Rime di 'igli'

Trovate 118 rime per igli

cigli
digli
figli
figli
gigli
grigli
migli
pigli
sbrigli
sigli
spigli
stigli
strigli
tigli
vigli
abbigli
abbrigli
accigli
affigli
appigli
artigli
barbigli
bardigli
bargigli
bisbigli
cartigli
cipigli
conigli
consigli
discigli
dormigli
famigli
giacigli
grovigli
imbrigli
impigli
ingigli
malpigli
mantigli
mobigli
navigli
origli
pastigli
penzigli
perigli
pispigli
puntigli
rappigli
rifigli
rimbrigli
ripigli
roncigli
rovigli
rubigli
sappigli
sbadigli
scapigli
scarmigli
scoccigli
scompigli
sconsigli
sgrovigli
simigli
smanigli
smerigli
somigli
sottigli
sparigli
spoltigli
spuntigli
stampigli
terzigli
torcigli
ventrigli
vermigli
accapigli
accavigli
accipigli
acconigli
agghermigli
aggrovigli
amantigli
ammanigli
ammobigli
assimigli
assomigli
assottigli
attorcigli
attortigli
avvincigli
consimigli
disabbigli
disconsigli
disimbrigli
dissimigli
gozzovigli
granatigli
imbottigli
impuntigli
incavigli
intortigli
invermigli
manzanigli
maravigli
meravigli
nascondigli
raccapigli
raggrovigli
rassimigli
rassomigli
rassottigli
riaccapigli
riassottigli
riconsigli
rinvermigli
risbadigli
risomigli
sopraccigli

379 endecasillabi classici rimano con igli:
toglier la vita a chi le tolse i figli.
quando volar devrebbe e con gli artigli
arma e sprezza iracondo armi e perigli.
Foco gli occhi al crudel, ferro gli artigli
risarcir danni, riparar perigli,
di popoli incostanti ire e scompigli,
False relazion, dubbi consigli,
rendendo al volto i suoi color vermigli.
già si riscote e cangia in rose i gigli
del'aspra cova i non chiomati figli,
uso ale cacce agevola i perigli.
spuntando il lungo rostro e i curvi artigli,
poco giovato avrian forze o consigli
che volser nel suo sen tinger gli artigli?
gravi passò tra via rischi e perigli?
così mal custoditi abbia i consigli
che dela dea tra' suoi maggior perigli
Far poi Durenza e Lisara vermigli
né tra' suoi più pregiati antichi figli
V'è il Farnese Alessandro, ilqual di gigli
arbitro o consiglier de' suoi consigli?
Chi sarà che di farsi ardir si pigli
ma confonde ale rose i patri gigli;
pria che nasca laggiù chi la somigli:
farà di Mompensier più chiari i figli.
Convien che pur di ceder si consigli
sempre occupando infra i maggior perigli
Ed egli, inun co' generosi figli,
che voglion dir que' tre dorati gigli? -
In quell'azzur ch'al ciel par si somigli
par ch'al'ottavo ciel si rassomigli;
dele madri spinose i lieti figli.
i secchi dumi con stupor vermigli;
perdon le rose assai, perdono i gigli
par che tacitamente si consigli.
di fior bianchi innanella e di vermigli,
scaccheggiato a quartier bianchi e vermigli.
Par che'l pavese un tavolier somigli
dale nevi coralli, ostri dai gigli?
Da fonte eburneo uscir rivi vermigli,
soglian di Leda i duo lucenti figli.
campar dale tempeste e da' perigli,
ov'egli arrota i più pungenti artigli,
perch'al'amor con cui s'amano i figli,
amor altro non è che s'assomigli.
tra nuvoletti candidi e vermigli,
di pura manna e di celesti gigli.
i dipinti del'aria alati figli
tra le fortune invitta e tra' perigli!
spiega che spiega l'ali, apre gli artigli,
che riforma lambendo i rozzi figli.
Di tant'avi e nipoti e padri e figli
converrà ch'al miglior solo m'appigli:
Vedi del'alfabeto a piè de' gigli
Dannati sian lor genitori, e figli;
Verso le madri mireranno i figli?
soglian di Leda i duo lucenti figli.
dale nevi coralli, ostri dai gigli?
perdon le rose assai, perdono i gigli
dele madri spinose i lieti figli.
Ed egli, inun co' generosi figli,
farà di Mompensier più chiari i figli.
ma confonde ale rose i patri gigli;
Chi sarà che di farsi ardir si pigli
del'aspra cova i non chiomati figli,
perch'al'amor con cui s'amano i figli,
di pura manna e di celesti gigli.
che riforma lambendo i rozzi figli.
Vedi del'alfabeto a piè de' gigli
Tali in lor mole della terra i figli
Come un diluvio, i barbari suoi figli
Escon di Belialle i sozzi figli
Quanto del cielo i più diletti figli.
Talata e dove in pria d'Eden i figli
De' monarchi Abissini i bruni figli
Non gli tacer, nè chi lo trama; digli
Della vita sorgemmo eterei figli
Angeli affronteransi? Essi che, figli
Io multiplicherò; con duolo i figli
Che incontro gli venian, diletti figli
Andranno meco i miei più tardi figli,
Sarà per essi; chè non solo i figli
Con tutta la tua casa , e tutti i figli.
Quando i mesti gridar di madri et figli
vendi il sangue de' tuoi figli,
parlo al Franco guerrier, parlo a' miei figli
sudano intanto d'Esculapio i figli,
di nuovo appella ad alto grido i figli.
or dimmi il modo che ti par ch'io pigli,
altri a narrarlo la fatica pigli;
e molti vostri campi eran vermigli;
eran là giunti di Clodasso i figli,
doppo costui seguiano i quattro figli
di quel ch'ebbe dal Ciel gli aurati gigli;
Or adunque si cerchi, amici e figli,
che non veggiamo, ohimé, sempre vermigli
e ch'io non viva ognor con tai perigli
chi lo sposo piangea, ch'a gran perigli
non si doveva oppor pensando a' figli.
I quai detti ubbidìo, ch'a i gran perigli
con la qual sempre mai rendeo vermigli
né d'altro brando i micidiali artigli
e vi sovvegna che gli aurati gigli
del gran re Clodoveo gli ornati figli,
lo splendor sacro degli aurati gigli,
di Marrocco i confin rende vermigli,
da 'nsidiosi villani uccisi i figli;
in cui 'l morso stendendo, in cui gli artigli;
che i verdeggianti campi fa vermigli;
il sol, che del re Franco aveva i figli,
d'abbatter cerca degli aurati gigli;
al dispietato cor di far vermigli
Innanzi che l'uncin vostro mi pigli,
che veggendo la moglie con due figli
gridò: «Tendiam le reti, sì ch'io pigli
mi dice, «di parlar; ma parla e digli
ma più d'ammirazion vo' che ti pigli.
che tutti ardesser di sopra da' cigli.
Molte fïate già pianser li figli
che Dio trasmuti l'armi per suoi gigli!
poi c'ha pasciuti la cicogna i figli,
cotal si fece, e sì leväi i cigli,
carne si fece; quivi son li gigli
a la battaglia de' debili cigli.
e pria di due suoi pargoletti figli
ch'i padri occide anzi a gli altari, e i figli
ma fatta di Latona e de' suoi figli
di nuovo renderei la vita e i figli,
Qual d'una grotta, ov'aggia i dolci figli
Qui vidi ambi d'Alòo gli orrendi figli,
Roma di cosí prodi e chiari figli
verrà l'un contra l'altro. Ah figli, ah figli,
Datemi a piene mani, ond'io di gigli
non mai si pentirà d'aver i figli
invitto iddio, che de le nubi i figli
la sua vita sostenta e de' suoi figli;
Or qui de la sua donna, de' suoi figli,
de la gente di Borea, e tre de' figli
comparte, e vuol che cura ella ne pigli.
Cosí feroce leonessa i figli,
e ben di lui nasceran degni i figli.
l'essempio di fortuna altronde pigli.
Ma co 'l nero leone i cinque gigli
comparte, e vuol ch'ella il pensier ne pigli.
e i migliori di voi conobbi, o figli.
Cosí fèro leon gli orridi figli,
di sé, e di sue terre, e de' suo' figli,
l'esempio di fortuna altronde or pigli.
a riveder ciascun la donna e i figli,
contra il nemico, e spada e lancia or pigli:
perché di Leda i favolosi figli,
godeansi Adrasto e di Ducalto i figli,
cadde l'inerme famigliuola e i figli,
Godono uscire, ed empier di perigli
Al par de' giochi al par de' cari figli
Già di tenebre involta e di perigli,
E tu appena che scenda e terra pigli
Ed in compenso offre la sposa e i figli,
Ond'alto esempio fedeltà ne pigli.
E far che ognun la giusta parte pigli,
Andare via insieme con i figli
E tutto intorno già fiorivan gigli
Ma è bene che la spada adesso pigli
A fare le tisan servono i tigli
Dànai, di Marte bellicosi figli,
e le nostre consorti e i cari figli
pigolanti. Plorava i dolci figli
di Schedio e d'Epistròfo, incliti figli
han capitani d'Esculapio i figli,
e della bianca Oloossona i figli
divinator famoso, ed a' suoi figli
più non si resti né de' nostri figli.
del re misero il sangue e de' suoi figli
colle lor teste, colle mogli e i figli
le dilette lor mogli in un co' figli
così prese a spronar di Priamo i figli:
dai Teucri al paro che di Priamo i figli,
se la cittade e le consorti e i figli
gli Achei le schiatte dimandarmi e i figli,
ma la notte discende, e giova, o figli,
le ceneri portarne ai mesti figli.
a curar la ferita, e rechi ai figli
come pur cianci, della Grecia i figli?
arse le case, ed in catene i figli
Polidamante, e i tre antenòrei figli,
per man d'Atride gli antenòrei figli.
del mio nemico, e pianto de' suoi figli
oggi, o palma otterrai d'entrambi i figli
e i tre d'Ippozïon gagliardi figli
lasciarne dopo sé la sposa, i figli
Della sua donna ognuno e de' suoi figli
che sente la sua forza, intorno ai figli,
Disse; e l'arco de' negri sopraccigli
le teucre spose ne servaste e i figli
e dodici d'illustri iliaci figli
Xanto e Bàlio a Podarge incliti figli,
di lui che Giove innanzi a quanti figli
e Laògono assalse, illustri figli
de' Teucri, e meno del tuo padre i figli.
d'un fiume, impara che il cozzar co' figli
fedìfraghi Troiani e de' lor figli
che ai cari padri, alle consorti, ai figli
orbo mi fece valorosi figli,
prima ogni faccia, trucidati i figli,
di dodici segò prestanti figli
lizza innanzi m'andâr d'Attore i figli,
giunta, il trovò tra pianti e grida. I figli
il più forte togliendomi de' figli?
nella cittade ritornârsi i figli.
dell'uccisore de' tuoi forti figli?
di queste terre numerosi figli
tre volte tanto chiederanno ai figli
Poser de' primi tra gli Achivi i figli.
Nell'atrio intanto s'arrestaro i figli
Riede alla sua caverna, e morte ai figli
Cinque in casa ti vedi amati figli,
Si compiaccian largir: consorte e figli,
Menar gli dèi concedano, e ne' figli
Narrava pur, come de' Greci i figli,
Su la moglie ciascun regna e su i figli,
Lo Scuotiterra. Ingenerò due figli,
Né la sposa fedel, né i cari figli
Metà recando de' miei beni, e ai figli
Molti nacquero in casa e crebber figli.
Tra sé partiro le sostanze i figli.
La nuova casa; e de' suoi primi figli
Riede frattanto e cruda morte ai figli
E Autolico l'accolse ed i suoi figli,
Che te seguisse, e procreasse figli
Tra le purpuree rose e i bianchi gigli,
senza temer ch'alcun gli uccida o pigli,
che la sua dignità macchia non pigli,
che del conte di Fiandra erano figli;
fatto avea Carlo, e aggiunto all'arme i gigli,
- Fate spogliar la donna (dicea), figli,
fin ch'ella un giorno ai neghitosi figli
Vôl che Polindo e quelli insieme pigli;
E ciò che più gli piace, quel se pigli;
assai men fia ch'Italia co' suoi figli
tanto che per Jesú la lancia pigli;
ed or pel collo, or nel petto lo pigli;
non so che farmi o che partito pigli.
il sangue, e rende la vita a' suoi figli;
ch'ogni uccel che la vede non la pigli;
Vero è ch'un savio ha sol fra molti figli:
ma poco il suo parer par che si pigli,
e per più gloria de' famosi gigli
seco menò di Carlomanno i figli.
parea un volpon che conducesse i figli
con armi e piume di color di gigli,
che de la bella Molza erano figli.
Allora può accadere che i miei figli
manderà innanzi te con i tuoi figli.
il re aveva avuto altri due figli
Quel vecchio e i suoi due figli
per aver allevato i vostri figli,
Ma, grazioso signore, i vostri figli
all'infuori di me non ha altri figli
la cui riconoscenza verso i figli
ai quali lui ha massacrato i figli
Io son tutte le figlie e tutti i figli
a offrigli come paggi i loro figli,
e quando prendon moglie e fanno figli
spezzate l'ossa, per pensare ai figli?
di provvedere ad educare i figli
per molte madri la morte dei figli,
così le nostre case, i nostri figli
ridotto in prigionia i nostri figli
come sapete, ha avuto sette figli:
anzi fiorisce, in te e nei tuoi figli
fra quella tua e di questi tuoi figli,
quali a ciascuno degli eroici figli
Dite, signora, amate i vostri figli?
sentirsi chiamar padre dai miei figli.
di padri per la perdita dei figli,
genitrice di molti vostri figli?
dei nostri nobili, dei nostri figli,
devono ricader sui loro figli.
anche con un sovrano senza figli,
che chiamereste vostri i vostri figli!
come fa lui adesso, che i suoi figli
dette alla luce disonesti figli.
imprigionati nel bosco di tigli
occupato, tua moglie ed i tuoi figli,
troppo teneri verso i loro figli
per aver procreato cento figli
di non aver generato altri figli,
potresti gareggiare con i gigli
si divora la carne dei suoi figli,
che, una volta venuti adulti i figli
infranti i vincoli tra padri e figli.
Ahimè, l'ingratitudine dei figli!
la vista intorno a sé dei loro figli -
ed esse colpiranno i vostri figli
da piangere la morte dei tuoi figli;
poterne contemplare nei suoi figli
se mai avessi tradito i suoi figli
cui porrà fine la morte dei figli:
zio Capuleti con signora e figli;
di venticinque valorosi figli,
scortese ed incurante dei tuoi figli
Oh, se fu religione pei tuoi figli
in concorrenza con questi due figli
esser disonorato dai miei figli,
Defrauderei così i miei cari figli
disumana, efferata dei miei figli
Non temere, Andronico, pei tuoi figli.
il dolce sangue di questi miei figli
adesso il sangue dei miei dolci figli.
siate gentili, slegate i miei figli,
queste sono le teste dei tuoi figli,
queste sono le teste dei tuoi figli
per la perdita dei suoi prodi figli,
Come se quei felloni dei suoi figli,
con la regina e con i suoi due figli.
della mano, le teste dei suoi figli.
Non io l'uccisa, ma i tuoi due figli;
perché l'emulazione ha molti figli,
ch'io viva o muoia, siate degni figli
anche s'è quello il modo di far figli.
Benchè d'Adamo i mal concetti figli
diede, perchè nudrisca i cari figli,
e comune hanno ancor la prole e i figli,
i pargoletti ancor teneri figli,
ne gli altri sette nutre i nati figli.
Ma son poscia infecondi i nati figli,
e la progenie ancor produca e figli
Amate i padri, o voi pietosi figli,
od il famelico orso i propi figli,
e di sue corna e di pungenti artigli
a le consorti, e i dolci baci a i figli,
furtivi abbracci a le consorti e a i figli;
eguali nozze e sì pietosi figli;
ed ho qui ancor la genitrice e i figli.
qual renderò funerea pompa, o figli?
a cui fratelli diè natura e figli.
ignude il seno, e di mirare a i figli
Ben ne potrian tardar gli empii consigli
depongono le madri i dolci figli.
Ma case, campi, tempii, e moglie e figli
d'additar lor le patrie soglie e i figli.
quali di guerra volgano consigli
soffrono appena, e le consorti e i figli
svenan negli orgi trïennali i figli? -
mostrarli poscia alle consorti e a' figli.
i cari alberghi, le consorti e i figli.
che han quasi rotte le catene, e i figli
s'augura i flutti e l'onde ed i perigli
la moglie, il patrio albergo e i dolci figli
lasciaste pur le dolci spose e i figli,
altri si stringe al sen la moglie e i figli,
città che attende gli ultimi perigli,
apparver ombre, ed a' nipoti e a' figli
duci trascorsi! e Ctonio tacqui e i figli
su' muri corre, e a' pargoletti figli
cari pegni restâr, consorti e figli.
inspirano coraggio e dan consigli.
di vincere nel corso; e son tuoi figli,
e cento nere madri e cento figli.
- O dolce immago de' lasciati figli,
del maratonio onore; e li due figli
il magnanimo figlio, ed ora i figli
Dietro le vanno gl'infelici figli.
e benchè in faccia abbian le case e i figli,
madre compresse, e fratei n'ebbe e figli.
della notte fra l'ombre, allor che i figli
chi la consorte giovanetta e i figli,
Tu le schiere ordinar? Tu fra i perigli
che corra dietro al predator de' figli.
esortano a morir le madri i figli;
da' tenarei destrier tirato, e figli
ti goda la consorte, e i cari figli
si lasciano le case e i dolci figli,
spalancan a le prede, e con gli artigli
Ma le vedove afflitte e gli orbi figli,
Ma già non lascio voi, di Tespio figli,
in che peccò? Qual v'hanno colpa i figli?
ne le viscere d'uno, e i crudi artigli
nè potrai dubitar che sien miei figli.-