Rime di 'igno'

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ranfigno
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rossigno
salcigno
saligno
sanguigno
selcigno
serpigno
sgraffigno
smortigno
sogghigno
sorcigno
sterpigno
stintigno
terrigno
traligno
verdigno
vespigno
vetrigno
vitigno
volpigno
zolfigno
accincigno
aggavigno
azzurrigno
cancerigno
crocesigno
ferrugigno
incincigno
inferigno
lividigno
olivigno
premaligno
rincincigno
segaligno
ulivigno
monovitigno

180 endecasillabi classici rimano con igno:
porta in core il veleno, in bocca il ghigno.
che picchiata è di giallo e di sanguigno.
pensier malvagio ed animo maligno,
Non vedete qual folgore sanguigno
e'n quel volto tra scialbo ed olivigno
Chi non ravisa in quel color ferrigno
né tu sei di diaspro o di macigno.
Angue già non son io crudo e maligno,
io qui con queste in questo tronco alligno
ma di sesso men rozzo e più benigno.
tutti han fronte cornuta e piè caprigno.
parla al vago figliuol del re ciprigno
riesce in terra il più famoso cigno. -
v'applica il raggio suo lieto e benigno,
di pipistrel vuoi trasformarti in cigno? -
tu, del'Invidia rea figlio maligno,
E già da queste ancor destro e benigno
da mollir, da spezzar duro macigno
Sotto l'ali di queste il maggior cigno
e rispondendo col fucil sanguigno
che sua ragion con scelerato ordigno
Venne sospinta da livor maligno
Così doleami e'l rozzo stuol caprigno
Giaceva il busto squallido e sanguigno,
Ancora il volto amabile e benigno
del nobil sangue del buon re ciprigno,
col corno rotto correrà sanguigno.
dove l'oppresse il rio destin maligno,
Mirar si lascia il Pellican benigno,
Nè stancar se ne sa candido cigno,
Da la scena rimota, o con maligno
Da la scena remota; o con maligno
Venne sospinta da livor maligno
che sua ragion con scelerato ordigno
da mollir, da spezzar duro macigno
tu, del'Invidia rea figlio maligno,
riesce in terra il più famoso cigno. -
parla al vago figliuol del re ciprigno
ma di sesso men rozzo e più benigno.
Angue già non son io crudo e maligno,
né tu sei di diaspro o di macigno.
Non vedete qual folgore sanguigno
pensier malvagio ed animo maligno,
Ancora il volto amabile e benigno
del nobil sangue del buon re ciprigno,
col corno rotto correrà sanguigno.
dove l'oppresse il rio destin maligno,
Sua lunga fame, con orribil ghigno
Al frodolento infignitor maligno
La vita in ogni cosa. Il lor benigno
Fra le distese candid'ali il cigno,
Ogni mia brama affabile e benigno
Pur di vita sorgente; e tu benigno
Quasi a guisa d'un can facendo un rigno,
Et nella destra u gran coltel sanguigno,
Et sotti i piedi un lamentevol cigno.
cinge il primo la stola, e qual di cigno
ondeggiavano all'altro di sanguigno
il remeggio dell'ali in ferrugigno.
Sostien del braccio un giovinetto cigno,
a noi venendo per l'aere maligno,
noi che tignemmo il mondo di sanguigno,
veggendo il cielo a te così benigno,
Ma quello ingrato popolo maligno
e tiene ancor del monte e del macigno,
tutto di pietra di color ferrigno,
Nel dritto mezzo del campo maligno
di cui suo loco dicerò l'ordigno.
parlare in modo soave e benigno,
Con l'ali aperte, che parean di cigno,
tra due pareti del duro macigno.
è la nostra pietà, padre benigno,
che la gran Giuno, e tutto 'l ciel benigno
benché dolce e trattabile e benigno
che 'l tuo detto seguiamo; e tu benigno
nuovo aggiunto ornamento. E tu benigno
e quel suo scudo, e quel cimier sanguigno
contra una lepre, o contra un bianco cigno
divelto avea di terra un gran macigno,
dammi, ché tutto puoi, padre benigno,
da l'elmo sparge fuor piume di cigno,
co' raggi d'auro e di splendor ferrigno.
ch'il regno mi promette amor benigno
né i sogni narro, o 'l favoloso cigno.
dove ebbe il re di spine il crin sanguigno.
però che fece il braccio a lui sanguigno
quel, non soffrendo il suo dolor maligno,
tosto ch'apparve, come suol, maligno
Marte, lucendo di splendor sanguigno.
degni d'aspetto in ciel lieto e benigno,
e di volar presso il lucente cigno.
perché Ramusio, al suo cader maligno,
era in gran rischio e tutto omai sanguigno.
fuggir credendo il suo destin maligno;
trovò pietá nel cavalier benigno:
Ma l'empio veglio il suo pensier maligno
e, non avendo altr' arme od altro ordigno
fére al duce il cavallo, e 'n lui sanguigno
Da la scena remota; o con maligno
Bianco e slanciato il collo del cigno
Ma sulla faccia conservava un ghigno
Troppa dimestichezza col maligno
Schiacciati in terra come da un macigno
Bussa alla porta un vecchio segaligno
A pochi e padre e a molti patrigno
La mappa che portava a quello scrigno
ciotola. Il fracassò l'aspro macigno
se grazia ne farà Giove benigno
un altro più d'assai rude macigno,
né vi ti spinga demone maligno:
l'omero destro. Ei cadde, e il suol sanguigno
veneranda tua madre (ché benigno
Scarno, smunto, distrutto, e da un maligno
E nel capace sen d'otre caprigno
Trassi il cerro sanguigno, ed il sanguigno
il giusto Alfonso e Ippolito benigno,
narrar de' figli del Tindareo cigno,
per trar l'un l'altro de l'aer maligno.
O maladetto, o abominoso ordigno,
fosti per man di Belzebù maligno
Grifon, vedendo il re fatto benigno
lasciò la spada e l'animo maligno,
Lo vide il re di due piaghe sanguigno,
Lo fece tor, che tutto era sanguigno,
e confortollo con parlar benigno,
che dopo il fatto nulla di maligno
e con parlar sì umano e sì benigno,
che né di ferro ha il cor né di macigno,
che farà discortese atto e maligno.
E le più argute corde che abbia in scrigno.
mentre poteo del suo cader maligno:
ond'io presi col suon color d'un cigno.
Morgante diè di morso nello scrigno
Margutte gli faceva un viso arcigno,
ed ogni volta mi paghi di ghigno,
Il sol pareva di fuoco sanguigno,
e così l'aire d'un color maligno.
L'ultima grazia, o mio Signor benigno,
non mi negar, ché ancor si mostra arcigno
fa' ch'io paia alla morte un bianco cigno
la costanza e 'l valor, servía d'ordigno
per accendere i cor d'odio maligno.
Siete maligno voi, siete maligno.
aleggi qualche spirito benigno?
come una stella, di color sanguigno:
in modo quanto mai turpe e maligno:
uno spasso di stampo un po' maligno
chiusi come tesori in uno scrigno
Marte s'era mostrato a noi benigno.
dicendomi che il suo color sanguigno
che ti riguarda con occhio maligno,
Un gioiello, racchiuso nello scrigno
opporrai ora il tuo vano sogghigno
così come talvolta ho visto un cigno
rivolse mai il suo occhio benigno?
non diverrà più mite e meno arcigno.
Testa e coda. Chi fosse un po' maligno
ha l'aria d'un immenso otre maligno
ora lo riconosco!...Dio benigno,
aleggi qualche spirito maligno
Quante volte la vista di un ordigno
Povero Tom, il diavolo maligno
ma sempre il flutto impediva, maligno,
possa offrire, mio nobile patrigno!
Ch'io possa con il peso d'un macigno
che al paragone il tuo leggiadro cigno
le nere zampe del candido cigno,
anche il piumaggio d'un giovane cigno
dell'ingegno che costruì l'ordigno
Poco era adunque del lascivo Cigno
dolce diviene, e l'amaror maligno
O descriver deggio io del bianco cigno
l'assembra, nè morendo il bianco cigno.
con questa fraude d'ingegnoso ordigno
Ciascuna turba per sentier sanguigno
Ascherïon veloce e il bianco Cigno:
sgrida Ascherone meno, o il bianco Cigno
e ognor l'incalza con flagel sanguigno
che de l'usato suo vapor maligno
allor che Dirce di color sanguigno