Rime di 'essa'

Trovate 279 rime per essa

bessa
cessa
dessa
dessa
dressa
essa
fessa
flessa
flessa
gessa
lessa
lessa
messa
pressa
ressa
sessa
sfessa
smessa
spessa
stessa
stressa
tessa
vessa
allessa
ammessa
annessa
appressa
badessa
barchessa
bislessa
brachessa
braghessa
buessa
capessa
commessa
complessa
compressa
concessa
concessa
confessa
connessa
connessa
contessa
convessa
corressa
deflessa
depressa
dicessa
digressa
dilessa
dimessa
diressa
dismessa
distessa
duchessa
elessa
emessa
eressa
espressa
frammessa
immessa
immessa
impressa
impressa
inflessa
ingessa
ingressa
intessa
lionessa
lunghessa
malmessa
malmessa
neglessa
omessa
oppressa
orchessa
ossessa
ostessa
papessa
permessa
permessa
perplessa
platessa
precessa
pregressa
premessa
premessa
pretessa
processa
professa
promessa
protessa
questessa
recessa
regressa
repressa
repressa
riappressa
rifessa
riflessa
rilessa
rimessa
rimpressa
ritessa
scalessa
scommessa
scomplessa
sconfessa
sconnessa
sommessa
sommessa
soppressa
sopressa
sorressa
sottessa
sovressa
spossessa
sprotessa
successa
successa
tramessa
trasmessa
trasmessa
turchessa
vanessa
abadessa
abbadessa
ancoressa
antecessa
baronessa
biconvessa
boiabessa
brigantessa
caldallessa
campionessa
capponessa
circonflessa
circonflessa
cointeressa
collaressa
compromessa
decompressa
diaconessa
diaconessa
diavolessa
discommessa
disconfessa
disconnessa
disimpressa
dispossessa
dogaressa
dottoressa
dragonessa
estroflessa
estromessa
estromessa
fattoressa
filatessa
filtropressa
genuflessa
genuflessa
gigantessa
giudicessa
granduchessa
impossessa
impromessa
inaccessa
inconfessa
indefessa
inespressa
inframmessa
intercessa
interessa
intermessa
intramessa
introflessa
introflessa
intromessa
intromessa
irriflessa
istrionessa
leonessa
manomessa
manomessa
medichessa
mercantessa
ministressa
patronessa
pavonessa
pennellessa
pitonessa
pivieressa
poetessa
precompressa
precompressa
predilessa
prefettessa
pretermessa
principessa
profetessa
reimmessa
retrocessa
retrocessa
retrocessa
retroflessa
rettoressa
riammessa
riannessa
ricommessa
ricompressa
riconcessa
riconcessa
riconfessa
riconnessa
ricorressa
rielessa
rimpossessa
riprocessa
ripromessa
ripromessa
riscommessa
ritrasmessa
ritrasmessa
sartoressa
satrapessa
sindachessa
soldatessa
sonettessa
soprammessa
soprammessa
sottomessa
sottomessa
sovrimpressa
studentessa
surcompressa
vampiressa
vigilessa
viscontessa
arciduchessa
articolessa
autorepressa
autorimessa
aviorimessa
avvocatessa
capitanessa
capitolessa
capocommessa
disinteressa
elefantessa
fedecommessa
fidecommessa
filosofessa
generalessa
interconnessa
interconnessa
madrigalessa
pappagallessa
pianoconvessa
podestaressa
presidentessa
procuratessa
professoressa
radiotrasmessa
radiotrasmessa
sacerdotessa
teletrasmessa
teletrasmessa
turbocompressa
ufficialessa
videotrasmessa
aerorimessa
autoritrasmessa
copresidentessa
immunodepressa
pluricampionessa
ricetrasmettessa
teleradiotrasmessa
teleradiotrasmessa
vicepresidentessa

500 endecasillabi classici rimano con essa:
- Ecco Alinda, ecco Alinda, è certo dessa. -
e già grida ciascun, mentre s'appressa:
alfin, nulla operando, il ver confessa.
sospinto a forza al grand'altar s'appressa,
lasciò la macchia insu'l bel fianco impressa.
e del lascivo ardor sfogato in essa
in testa al vincitor l'avrebbe messa.
d'aver peccato il peccator confessa? -
per la gran tradigion da lei commessa,
Grifa, la falsa vecchia; e certo è dessa,
Grande è il periglio; ahi! che farò? Con essa
quella che'n virtù dee di sua promessa
né veduto è da lui quando s'appressa,
Senz'altro indugio ei sene va con essa,
non si discarcerò l'anima anch'essa?
carcer felice, in libertà fu messa,
ed a ciascuna un'arbore è commessa
con una fune e si sospende ad essa;
di sputar fiele ador ador non cessa;
stampa immortal da quel suggello impressa,
specchio di Dio che si vagheggia in essa,
nol può raffigurar se non s'appressa,
concava in parte, in parte ancor convessa.
in guisa tal ch'a chi per ber s'appressa
Così dicendo al bel fonte s'appressa.
oceano profondo, alpe inaccessa:
so che per lontananza amor non cessa.
che sempre al'occhio il caro oggetto appressa.
oltre l'erbe ch'infuse erano in essa,
con la cara gemella è sì connessa
Quella ch'innanzi alquanto a noi s'appressa
accioché degli augei la turba in essa
Uopo non ha ch'industre man qui tessa
né minor che nel'occhio ha studio in essa,
però l'orecchia in alto anco fu messa
e'l bel pianto raddoppia, orch'ei s'appressa.
resse Imeneo la danza e volse in essa
or le sorge nel cor la speme oppressa.
inquieta d'errar giamai non cessa
Spegner la luce perfida e con essa
Gran villania le parve aver commessa
Rapita dal timor, dal duolo oppressa,
Del furtivo marito il ver confessa
Dimenticata già d'ogni promessa,
non sa di ciò la veritate espressa.
o che finge, o che mente, o ch'ella stessa
piove gioia e dolor, passai per essa.
ahi! ch'è l'anima mia, che'n sangue espressa
Amor, che pur sollecitar non cessa,
Tre volte ai lievi e dolci fiati appressa
né fu lor poco onor che fusse messa
Basta ben ch'ala gloria a voi concessa
presa rimase, e fu delusa anch'essa
Purch'ella oggi da te mi sia concessa,
siché mentr'ei dal mar si volge ad essa
Tutto pien di sestesso egli s'appressa
- Madre (dicea) di consumar deh! cessa
del'aureo pomo in premio a lui promessa.
non potendo fermar la palma in essa,
Con la chiave del piè guasta e scommessa
loqual cortesemente a lui s'appressa,
ch'a l'Italiche destre era commessa;
Sentomi tanto duramente oppressa,
Mi conduco a parlar fuor di me stessa:
Ed or d'ogni miseria in fondo messa,
Mi lega d'Imeneo salda promessa,
Dardagan tace alquanto, indi non cessa
Come se tuona; ed AMEDEO non cessa,
Del grave duolo il vago volto impressa
Ella ciascun di dimandar non cessa,
Verso Sultana ingannator s'appressa:
Pena per mio conforto a me concessa,
Di tua man la guidasti, e già con essa
Ambe le gote. Altri di lor v'appressa
Or fia tempo d'usarne. Esca e con essa
Pur col soave odor tradì se stessa;
Egli è bello, e bella è la duchessa.
Guarda s'io somiglio ad essa; -
Purch'ella oggi da te mi sia concessa,
presa rimase, e fu delusa anch'essa
né fu lor poco onor che fusse messa
Amor, che pur sollecitar non cessa,
piove gioia e dolor, passai per essa.
non sa di ciò la veritate espressa.
Dimenticata già d'ogni promessa,
Del furtivo marito il ver confessa
Rapita dal timor, dal duolo oppressa,
Spegner la luce perfida e con essa
inquieta d'errar giamai non cessa
or le sorge nel cor la speme oppressa.
resse Imeneo la danza e volse in essa
però l'orecchia in alto anco fu messa
accioché degli augei la turba in essa
con la cara gemella è sì connessa
oltre l'erbe ch'infuse erano in essa,
so che per lontananza amor non cessa.
oceano profondo, alpe inaccessa:
Così dicendo al bel fonte s'appressa.
nol può raffigurar se non s'appressa,
di sputar fiele ador ador non cessa;
con una fune e si sospende ad essa;
ed a ciascuna un'arbore è commessa
carcer felice, in libertà fu messa,
non si discarcerò l'anima anch'essa?
né veduto è da lui quando s'appressa,
quella che'n virtù dee di sua promessa
per la gran tradigion da lei commessa,
in testa al vincitor l'avrebbe messa.
Madre di consumar deh! cessa
non potendo fermar la palma in essa,
loqual cortesemente a lui s'appressa,
La perduta oste rea, che più se stessa
Gastigo serbar vuol? - Perchè si cessa
Ampia ed intera libertà concessa
Tosto colà ritorno, e lieta anch'essa
Alla porta del ciel, che per sè stessa
Di riverenza, all'Angelo s'appressa
Destan concento che l'orecchia stessa
Spavento presa e da languore oppressa
Gli diè la terra per sua sede, in essa
Più obbedire o temer. Così la stessa
Cadrebbe pur nella ruina stessa.
Grazia e mercede d'implorar non cessa.
Un solo regno ed una patria stessa.
Ivi la Colpa in prima, or ella stessa
Dalla virtù ch'è la ragione stessa,
inanzi che la Vergine compressa
Questo si legge nella santa messa
Che si stian cheti e badino alla messa.
de' vostri vati, la natura espressa
sotto i bardi pennelli è ognor la stessa.
luce fui tratto; e la mia polve anch'essa
Ma desto non foss'io, che manomessa
molli del pianto di mia gente oppressa!
Confortatrici: sol per voi sovr'essa
che fue tanto ardito in ogni pressa.
di Lombardia ell'era principessa;
Guarda s'io somiglio ad essa. -
ove la selva surge assai più spessa
han la cura di lor larga rimessa
e non senza cagion, però che ad essa
come a dolce sua figlia avrà concessa
E se pur dentro a sé voto o promessa
fate ch'al men da lui vi sia concessa
il grande Enrico, con la pietà stessa,
che debbe in nobil core essere impressa.
per la propria cagion gli fu concessa;
di gemme tutto appar, che a chi s'appressa
al suo destriero e l'uno e l'altro in essa
ebbe la manca spalla insieme oppressa.
dodici carri poi vengan con essa,
li vien dinanzi, tutta si confessa;
vede qual loco d'inferno è da essa;
quantunque gradi vuol che giù sia messa.
intorno, come 'l fosso tristo ad essa;
Lo spazzo era una rena arida e spessa,
che fu da' piè di Caton già soppressa.
Io stava come 'l frate che confessa
richiama lui per che la morte cessa.
bollia là giuso una pegola spessa,
I' vedea lei, ma non vedëa in essa
e gonfiar tutta, e riseder compressa.
la polver si raccolse per sé stessa
Così per li gran savi si confessa
quando al cinquecentesimo anno appressa;
a cui porge la man, più non fa pressa;
Tal era io in quella turba spessa,
e promettendo mi sciogliea da essa.
e s'io avesse li occhi vòlti ad essa,
Noi salavam per una pietra fessa,
sì come l'onda che fugge e s'appressa.
a la mia donna reverenti, ed essa
rivolsersi a la luce che promessa
la voce mia di grande affetto impressa.
d'intender qual fortuna mi s'appressa:
Così diss' io a quella luce stessa
Beatrice, fu la mia voglia confessa.
che dopo 'l sogno la passione impressa
cotal son io, ché quasi tutta cessa
nel core il dolce che nacque da essa.
ricompensando. Or la fortuna stessa
di gran lucide perle; e quella stessa,
con gli occhi miei ne la mia casa stessa
di sí gran cose e de la gloria stessa
temea, benché secura. E già la stessa
Proferirommi per consorte io stessa
del mar di Grecia; ne la Grecia stessa
quella cura de' tuoi? quella promessa
che 'l cenno riconobbe e la promessa
e la vostra virtú premio a se stessa
E che val che da te sia lor promessa,
de la sidonia Dido, e da lei stessa
feroce, insuperabile, indefessa,
de' Toschi tutti. Avea la chioma stessa
fine a la guerra, a la ruina espressa
chinossi, e per far pruova se con essa
e in mio nome di' lui: perché si cessa?
a liberar Gierusalemme oppressa?
a l'alta impresa: ei capitan fia d'essa.
Con tutto ciò, se ben d'andar non cessa,
questa sanguigna spada è quella stessa
ditegli come in uso oggi l'ho messa,
Anzi un de' primi, a la cui fé commessa
promette aprirla e ne la reggia stessa
ch'io da te cerchi alcuna aita; e in essa,
de' saracini e de' fedeli impressa
che per lunga stagione in lor non cessa.
che l'un guerriero e l'altro ha mostro in essa,
e la gran tigre ne l'argento impressa
fiammeggia sí ch'ognun direbbe: 'È dessa.'
né può la turba aprir calcata e spessa;
contra Clorinda il ferro e le s'appressa,
la fera spada nel bel fianco, ed essa
Cosí dice egli, e per suo dir non cessa
e sotto gli alti scudi unita e spessa
già gli arieti a la muraglia appressa,
e sollecita l'opre ove altri cessa.
Va seco Argante, e dice ella a se stessa:
Ier poi su l'alba, a la mia mente oppressa
nel sonno s'offerí l'imago stessa,
'Ecco,' dicea 'fellon, l'ora s'appressa
e varcàr la Granata incontro ad essa.
a grado sí che gli sarà concessa
me d'un tesor dotata e di me stessa
Cosí ne faccio qui stabil promessa,
Con tutto ciò d'andarne oltre non cessa
e chi va sotto gatti, ove la spessa
e chi le torri a l'alto muro appressa
ed a la patria mia che giacque oppressa,
non ebbi in lei, ma derivò da essa.
mio alto stato anco perdei me stessa:
e digli in nome mio: Perché si cessa?
per liberar Gerusalemme oppressa?
gli sparsi accoglia: il tempo e l'ora appressa
l'orma adorando de' suoi piedi impressa,
e chiamarti di Dio cittá promessa.
Ben che seguir l'alpestra via non cessa,
questa sanguigna spada è quella stessa,
ignudo la vedrá, se mai s'appressa,
de' fieri Turchi e de' fedeli impressa
che ripensando in lor punto non cessa.
de' gran guerrieri, e de la fé promessa;
e l'empia fèra in fino argento impressa
riluce sí, ch'ognun direbbe: - È dessa. -
L'occulta gente a quel parlar non cessa;
e sotto gli alti scudi unita e spessa
Giá gli arieti a la gran torre appressa,
e sollecita a l'opre ov'altri cessa:
va seco Argante; e dice ella a se stessa:
Ier poi su l'alba a la mia mente oppressa
nel sogno s'offeria l'imago stessa,
'Ecco (dicea), fellon, l'ora s'appressa
indi fuggí la libertá promessa;
come il dolente al suo furor s'appressa,
S'è fatto innanzi, e per timor non cessa
Chi va sotto coperchi, in cui la spessa
e chi le torri a l'alte mura appressa:
a cento a cento, e la sua schiera stessa,
che di lui cerca e da tutt'altro or cessa;
gli era in onore, al vincitor s'appressa:
Ambe le gote. Altri di lor v'appressa
E le grazie piegandosi con essa
Or fia tempo d'usarne. Esca e con essa
Tutta l'oste nimica a preda messa:
Stassi e sfida il nemico che s'appressa?
Con soave parlar pria di sè stessa
Ivi la tragga: io ti torrò la spessa
Ingombra, e tu vedrai, purgato d'essa,
E ove orma umana sovra il sasso impressa
Quindi Maldiva vedi che s'appressa,
Da poco ai grandi temi s'interessa
Ogni divertimento e gioco adesso cessa
Temendo che la prendano per fessa
Grida selvaggiamente come ossessa
Pensando di passar per poetessa
Ma non ricorda mai dove l'ha messa
Con faccia di una cernia che sia lessa
sull'idea che le danno di se stessa.
È come avesse un'anima riflessa,
di fatto le risulta compromessa
non dimandarlo né scrutarlo, e cessa.
non ti seduca; ch'io la vidi, io stessa,
si conosca di Giove la promessa.
nel ferir da vicino. Uscìa con essa
alla torre seduti, con sommessa
ad impedirlo? E ché non vai tu stessa
che vincitor fe' Menelao, sol essa.
custodite dall'Ore a cui commessa
di Minerva nomâr sacerdotessa.
moglie farolla, e mi godrò con essa
del suo fallo la pena, in una stessa
a te le cure, or ch'è mestier di ressa
Cadean spesse le pietre come spessa
che stupito n'avrìa Marte e la stessa
di felice ritorno, e tu promessa
d'Ilio lo spinsi su le navi io stessa
a Menèzio il conforto, e la promessa
unico figlio su le navi io stessa
Conturbato nell'alma egli non cessa
de' numi: io cedo alle tue fiamme. Ah cessa
qui sòstati e respira. Andronne io stessa
per immenso dolor. Come in se stessa
tutte alle fiamme gitterolle io stessa,
che comandi farò: ma deh t'appressa,
presta a lui corse, e alla sua man rimessa
fuor ne mette la turba che sommessa
qua ne venni con esso in una stessa
sol di due parti fu feconda, ed essa
Le colme tazze vôtino; ma cessa
Mani la rupe, in ch'ei già dava, e ad essa
Sì vicini arboscei, che dalla stessa
O amica degli estrani, e ai dii sommessa?
Disse; e tutti assentìano, e fean gran ressa,
Del figliuol di Saturno, o di lei stessa
Alle Naiadi sacro; la convessa
Ove i pepli giacean che da lei stessa
Di Nelèo e per l'audace opra, cui messa
Stendeano ai cibi: nè fu pria repressa
Dal bianco dente d'un cinghiale impressa
«Nutrice, vuoi tu perdermi? Tu stessa,
Negli anni miei più teneri, ed impressa
Pilo ed Argo, Micene, Itaca stessa
La verecondia, e, non che me, la stessa
Cessa dai pianti, dai lamenti cessa,
la maggior crudeltade e la più espressa,
o in loco più crudel fosse commessa.
qui men ch'all'altre regïon s'appressa,
La bella donna, di gran sonno oppressa,
Portaro il frate incantator con essa
La vela, in cima all'arbore rimessa,
né perché cada l'un, l'altro andar cessa;
tolta lor sia da un pezzo d'asta fessa,
E la mostrò ne la corazza impressa,
ch'era in tre parti una corona fessa.
Per troppo ardir si sarà forse messa
e poi che mal la cosa l'è successa,
Deh perché tanta fretta, che con essa
E dicea il ver; ch'era viltade espressa,
con cui sì bella donna fosse messa,
e tuttavia stesse a parlar con essa,
trovò con man la veritade espressa.
ch'avendoti amato io più di me stessa,
abbi amar gente tua inimica espressa?
chi tu dovresti aitare, è da te oppressa.
l'isola, donde la regina d'essa,
dal ciel non mai, se non a lei, concessa,
ma ben con patto e condizione espressa,
in questo mezzo in sul destrier rimessa,
che l'avea al primo scontro in terra messa:
e partir Ruggier vide e seguir essa;
et io per non mancar de la promessa,
ch'ogni laude di lei sia da me espressa;
a chi se ne fa copia da se stessa;
contra ogni accordo, contra ogni promessa,
anzi ogni ingiuria avendosi rimessa,
fin che la cosa non sia meglio espressa,
Con tal parole e simili non cessa
che de la donna mia la fede espressa
' Ora pogniamo (le soggiungo) ch'essa
avea scoperto il misero contra essa,
d'alcun potente in man si sarà messa;
et ignominia del marito espressa;
Voler nol debbo, tanto men, che messa
in dubbio al Greco, e a Ruggier fui promessa. -
Re Carlo intanto avendo la promessa
dar non le lascierà, che sia men d'essa
questa sua voluntà con trombe espressa
tolto avria leggi e patti a voglia d'essa,
né forse mai la libertade oppressa.
né cessano i sospir, né il pianto cessa.
poi smonta del cavallo, e se gli appressa.
conosce ben; ma la persona espressa
Come a sua volontade ha bon fin messa;
Elegia il loco e il tempo per se stessa.
Che li sia attesa l'alta sua promessa;
Ch'io solva di Prasildo la promessa,
Poi me darò la morte per me stessa.
E teco in un sepolcro serò messa.
Di richiedermi in don la tua promessa?
Con gran pietade. Ahi fiera! il ver confessa,
Che, per farme morir, morta hai te stessa.
L'anima non, che fo da Cristo espressa;
Ché esso per sua pietà me l'ha concessa.
E quella fede, che il mio cor confessa,
Son venuta a svegliarti per me stessa;
E da te voglio un dono in tua promessa. -
Come al vento si volge per se stessa,
Così sempre rivolse ogni promessa. -
È la battaglia de più colpi spessa,
Ché essa non nôce a lui né lui ad essa,
a poco a poco alla riva s'appressa,
tanto che' pesci non gli fan più ressa.
Ulivier non si misse nella pressa
Intanto in resta la lancia avea messa
ché non è tempo a cantar or la messa.
aveva messo come sua scommessa
nella stagion dell'anno che s'appressa
Fa già abbastanza dono di se stessa
La gioventù è ribelle già a se stessa,
sulla spada. Giurate su di essa
non solo può distruggere se stessa,
al tondo come una moneta fessa.
schiava della memoria è la promessa,
violenta a nascere, ad agir dimessa;
la parte più segreta di voi stessa.
io ci vedo riflessa la mia stessa.
per più di tre stoccate: la scommessa
Nipote Amleto, tu sai la scommessa.
una buona custode di se stessa.
la nostra guardia. Vediamo se cessa.
Io son la vincitrice di me stessa.
ch'io mi sia riserbata per me stessa
per tema ch'io nobiliti me stessa...
io ho tenuto fede alla promessa
Ben fatta e degna d'una principessa
con la regina e con la principessa.
Vorrei tanto poterlo indurre io stessa
saranno vostri... ferma la promessa
ed io ho già perduto la scommessa.
solo per mantenere la promessa
non vi esime dal perder la scommessa.
tutte le volte ch'ella si è concessa:
Cadvalo ed io, secondo la scommessa,
di dignità, malgrado sia la stessa
la quale pur mi fece la promessa
crudelissima è stata con se stessa.
possiate ora regnar ciascuno in essa.
della più bella e casta principessa
Forse che non si gonfia da se stessa,
il nome della tua sacerdotessa,
poco lungi da qui, se v'interessa.
che se mi vieni meno alla promessa
gli fecero affrontar la leonessa
se non ha mantenuto la promessa;
destinata a smentirsi da se stessa,
gli avreste forse una bella promessa,
ella s'è proibita da se stessa
faccia il suo comodo, non m'interessa;
così gelosamente da voi stessa.
spingersi fino a dire di se stessa,
per servirvi, leggiadra principessa.
un mio anello, ingannando me stessa,
forza, esperienza e collera compressa
Dio voglia che mantenga la promessa...
che m'era apparsa come una promessa
Cesario, non teneste la promessa
perché vi ritrovate ora promessa
Il grande smarrimento di me stessa
Conciossiaché, mia cara principessa,
e a versar nella polvere, per essa,
finirà ch'io non ami più me stessa...
di ritenere questa mia promessa
gli giurò aiuto, e tenne la promessa;
acquistasse contezza di se stessa,
riesca a mantenere la promessa
è la prudenza; ed è stato per essa
e di cantare antifone alla messa.
che s'inginocchiano davanti ad essa
qual mirabile esempio di se stessa
che possiamo commettere per essa.
manterrà certamente la promessa -,
piene d'inganni, dice principessa.
senza pietà, mia dolce principessa,
alla nostra charmante principessa?
di cinque fiordalisi, che io stessa
nella gloria della tua profetessa!
talmente infatuata di voi stessa
per una colpa mai da lui commessa:
la dignità regale, fu soppressa.
che mai su questa terra fu commessa
Il vostro stato è quello di duchessa
non adeguata alla colpa commessa.
ancora sanguinante, e accanto ad essa
deve sentirsi gravemente oppressa.
Fossi tu donna mite e sottomessa,
Qualunque essa sia, sii pur te stessa
Ed inoltre, graziosa principessa,
ed a pegno di questa mia promessa,
sol rimanendo fedele a se stessa?
che aveva lingua già di per se stessa.
ma mi fa ardita la vostra promessa
che direste del titol di duchessa?
tenetele per allegrar voi stessa,
e lasciate che me lo dica io stessa,
dimora attuale della principessa;
dell'Abbazia, tra così fitta ressa
tutte le grazie d'una principessa
per quella grande divina promessa
ebbi da questa bella la promessa
noi faremo con loro una scommessa:
le veci di Bassanio e di me stessa.
dille di giudicare da lei stessa
della vita che gli ho testé concessa.
fuggiamo via da qui stanotte stessa!
uno che sa anche ciò che lei stessa
se rimuovi da lì la principessa,
che non venga dalla natura stessa;
che mi fa sentir altra da me stessa.
per quanto tenera tu sei per essa.
non saprei venir meno alla promessa