensa
Conducon parte in spaziosa mensa
Feroce, atroce; ma tra furie accensa
Su 'l risco Aletto d'Ottoman ripensa.
Armi chiedea. Ma ne le furie accensa
Aletto sovra lui forte ripensa.
Profondamente, e ne la furia immensa
Fra delizie più care ella dispensa;
Poi fassi franco, e ne la pena immensa
Come schernir tanta miseria pensa.
Feroce, atroce; ma tra furie accensa
Su 'l risco Aletto d'Ottoman ripensa.
Di sua temerità. Ma tu non pensa
Anella intrecci a la catena immensa
Sonar le lodi tue dall'alta mensa.
Discepol sederà teco a la mensa,
Siede interprete Amor. Ma fia la mensa
Ma deporli non osa. In su la mensa
Sbalordito il geloso: a fuggir pensa,
Con celebrata convulsion la mensa,
Cari conforti a te porgea la mensa
Di sua temerità. Ma tu non pensa
Anella intrecci a la catena immensa
Sonar le lodi tue dall'alta mensa.
Discepol sederà teco a la mensa.
Tuo talento immortale. All'alta mensa
Ma deporli non osa. In su la mensa
Sbalordito il geloso: a fuggir pensa,
Ne i genitor, ne' convitati, a mensa
Mentre girando per lo ciel dispensa
Mentr'ei girando per lo ciel dispensa
di quel ch'avaro principe dispensa
sudato pane in malcondita mensa.
del ricco corno suo la copia immensa.
Afferma alcun che d'altra cosa densa
laqual delo splendor ch'ei le dispensa
Ilche se fusse pur, com'altri pensa,
teme la furia e la possanza immensa
cupula ombrosa che di fronde è densa,
di cristallo di rocca un'urna immensa,
compatisce d'Adon la doglia intensa
che la dea degli Amori ad altro pensa,
del'amato garzon sotto la mensa
Van di spiche dorate in copia immensa
Conducon parte in spaziosa mensa
De' minori guerrier la turba immensa,
Pietà celeste, immenso amore, immensa
Quanto lor basti, io la caligin densa
Che se' fonte di luce e nell'immensa
Dall'occhio suo sovran, loro dispensa
Alla semplicità che al mal non pensa
Fur di sensi dotati; e se l'uom pensa
Non sarò schivo dal gustarne. A mensa
Rintonaron repente. In quadra, densa,
Respira e vive, da sua possa immensa
Pendenti ali battendo, aduna e addensa
O divina bontà, bontade immensa
col capo in sulle man sopr’alla mensa.
Se color ridon, tu che l’odi, il pensa.
Giunse la donna, a casa, che non pensa
Che abbia Pietro per lei l’anima accensa.
Prender il suo destrier la donna pensa,
Onde si lieva in tal disir accensa,
Et così giunsi ad una degna mensa,
Con degni cibi: ognun di mangiar pensa
Havendo fatta un'opra tanto immensa,
Che la eterna bontà quà giù dispensa.
Il medesmo Aleramo ancora pensa,
Mostrar l'animo suo, la forza immensa.
Fece a colpo cader con quella accensa
Già vi lassai quei primi a l'ampia mensa
Sotto bei pini d'una altezza immensa
Nè Sefferra altra cosa cura o pensa.
di forze emenda, di veder ti pensa
Giove in riposo all'Etiopia mensa.
Non veggendo persona, fra sè pensa:
Farai di Francia quel ch’altri non pensa.
Fatti assedere all'onorata mensa,
or a questo or a quel dona e dispensa
in quel modo migliore in cui si pensa
faran ghirlanda alla rotonda mensa,
chi adorna in giro la rotonda mensa
di delicati lin, chi fior dispensa.
ma perché Santa Chiesa in ciò dispensa,
convienti ancor sedere un poco a mensa,
richiede ancora aiuto a tua dispensa.
e tosto verrà fatto a chi ciò pensa
La colpa seguirà la parte offensa
fia testimonio al ver che la dispensa.
che l'ha per meno; e chi ad altro pensa
Vidi la figlia di Latona incensa
per che già la credetti rara e densa.
di quel che cade de la vostra mensa,
ponete mente a l'affezione immensa
Io, tua mercé, su co' celesti a mensa
e noi siam quei che dopo Troia incensa
lo lavava sovente. Era a la mensa
quel che peccato de' fedeli ei pensa,
d'ira e di rabbia immoderata immensa.
segua che pote, e sfogar l'alma accensa.
e questa greggia e l'orticel dispensa
cibi non compri a la mia parca mensa.
Apprestar su l'erbetta, ov'è piú densa
fece di sculti vasi altera mensa
Era qui ciò ch'ogni stagion dispensa,
che di gran cena al sacerdote è mensa,
sublime lampa in lucid'oro accensa.
prende Guglielmo, e pria tacito pensa,
Ma cadde a pena in cenere l'immensa
che 'n sé novi argomenti Ismen ripensa
onde a i Franchi impedir ciò che dispensa
E fra le grida ei suoni in mezzo a densa
e giunto a la gran tenda, a lieta mensa
ond'or cibo, or parole altrui dispensa,
gran parte orando il pio Buglion dispensa;
e pasca il pan de l'alme a la gran mensa.
dimostra ove adoprarle egli men pensa;
Apprestar su l'erbetta, ove piú densa
fece di sculti vasi altera mensa,
Era qui ciò ch'ogni stagion dispensa;
di santo cibo al sacerdote è mensa:
sublime lampa in lucid'oro accensa.
prende Guglielmo e pria tacito pensa,
A pena cadde la gran torre accensa,
che di nov'arti Ismeno in sé ripensa,
e impedir vuol la selva orrida e densa,
E fra le grida e i suoni, in mezzo a densa
poi ne' suoi veli avvolto, a regia mensa
onde or cibi, or parole altrui dispensa,
la terra le vivande e 'l mar dispensa,
ond'ingombri Emiren superba mensa.
la maggior parte si raguna; e densa
è intorno Argante che fuggir non pensa.
gran parte orando il pio guerrier dispensa:
e prenda il santo cibo a sacra mensa.
dimostra, ove adoprarle egli men pensa:
Cari conforti a te porgea la mensa
Di sua temerità. Ma tu non pensa
Anella intrecci a la catena immensa
Sonar le lodi tue dall'alta mensa.
Discepol sederà teco a la mensa.
Tuo talento immortale. All'alta mensa
L'ascriveste de' vati. Ei de la mensa
Siede interprete Amore. Or fia la mensa
Ma deporli non osa. In su la mensa
Sbalordito il geloso: a fuggir pensa,
Ne i genitor, ne' convitati, a mensa
Avrebbe avuto quella scossa intensa
A cui alcune volte non si pensa
Non li denigra mai ma non l'incensa
Né mai s'aspetta alcuna ricompensa
Una minestra un poco troppo densa
poi mette il capo tra le stelle, e immensa
lo sospinse nel mezzo ove più densa
armi rapirgli non poteo: sì densa
onde serrare e disserrar la densa
te finora onorâr su gli altri a mensa;
come a capo s'addice, accogli a mensa
un nitido canestro, e su la mensa
di pingue oliva si sedeano a mensa
giovani intorno ad un cinghial s'addensa
Ettore, e oprava orrende cose, e densa
co' mandriani; giusta ricompensa
Ma come a fronte ei giunse della densa
soffice e folto. Qui corcârsi, e densa
si rinselva fuggendo anzi che densa
e la forza e l'ardir. Strinser più densa
dentro la turba; ma crollando immensa
di nove che del sir nudrìa la mensa.
di me: ricorda il padre tuo: deh! pensa
Quell'impronto frastuon l'ospite a mensa
Udirlo adunque non ti gravi, e pensa
Tela sottile, tela grande, immensa,
Una gente assalir, che per la mensa
E Telemaco allor: «Sedermi a mensa
Né fu più nulla del sedere a mensa:
Rallegravansi, assisi a lauta mensa,
Che destrieri del mar sono, e l'immensa
Poscia favellerai». Detto, la mensa,
Non men che al buon felicità dispensa,
Sederai con la sposa e i figli a mensa,
Tunica cinto, alla gioconda mensa
Tutto quel giorno sedevamo a mensa
Caro e l'augusta madre, ad una mensa
Scendemmo a terra, acqua attignemmo e a mensa
Blandiscono il signor, che dalla mensa
Giorno non ispuntò, che a lauta mensa
Donna una frode, a sé invitommi, e a mensa
Finché il sol si mostrò, sedemmo a mensa.
Ragionato t'avrò, tu stesso il pensa.
Dagli spiedi cavato in su la mensa
E noi sediam nel padiglione a mensa,
O nulla valse, come quei da mensa,
Qui veglia, e più sovra te stesso, e pensa
Miseri, a cui non cal più della mensa?
Recò in fretta, e giù pose, e d'una densa
Pria grande a oprar tela sottile, immensa,
Magion rei fatti, ingiurïando, pensa,
Né lo spera egli, né turbato a mensa
O fabbricante un dì tal fatta ei pensa:
E un aligero stral, che su la mensa
Che, dopo il bagno e la gioconda mensa,
Dell'apparecchio la fatica, a mensa
era odio antico e inimicizia intensa;
e sparso di lor sangue copia immensa:
tradir l'incauta giovane si pensa;
va il cavallier per quella selva immensa,
dove più aver strane aventure pensa.
che buona parte del suo aver dispensa
E tra Ginevra e l'amator suo pensa
e farvi inimicizia così intensa,
e por Ginevra in ignominia immensa,
Per duol bestemmia, e mostra invidia immensa
che venne tardi a così ricca mensa.
All'abondante e sontuosa mensa,
del ragionar gran parte si dispensa
che quasi par un sogno a chi vi pensa,
Un gran pezzo di notte si dispensa
e conchiudon ch'amore e pietà immensa
Andaron, poi che si levâr da mensa,
Or questa meretrice, che si pensa
muta la fiamma già d'amore intensa
né meno è contra al mio fratello accensa,
e quando, ch'ella è pur femina, pensa,
sospira e piange e mostra doglia immensa.
termine il re pagan, lasciò la mensa;
fin al partir de l'aria scura e densa:
più de la donna ch'a dormir, dispensa.
ella; ch'adagio il suo camin dispensa,
che son per accadere: e in somma pensa
discordia e rissa e nimicizia immensa
si veggon tutte a un tempo in su la mensa
e molta feccia il ventre lor dispensa,
che non si può patir la puzza immensa.
e sì la voglia ha in uno oggetto intensa,
che sol di quello, e mai d'altro non pensa.
la qual, se ben tarda a venir, compensa
l'indugio poi con punizione immensa.
Qui Rinaldo fe' fine, e da la mensa
che riposare un poco, e poi si pensa
Ha poco tempo, e 'l poco c'ha, dispensa
fe' il paladino apparecchiar la mensa,
provista con larghissima dispensa.
et a man destra la palude immensa:
poca pena le pare, e studia e pensa
altra trovarne inusitata e immensa.
Molto la notte e molto il giorno pensa,
che da l'obbligazion che gli avea immensa,
Gli par, se tutta sua vita dispensa
Lasciam costoro insieme un poco a mensa.
come colui che' suoi pensier dispensa
e poi, chi ama, giorno e notte pensa
Ed ogni volta ch'ell'andava a mensa
che denotava del Soldan l'offensa
Proverbio è: chi ben siede, alfin mal pensa.
quante ogni giorno ci sediamo a mensa.
meritandosi, in degna ricompensa,
non doveva servir da ricompensa,
sarebbe una cattiva ricompensa
chiamarmi affetta-pane da dispensa,
ne avrai da me adeguata ricompensa.
potrò por mente ad una ricompensa.
da parte nostra alcuna ricompensa
per ricevere la tua ricompensa.
Bravo! Ti meriti una ricompensa!
da meritarsi una tal ricompensa,
io mi separo di letto e di mensa
che sarà data un'alta ricompensa
può dir liberamente che ne pensa.
senza dubbio, la degna ricompensa.
un gran gelo mortale, e quando pensa,
io appartengo qui, alla dispensa.
Tu, ragazzo, accompagnali in dispensa,
dove però a ricevervi alla mensa
ché migliore potrebb'esser la mensa,
secondo piatto nella grande mensa
Dice il contrario di quello che pensa:
dovranno assaporar la ricompensa
sarò largo d'idonea ricompensa
ve ne daranno giusta ricompensa
Di lui ho rinnegato letto e mensa!
Beh, questo merita una ricompensa.
gratitudine è degna ricompensa.
ed attendere poi la ricompensa.
tu sarai ospite alla mia mensa,
non sei venuto più alla mia mensa
Oh, la virtù non cerchi ricompensa
nutre, e i tesori suoi lieta dispensa:
supera di splendore; e l'aria densa,
E de la bianca luna intendi o pensa
del ciel le veci, ov'è chi 'l crede e 'l pensa?
per l'aria, in cui s'accoglie e si condensa
talchè ciascuna a sè provede e pensa.
d'augei sospesi, e lunga squadra e densa,
che lo stagno e l'argento in un condensa.
frappon dimora, e a ciò che ardisci pensa.
può sedare la pena: a lui sol pensa,
volan nubi di ferro, e l'aria immensa
Cantasi alcun bel fatto in ogni mensa,
ma 'l pio che siede col Tonante a mensa.
nè col valore il numero compensa.
gli augurii e i Numi e 'l nuovo ospizio, e pensa
per non renderlo poi, ritoglier pensa,
de la tantalea sanguinosa mensa. -