Rime di 'ersi'

Trovate 142 rime per ersi

bersi
ersi
mersi
persi
scersi
spersi
sversi
tersi
versi
versi
adersi
apersi
aspersi
astersi
aversi
aversi
avversi
avversi
conspersi
conversi
copersi
cospersi
cospersi
demersi
detersi
dispersi
diversi
dolersi
doversi
emersi
eversi
giacersi
godersi
immersi
infersi
inversi
malversi
offersi
opersi
parersi
pentersi
perdersi
perversi
perversi
piacersi
potersi
profersi
riapersi
riersi
rinversi
ripersi
rispersi
ritersi
riversi
riversi
sapersi
scopersi
sedersi
soffersi
sommersi
spiacersi
strapersi
tacersi
temersi
tenersi
transversi
trasversi
trasversi
traversi
traversi
valersi
vedersi
volersi
assedersi
astenersi
attenersi
attraversi
attraversi
avvalersi
avvedersi
capoversi
compiacersi
condolersi
contenersi
controversi
controversi
discopersi
disperdersi
dispiacersi
estroversi
imperversi
intraversi
introversi
introversi
mantenersi
ottenersi
pertenersi
possedersi
prevalersi
prevedersi
provvedersi
rattenersi
ravvedersi
reimmersi
retroversi
riattraversi
riaversi
ricopersi
ridolersi
riemersi
rigiacersi
rigodersi
rimanersi
rindolersi
ringodersi
rioffersi
riscopersi
risedersi
risommersi
ritemersi
ritenersi
ritraversi
rivalersi
rivedersi
scompiacersi
sostenersi
sprovvedersi
tergiversi
tergiversi
trattenersi
universi
appartenersi
dissuadersi
equivalersi
incontroversi
incontroversi
intertenersi
intrattenersi
intravedersi
intravvedersi
persuadersi
riprovvedersi

182 endecasillabi classici rimano con ersi:
e seco in paggi altr'uomini conversi
ch'apena sotto il sol potea vedersi
L'avea con acque magiche e con versi
dai Mori i Traci e dagl'Iberi i Persi
La mistura degli abiti diversi
Può tutta in breve l'isola vedersi
Quivi il cor l'apers'io, ma non l'apersi
Io, ch'agitato da pensier diversi,
pigro non fu del tempo a prevalersi
sì, ch'essendo i ladron tutti dispersi,
Veduto Adon fra tanti casi aversi
se le minugia de' bambin dispersi
se mai di sangue uman grate v'offersi
se voi sovente ne' miei sacri versi
I mostri umiliai fieri e perversi,
Talor de' fiumi indietro il piè conversi,
Veggio moversi i monti anco a' miei versi,
Cantan molti il futuro e forman versi
e tutti ala gentil coppia conversi,
Vari di voce e nelo stil diversi,
ch'inerme il fianco ala percossa offersi.
di sì perfidi artigli e sì perversi
d'arguti risi e di faceti versi,
misure e pesi ed organi diversi,
e chiavi e note ha figurate e versi;
amorosi e leggiadri i crini aspersi,
tutti i lumi celesti a sé conversi
come pur del suo duol voglia dolersi,
a raddoppiare i dolorosi versi
né contro i mostri andar crudi e perversi,
deh! non volere i bei cristalli tersi
'O da tanti travagli e sì diversi
che'n questo sen di nettare gli aspersi,
più d'una volta innanellando tersi,
domi le forze e suoi pensier perversi.
Pur dopo molti alfin pensier diversi
da conversar tra lor varco m'apersi.-
talché non mai, senon ne' molli versi,
taccion tra' rami o fanno amari versi.
com'hanno i baci lor rotti e dispersi;
che par fremendo ancor voglian dolersi;
di nicchi fini e di lapilli tersi,
tutti smaltati di color diversi.
Chi lagrimar non vuol né vuol dolersi,
ch'i dolci frutti suoi tien sempre aspersi
Di questo ho tanti essempi e sì diversi,
O miracol di suon, forza di versi,
gran quantità di porfidi diversi
s'incominciano a far politi e tersi.
Or per cessar gli sdegni, onde dolersi
scriver fa Citerea nomi diversi
e poich'ivi per entro alfin dispersi
Già di paesi e popoli diversi
Molto errai, molto oprai, molto soffersi
Poi per l'Egeo tra i flutti e i venti aversi
Può ben l'aspro conflitto ivi vedersi
vele stracciate ed uomini sommersi
Spettacoli d'orror così diversi
Trastullando affisar ferri sì tersi;
Ed ivi i crin via più che l'oro tersi,
Rassembra i rai ne l'Ocean ben tersi
Darian materia de' Cristiani ai versi.
Tu' amabil voce: a lui declama i versi
talché non mai, senon ne' molli versi,
più d'una volta innanellando tersi,
deh! non volere i bei cristalli tersi
Cantan molti il futuro e forman versi
se voi sovente ne' miei sacri versi
taccion tra' rami o fanno amari versi.
di nicchi fini e di lapilli tersi,
Il coraggio e 'l valor. Eran lor versi
Al canto maritale i lieti versi
Dettare od inspirare i pronti versi
di Pirramo e di Tisbe in vulgar versi,
Bianchi, crocei, sanguigni, oscuri et persi,
Lascia quasi da ognun tutta vedersi ;
Ch'io chiuder non potreili in prose o in versi.
Che par che ogni un alti suspiri versi,
Vi fu Madarro, che coi passi persi
Vedrai repente accendersi
Or m'odi. Allor che, dissipati e spersi
Di nova pena mi conven far versi
perché non siete voi del mondo spersi?
Or convien che Elicona per me versi,
forti cose a pensar mettere in versi.
Quali per vetri trasparenti e tersi,
non sì profonde che i fondi sien persi,
e per sonare un poco in questi versi,
ciascuno i ferri suoi lucidi e tersi.
Cosí pregando e celebrando in versi
e 'l diletto compagno, che di versi
Sai che là corre il mondo ove piú versi
e che 'l vero, condito in molli versi,
vagliami sí che 'l sangue io poi non versi.
cantâr, ma in sermon prisco, e 'n altri versi,
vagliami sí, che 'l sangue io poi non versi.
la morte, che per lui quest'alma io versi.
ove cacci il suo ferro e 'l sangue versi;
che piovi il foco, e spargi il mare e 'l versi,
e 'n angeliche note i santi versi
'Tu 'l Bello e l'Un: tu Luce, e luce versi,
I bendati Sultani i Regi Persi
Tu' amabil voce; a lui tu canta i versi
Tazze che d'oro e di color diversi
E tu sopra di lei da gli occhi versi
Qual mai del gioco a i tavolier diversi
Fiammeggiano le prore, e qual da tersi
Di questi tempi i cieli son tersi
Ma allora perché leggi questi versi?
Sul campo di battaglia son riversi
Ma per la vita vera sono persi
qualcuno non coglie, e scrive versi.
scienziati teorizzano più universi,
che non venga interrogata. Diversi
portato l'umanità intera a chiedersi
tutti in confuso folgoranti e tersi
alle stanze, si assisero su tersi
Donde coppier nell'auree tazze il versi,
Colà restâro sfracellati e spersi.
Lungo sarà s'io vi vo' dire in versi
i dispensati manti oscuri e persi,
Amor primo trovò le rime e' versi,
Alor con rime elette e miglior versi
Ma nel presente e canti miei son persi,
Piú volte incominciai di scriver versi:
Verdi panni, sanguigni, oscuri o persi
Lagrima dunque che da gli occhi versi
So io ben ch'a voler chiuder in versi
Piangan le rime anchor, piangano i versi,
Cosí potess'io ben chiuder in versi
et li augelletti incominciar lor versi,
che non curò già mai rime né versi.
Quante lagrime, lasso, et quanti versi
Amor, come si legge in prose e 'n versi:
Nulla al mondo è che non possano i versi;
lagrimando et cantando i nostri versi
- mi dice con pietate - a che pur versi
come nel dir seguente dirò in versi.
anguille e lucci e tinche e pesci persi
O tristi, afflitti, o lamentabil versi!
tanto sangue convien sopra te versi:
Come posso io cantar più rime o versi,
che per pietà il sol par lacrime versi,
Io non posso piangendo cantar versi,
e pur convien che il cor lacrime versi,
quivi cantano or gli angeli i suoi versi,
Chi negherebbe a Gallo già mai versi?
latino autor di mantuani versi,
e i monti di Cucagna e i rivi tersi
sarebbe come affidare i miei versi
comporranno su noi lubrici versi;
pertanto stavano attaccati ai versi.
ad appendere agli alberi quei versi
sì che tutto l'amore che ci versi
Fatelo a pezzi pei suoi brutti versi!
Fatelo a pezzi pei suoi brutti versi!
Ma davvero, Salerio? Tutti persi
Come è successo che vi siete persi?
Ma torniamo piuttosto ai nostri versi:
Ho paura però che questi versi
al latte-miele, se per certi versi
hanno agio di pentirsi e ravvedersi.
No, francamente, per parlare in versi
consacrando in eterno i loro versi.
finché viviamo, di siffatti versi.
E fra gli estremi, per natura avversi,
de' suoi quattro princìpi, in sè diversi,
come a te piace le riserbi e versi?
di bianchissima spuma i lidi aspersi.
è de le pioggie, e d'ogni umor che versi
che pria vinto fugasti il re de' Persi,
Eran quasi per dritto allor conversi
altri l'Ircano, e quel d'Assiri e Persi,
Sono in molte altre guise ancor diversi
che già soleano usar gli antichi Persi,
il suo veleno in Dio rivolga e versi,
la malvagia Fortuna e i Fati avversi.
mirar le navi ed i nocchier sommersi.
è dato al fine il piangere e il dolersi:
resta il terreno, e son di spuma aspersi
di bianco latte quattro volte aspersi,
timidi, esangui e nel dolore immersi,