Rime di 'ense'

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redense
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premonstratense
premostratense
salisberiense
seraticense
statunitense
antistatunitense

94 endecasillabi classici rimano con ense:
capir potea nel sen ben cento mense.
e spazioso sì, ch'ancorché immense,
quando tornò dale celesti mense,
e i balli suoi per l'alte logge immense
La notte intanto i rai d'Apollo spense
degne le fa dele beate mense.
e'n ricchi seggi infra delizie immense
venne a contaminar di quelle mense.
gli alti diletti e l'allegrezze immense
Spento giace Ottoman, e chi lo spense
Come da selve solitarie e dense
Per ornamento a nuove spose o a mense.
Dorati cocchi, e peregrine mense.
Senza che Fama sopra l'ali immense
Per ornamento a nova sposa o a mense.
Panni ravvolto il garrulo forense
Dorati cocchi e pellegrine mense.
Sbadigliando t'aspetta all'alte mense.
Senza che Fama sopra l'ale immense
Settagenarie, che nel gioco accense
venne a contaminar di quelle mense.
quando tornò dale celesti mense,
capir potea nel sen ben cento mense.
Vaste provincie, regïoni immense
Poichè sì vaste regïoni immense,
ove i furori della patria spense
tutti, e d'Italia il rio destin redense.
con tutti poi delle sue selve immense
la regia Bles, la vaga Ambuosa, accense
i rami avere e le sue frondi estense,
quelle in Filippo il settimo, che spense
Quand' io intesi quell' anime offense,
che 'l sol corcar, per l'ombra che si spense,
che la voce si mosse, e pria si spense
dal padre suo, la propria madre spense,
sì che scusar non si posson l'offense.
de la fulgida fiamma che lo spense
cuopre d'ostro le mura; empie le mense
Già con l'acqua e con Cerere a le mense
si rïempiêr di Tiri, a cui le mense
Ivi ne riducemmo, e ne le mense
vi condurrà, che fino anco le mense
addur ti deggia a trangugiar le mense,
tutti commossi, a rinnovar le mense,
Per ornamento a nova sposa o a mense.
Panni ravvolto il garrulo forense
Dorati cocchi e pellegrine mense.
Sbadigliando t'aspetta all'alte mense.
Che al cadetto guerrier serban le mense.
Senza che Fama sopra l'ale immense
A nobil capo? Oh letti oh specchi oh mense
L'aere agitando de le sale immense,
Settagenarie, che nel gioco accense
globi di fumo, ed imbandîr le mense.
Finita l'opra, apparecchiâr le mense,
col favor degli Dei l'eroe la spense.
Della sera allestite indi le mense
dolce ritegno, ed in allegre mense
e ch'or d'Idomenèo l'asta ti spense.
gl'incalzava alle spalle. Ove più dense
da diverse consorti, e i più ne spense
E lui, da Troia ritornato, spense;
Conosce e regge le colonne immense
Agamennòne a tradimento spense,
Non ti sovvien quante ospitali mense
Spargean lume con faci in su le mense.
Vigila in pace, e alle più illustri mense,
Nel volto del mio figlio, e pria mi spense.
Splendono agli occhi le polite mense.
Presemi, e fuori uscì: trovò le mense
Quel mendìco importuno, e delle mense
A me, cui Giove ogni letizia spense.
Che del ritorno il dì Giove ti spense.
Coverte a dispiegar; parte le mense
sí che 'l foco di Giove in parte spense;
ma fui ben fiamma ch'un bel guardo accense,
Se mai foco per foco non si spense,
et spesso l'un contrario l'altro accense,
Amor, tu che' pensier' nostri dispense,
men per molto voler le voglie intense?
preludio di più larghe ricompense.
che quando le cucine e le dispense
da imbandir la più parca delle mense.
ne le tenebre sue più fosche e dense,
non quasi forme in sua materia immense,
dal propio peso, onde son piene e dense,
non fu presente; le sue faci spense
Pur troppo vidi le funeste mense
insegnano a' lor figli. Il dì si spense,
nè schivasse seder fra liete mense,
qualor piacer li prende a parche mense
sparsi e pe' sacri boschi, a laute mense
per non veder le scelerate mense;
e n'adornano i letti: altri le mense