Rime di 'idrome'

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accorruome
adenome
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calosome
carcinome
centrosome
cheratome
citosome
citostome
condilome
condriosome
crepidome
cromosome
dacriome
dicotome
dittiosome
emangiome
ematome
encondrome
entolome
eriosome
fecalome
fillosome
galantuome
granulome
ialosome
ibridome
linfangiome
liposome
lisosome
melanome
micetome
motorhome
neurinome
odontome
omeosome
osteome
papillome
peristome
perizome
prestanome
puntocome
quantosome
ribosome
rinopome
ritidome
rizostome
rizostome
schistosome
semicrome
semicrome
seminome
sifilome
soprannome
sopranome
spilosome
stafilome
stereome
teobrome
teratome
tricolome
vacuome
angiosarcome
condrosarcome
emoangiome
epiteliome
fibrosarcome
glioblastome
ipernefrome
linfadenome
linfoangiome
linfosarcome
liposarcome
melanosome
mesoteliome
microcitome
mixosarcome
opistosome
rabdomiome
rinosclerome
semibiscrome
semibiscrome
tripanosome
tubercolome
autofagosome
fibroadenome
linfoadenome
linfogranulome
mastocarcinome
osteosarcome
otoematome
adenocarcinome
cefaloematome
leiomiosarcome

500 endecasillabi classici rimano con idrome:
non v'accorgete omai canute chiome?
suppor sì frale appoggio a sì gran some?
voi che di dotti v'usurpate il nome?
di quel cerchio real cinte le chiome.
si sentì, si trovò, né sapea come,
e funne insieme col famoso nome
volergli circondar le belle chiome
Fè segno Citerea, sì tosto come
Havvi regi e reine ed ha le chiome
e varia han la sembianza e vario il nome,
dale piante tremò fino ale chiome.
Ma di Sidonio Argene udito il nome
a mutar mi costrinse e dirò come.
Amor stato, sembianza, abito e nome
ale fattezze, al viso ed ale chiome
tolta in fretta l'avea, non so dir come.
spinto, quando posò le belle some,
ma volendo parlar non seppe come.
Ella in entrando il salutò per nome,
narra e dammi del tutto il loco e'l nome.
Se fia mai che si muti e quando e come
disse, l'amante suo chiamando a nome:
gli tolse Idonia dale bionde chiome.
una ciocca di crin, ch'io non so come,
non pagherebbe un fil dele sue chiome.
Quant'or portan dal'India o navi o some
Dipse, anfisbene e dragoncelli o come
Le mostruose e scompigliate chiome
D'antica donna ha la sembianza e'l nome,
Ma che? forano lor troppo gran some
speran gl'illustri spirti? o quale al nome
Or di qual più bel lauro ornar le chiome?
Quivi, di quante scorgi aurate chiome,
e vuoi ch'alcuna io ne disegni a nome,
E se vago sei pur di mirar come
mi lacerò con le parole il nome.
come la fama mi trafisse e come
Io volsi dunque, pria che cangiar chiome,
Le diè la cortesia del proprio nome
Ma come può vero diletto? o come
par che prometta il suo fallace nome.
credendo Amor vi soggiornasse come
così, seben dele diffuse chiome
invan l'augel che trae di Fasi il nome
Celò'l bel sen con l'aureo vel, ma come
che trae di Persia il suo legnaggio e'l nome.
Havvi il mandorlo aprico et havvi il pome
de' vicini arboscei treman le chiome.
or avampa or agghiaccia e trema come
grava ognor Psiche d'indiscrete some.
narro di lei gl'ingiusti oltraggi, e come
a quell'annunzio e con discinte chiome
e ch'egli ama una tal che Psiche ha nome.
l'alato ambasciador quando né come,
Che bado? andianne pur; quest'auree chiome
I' so pur ben, che l'usurpato nome
L'invidia rea, che l'altrui ben pur come
- E qual mia colpa (Amor soggiunge) o come
e ti dai pur di pargoletto il nome,
Forse perché non hai canute chiome,
seguiranne l'effetto; ascolta come.
ché, se vorrai, non senza gloria e nome
e che tutte, iterando il dolce nome,
battonsi a palme e squarciansi le chiome.
Tosto si gitta insu'l bel corpo e come
gli dislaccia la veste, il chiama a nome,
Poi le sanguigne e polverose chiome
Quindi ognor ripetendo il caro nome
pace non vuol con l'innocenti chiome.
Crindor, dal'or del crine, egli ebbe nome,
e sì crespe e sì terse avea le chiome,
brune ha gambe e ginocchia e brune chiome,
duo piè balzani e Balzanello ha nome.
Poi desta il giorno, di feconde some
grave si sente il ventre e non sa come.
veggio gli archi depor Meroe al suo nome
e di saette disarmar le chiome.
Musa, che sù nel Ciel sparsa le chiome
Tutta infelice disperdea le chiome.
In cui sempre di te rivolta al nome
Pregio non scuro de' Solari al nome.
Donna di gran tesor, Panta è mio nome,
Or moro in Rodi, e narrerotti come.
Come le porte rovescionne, e come
Che il pettin creator doni a le chiome
Tanto tesoro, e d'erudito il nome
Madre di morbi popolari. Oh come
Come le porte rovescionne, come
Di nuda maestade il tuo gran nome;
Come sentir la cara vita, o come
Sillaba pur dell'avolo il cognome
seguiranne l'effetto; ascolta come.
Forse perché non hai canute chiome,
grava ognor Psiche d'indiscrete some.
or avampa or agghiaccia e trema come
de' vicini arboscei treman le chiome.
invan l'augel che trae di Fasi il nome
così, seben dele diffuse chiome
credendo Amor vi soggiornasse come
par che prometta il suo fallace nome.
Ma come può vero diletto? o come
Le diè la cortesia del proprio nome
come la fama mi trafisse e come
mi lacerò con le parole il nome.
Quivi, di quante scorgi aurate chiome,
Ma che? forano lor troppo gran some
Le mostruose e scompigliate chiome
Dipse, anfisbene e dragoncelli o come
non pagherebbe un fil dele sue chiome.
una ciocca di crin, ch'io non so come,
gli tolse Idonia dale bionde chiome.
disse, l'amante suo chiamando a nome:
Se fia mai che si muti e quando e come
Ella in entrando il salutò per nome,
ma volendo parlar non seppe come.
spinto, quando posò le belle some,
ale fattezze, al viso ed ale chiome
Amor stato, sembianza, abito e nome
Ma di Sidonio Argene udito il nome
dale piante tremò fino ale chiome.
Havvi regi e reine ed ha le chiome
Fè segno Citerea, sì tosto come
volergli circondar le belle chiome
si sentì, si trovò, né sapea come,
di quel cerchio real cinte le chiome.
voi che di dotti v'usurpate il nome?
non v'accorgete omai canute chiome?
Poi le sanguigne e polverose chiome
Quindi ognor ripetendo il caro nome
pace non vuol con l'innocenti chiome.
duo piè balzani e Balzanello ha nome.
Poi desta il giorno, di feconde some
Lassù tenesse il primo seggio, e come
Qual portentoso segno, e tutti il nome
Fra que' beati Numi, ed ivi, come
Con inni senza fine, e fia tuo nome
Si fan corona alle splendenti chiome
Tu favellar potesti? O sacro nome
Ratta io mi levo a quella voce, come
Dicea, di frutti sovraccarca, or come
Ond'ei s'adorna le frondose chiome.
Cacciato fu, va macchinando come
Qual conveniasi a sua natura, il nome:
Oh come adempi tue promesse! oh come
Possan sedursi o vacillare. Ah! come
Or questa meraviglia, e narra come
Scudo amazonio essi spiccaro, e come
Non pensi tu che senza possa e nome
Egli c'insegnerà. Già vedi come
Eva rispose allora: - Un sì bel nome
Ne seguisti l'esempio e del gran nome
Di Gerïon diêr di Dorádo il nome.
Ei chiamerà, ma di ribelle il nome
Dalla confusïon rimane il nome. -
Leggendo intenderete il che e ’l come;
l’effetto fu per rimutargli il nome.
Il qual, interrogato, disse come
Il qual non sa chi sia, nè sa il suo nome,
Arricciorsi ai ministri allor le chiome
questo fanciullo che Daniello ha nome:
questi duo vecchi, e poi saprete come
Che formava d'Angelica il bel nome:
Non era a te dal volgo un simil nome
Ma poichè di ragion il chiaro lome,
Di grave infamia ti porti le some,
Et così mi restai chiamar quel nome,
Et mozzai la parola, et non so come
Spesso chiamando lui per proprio nome,
Mostrandoli di duol gravose some.
Di angelica beltà come è di nome,
Disse il corrier, et potrà por le some
Ma, di franco, ella, non so ben dir come
Da quei, che falsamente del tuo nome,
Si cerca di somerger con le some
Et hanno le sue forze tanto dome,
Nomato, scolpe l'albero et il nome
Che Guerino a chi legge aperto prome.
Et condotti al palazzo del gran nome
Il giuoco è ch'un anello entro alle chiome
gli tremula canuto il crin, siccome
sciolte ratto dal fianco e dalle chiome
fe' di Marte ministri. Ed ei, siccome
Interruppe Terigi. Arcoli? oh nome
Muto, tremante, attonito, siccome
non è che fitto non sia stato? Un nome
che in fronte al giusto fa rizzar le chiome.
Al tornar dello spirto, entro le chiome
alzai d'intorno, e la chiamai per nome;
Di su, di giù mi ravvolgea siccome
salva è la patria: un nume entro le chiome
Bonaparte... - Rizzossi a tanto nome
fronte spianando balenò, siccome
di piante chiuso che non han qui nome,
ch'eterno il verde edùcano alle chiome
di colei che fa il tutto e cela il come,
vidi l'inferma che Finanza ha nome,
Colle man disperate entro le chiome
cerca e non trova dell'empirli il come.
Cintia a' freni educava; e poi che dome
Ma le presenti ore gl'invola; ha nome
Faccianvi accorti di che preghi, e come
Non lasciano ad Atene altro che il nome.
Crin t'abbandoni e perderai 'l tuo nome,
Sola e secreta spargerà le chiome
Or chi potrebbe raccontar le some
se avete voglia di sapere il come,
Che speranza avran quelli e questi come
potran render onore al vostro nome?
egli adunque levato disse: “Or come
che spingete sotterra il vostro nome
Questa barba nevosa e queste chiome
d'espugnar la città di tanto nome,
e carchi andar di prezïose some.
prendon la spada appresso, e guardan come
truovin sicure in lei le guardie e 'l pome.
per mezzo a punto infino al collo, come
suole acuto coltel maturo pome.
di queste arme portar ch'hanno il mio nome,
che si soglian le dolci amate some;
sopra il cimier queste dorate chiome
l'obbligaro un tal re di tanto nome:
e di sangue gli empie l'elmo e le chiome;
lo scarcar l'alma di terrestri some
e portando di lauri antiche some
cela quanto altrui può l'invitto nome.
del Lusitanio mar ne corse il nome,
e di lauro gli ornò le bionde chiome.
Non v'accorgete voi, semplice, come
Non è l'omero vostro a sì gran some,
Altre armi ha rotte, altre fierezze ha dome
d'un sì onorato re di tanto nome
carcando i cor di vegognose some;
vorrian pur ritornar, ma non san come,
dell'onor già perduto e del gran nome
nostro, aggravato di sì abbiette some?
onde possiate solo all'alto nome
e di mille ghirlande ornar le chiome
sì che i regni abbattuti e genti dome
e perché di Tristano udito ha il nome
scarca in lui di furor le gravi some,
Scrisse sol d'Agamennone, il qual nome
seco avea d'ogni lode eterne some.
e chiamando di molti il proprio nome,
dicea: “Cari figliuoi, dimostriam come
e che per poco incarco non son dome
un solo a piede, e ch'ha le forze dome
con tal destriero? e dove or cade il nome
perch'oltra al popol molto e senza nome
e fatto ha del destrier posar le some
e quasi ha di Clodin le forze dome
e se 'l pon sopra l'omero, sì come
villanella d'agnel tondute chiome:
famosissimo re, per dirvi come
di quanto ei può dispor le chiare some;
vuol che mi preman gli omeri e le chiome,
E per quant'io v'apprezzo e per suo nome
che del passato omai le dure some
ché se ben pria che 'mbianchin queste chiome,
Doppo costui venia chi 'l chiaro nome
ch'oggi sostien d'onor famose some
fu questi Enrico, che le forze ha dome
Vadan dunque gli araldi e 'n vostro nome
solva il digiun; poi di lucenti some
e questi regi e duci, ch'han le chiome
Come fia più gran suon del nostro nome,
e d'infiniti aver le forze dome,
per qualli ornati avrem l'Ebridi chiome
Grida il popol d'intorno e 'l chiaro nome
e Lancilotto a lui: “Le vostre chiome
non devranno sdegnar, che di vil some
ch'io mi mostri oratore in vostro nome
già deposte dal cor le gravi some
i due regi illustrissimi, sì come
E pregato da lui vengo in suo nome
morti il genero e 'l figlio e gravi some
s'a voi piace il lassarme e dirmi come
lodando sovra il cielo il vostro nome,
delle due care e sventurate some;
che premer gli solea le bianche chiome,
di lagrime bagnata e l'auree chiome
eran fatte neglette e 'nculte some;
Segurano abbracciando dice: “Or come
le biondissime sue famose chiome
esser fé, lassa, preziose some;
richiamando tre volte il chiaro nome,
m'avean di costui già letto il nome;
li arruncigliò le 'mpegolate chiome
I' sapea già di tutti quanti 'l nome,
e poi ch'e' si chiamaro, attesi come.
un busto sanza capo andar sì come
e 'l capo tronco tenea per le chiome,
«Spirto», diss' io, «che per salir ti dome,
una fiumana bella, e del suo nome
Un mese e poco più prova' io come
che piuma sembran tutte l'altre some.
mi volsi al savio duca, udendo il nome
il conte Guido e qualunque del nome
Quel de la Pressa sapeva già come
perch' io le dico, ma non vedi come;
Fai come quei che la cosa per nome
giù digradar, com' io ch'a proprio nome
E dal settimo grado in giù, sì come
dirimendo del fior tutte le chiome;
vergine... qual ti dico, e di che nome
e le rose del collo e de le chiome,
de' miei confini. E chi di Troia il nome,
Ei degli occhi spirava e de le chiome
io del caso di Troia e del tuo nome
ti venne mai di Palamède il nome,
fioriro anco i miei giorni; e l'opre e 'l nome
trar veggiam di Minerva, con le chiome
mille volte iterai l'amato nome.
una città fondai, che dal mio nome
voci del grand'Ettòr l'anima e 'l nome
altari ergemmo; e noi d'intorno, come
certo, un gran merto, un memorabil nome
moglie chiamar d'Enea; con questo nome
il delicato petto e l'auree chiome
fin d'Acheronte richiamando il nome
e già la vaga fama e 'l chiaro nome
l'Italo fu nomato, e diede il nome
fur trasportati, e vi son oggi; e come
son da' Troiani, hanno or di Troia il nome.
al monte appese, che d'Aërio il nome
autore e padre: e Silvi dal suo nome
è d'aver l'ossa consecrate e 'l nome
là 've solingo, e col cangiato nome
Stupí primieramente a sí gran nome
ha con la signoria cangiato il nome,
già de la ròcca ascesi. Avean le chiome,
gli ti consegno; e ti prometto in nome
E perché mia sia la tua madre, il nome
tra molta plebe molti senza nome
Rèmolo era costui per soprannome
Eravi Capi, onde poi Capua il nome
e con lui ristringendosi, il suo nome
che te, mia patria, eresse e che dal nome
Detto cosí, va divisando come
al ciel rivolse e, d'Argo il dolce nome
seco de la vittoria il corso e 'l nome;
Ma se piú tosto, come io prego, e come
quella densa caligine, e 'l suo nome
ognun si ritirò. Di Turno il nome
e rampognando i suoi, del proprio nome
che d'aspi han parimente irte le chiome,
('poltron' s'appella di suo proprio nome)
(l'asino dico) a mezzo inverno, come
acciò di Borea il spirito no'l dome?
e fra le genti debellate e dome
stese l'insegne sue vittrici e 'l nome,
che mille volte rinovàr le chiome,
l'ire de' venti han rintuzzate e dome;
d'orni e di cedri l'odorate some.
'Principe invitto,' disse 'il cui gran nome
che l'esser da te vinte e in guerra dome
noto per tutto è il tuo valor; e come
come a l'armata in mar s'opponga, e come
gli Arabi predatori affreni e dome.
Turbossi udendo il glorioso nome
Pur celando il timor, gli disse: 'Or come,
Qui saran le tue forze oppresse e dome,
e Marlabusto arabico a chi il nome
l'Arabie dièr che ribellanti ha dome.
Vafrino è attento e, di Goffredo a nome
parlar sentendo, alza gli orecchi al nome.
Non sosterran de le vittorie il nome,
non che l'arme; e lor forze saran dome,
La torre o tosto renderassi o, come
e fra le genti soggiogate e dome,
stese le insegne vincitrici, e 'l nome.
Pur ne gli estremi avea giá sparso il nome
candido e bel, con lunghe ed auree chiome.
scoter l'indegno giogo e l'aspre some.
la tua memoria e 'l glorïoso nome,
de' monti spargeran l'inculte chiome;
a cui diè Costantin l'imperio e 'l nome,
donna di genti tributarie e dome.
sovra l'arme lucenti e d'òr le chiome,
- Principe invitto, il tuo famoso nome
che l'esser da te vinte e 'n guerra dome
San tutti omai come sia forte, e come
Turbossi, udendo il glorïoso nome,
pur celando il timor, gli disse: - Or come
Qui saran le tue forze oppresse e dome,
or fa' ch'io sappia ove si trovi, e come,
o domito d'amore, o d'altre some. -
Vafrino è attento, e, di Goffredo a nome
parlare udendo, alza gli orecchi al nome.
ricordar gli assassini, orribil nome:
di portar del gran re le gravi some;
van con le genti soggiogate e dome,
Tutti avean de le genti impresso il nome
superbi in vista e con ben culte chiome,
con piume sparse; e chi gli terge e come
- Non riconosci (e lo chiamò per nome)
il padre Eustazio a le canute chiome?-
Lá vedi il trono, e vedi inscritto il nome
perché gli empi rispinga e l'aspre some,
e di Rodolfo a cui le sacre chiome
Quei l'insegna dal cielo e 'l gran cognome
avran da genti sparse, ancise e dome.
che Giordano il chiamò: le genti dome
Salmansar il dicean con regio nome.
né de l'avo il bel regno, o regio nome
lieto il fará tra vinte genti e dome.
Che il pettin creator doni a le chiome
Tanto tesoro, e d'erudito il nome
Madre di morbi popolari. Oh come
Come le porte rovescionne, come
Tal rintuzzossi: e durò al gioco il nome,
Di nuda maestade il tuo gran nome;
L'amata carta; e te la carta e il nome
L'Ozio e la Vanità, che noti al nome
E col primiero Alfonso() ornar le chiome
Molti a lui pari di valore e nome.
Fan sede e regno, cingeravvi chiome,
E il Macedone ed io sarem vil nome!
Quali ebbe il regno alti principj, e come
Quinci si stese, e forze accrebbe e nome.
Tarragona, a cui venne altero nome
Navarra e Asturies, da cui vinte e dome
Parti son del bel regno; indi le chiome
Degli antichi miei lauri ornar le chiome,
Nè lasciare fra gl'Indi a me più nome.
E questi che precede in bianche chiome,
È Luso d'onde a noi venne il bel nome.
Tu vedi il primo Alfonso, il maggior nome
Il solo onor di Cristo alle sue chiome
Ch'ei vinti gli Africani, e prese e dome
Però lo si faceva, non so come
Che venga prima il nome od il cognome
Nomi in eccesso e più nessun cognome
Quando hai scoperto essere il suo nome
Come di buoi son queste le some
Un peso che ti stritola l'addome
Sciolte nel vento le sue bionde chiome
E non si spiega il come ed il percome
capo del sire le divine chiome
Dissero; e il rege la chiamò per nome:
e di tutti i Troiani? Or su, fa come
lo devïò sollecita, siccome
Giove da tanto ne distolse. Or come
godon le guerre amministrar, siccome
trepidanti s'arretrano siccome
di gran persona e di gran possa. Or come
senza onor di sepolcro e senza nome.
avvenente e gentil. Chiamollo a nome,
i suoi guerrieri. Itene adunque, e come
raccomanda le veglie, ognun col nome
ciotti la pugna seguitò; ma come
tutti invocava che Titani han nome.
i cavalieri. Ma gli Achei, siccome
parti il ferire ed il cader. Ma come
tra tanti eroi volea far chiaro il nome
degli amati compagni. Alfin, siccome
Elaso e Mulio con Pilarte; e come
che d'Ettore passasse in su le chiome
ne' divini corsier, che dalle chiome
giacea turbando colle man le chiome
non le sostenne, e si fuggîr. Ma come
Ma perché d'onte tenzonar siccome
gli avea difeso di pugnar, siccome
ingombrò sette jugeri; le chiome
Prìamo, e da lungi folgorar, siccome
qualche bel fatto porterà il mio nome.
il misero nel fango, e tutti a nome
d'Astïanatte gioveragli il nome
Giunti sul lido, scaricâr le some,
venìan gittando le recise chiome,
che lavarne solea le belle chiome
tutti vinse i Cadmei. Costui di nome
colle man forti s'afferrâr, siccome
Ritornò con le ancelle. Ulisse a nome
E al cielo i Greci innalzeranlo, e il nome
Se te così Pallade amasse come
Nestore diè il metallo; e il fabbro, come
De' vostri padri non s'estinse il nome,
Dell'alma mia, figlio di Nestor, come
In quelle parti ne serbasse il nome.
D'ogni virtù tra i Greci, ed il cui nome
D'ogni virtù tra i Greci, ed il cui nome
«Tu stessa in te non divisavi, come
Vanne, alla ninfa dalle crespe chiome
Toccò i cavalli alle leggiadre chiome,
Se dell'uscirne fuor non veggio come?
Al Tridentier dalle cerulee chiome,
Non si fosse da noi chiamato a nome
Voci blande io drizzavagli: 'Il mio nome
Ed a me il cor ridea, che sol d'un nome
Precipitar regni di Pluto, come
Là ricordarti, onde io non resti, come
Su via, mi narra, e schiettamente, come
Sempre che rigettavale, siccome
Che non alla serena Itaca, come
D'Itaca giunge, o forestiero, il nome.
«Studiar convienti, o Laerzìade, come
Sincero e fido, agevolmente, e come
Melampo prima soggiornava, e, come
Di porta in porta, e ricercando, come
Che tosto avremo. Io veder voglio, come