Rime di 'erga'

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superga
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norinberga
risommerga

187 endecasillabi classici rimano con erga:
o che per l'acque egee forse s'immerga
perché quinci mi porti insu le terga?
che trovar sappia ove Tritone alberga?
per te non sia senza ch'oblio l'asperga.
di dolce oblio nel sonno si sommerga?
che vuoi tu far di quella inutil verga?
o di tronco bennato inclita verga!
pietà che con giustizia insieme alberga:
si batte il corpo e macera le terga.
e col flagel d'una spinosa verga
la penna ancor, che dotte carte verga
sola però l'Eternità, ch'alberga
Con l'ali, che sì grandi ha su le terga
Spirito in lui sì generoso alberga
con dura sella premergli le terga
Né speri alcun giamai con sprone o verga
né pur in pace un sol momento alberga;
d'auree macchie smaltata a verga a verga;
bocca aperta e viscosa ed ampie terga;
per soggiornar dove il suo bene alberga
là've de' monti le frondose terga
Quando il rapido sol per dritta verga
s'asciuga i fiumi, onde la guancia verga,
del nume il nome che là dentro alberga.
che par che fin al ciel s'estolla ed erga.
Non desperi mai sì che si sommerga
anzi perché la polvere disperga
Talor ne tocca la paterna verga,
né, finché poi nel'ocean s'immerga,
Io, quando avien che'l sol più alto s'erga,
- Ecco il palagio, ove Ciprigna alberga,
Qual più famosa pianta in selva alberga
e che, qual serva tua, curvi le terga
Non fia giamai ch'a tanta gloria s'erga
poscia di là partendo ov'ella alberga,
fa pur che nel ritorno io mi sommerga'.
Vommene ratto ove'l mio sposo alberga
ch'io quel navilio in mar rompa e disperga,
e che col falso adultero sommerga
di piatto ancor, quasi fanciul con verga,
al superbo spagnuol batte le terga.
ne' monti là dov'aquilone alberga.
un profondo canal gli riga e verga.
e si lascia con man palpar le terga.
Come cinghial, cui molti verni alberga
Inverso i cacciatori, aspro le terga,
né, finché poi nel'ocean s'immerga,
Talor ne tocca la paterna verga,
Non desperi mai sì che si sommerga
là've de' monti le frondose terga
bocca aperta e viscosa ed ampie terga;
né pur in pace un sol momento alberga;
con dura sella premergli le terga
Spirito in lui sì generoso alberga
sola però l'Eternità, ch'alberga
la penna ancor, che dotte carte verga
si batte il corpo e macera le terga.
di dolce oblio nel sonno si sommerga?
che trovar sappia ove Tritone alberga?
perché quinci mi porti insu le terga?
poscia di là partendo ov'ella alberga,
fa pur che nel ritorno io mi sommerga.
al superbo spagnuol batte le terga.
ne' monti là dov'aquilone alberga.
un profondo canal gli riga e verga.
Così al brandir della possente verga
Pensier non è che di rossore asperga.
Ricusasti obbedire, in ferrea verga
Di divino valor sollevi ed erga
Le larghe sollevar sassose terga
Sul mar distende la possente verga
di sua stirpe divisa, dalle terga
e l'alato corrier con la sua verga
lieto di tale onor fra loro alberga.
li duo serpenti avvolti, con la verga,
Aronta è quel ch'al ventre li s'atterga,
lo Carrarese che di sotto alberga,
guardate dal pastor, che 'n su la verga
e quale il mandrïan che fori alberga,
l'avvinser sí che le scagliose terga
con le cerulee sue squamose terga
ai volanti destrier sferzan le terga.
d'ogni immondizia ne forbisca e terga,
In abito succinto e con la verga
da' Latini incalzati, avean le terga
che non bramo tesor né regal verga,
mai nel tranquillo del mio petto alberga.
che non tem'io che di venen s'asperga,
ne la stagion che 'l sol par che s'immerga
ne l'ampio nido ove la notte alberga.
par che di tronche membra il campo asperga.
per mezzo il cor, dove la vita alberga,
che sanguinosa uscí fuor de le terga;
A piè del monte ove la maga alberga,
e cinghiali arrizzar l'aspre lor terga
vedrete; ma scotendo una mia verga,
a l'opre ogni animal ch'in terra alberga,
portò il foglio e lo scudo e l'aurea verga.
prima che 'l dí, che spunta, omai piú s'erga.
ei co 'l grido indrizzando e con la verga
le mandre inanti, a gli ultimi s'atterga;
D'òr cinge il collo, e d'òr gli abiti verga,
e 'n su la Mosa, o lungo il Reno alberga,
e chi riparo fa che no 'l sommerga,
dove ora questo, or quel ne l'acque immerga
l'ale stridendo, or le dispieghi ed erga.
sino a l'altre, onde il mare avvien ch'asperga,
di quelle che l'arena e 'l lido alberga:
il santo fiore uscí di santa verga,
e perch'io pur la ripolisca e terga,
fia che di nuovo sangue ancor s'asperga.
ne la stagion ch'il sol par che s'immerga
ne l'ampio nido ove la notte alberga.
par che di tronche membra il campo asperga:
per mezzo il cor dove la vita alberga:
che fuori uscí da sanguinose terga:
A piè del monte ove la maga alberga,
e cinghiali arricciar l'aspre lor terga,
vedrete; ma scuotendo una mia verga
a l'opre ogni mortal ch'in terra alberga,
a' due guerrieri; e: - Pria ch'il di piú s'erga,
ecco lo scudo, il filo, ecco la verga
ma fra terra Altamor co' Persi alberga,
con gl'Indi Adrasto ove il terren piú s'erga.
tornando il vecchio re, pria ch'il dí s'erga,
a la gran reggia ov'egli in Menfi alberga,
opponendo de' buoi le dure terga,
giá percotean quale a salir piú s'erga:
o 'n mezzo il petto, ove la vita alberga.
Nel tempio istesso ove il Signore alberga,
e perch'altri gli atterri e gli sommerga
par che di nuove macchie ancor s'asperga,
Ma poi che giunto a la sacrata verga
dal ciel richiameralla, in cui s'alberga
pria cèrco avendo, ov'il sol chini o s'erga,
e co 'l grido drizzando, e con la verga
le mandre innanzi, a gli ultimi s'atterga:
E 'ntanto avvien che gli sollevi ed erga
e gli ricopra omai, non pur asperga,
ma non sí ch'il destriero o lui sommerga.
e per poco non vedo più Superga.
L'altro è impressionante come emerga
macchie spruzzato le cerulee terga,
Visto Toone che volgea le terga,
benché animosi, volgono le terga:
né amor del giusto né pietà s'alberga,
collo spiro de' venti. Indi la verga,
Da cui macchia non è che non si terga,
Dai ben torti capei, Calipso, alberga,
D'un popol stranier, con chi l'alberga
Non aratore o mandrïan v'alberga.
Qual digiuno leon, che in monte alberga,
E quelli tutte ad inarcar le terga.
Percosso avrà d'una sua lunga verga,
Circe uscì tosto con in man la verga,
Là 've la gente de' Cimmerî alberga,
«S'ei, come narri, in sua magione alberga,
Acciò chi di fuori ode, o passa, o alberga
Col corpo morto il vivo spirto alberga,
che dal ciel lo bandisca o che ve l'erga,
Tu, gran Leone, a cui premon le terga
non lasciar che nel sonno si sommerga
Tu sei Pastore; e Dio t'ha quella verga
con vostra eterna infamia si sommerga:
ne' quali Amore et la mia morte alberga,
ch'i' fuggo lor come fanciul la verga,
loco non fia, dove 'l voler non s'erga
del gran pianeta al nido ov'egli alberga,
drizzasi in piedi, et co l'usata verga,
dentro le qua' peregrinando alberga
poi che se' giunto a l'onorata verga
La fraile vita, ch'ancor meco alberga,
ché, come suol pigro animal per verga,
et che' seguaci Suoi nel boscho alberga,
ove 'l gran lauro fu picciola verga,
ove 'l mio cor co la sua donna alberga.
ove mia vita e 'l mio pensero alberga,
de le cose create; e seco alberga
ch'oltre le mete e le colonne alberga,
anzi, mentre s'aspetta, e pria ch'ei s'erga
E quei che nel profondo il mare alberga,
e 'l nostro ragionar da l'onde emerga.
Tra queste piante e 'n quella selva alberga
scrivendo con lo stile o con la verga
e, mentre può, si ripolisca e terga,
tanti che l'ampia terra in seno alberga,
che la man stenda, e con la sacra verga