Rime di 'erve'

Trovate 18 rime per erve

cerve
ferve
serve
serve
verve
caterve
caterve
conferve
conserve
conserve
deserve
disserve
minerve
minerve
osserve
proterve
riferve
riserve

80 endecasillabi classici rimano con erve:
cantan gli amori lor, nude caterve.
del gran rettor del mar compagne e serve
Ben a tante e sì fiere armi e caterve
genti a l'ibero o tributarie o serve,
Ma vedi or come freme e come ferve
cura d'intepidir l'aura che ferve.
ond'ale mense estive han le sue serve
Ma se le fere pur crude e proterve
questa man, questo stral che fa? che serve
Orche'n me più l'insania ebra non ferve,
Che da tutti servito, a nullo serve.
Che da tutti servito a nullo serve.
ond'ale mense estive han le sue serve
cura d'intepidir l'aura che ferve.
Ma vedi or come freme e come ferve
genti a l'ibero o tributarie o serve,
Ben a tante e sì fiere armi e caterve
cantan gli amori lor, nude caterve.
Molte minori facoltà che serve
Dinanzi a te le aligere caterve
In orridi viluppi, e tutta ferve
Alla biga gentil due delle cerve
a non esser ingrato a chi ben serve,
l'empie lingue onorando e le proterve;
leoni arditi e timidette cerve,
non usciron già mai damme né cerve,
per l'aria errando alle stagion proterve,
ma con tal condizion ch'a me si serve
Poi perché l'onor debito s'osserve
tacite a l'ombra, mentre che 'l sol ferve,
poggiato s'è e lor di posa serve;
ché più e tanto amor quinci sù ferve,
Ma l'alta carità, che ci fa serve
non men ch'ai liti, si raggira e ferve.
da tant' isole e chiuso ondeggia e ferve;
fan che tutta la via brulica e ferve.
e quella voglia natural, che ferve
d'aver le genti tributarie e serve,
son le nostre castella oppresse e serve,
tempra, per Dio, che 'n te soverchio ferve,
Le turbe tutte, e cittadine e serve,
s'impiegan qui: l'opra continua ferve.
entrâr ne la cittá che geme e serve;
tutta d'intorno ella risuona e ferve:
e quella brama che s'infiamma e ferve
d'aver le genti tributarie e serve;
afflitte son le turbe estranie o serve,
tempra, figliuol, ch'in te soverchio ei ferve:
le turbe tutte e cittadine e serve,
sudano or qui: l'opra continua ferve.
E l'uno e l'altro ove piú avvampa e ferve
arder le navi e quella ròcca, e serve
de la gloria divina avvampa e ferve
né temer genti al ver nemiche e serve,
Che da tutti servito a nullo serve.
Ma, d'altra parte un nome a cosa serve?
Mentre l'eccitazione adesso ferve
s'avvïar delle guardie alle caterve:
e di conserva entrambi ove più ferve
studio de' far chi fedelmente serve;
de la vittoria, che, di donne, serve
mieto; et tal merito à chi 'ngrato serve.
i''l feci, che tra' caldi ingegni ferve
ché l'altrui fedeltà più non mi serve.
si mutino in così infide serve
perché servisse, come adesso serve,
Enrico ha tutto il denaro che serve;
non c'è posto per fuchi; non mi serve,
Lo sono, per quel tanto che mi serve
Questo va bene; ma a che cosa serve
Dicevi a me, capoccia? Che ti serve?
la causa del castigo; a Lui non serve
si spingeva financo alle lor serve,
onde poscia il suo vino avampa e ferve;
Ma poscia nel furor s'infiamma e ferve,
e di vendetta ingorda avampa e ferve,
guidate van qual prigioniere e serve.
Questa infelice libertà gli ferve,
Par che sian dentro gl'inimici: ferve
Mentr'ei ragiona, in Eteócle ferve