Rime di 'etra'

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idrometra
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219 endecasillabi classici rimano con etra:
dal'omero gli pende aurea faretra,
ha virtù di tirar chi più s'arretra.
il simulacro di sì fatta pietra,
Passa il primo sogliar, ma non penetra
Non però dal'inchiesta il passo arretra
Morto il ladron, la cavernosa pietra
Io non mi pento, ei non però si spetra,
Egli gela ale fiamme, ai pianti impetra,
Amo statua di neve, anzi di pietra,
destro così che ne restò di pietra
Tacciomi quando l'arco e la faretra,
Pascolava lo dio del'aurea cetra
che distinguerlo insegni ala mia cetra.
tanta or dal biondo dio mercé m'impetra,
In testa il lauro, al fianco ha la faretra
il bel signor dela cornuta cetra,
Sta sotto l'ombra dela cava pietra,
vive d'amor faville il ferro spetra,
né dal rozzo seguace ella s'arretra.
cosa quaggiù che ferro agguagli o pietra?
ruppe lo stral, che rompe anco la pietra.
la materia gli diè l'aurea faretra.
fu rozza alquanto e maltemprata cetra
Il diamante del cor pietà le spetra,
ma'l petto a quel parlar l'apre e penetra
La dea l'ascolta e di stupore impetra,
macchiata spoglia e tiene in man la cetra;
d'un bel cuoio linceo strania faretra;
vede al'ombra d'un lauro in rozza pietra;
Con la manca sostien gemmata cetra
e gli pende dal tergo aurea faretra.
corron veloci ala divina cetra
la frigia selce e l'africana pietra,
Seco al tenor dela maestra cetra
indi la lascia, indi da lei s'arretra,
e cortese un inchino anco n'impetra
quando i giganti fulmina dal'Etra;
e'l foco imita ben l'istessa pietra.
Di caro duol, tiranneggiò mia cetra:
Femio s'udìa co' versi e con la cetra
Il duro acciar che a tergo la faretra
Femio s'udìa co' versi e con la cetra
Trova Imenèo; e timida s'arretra
fu rozza alquanto e maltemprata cetra
la materia gli diè l'aurea faretra.
né dal rozzo seguace ella s'arretra.
Sta sotto l'ombra dela cava pietra,
il bel signor dela cornuta cetra,
Pascolava lo dio del'aurea cetra
Tacciomi quando l'arco e la faretra,
destro così che ne restò di pietra
Amo statua di neve, anzi di pietra,
il simulacro di sì fatta pietra,
ha virtù di tirar chi più s'arretra.
dal'omero gli pende aurea faretra,
Con la manca sostien gemmata cetra
corron veloci ala divina cetra
la frigia selce e l'africana pietra,
Seco al tenor dela maestra cetra
indi la lascia, indi da lei s'arretra,
Chi abbattuto non è, stanco s'arretra,
Egli le nubi stenderà per l'etra,
Gioconda et lieta in man tiene una cetra.
Fanciulla, et viva par, non sculta pietra.
Di gemme porta, et sol da lei s'impetra
Nel suo Guerrino, o per legno o per pietra,
di dotti orecchi cangiò l'ago in cetra,
sparga, e le funi e la Senavra impetra
Raggianti, adamantine, al par dell'etra,
che scende chiaro giù di pietra in pietra,
E come suono al collo de la cetra
Come repente il vïator s'arretra,
gli sei; tu ne 'l dimanda, e tu l'impetra,
Da gli omeri le pende una faretra,
(sola mercé de la sonora cetra)
non giunge, e piú non va se non s'arretra;
gli pendea da le spalle, una faretra
si ricopre, e l'assale; ed ei s'arretra.
ma però da lei pace non impetra,
'Se mercé da Goffredo or non impetra,
e 'l produsse in aspr'alpe orrida pietra
di schernita beltà che nulla impetra?'
che qual fonte sorgea d'alpina pietra.
supplichevole in atto, ed ei s'arretra,
se non che in vece d'arco o di faretra,
chi tien leuto, e chi viola o cetra.
non fère, non fa schermo e non s'arretra;
e si vòta in lor soli ogni faretra.
e porta ne lo scudo accesa pietra
D'altri deserti Amardo orrida pietra
a quella viva fé che grazia impetra,
e di saette gravi e di faretra
tronchi capi ne gían, qual grave pietra;
obliava adoprare arco e faretra:
a' propri falli suoi perdono impetra.
che sono strali pur di sua faretra:
sua difesa, e l'assale; ed ei s'arretra:
né da lei pace, per ritrarsi, impetra,
- Se mercé da Goffredo or non impetra,
e 'l produsse in aspra alpe orrida pietra,
santo edificio quasi in salda pietra,
la sacra reggia; e se fumante e tetra
tal ch'ella, co 'l suo stuolo indi s'arretra
Lascia la regia via d'antica pietra,
e torce ove non vide arco e faretra,
fonda santo edificio in salda pietra:
di schernita beltá che nulla impetra. -
che qual fonte sorgea di viva pietra.
miserabile in atto, ed ei s'arretra.
cosí era ascosta allor da viva pietra
l'arena, insin lá dove il mar s'arretra.
Ma contra lui che rapido s'arretra,
di molti sassi, onde quel suol s'impetra
lanciando la piú grave e dura pietra,
Guerra aspra alfine e fame orrida e tetra,
e di giustizia che vendetta impetra,
né pietra rimaner congiunta a pietra,
fra' quali or fonda Alfonso in salda pietra;
armi e corone, e la famosa cetra.
E qui solea su la marina pietra
cantar d'antiche imprese a suon di cetra.
se non ch'in vece d'arco o di faretra,
chi tien vïola, e chi liuto o cetra.
Egli che vòta avea l'ampia faretra,
ultimo cede, e tardi al fin s'arretra.
non fére e non fa schermo e non s'arretra;
Il duro acciar che a tergo la faretra
Femio s'udìa co' versi e con la cetra
Ti apparecchia un sorriso. Ognun s'arretra
Trova Imenèo; e timida s'arretra
Un cuore d'oro un anima di pietra
Trasse una freccia dalla sua faretra
Si spinge avanti ma poi dopo arretra
Un'espressione a dir poco tetra
Al suono arcano e lieve d'una cetra
Quel lieve dolorino nell'uretra
coll'arco su le spalle, e la faretra
Massimo Giove abitator dell'etra,
la florida consorte: né la cetra
l'un presso all'altro, e di polita pietra
e fra loro un garzon tocca la cetra
d'ampii lavacri di polita pietra,
de' malvagi, toccasti allor la cetra,
Sovra di sé può tormi, e in dura pietra
De' conviti solenni arguta cetra
Rïappiccata la sonante cetra,
E tu, Pontonoo, per l'arguta cetra,
Deponga il vate la sonante cetra;
Sollevò in alto ponderosa pietra,
Vano dell'antro la sformata pietra
Questi volendo ai sommi dèi su l'etra
Recan l'ambrosia: la polita pietra
Cantor, percuote la sonante cetra.
L'armonia dolce della cava cetra:
Quello in man sostenendo, e la faretra
Depose a terra l'incavata cetra:
che par cangiato in insensibil pietra.
bisogna non la mia, ma quella cetra
rendesti grazia al regnator de l'etra.
atti a sculpire in così degna pietra,
quando fu posta in su la fredda pietra,
morte aspettava abominosa e tetra.
concorde al suon de la cornuta cetra,
ancor che fosse più duro che pietra.
onor sapeasi, e scudo, arco e faretra
mentre egli fu ne la caverna tetra,
cercando un pezzo; e al fin fuor d'una pietra
che tremar mi fea dentro a quella petra,
di porfiro o dïaspro o altra petra,
E' traboccò giù l'arco e la faretra
Volea pur dir (ma la voce s'arretra)
E quanto la stimate, quella pietra?
su questo duro cuscino di pietra,
Lo vedi quello spigolo di pietra
fosse pur l'ignoranza buia e tetra
e questi mascalzoni cuor-di-pietra
ed era tutto freddo come pietra.
Ma Pompeo, sciocchi cuori di pietra,
Non siete né di legno, né di pietra,
non ve n'è né su bronzo, né su pietra
Non mi rinfaccia forse questa pietra
Un autentico ciottolo, una pietra:
infrangerebbe il suo letto di pietra,
Il mio cuore s'è tramutato in pietra:
né son disposto a mettere una pietra
Tu così fai del mio cuore una pietra
debba crear questi cuori di pietra?
Oh, siete tutti uomini di pietra!
attraverso le costole di pietra
amor non teme ostacoli di pietra,
tutte le frecce della sua faretra
Mi dispiace sprecare questa pietra
Quell'annuncio farà Priamo di pietra,
Signor, tu sei la mano, io son la cetra,
o non s'appiglia 'n terra; o 'n dura pietra,
per cui la dialettica faretra
ch'osan di far, non sol di rozza pietra,
d'arbor fumosa, e 'n un bel pianto impetra.
a qualunque si sia marina pietra,
quasi indurarsi, e qual purpurea pietra
nè di Mercurio la canora cetra
a la gloria de' cani, e 'n viva pietra
quel ch'è soverchio, e da l'incisa pietra
suo regno già fondato in salda pietra;
non fè di rozzo legno e rozza pietra,
la vagina, il pendaglio e la faretra
Calliope, i carmi, e più sonora cetra
giunge l'armento, timido s'arretra:
portagli dietro l'arco e la faretra
un grave scudo, e gli altri una faretra.
In cotal guisa scendon giù dall'etra
de' moribondi cigni e della cetra
alzate al suon dell'armoniosa cetra.
gli desse i dardi, e la real faretra
Vede, stupisce, e non però s'arretra;
tu ti circondi, o l'anfionia cetra
tu vinci con la tua sonora cetra
tutta vuotando in lui la sua faretra;
ornata al suon de l'anfionia cetra;