Rime di 'erigi'

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amadigi
autoerigi
babbagigi
indirigi
invaligi
prediligi
pterigi
steatopigi
suffumigi
uropigi
verdegrigi
autodirigi

58 endecasillabi classici rimano con erigi:
nebbia che, carca di vapori stigi,
l'alta sposa sarà del buon Luigi:
che'n vera pace assecurar Parigi,
Lisabetta a Filippo, Anna a Luigi.
mentre prendono e dan Spagna e Parigi
stanno molte donzelle a' suoi servigi
ma, da larve deluso e da prestigi,
è la Felicità, de' cui vestigi
per cui suda Vulcano, a cui Parigi
e, seguendo ancor tenero i vestigi
E te, ch'Adone istesso, o gran Luigi,
senza la falce in man, segue i vestigi
Cavalca un animal pur di que' bigi
perdona alfin placato il gran Luigi
tra la palma e l'olivo entra in Parigi
Molto sudammo ne i paesi frigi.
nebbia che, carca di vapori stigi,
Cavalca un animal pur di que' bigi
Or son questi però fatti e servigi
Che ne devreste doppo i fiumi stigi
Che ne diran di voi gli uomini ligi?
Del medesmo seguir gli alti vestigi,
gli onorati Filippi e i gran Luigi
l'un doppo l'altro; in cui gli oscuri stigi
tutti, fuor ch'un renduto in panni bigi,
ch'al Ciel lunge da i laghi averni e stigi
Mille nuvole e piú d'angeli stigi
Né in virtú fatte son d'angioli stigi
Sembran de l'aria i campi i campi stigi,
ch'al ciel, lunge dai laghi averni e stigi,
mille nuvoli e piú d'angeli stigi
E non pensiate giá ch'angeli stigi
come colei che prigionieri e ligi
ma quello che ti spetta e poi lo esigi.
l'impegno a rimanere sempre ligi,
Le strade sono vincoli che erigi,
la pioggia che mi ha reso gli occhi grigi.
le discussioni come dei litigi,
Ricordo la signora e i suoi servigi,
cresciuti a cuscinate e Topo Gigi,
Giocare giù in cortile con Gianluigi,
il Colonnetti ormai ha grandi effigi,
A Mirafiori accadono prodigi:
col messo che venía dai luoghi stigi!
che suore, e frati e bianchi e neri e bigi
a preti, a frati bianchi, neri e bigi;
e di man tolte agl'inimici stigi,
di mille che mandasti ai regni stigi;
né quei che fur cacciati ai fiumi stigi.
portare il padiglion dai messi stigi.
veggio, lunge da' laghi averni et stigi.
E la cagion ch'io vesto or panni bigi
ch'usavan prima a' morti i panni bigi
io dico tanto a' neri quanto a' bigi.
Montalban fare a quegli angeli bigi.
e bestemmiò sessanta frati bigi.
trionfar poi dovea de' regni stigi,
nè sento altri gracchiar che gufi e strigi,