Rime di 'eria'

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185 endecasillabi classici rimano con eria:
per l'orecchie al garzone il cor feria.
Osorno, dico, in quella libreria
Per ragion d'armi et di cavalleria,
Son venti giorni che cavalleria
Ch' havean gran nome in la cavalleria.
Vuoi tu far del mio corpo beccheria?
giva in Francia con gran cavalleria.
quelle gioie mi deste in druderia,
la sua tornata, fece ambasceria
compagno aggiunto per cavalleria,
quivi mi misi a far baratteria,
e di confusïone e di miseria
de la misera Amata, e la miseria
che già già gli era sopra, e già 'l feria.
che di fremiti orrendi il ciel feria
Potrebbe darsi con l'ingegneria
Pronto per eruttare la materia
S'arresta il sangue proprio in quell'arteria
A Ponza concepita fu Silveria
La folla fu travolta dall'isteria
Però non fu davvero cosa seria
Raccoglie sulla spiaggia qualche asteria
Come giustifichi ‘sta porcheria
in croce, che ne esce una porcheria.
Un panozzo d'un bar di periferia
il pane della mia panetteria
Ma allora scusa: che è ‘sta porcheria
usciro in spazïosa prateria,
il re Agramante avea la fanteria
ch'ordine avesse di cavalleria,
Dei cavallieri e de la fanteria
che l'armatura sopra cui feria,
Amendui questi di cavalleria
Or, per non far più longa diceria,
Ciò te dimando per cavalleria:
Se onor te move di cavalleria,
Or Turpin lascia questa diceria,
Che avea contata lunga diceria;
Largo è il paese, aperto a prateria,
Se onor di corte e di cavalleria
Che il primo officio di cavalleria
Seguendo poi con bella diceria
Di tanto pregio e tal cavalleria.
Qual se raconti, di cavalleria,
Qual me involasti iersera a l'osteria?
Fu la eccellenzia di cavalleria,
Onde io ti prego per cavalleria
Se amate onore e la cavalleria,
Segnor, se amati la cavalleria,
- E' par ch'io vegga appresso una osteria. -
né mai si fe' sì bella diceria;
la settimana in questa tua osteria?
Lo 'mperador fa intanto diceria:
Veggiàn come tu smonti all'osteria:
vedrai sempre, e parata l'osteria,
e in mezzo a lor dormí su l'osteria.
con giunta, che chiunque a l'osteria
il nostro vivere in tal miseria.
sarebbe più germano alla materia,
Gli squadroni della cavalleria
le mie legioni e la cavalleria;
Questa è la nota dell'argenteria,
gli altri elementi della mia materia
anche da una modesta batteria -
in una circostanza tanto seria.
di conoscenze di quella materia,
per vedermi ridotto in tal miseria?
dagli strali della mia matteria
della più desolata sciatteria.
né della dama, ch'è civetteria;
per discutere sopra una materia
portatela, vi prego, all'osteria
Porta a buon fine questa ambasceria,
fa sempre prosperar la matteria.
per una circostanza molto seria.
qual bislacca insensata braveria
diretto alla real tesoreria.
un inserviente di quest'osteria,
quel gran ministro di ruffianeria,
farò dare un comando in fanteria:
che un ciarpame di conti d'osteria,
in quest'epoca di ribalderia?
dalle regole della cavalleria,
a fare l'oste ed i conti d'osteria;
suonano a vuoto e piangono miseria.
dovrò dunque impegnar l'argenteria
mi ripugna impegnar l'argenteria,
c'è la bassa marea in biancheria:
desolate della tua biancheria
della padrona della birreria.
come fossimo addetti all'osteria.
ma non mi piace la spavalderia,
dal centro all'ultima periferia
una facezia detta a faccia seria,
ha oscurato la sua indole seria,
per conoscere questa ambasceria;
quando tutta la sua cavalleria
di parola la nostra ambasceria,
se fallirà la nostra ambasceria.
Come son pravo io nella materia
Non c'è amicizia senza piaggeria.
dove saremo noi - ah, che miseria! -
Gentiluomo, reparto fanteria.
lasciata a casa a vivere in miseria,
Del valore e della cavalleria,
grandi maestri di stregoneria,
Un tempo, per la nostra braveria,
si trova appeso nella galleria
più d'una scarica d'artiglieria,
le vostre truppe di cavalleria
mandare a chieder la cavalleria,
Su, andate. Mando la cavalleria.
di buon figlio della cavalleria?
con il suo stato di bigotteria...
per giudicar da sé. Non è materia
con le pratiche di stregoneria.
raffrena la tua vana vanteria,
ad opporsi alla lor malleveria.
Su, padre mio, tu, ultima maceria
Purtroppo quella falsa diceria,
era il massimo della smanceria.
fa' che si veda; la tua vanteria
onde l'idea di questa lotteria
se non proviene da una ruberia.
questa mostra della tua cattiveria;
da rughe, gli anni della sua miseria;
di mancanza d'amor o tirchieria,
Di tutta quella mia chincaglieria
che ti ci porto io all'osteria,
Se vuoi, vieni con me all'osteria;
Sì, la ragazza di quell'osteria.
Se non è questa una furfanteria...
dei poveracci caduti in miseria,
Siamo fatti anche noi della materia
come i rifiuti d'una beccheria?...
Vieni a veder che onesta biancheria
sia più dannato per la cattiveria.
come le tue conoscenze in materia
Posso annunciarti che sulla materia
gli acciacchi dell'età e la miseria
senza intervento di stregoneria.
posso dir poco che non sia materia
Ecco: tutta la mia stregoneria,
la mia trama. Ma la ribalderia
Dov'è dunque la mia furfanteria
O mia signora! La furfanteria
che sta per giungere in ambasceria
Ma di ciò basta. Non c'è più materia.
Almeno fino a quando altra materia
il tricorno della consorteria,
per mancanza di quella biancheria;
che non possa un'intera batteria;
Questa è sfacciata ciarlataneria!
non sia stata la cieca cattiveria
degli squadroni di cavalleria.
per le leggi della cavalleria.
con le regole della cavalleria.
dai suoni della bassa piaggeria:
profanatrice, o d'una ruberia.
possa tu sopravvivere in miseria,
di questa fanteria-cavalleria.
da truppe scelte di cavalleria.
nel grande libro della mia miseria.
che contenesse tanta vil materia
In cucina, per la pasticceria,
negli occhi t'agonizza la miseria
per compiere una tale ambasceria.
messa su dalla mia ribalderia,
né s'è macchiato di vigliaccheria
con addosso il suo male, la miseria,
Perché vedo che aduli la miseria.
Vivi, e tieniti cara la miseria!
gli dèi, dal fondo della mia miseria,
non sa davvero di vigliaccheria.
Su, vieni ora nella mia armeria,
del primo garzoncello d'osteria.
Il segno della tua ruffianeria.
dà banchetti alla sua consorteria,
Qual è dunque la tua ambasceria?
svilire a prezzo d'accattoneria
Mentre gli altri, con grande furberia,
nell'urna della loro lotteria;
lo dico senza alcuna cattiveria
Più ribaldo della ribalderia!
dei suoi squadroni di cavalleria,