Rime di 'erro'

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berro
cerro
erro
ferro
serro
sferro
sgherro
sterro
sverro
terro
verro
aberro
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conserro
diserro
disferro
disserro
disterro
giumerro
inferro
interro
riafferro
riferro
rinferro
rinserro
rinterro
riserro
sotterro
traferro
amoerro
battiferro
disotterro
dissotterro
fildiferro
interferro
intraferro
mangiaferro
piegaferro
poggiaferro
posaferro
risotterro
tagliaferro
toccaferro
appoggiaferro

213 endecasillabi classici rimano con erro:
vedrà quanto nel cor nascondo e serro
se'n credendolo amante ancor non erro.
la sciocchezza purgar deggio col ferro.
L'animoso garzon veggendo il verro
non monta per salvarsi olmo né cerro,
ma gitta l'arco e del'astato ferro
Sovra la mole del volubil ferro
infra la base e'l cuspite l'afferro
con gran prestezza il pugno indi disserro
spiedo di duro e noderoso cerro
ch'arma la punta di lucente ferro. -
e Giramon che sì ben gira il ferro
Magabizzo e Spadocco, un ladro, un sgherro,
Quando fece volar terribil ferro,
Onde in punta s'armava asta di cerro.
Den qualch'ore serbarsi al molle ferro
Acquisteran da lei. Veloce il ferro
Forte assordanti per stridente ferro
Fien qualch'ore serbate al molle ferro
Forte assordanti per stridente ferro
Gittavan via de lo spezzato cerro,
se'n credendolo amante ancor non erro.
vedrà quanto nel cor nascondo e serro
non monta per salvarsi olmo né cerro,
ma gitta l'arco e del'astato ferro
Sovra la mole del volubil ferro
spiedo di duro e noderoso cerro
ch'arma la punta di lucente ferro. -
Come di foco è pien rovente ferro,
Angeli innumerevoli: col ferro
Immensa discendea l'orribil ferro
Sbandirà la concordia. Egli col ferro,
Et, su l'incudin l'infocato ferro
campion de’ ner gioganti , s’ io non erro:
duomila turchi con baston di ferro,
Fra voi vien fiamme pestilenza e ferro.
Scandolo grande con zenzaria et erro,
gli empi altari ove cadde, il crudo ferro
e feriti e storpiati, altri dal ferro,
e cento bocche, e voci anco di ferro,
corrono a rivi; s'ammassiccia il ferro,
avventavan le genti e foco e ferro,
chi n'impedisca; ed io tosto col ferro
d'armar di tòsco le saette e 'l ferro:
chinato al colpo, insino a l'else il ferro
vi disperde e v'ancide? A che di ferro
svelge da l'asta sua medesma il ferro,
di sua man fuor del petto il crudo ferro
quella toccò la poppa e questa il ferro.
sparser d'ambe le parti; ambe col ferro,
Cosí dice; e premendo il lungo cerro
d'una gran lancia, offre la gamba al ferro.
e poi che ruppe il sanguinoso cerro,
trasse contra a' nemici, e strinse il ferro.
E Riccardo gridò: - Vedrai ben s'erro;-
e nudo strinse con la destra il ferro.
Stese egli il braccio e tolse il ferro
né dura squamma, o duro cuoio, o cerro
e taglierebbe ancor l'acciaio e 'l ferro:
pari in terra non ha, s'io pur non erro;
Cosí dice, e premendo il lungo cerro
d'una gran lancia, offre la gamba al ferro.
Questo è un lor mastro a cui non cornio, o cerro,
ma i príncipi insidiava; e un picciol ferro
e pur di questa turba or (s'io non erro)
Pur con l'asta di lungo e grave cerro,
tal che non sol di sangue asperso è il ferro,
Ond'ei disse fra sé: - Vaneggio ed erro
ma questo scudo ond'io mi copro e serro,
E la croce innalzò, chinando il ferro,
Or che sará s'io mi nascondo e serro,
Ma sia che può, giá nel morir non erro:
Aiutimi, se può, la destra e 'l ferro,
e, rompendo gran lancia appresso il ferro,
gli lascia dentro il corpo affisso il cerro.
questa mia destra, o figlio, e questo ferro
ché sol fidando in mia virtú non erro:
Fien qualch'ore serbate al molle ferro
Gusti otterran da lei. Tu dunque il ferro,
Forte assordanti per stridente ferro
Gittavan via de lo spezzato cerro,
germoglierà, poiché gli tolse il ferro
trafitto cadde dal dardanio ferro:
che in pugno, oh rabbia! mi si spezza il ferro,
dietro il Tidìde che coll'empio ferro
sul cinto il lungo telamonio ferro,
di Stèntore che voce avea di ferro,
d'auro, di rame e di foggiato ferro.
de' perfidi risparmi il nostro ferro,
Di nuovo Ettorre coll'acuto cerro
altri con lame di lucente ferro;
d'oro, di rame e lavorato ferro.
sien le navi, o se voi dal nostro ferro
irruendo si mietono col ferro
Non resse al colpo la celata; il ferro
d'oro, di bronzo e lavorato ferro.
sì che fuggenti dall'ettòreo ferro
e colse al sommo del cimier; ma il ferro
tutta la pelle: non permise al ferro
la vittoria invïar; tali nel ferro
orribilmente risonava il ferro
fra l'umbilico e il pube, ove del ferro
de' combattenti risonava il ferro
Archìloco. Lo colse il fatal ferro
suo scudiero il seguì. Lo giunse il ferro
lancia impugnata, a cui d'acuto ferro
dunque, e di sangue ostil tingi il tuo ferro.
necessitade e l'incalzante ferro
nel voltarsi che fea. Lo passa il ferro,
Si tepefece per lo sangue il ferro;
si franse all'elsa. All'avversario il ferro
altre di duro cuoio, altre di ferro,
Anzi dal corpo ricovrando il ferro
le deporrò. Non più parole. Il ferro
d'Ippòtoo s'era. Il furioso ferro
s'or per nostra viltà domi dal ferro
dall'armi a un tempo e dalla nebbia, e il ferro
aride targhe che di molto ferro
ch'ei la fuga prendea. Passollo il ferro
le terribili mani, onde col ferro
trafitti vi perîr dal proprio ferro.
fosse tutto qual vantasi di ferro,
volea pure il meschin; ma quegli il ferro
di lei, serbati a insanguinarti il ferro.
ch'io di astuzia giovandomi senz'erro
strage egli fece col fulmineo ferro
Difenderlo, non che altro, un cor di ferro?
Schiena di pingue, dentibianco verro
Svenate, un toro, un arïete, un verro,
E il rame e l'ôr mostravami, ed il ferro,
Gli orecchi e il naso con acerbo ferro,
Serbavansi del re: rame, oro e ferro
L'arco gl'ingiunse, e degli anelli il ferro.
Svenate, un toro, un arïete, un verro,
grossi duo palmi, di nativo cerro,
che quasi erano uguali insino al ferro.
la quale avea con un troncon di cerro
tolta a cento guerrier carchi di ferro.
Ché il fin di questo canto, s'io non erro,
Seran ferite e fiamme e foco e ferro.
Battendo e denti a schiuma come un verro.
Il scudo ha in collo e una scala di ferro
E il foco acceso al tronco de un gran cerro;
no la bella romana che col ferro
Questa excellentia è gloria, s'i' non erro,
e fece fare un guanto, s'io non erro,
coperto tutto di punte di ferro.
E s'egli avessi la testa di ferro,
così ti giuro, e so che mai non erro.
Alardo nello scudo appiccò il ferro
ma poco valse il colpo, s'io non erro,
perché e' non era una foglia di cerro;
E 'l Veglio pur colla mazza del ferro
ch'era più dura che quercia o che cerro:
Rinaldo si scagliava come un verro
l'altra d'argento, e poi rame, e poi ferro;
e l'ultima di piombo, s'io non erro.
ché le tue maliziette sai non erro;
ti metterà la coda in qualche cerro.
e perch'io so che l'uno e l'altro io erro,
non fêr de' Giudei tanto, s'io non erro,
pensa che insino a Turpin pare sgherro!
la cosa va tra l'acqua e 'l fuoco e 'l ferro,
ma al solo sibilo dell'empio ferro
cade di Pirro il sanguinoso ferro.
ti fo frustare con verghe di ferro;
con una mano inguantata di ferro,
serve solo ad arrugginire il ferro,
mormorare di scontri ferro a ferro,
sui campi insanguinati scudo e ferro
Ma io ti faccio mangiare del ferro,
molti colpi, se pur di picciol ferro,
non catene del più robusto ferro
Basta, va', trova una sbarra di ferro.
esser costretto a trarre questo ferro
azzimato coglione! Fuori il ferro!
Lo scellerato, sanguinario verro
il suo trogolo. Questo immondo verro
Grazioso Dio Signore, spunta il ferro
ma in me tu non attiri del vil ferro,
allontaniamoci e provalo col ferro!
frondeggia, o pur l'abete o l'orno o 'l cerro,
quel da l'oro astener, questi dal ferro,
tonar diresti e fulminare il ferro,
sogliono. Ad altra, nel troncar, il ferro
In questa guisa è col pungente ferro
orrida peste, e rinascenti al ferro
desio di morte in lui si desta, e il ferro
la maestà ritien; deposto il ferro,
Quindi Anfion vie più sdegnoso il ferro
vibrògli al viso: al balenar del ferro
Degno dunque non fui morir di ferro? -
tarda la pugna, pur ruotando il ferro
lungi lo guida, e destramente il ferro
forieri e pegno! Ah perchè mai 'l tuo ferro
con non felice man confisse il ferro
Già portava la morte il crudo cerro,
la destra mano: essa ancor guizza, e 'l ferro
se vede incontra balenarsi il ferro,
vengon gridando: - Ah non si faccia: il ferro
al fratricidio, e in man le pone il ferro.
ella senza pietade il crudo ferro
Miseri, cui non spense il tracio ferro
e darò nuove nozze. E questo ferro,
vo' recarmeli in grembo, e questo ferro
Ma la crudele impon silenzio, e 'l ferro
O perchè non vogl'io con empio ferro
sparsovi sopra, in su l'opposto ferro
Deh cessi Dio, che mentre tu di ferro
or asterge coll'onda, ora col ferro
ecco al fianco gli giunge il crudo cerro
Pallade, e Marte col bistonio cerro
e quei respinge, e col fulmineo ferro