Rime di 'erna'

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autogoverna
aviocisterna
motocisterna
supermoderna
turbocisterna
ultramoderna
aerocisterna

413 endecasillabi classici rimano con erna:
oggi m'obliga a gir forza superna,
regge il mio moto e'l mio voler governa.
violenza fatal di legge eterna?
più morbido candor la lampa eterna.
o piova Apollo in me vena superna.
che di Bitinia i popoli governa.
Passa i dì chiari in un'angoscia eterna,
e benché rida l'apparenza esterna
Pungono il dubbio cor di chi governa
e le vicende sue nel mondo alterna.
con tai leggi natura altrui governa
Quivi baci e parole insieme alterna
nela maggior profonditate interna
Fu dentro questa inospita caverna
io d'un inferno e tu d'una caverna,
così piace a colui che ne governa.
coglier mai non si possa, è legge eterna.
che semedesmo rinascendo eterna,
l'immortal mirra e'l balsamo v'interna,
del rege oscuro al'infima caverna
a terminar nela palude inferna;
con profonda voragine s'interna
sì che d'Apollo la corona eterna
e'n fronte ala maggior par si discerna
Son le fanciulle ala beltà materna
quanto può dar l'onnipotenza eterna.
ed a cui diè di sua beltà superna
ma giù dal'Alpi, ove maisempre verna,
e dagli aspri cantoni Agauno e Berna
Né pur d'Augusta solo e di Lucerna
siede l'una da destra e luce eterna
e quinci e quindi dala foce interna
Guarda su l'uscio pur dela caverna
senza lei, che la volge e la governa
questa è quella virtù santa e superna,
Or, a questa del ciel materia eterna
la sua fiamma e la fama a un punto eterna.
perché Certaldo ammiri e'l mondo scerna
la tua mercede, il suo caduco eterna.
ma mentre stato varia e stile alterna
il tuo grand'occhio, o providenza eterna?
Ma qual cosa mortale è che non scerna
ma beni son dela mia dote eterna.
né gli hai già tu d'eredità paterna,
presi il ferro (le dice) e la lucerna
vestendo il volto e l'apparenza esterna,
seco d'amor le dimostranze alterna,
or garbino or libecchio i soffi alterna.
gran tempesta la volge e la governa.
in quel semplice cor fan guerra interna.
De' consigli di lui, che ne governa,
cancellar non si può sua legge eterna,
Ma poiché pur la maestà superna
d'inferior natura alma superna,
con devota umiltà chi'l ciel governa.
che presuma d'amar bellezza eterna,
vacillando languir l'aurea lucerna.
e vide innanzi a quella luce eterna
Là dove pria s'affisa e'l guardo interna
che mentre gli occhi trasportando alterna
Pensa, né sa di quella schiera eterna
dove siede Nettuno, i passi interna.
Intanto nela gelida caverna,
e questa fosca tua vota caverna
chiudi in sonno perpetuo, in notte eterna.
né più quasi mi cal di luce esterna,
godo assai più con la veduta interna,
dove dianzi era breve, è fatta eterna,
Sia sepolcro immortal l'urna paterna
dove a neri caratteri si scerna
Arser delpari in una fiamma eterna
che violar non può la legge eterna,
contro l'alto motor che'l ciel governa,
del tessalico monte ala caverna;
Fu consiglio, cred'io, di chi governa
Non volse dar la providenza eterna
e parve indegno ala bontà superna
Il can custode de la valle inferna.
Riposo ed or ne la magion paterna,
Caduca vita a bella fama eterna;
Segno facean de la lor voglia interna;
Cui diè risposta la Reina eterna:
Perchè del suo valor prova si scerna.
Umil parlava a la possanza eterna:
Contra il furor de la malizia inferna
Ha forse Rodi a la pietade eterna
Ma, benchè l'occhio uman poco discerna
Quanti torbidi nembi austro governa
Son date in Roma a la pietà paterna;
Ah colà tra gli abissi atra caverna
Che scuote i campi de la notte eterna;
In vasti accenti la procella interna,
Giuro la fiamma di quel sol superna,
Giuro di Dio la forza alta ed eterna,
Acciocchè l'uom ne la bontate eterna
Ed or qua giù sommersa, onde si scerna
Incantando abitava erma caverna,
Gloriosa la fea ne l'arte inferna;
Lunge col piè da la magion paterna
Amici, in campo la battaglia alterna
Non son certi giammai; s'altri governa
Del grandissimo Dio la legge eterna;
Sì leggiadra le piante ella governa
Che 'l Re commosso da dolcezza interna
Ella per appagar l'ira materna
Meco e discendi ne la valle inferna.
Tante vicino a la Cumea caverna
dove siede Nettuno, i passi interna.
vacillando languir l'aurea lucerna.
che presuma d'amar bellezza eterna,
con devota umiltà chi'l ciel governa.
Ma poiché pur la maestà superna
cancellar non si può sua legge eterna,
De' consigli di lui, che ne governa,
gran tempesta la volge e la governa.
seco d'amor le dimostranze alterna,
presi il ferro e la lucerna
né gli hai già tu d'eredità paterna,
ma beni son dela mia dote eterna.
Ma qual cosa mortale è che non scerna
ma mentre stato varia e stile alterna
la tua mercede, il suo caduco eterna.
Or, a questa del ciel materia eterna
questa è quella virtù santa e superna,
senza lei, che la volge e la governa
Guarda su l'uscio pur dela caverna
siede l'una da destra e luce eterna
ed a cui diè di sua beltà superna
quanto può dar l'onnipotenza eterna.
Son le fanciulle ala beltà materna
sì che d'Apollo la corona eterna
con profonda voragine s'interna
del rege oscuro al'infima caverna
che semedesmo rinascendo eterna,
così piace a colui che ne governa.
io d'un inferno e tu d'una caverna,
Fu dentro questa inospita caverna
nela maggior profonditate interna
Quivi baci e parole insieme alterna
con tai leggi natura altrui governa
che di Bitinia i popoli governa.
più morbido candor la lampa eterna.
violenza fatal di legge eterna?
oggi m'obliga a gir forza superna,
né più quasi mi cal di luce esterna,
godo assai più con la veduta interna,
dove dianzi era breve, è fatta eterna,
dove a neri caratteri si scerna
Arser delpari in una fiamma eterna
che violar non può la legge eterna,
del tessalico monte ala caverna;
Non volse dar la providenza eterna
Svelare all'uom la Provvidenza eterna
Nostro vigor, la nostra essenza eterna
Tutto rimbomba, e tutta l'oste inferna
Della Natura antecessori, eterna
Non han di singolar grazia superna.
Questa celeste gloria e questa eterna
In tutto regna consonanza eterna.
Notte e riposo con vicenda alterna
Quella ch'ei t'assegnò carriera eterna
Della giusta ira mia vittima eterna. -
Perchè la provocata ira superna
Porte gli spalancò, verso l'eterna
Riceve in notte, con vicenda alterna
Lieto saltella e bei concenti alterna.
No, non è già quella beltade esterna,
Così tosto rispose: - A me ch'eterna
Già la provvida sua mano paterna
Solo fia paga la giustizia eterna.
Dannato a morte pel tuo fallo eterna;
Guiderdone a' suoi fidi, e nell'eterna
Redentore e Signor. Nella paterna
Egli, benchè la via qui non discerna,
sul trono della luce, e con eterna
ai seguaci pianeti e li governa.
per lui la danza armonica s'alterna
sente l'orma francese, e la superna
Là ti chiama l'onor che ti governa,
Pingo e spiro a' fantasmi anima eterna:
Pallade, e sola tien l'asta paterna
la fronte innanzi che più l'onde scerna;
di ricchezza ch'avanzi ogni moderna,
ché sì ratta venia la schiera iberna
che non par che dagli altri i suoi discerna,
in guisa d'Aquilon quando più verna,
“Questi sono i guerrier cui gloria eterna
che dal sito gelato ove più verna
per sì lungo cammin, né in lor si scerna
che se ben mi fé il ciel di madre Iberna,
ch'avrà sempre di noi memoria eterna,
or perché in nulla guisa non si scerna
la cara e buona imagine paterna
convien che ne la mia lingua si scerna.
pesol con mano a guisa di lanterna:
Di sé facea a sé stesso lucerna,
com' esser può, quei sa che sì governa.
da un demonio, che poscia il governa
Ella ruina in sì fatta cisterna;
«Chi v'ha guidati, o che vi fu lucerna,
che sempre nera fa la valle inferna?
surgeran presti ognun di sua caverna,
cotali in su la divina basterna
a lui la bocca tua, sì che discerna
sì di Parnaso, o bevve in sua cisterna,
lo dicer mio, ch'al tuo sentir si sterna,
tanto, che suo principio non discerna
Però ne la giustizia sempiterna
com' occhio per lo mare, entro s'interna;
pronte al consiglio che 'l mondo governa,
«Io veggio ben», diss' io, «sacra lucerna,
in questa primavera sempiterna
ordini di letizia onde s'interna.
ché dove Dio sanza mezzo governa,
Nel giallo de la rosa sempiterna,
Nel suo profondo vidi che s'interna,
ciò che per l'universo si squaderna:
ché fia del mondo imperatrice eterna.
e la ravvivi e la conservi eterna;
ne gl'increbbe e ne pianse; e di paterna
e con sí degno maritaggio eterna
governo e leggi eguali, e pace eterna.
E perché vita mi concesse eterna?
d'una (non anco so s'ella discerna
entro del qual par anco si discerna
ché non ben pago di bellezza esterna
ne gli occulti secreti anco s'interna.
Soggiunse poi: 'Bench'io sembianza esterna
ché 'n parte troppo cupa e troppo interna
pur ardisco affermar, a quel ch'io scerna
O mia gran colpa! o mia vergogna eterna!'
pur che di novo armato indi mi scerna
Non cedo io, no; fia con memoria eterna
co 'l gran corpo ingombrò l'umil caverna,
seguí colui che 'l suo camin governa.
piú si dilata quanto piú s'interna,
gli si svela il futuro, e ne l'eterna
serie de gli anni e de l'età s'interna.
nubi e sereni a quelle piaggie alterna,
a i fior l'odor, l'ombra a le piante eterna.
nodrito ei fu ne la discordia interna
di reti e d'arme l'orrida caverna,
E d'alto Nazaret, cittá superna,
Ma non si muove a la parola interna
A destra il monte ove la gloria eterna
insin che piaccia a la pietá superna
Sí farem poi ch'ancor rimanga eterna
Chiama gli abitator de l'ombra eterna
trema la spazïosa atra caverna,
né sí mai fulminar spera superna
ché, non ben pago di bellezza esterna,
ne gli occulti secreti ancor s'interna.
Sará lo sdegno e sará l'ira eterna,
pur ardisco affermare (a quel ch'io scerna)
o mia gran colpa, o mia vergogna eterna!-
del suo onore immortal la face eterna'. -
purché di nuovo armato indi mi scerna
Non cedo io, no. Fia con memoria eterna
co 'l gran corpo ingombrò l'umil caverna;
seguí colui che il suo Cammin governa.
tanto è piú ampia quanto piú s'interna
nubi e sereni in quelle piagge alterna;
a' fior l'odore, a' rami l'ombra eterna:
per acquistarsi nome e fama eterna;
e de l'occhio passò l'atra caverna,
- Quel che sará non so; ma in quel ch'io scerna
contra i giganti de la valle inferna,
se non piace al Signor che 'l ciel governa
e l'alto suon de l'armonia superna,
in cui s'involve il Re ch'il ciel governa:
negando, s'apre; e quivi è pace eterna.
E la speranza col timor ne alterna,
E consente così che tu non scerna
ma non va senza duce. Lo governa
per l'egresso de' cocchi. Indi un'esterna
penetrò l'elmo e l'osso, e tutto interna-
pon la saggezza che i mortai governa
dall'un passando all'altro il salto alterna
combatti: infamia ti deriva eterna
mansueto compagno, armi d'eterna
l'abbracciarlo tornato alla paterna
l'ira, né giusto è ch'io la serbi eterna.
cavò l'immensa e salda asta paterna,
Ch'io non t'oda più mai nella paterna
e nudandosi il seno, la materna
L'ospite ricettar nella paterna
Cura di questi fuochi aveano alterna
D'un fabbro a coricarti o in vil taverna
Nol togliea mai; ma per memoria eterna
Vadasi; o infamia patiremo eterna.
Così dicendo, alla cima superna
mirando pur s'alcuna via discerna,
Ecco nel sasso truova una caverna,
che tra' nemici alla ripa più interna
Se con gli altri scendea ne la caverna,
Rivolge gli occhi a quella valle inferna;
e mi può ristorar di grazia eterna,
chiara la mia innocenzia si discerna.
Iulio Camillo; e par ch'anco io ci scerna,
Dicea Ranaldo - aiuta! O Matre eterna! -
Così dicendo va nella caverna.
Tutti ribaldi e gente da taverna;
E peggio in ponto è quel che li governa.
Il conte, che a quel lume si governa,
Una fissura in capo alla caverna;
A poco a poco pur par che discerna,
Che altri che lui non par che se discerna,
son giunte inanzi a la pietà superna;
fuor de suo corso la giustitia eterna;
ma quel benigno re che 'l ciel governa
simile a quella ch'è nel ciel eterna,
come Amor dolcemente gli governa,
senza volger già mai rota superna,
avrem mai tregua? od avrem guerra eterna? -
- Che fia di noi, non so; ma, in quel ch'io scerna,
- Ella non, ma colui che gli governa. -
ove nel suo factor l'alma s'interna;
fia del tuo nome qui memoria eterna.
a' tuoi pie' santi l'anima discerna,
Del resto, come vuoi te ne governa:
co' santi in chiesa e co' ghiotti in taverna.
inondato e ridotto a una cisterna
poveramente, dentro una caverna,
non più spaziosa di questa caverna,
fuori legge, che vive qui in caverna,
né da temere conti di taverna;
almeno pari all'apparenza esterna.
Venite dunque nella mia caverna
subito dopo nella sua caverna;
eh?, con l'ostessa della tua taverna?
e se non fosse per quella lanterna
anche s'è il becco della sua lucerna
[] Cioè apparenza esterna.
la memoria della lor gesta odierna;
Il disonore e la vergogna eterna
nelle tenebre della notte eterna.
null'altro che un'insegna di taverna!
al fondo dell'immonda sua caverna;
sotto l'insegna, qui, d'una taverna
Ah, questo no! Sarebbe infamia eterna!
se non al fine che la forma esterna
in un vestito di durata eterna
andiamo incontro alla condanna eterna,
abbiam spedito nella pace eterna,
Quante volte con la tua pompa esterna
fermo! Vi costerà vergogna eterna!
sorgi dal cavo della notte eterna,
contro di noi per la condanna eterna!
Voi non guardate che la faccia esterna
la distruzione e la vergogna eterna.
che ti sia data dannazione eterna
nell'antro buio della notte eterna.
qualcuno con dei pruni e una lanterna,
Quest'altro, con in mano la lanterna,
DI-LUNA - Ecco, questa lanterna
dovrebbero star dentro alla lanterna,
giurando a tutti fratellanza eterna.
Laonde tu porterai la lanterna.
Costei non è che la sembianza esterna,
la condanna alla redenzione eterna!
Entra TIMONE, uscendo dalla caverna
Entra TIMONE, uscendo dalla caverna,
li sorprese, e una complice caverna
superiori alla indicazione esterna.
faccione da vetrina di taverna!
rammenta omai, prima cagione eterna
perch'opra fu il pensier divina, interna.
Questa, nata di lui, figliola eterna
Ma in lui s'acqueta, e 'n contemplar s'eterna
risuonan tutti a l'armonia superna;
a lo splendor de la sua gloria eterna
quell'inchinarsi è la parola interna.
Però che Dio con la parola eterna,
però che 'l suon de la parola eterna,
che la conserva; e nel suo moto eterna
con gli occhi no, ma con la mente eterna,
come di vita sia cagione eterna.
Debbiam dunque accusar la mano eterna
chi la natura senza fine eterna
quando che sia, deh qual bellezza eterna
con umil vista, e la sua vece alterna.
a conoscer il vero. E quella eterna
sallo colui, che di sua mano eterna
che in Dio sempre mirando, in lui s'eterna,
Nè qui biasmar la providenza eterna,
santa luce divina, e luce eterna,
che fan sì varia l'armonia superna,
di tanto variar cagione esterna
e lunghissima ancor, ma non eterna.
l'alto Signore in sua magione eterna.
farsi là sovra 'l ciel per grazia eterna?
mentre sue volte ogni stagione alterna,
Sol legitima stirpe è quasi eterna,
e la natia lor feritate interna;
rivestendo, là suso alfin s'eterna
e col riposo le fatiche alterna.
quasi trofeo de la giustizia eterna.
risplenderà maravigliosa eterna
giorno sacro e felice, in cui s'eterna
de la salute e de la pace eterna.
raro si dona, e la mia fede eterna
e Lerna ed Argo a tuo piacer governa. -
vietan la sceleraggine fraterna.
l'alato cavalier d'Argo materna
deboli tanto? Oh vostra infamia eterna!
a destra ed a sinistra i colpi alterna.
senza riparo (oh mia vergogna eterna!)
e per quella del ciel strada più interna,
Vidi il cieco sentier dell'ombra eterna
a le straniere genti, ogni paterna
in questo bosco in rimembranza eterna
e le funeste stanze e dell'inferna
cui li monti maggior fann'ombra eterna,