Rime di 'inge'

Trovate 79 rime per inge

cinge
finge
inge
minge
pinge
scinge
sfinge
spinge
stinge
stringe
stringe
tinge
accinge
aninge
aringe
arringe
arzinge
astringe
attinge
berlinge
carlinge
confinge
constringe
continge
costringe
depinge
dipinge
discinge
dispinge
distringe
effinge
faringe
fiamminge
impinge
incinge
infinge
intinge
laringe
lusinge
meninge
meringe
miringe
moringe
precinge
puddinge
ralinge
recinge
respinge
restringe
riattinge
ricinge
rincinge
ripinge
rispinge
ristringe
ritinge
salpinge
siringe
sospinge
succinge
vichinge
casalinge
circoncinge
circumcinge
idrosalpinge
lotaringe
ricostringe
ridipinge
risospinge
semicinge
superstringe
citofaringe
ipofaringe
leptomeninge
nasofaringe
orofaringe
pachimeninge
piosalpinge
rinofaringe

500 endecasillabi classici rimano con inge:
di zendado un scaggial l'omero cinge
barbara zona a mezzo il sen la stringe,
Di fin vermiglio si colora e tinge
che con groppo leggiadro il lega e stringe.
Lieve tocca cangiante in mezzo il cinge,
già nel candido il bruno il ferro tinge;
con l'altro ancor non si confonde o stringe.
d'armati innanzi un numero si spinge.
l'un pensier lo ritien, l'altro lo spinge.
di punico vermiglio il viso tinge
trattiene e tuttavia la man gli stringe.
quella ch'al fianco s'attraversa e cinge,
di quel sangue villan la terra tinge,
vede sua gente e ratto oltre si spinge.
rappresenta, compone, imita e finge,
e con l'auree maniglie il braccio stringe
del suo cinto divino il fianco cinge
con l'altra il mento gli solleva e spinge.
con una mano il crin gli tira e stringe
Fiamma di sdegno e di vergogna il tinge,
l'ingombra sì, ch'ogni altro amor ne spinge,
Un non so che di molle il cor gli stringe,
guarda a che bassi amori amor la spinge;
d'un selvaggio garzon che'n sen la stringe;
sol per te (gli diss'ella) arder s'infinge,
la terra sola si colora e tinge,
che per Adria guardar la spada stringe;
Austria in un tempo a guerreggiar sospinge
amoroso pallor scolora e tinge;
spirto con spirto e cor con cor si stringe.
quando il bacio a morir l'anima spinge.
spranga legno con legno, inchioda e stringe.
più s'incatena e più l'annoda e cinge,
svilupparsi da lui talor s'infinge,
vi scopre, or d'ira or di pietà gli tinge
ogni suo affetto l'anima dipinge;
quanto il cupo del petto in sé ristringe
dichiara il nome e le fattezze pinge,
gli narra la cagion ch'a ciò la spinge,
Quivi Mercurio con preghiere astringe
l'estremità del pollice si tinge;
le prende e tratta e le tasteggia e stringe.
di toccar l'armi mie desio la spinge
di vivace rossor mi verga e tinge,
che mentre il piè mi lega, il cor mi stringe.
Questa, che la mia piaga annoda e cinge,
soli gli effetti, allor ch'inganna e finge,
che quasi in amo d'or le prende e stringe.
l'anime nostre a vaneggiar sospinge,
e lo scettro gemmato in man si stringe.
Di stellante diadema il capo cinge,
e, con quel sozzo lin che'l sen gli cinge,
Amor, perché baciando il punge e tinge,
Ma mentre ch'egli l'accarezza e stringe,
chi teso l'arco a saettar s'accinge,
chi la fune rallenta e chi la stringe.
altri, sciolto il cordon, l'irrita e spinge,
gli è sprone al fianco, ond'a partir s'accinge.
e tre le spoglie si dispoglia e scinge;
e tre del'onda l'impeto respinge.
D'un anel d'osso il maggior dito cinge,
indi il calce v'appoggia e l'arco stringe.
- Bel piè (seco dicea) mentreche finge
nele tue rote i circoli dipinge
Tesse mille catene onde mi stringe
Mentre i colpi il germano adombra e finge
l'ultima parte del suo forte ei spinge
gli guadagna la spada, indi si stringe
Mario a lato gli va. L'armi che cinge,
Duo leoni in quel rosso egli dipinge
Annibaldo la lancia aprova stringe
e per mezzo le coste, ove si stringe,
serica zona e gioiellata il cinge.
E mentre ivi di sangue il campo tinge,
Spernon da un lato e Suesson la cinge
né minor forza la combatte e stringe
Spoglia d'orrido lupo intorno il cinge
Per mirabili smalti, ove si finge
Degli aspri assalti vigilar costringe,
Che nel fegato acceso il ferro tinge.
Anzi con forte piede oltra si spinge,
Ma la spada adirata gli rispinge
Ad Alcanzo la manca, ond'egli stringe
Di fulgida asta il corridor sospinge,
Pure al soccorso d'Ottoman s'accinge,
Che la colpa Ottomano in giù sospinge;
Ambe le guancie di disdegno ei tinge,
Fattosi da vicin la spada stringe;
Ma verso lui ch'a ripugnar s'accinge
Di fulgid'asta il corridor sospinge,
Pure al soccorso d'Ottoman s'accinge;
Di stellante diadema il capo cinge,
di vivace rossor mi verga e tinge,
di toccar l'armi mie desio la spinge
dichiara il nome e le fattezze pinge,
ogni suo affetto l'anima dipinge;
svilupparsi da lui talor s'infinge,
più s'incatena e più l'annoda e cinge,
amoroso pallor scolora e tinge;
la terra sola si colora e tinge,
sol per te arder s'infinge,
del suo cinto divino il fianco cinge
rappresenta, compone, imita e finge,
di quel sangue villan la terra tinge,
di punico vermiglio il viso tinge
Di fin vermiglio si colora e tinge
di zendado un scaggial l'omero cinge
chi teso l'arco a saettar s'accinge,
chi la fune rallenta e chi la stringe.
nele tue rote i circoli dipinge
Tesse mille catene onde mi stringe
gli guadagna la spada, indi si stringe
Duo leoni in quel rosso egli dipinge
Annibaldo la lancia aprova stringe
serica zona e gioiellata il cinge.
Spernon da un lato e Suesson la cinge
né minor forza la combatte e stringe
Guerra col cielo a proseguir lo spinge
Di maestoso tenebror non cinge
Gorgone truculenta il guado cinge,
Tenera compagnia, se non la stringe
Quasi una guardia angelica, la cinge.
Infrangibil catena a te mi stringe
Con le querele mie? Pur mi vi stringe
Per lo ceruleo firmamento pinge;
ché son come il carbon che cuoce o tinge
quel villan che par buon, par perchè finge.
Ch' Amor, chi da lei fugge, amar la spinge.
Et, questo detto, Brigliadoro spinge.
Hor a quell' altra con furor si stringe,
Et con Orlando l'amicitia finge,
Et l'altrui caso per lo suo depinge.
dell'uom, cui nodo social costringe;
del britannico mar, che la rispinge
quanto in due dì va l'uom che non s'infinge;
da' liti son che l'ocean dipinge,
per sentiero arenoso l'Euro spinge,
Marte, o con meno ardor, la spada stringe:
d'altro fero color bagna e dipinge,
che lo scudo tien saldo e 'l ferro spinge,
ove il terren di sangue si dipinge;
Brunoro irato contro a lui s'accinge,
con tre purpuree bande che gli cinge
che di Medusa il capo si dipinge:
l'un l'altro con timore urta e sospinge.
Così dicendo lor, gli risospinge
e di sangue novel si ridipinge
Or vedendo il nemico ch'a lui spinge
spiegando il suo valor la spada stringe,
ch'ovunque esse volando intorno spinge
d'oscurato color tutto dipinge;
Così detto Clodasso, ivi s'accinge
i più pigri e i lontan muove e sospinge,
Ritorna in alto, e più che mai s'accinge,
né il cor tema gli agghiaccia o 'l volto pinge,
Alza il percosso scudo e 'l ferro stringe,
Già l'uno e l'altro araldo si ricinge
che in celeste colore alto dipinge
poscia il gemmato scettro in mano stringe
e giustissima legge ne constringe:
a selvaggio leon simil si finge;
là dove ogni mortal Natura spinge,
Non è semplice onor quel che mi spinge
ma il dever della guerra, che ne stringe
che di sì fero ardir talor si cinge,
e co i nemici insieme innanzi spinge
il terreno arenoso si dipinge;
i Franchi afflitti, anzi ciascun s'accinge
Allor verso l'Iberno si ristringe,
il fer Boorte, e con tal forza spinge
ma mentre ch'all'oprar presto s'accinge
che ne scalda dì e notte, e ne sospinge
ove largo il terren di voi si pinge.
poi mandarla a chiamar, quando lo stringe
con mille alte promesse che si finge
come accorta nutrice che rispinge
Ma quale alta cagione a noi vi spinge?
O pur che Seguran le schiere accinge
Risponde Arturo a lui: “L'alma ne stringe
e qual fero leon fra gli altri spinge
Tepulto il fero, che dormir si finge
d'infinito timor l'alma gli stringe,
della progenie Usvalla a morte spinge.
Florio, e di goto sangue si dipinge;
ha posto in ozio, o d'impiagar s'infinge
ch'anco piglia il coscial, che sopra stringe
e con serici nodi alto si cinge.
Sovra l'arme lucenti ultima cinge
che con gemmato nodo alta si stringe
e sotto al destro braccio alato spinge
senza mai traviare e l'altre cinge,
che dietro al corso suo di gir costringe;
e con forza cotal ciascuno spinge
non può più innanzi andar, ma si ristringe
ch'ogni buon cavalier già si dipinge
Stilla il sangue lontano, e l'arme tinge
Il percosso caval per doglia spinge
poi tre volte per l'aria allarga e stringe
E 'n tai parole insieme si ristringe
poi sé medesma confortando spinge
né d'attender i due soletto infinge,
ché ciascun quanto può percuote e spinge.
che di rosso color l'arena tinge;
che l'aer tenebroso se ne pinge:
col medesmo furore oltra si spinge,
di vermiglio color la terra pinge:
co' migliori e col figlio si ristringe;
del caro Gossemante, il sentier tinge
di nuovo sangue, ovunque il brando spinge.
sasso gravoso all'erto monte spinge,
il suo destin più al fondo il risospinge;
altra nuova speranza il cor gli cinge;
di girlo a rincontrar ratto lo spinge,
pur d'antico timor la fronte pinge.
Ma 'l magnanimo re tra lor si stringe,
e con nuovo rossor la valle pinge
poscia al fero Margondo, che s'accinge
Fa il medesmo il gran re, ch'anco lui stringe,
or l'un l'altro solleva, or si sospinge,
ma con fierezza tal l'Iberno il cinge,
la materna pietade, e 'l duol che stringe,
ch'a disperata guerra il dente accinge.
Così di propria man d'essa gli cinge
d'onorato rossore il viso pinge,
né il buon vecchio Sicambro anco s'infinge
ei sol gli apporta i cesti, ei sol gli cinge,
e la vittoria aperta gli dipinge.
qual dira mente, o qual follia ti spinge
là 've 'l vento e 'l nocchier ne guida e spinge.
se la propria grandezza non ti spinge;
ché, mentre furïoso oltre si spinge
tuo padre il vaticinio a ciò si stringe;
(poiché tanta di me pietà ti stringe)
si vede avanti; e contra gli si spinge
Qual consiglio, qual forza vi costringe
che in vèr l'occaso per lunghezza attinge
l'Àufido indietro. E forse che non finge
Cosí parlando, tuttavia le cinge
gonna non già di quelle ch'oro pinge,
Poscia le copre il capo e sí la finge
e 'l volto e gli atti suoi compone e finge
tragge sovente e poi dentro il respinge;
seco mill'alme semplicette astringe,
s'ancor chi per Giesú la spada cinge
l'empio ne' lacci suoi talora stringe?
ma grida: 'Menti,' e adosso a lui si spinge,
e nudo ne la destra il ferro stringe.
Scopre il disegno de la fuga, e finge
ch'altra cagion a dipartir l'astringe.
stretto ne l'arme, e colpi accenna e finge;
va risoluto e gli s'appressa e stringe,
velocissimamente egli si spinge,
ne l'armi inanzi a tutti oltre si spinge,
di color d'ardimento infiamma e tinge.
da tutti i lati ne circonda e stringe,
de' cinque, e Solimano assale e cinge;
spirito quasi, sei lunghe aste spinge.
l'asta abbandona e con quel fer si stringe,
audace or divenuto, oltre si spinge,
Soldano intorno un denso stuol si stringe.
né piú questa che quella il campo tinge,
Quinci una e quindi l'altra urta e sospinge,
ma 'l generoso Guelfo allora stringe
e calando un fendente alquanto tinge
Maraviglie dirò: s'aduna e stringe
sí che 'l gran carro ne ricopre e cinge,
né sasso, che mural machina spinge,
Sí parla il re canuto, e si ristringe
Il Soldan, ch'è presente e non infinge
disse: 'Né questa spada in van si cinge;
Tre volte il cavalier la donna stringe
Tornano al ferro, e l'uno e l'altro il tinge
se non che 'l timor forse a i sensi finge
amorosa colomba il collo cinge,
ma in diversi colori al sol si tinge.
or di verdi smeraldi il lume finge,
Pur quel tenero affetto entro restringe,
e quanto può gli atti compone e infinge.
Con la destra viril la donna stringe,
e contra i Persi il corridor sospinge
Coglie Zopiro là dove uom si cinge
Tutte sue forze aduna e si ristringe
sotto l'arme a l'assalto, e 'l destrier spinge.
e l'istessa cagione anco sospinge
quegli il cui regno Ercinia intorno cinge.
Cosí d'intorno si circonda e stringe
che tutto incoronar quant'ella cinge
ma le vie tutte ond'altri a lei si spinge,
e 'l volto e gli atti suoi compone e finge,
ora tragge su gli occhi, or la rispinge,
cosí mille alme semplicette astringe;
se qual piú casto ancor la spada cinge,
e co 'l vago dolor, mentre s'infinge,
seco tutt'altri a lagrimar costringe.
scopre la fuga e la colora, e finge
ch'altra cagione a dipartir l'astringe.
stretto ne l'arme, e i colpi accenna e finge.
va sempre avanti e gli s'appressa e stringe:
calcando l'orme sue s'avanza e spinge,
a cui la zona i fianchi intorno cinge,
poi come vento, che dirada e spinge
spiega l'ali ch'al sol dora e dipinge
ne l'arme sue lucenti, oltra si spinge:
di non usato ardire infiamma e tinge.
da tutti i lati ne circonda e cinge,
de' cinque, e Solimano assale e cinge,
spirito quasi, sei lunghe aste spinge:
l'asta abbandona, e con quel fier si stringe,
ardir nuovo prendendo, oltra si spinge,
soldano intorno si raccoglie e stringe:
né piú questa che quella il campo or tinge;
Maraviglie dirò. S'aduna e stringe
e cosí 'l carro ne ricopre e cinge,
e dovunque 'l destrier si sferza e spinge,
amorosa colomba il collo cinge,
ma 'n diversi colori al sol si tinge:
or di verdi smeraldi il lume finge,
Pur quel tenero affetto entro ristringe,
e quanto può l'acqueta, e la rispinge.
Sí parla il re canuto; e si ristringe
Il soldán, ch'è presente, e non infinge
disse: - Né questa spada invan si cinge;
Tre volte il cavalier la donna stringe
tornano al ferro; e l'uno e l'altro il tinge,
se non che il timor forse a' sensi finge
Ma di creder Vafrino anco s'infinge,
e sovra l'erba che l'umor dipinge
Ma Campsone a seguir le genti astringe
sino a le parti, ove s'inalza e stringe
a cui dappresso si colora e tinge
Poi con l'asta Roberto in giú rispinge
l'un trafitto colá dov'uom si cinge,
Da le tempie Orispon l'arme dipinge,
e l'altre ch'aura amica a riva spinge,
e d'arme i lidi omai corona e cinge
Lucenzio al corso un gran destrier sospinge,
facendo al re de gl'Indi, a lui si stringe:
con la gran destra onde 'l circonda e cinge,
Un'altra spada al fianco allor si cinge
e vi riluce impressa alata sfinge,
quinci un possente suo destrier sospinge,
ma sol di sangue ei si colora e tinge;
seco il sardonio i tre color dipinge.
Candido è quel destrier, né macchia il tinge,
Il guerrier su vi monta, e 'l gira, e spinge;
parte imbraccia lo scudo e 'l ferro stringe,
che fra le morti il piè ritarda e tinge.
fugge la turba ch'il timor sospinge:
Roberto con la destra allora stringe,
e tra gli Egizi il suo destrier sospinge,
coglie Rapoldo ov'ei s'affibbia e cinge,
Tisaferne e Brimarte ancor l'astringe:
gran corona di ferro intorno il cinge.
Già vinto in guerra, ove il buon re ne spinge
Cerchiam ora il bel suol che l'Indo cinge.
Or mentre l'una osserva ed altra stringe
Tacito al cor gli serpe e glielo spinge
Ma già nol mostra, e riso amico finge,
Segni Melinde anch'ella adorna e finge
E lungo tratto d'aer se ne pinge:()
Un alternar di vaga luce or cinge
Feroce imperversar a noi ti spinge,
E che di tanti mar natura cinge.
Un concorde alternar congiunge e stringe
Te vider l'alte nevi, e il suol che cinge
L'ardente zona, e quel che Borea stringe;
Che a fronte loro invan l'ingegno finge,
E invano poi musa colora e pinge.
Donna che nodo maritale stringe
Felici in quanto gelosia non tinge
Così i costumi suoi ciascun si finge,
(E si spargea se oltre il furor ei spinge)
Di tema l'empio Catuale stringe.
il regal manto indosso; il piè costringe
del riso Citerea lungi respinge
son già sotto alle mura, e te qui spinge
della mischia coll'impeto si spinge
tutto è vampo di Marte. Alta costringe
Orsù, crudel necessità ne spinge.
A vendicar l'estinto oltre si spinge
contra Leìto il feritor, gli spinge
sia vil, sia forte il braccio che lo spinge,
la forza abbandonò. Mentre s'accinge
Mercurio ad obbedir tosto s'accinge
Nettuno, il nume che la terra cinge,
La dea, che gli occhi in azzurrino tinge,
La coràta dal fegato si cinge,
Lungo la nave. Io, cui severa stringe
L'azzurro nume che la terra cinge,
Va sino agli astri, e fosca nube il cinge
Di Telemaco vuole: il cor la spinge
Cui non manchi valor, cento respinge.
E sappi in breve, perché il tempo stringe,
con una man nel petto, e lo rispinge,
e d'onesto rossor tutta si tinge.
e su la lancia nel partir si stringe,
poi con ambo gli sproni il destrier spinge,
Da l'altra parte il suo valor non finge,
ma la più forte in guisa il padron stringe,
ch'al porto, suo malgrado, il legno spinge.
di qua di là, dove fortuna spinge,
e come prima il dolce lito attinge,
e tutto s'arma e la spada si cinge.
E sanza più indugiar la spada stringe
e adosso il vulgo inerme il destrier spinge
Mena la spada a cerco, et a chi cinge
E tutto a un tempo Balisarda stringe,
ma l'Africano in mezzo il destrier spinge,
e l'uno questo, e l'altro quel respinge,
Rodomonte a Ruggier dietro si spinge:
ma Ricciardetto con Vivian si stringe,
L'uno urta Rodomonte e lo rispinge,
tosto in corpo al ronzino un ne costringe
di Doralice, et in furor lo spinge.
La fanciulla negli omeri si stringe,
Piange il Greco e sospira, e parte finge:
Con le tuo braccia i fianchi almen mi cinge,
Orlando urta il cavallo e batte e stringe,
e con un mazzafrusto all'acqua spinge.
Astolfo, come l'ira lo sospinge,
contra gli ingordi augelli il ferro stringe.
Ella si mostra tutta lieta, e finge
e ciò che può indugiarle, a dietro spinge,
Più de l'altre s'adorna e si dipinge:
che 'l repentin furor di borea spinge,
il mar si leva, e quasi il cielo attinge.
tanto la rabbia impetuosa stringe,
Ruggier percuote l'onde e le respinge,
di che una il leva, un'altra lo sospinge.
con gran travaglio, al fin l'arena attinge;
ma pur l'usato ardir simula e finge,
e con trepida man la spada stringe.
Lascia quel morto, e Balisarda stringe
e contra a questo e contra a quel si spinge,
a chi nel petto, a chi nel fianco tinge
per quetar la vaghezza che gli spinge,
alta pietà che gentil core stringe:
che sí soavemente lega et stringe
et di bianca paura il viso tinge;
che se in seguito una si restringe
pel mio signore è quello che mi spinge
Io parto per Venezia. L'ora stringe,
il suo buon mastro gli colora e pinge,
la bianca lana, e poi la tesse e tinge
che ne facesse un sol, che 'l tutto cinge,
onde uscir gli elementi, il forma e finge
La Tana ancor, cui l'onde 'l ghiaccio astringe,
egli se stesso pur figura e stringe
tante isole nel sen raccoglie e stringe.
E la candida pioppa in negro tinge
si pianta appresso, o pur si lega e stringe
e 'l mezzo giorno si raccorcia e stringe,
che per mezzo il terren divide e cinge,
e 'n numero sì breve accoglie e stringe
fa quasi oltraggio, e 'n lor divisa o finge
E di ciò la cagion si adorna e finge,
l'interna arsura, anco si forma e finge
sol ne la gola si figura e finge.
Sincero è il giusto, e nulla mente o finge,
che ne' suoi lacci ne raguna e stringe,
ella medesma pur compone e finge,
non avarizia del nutrir la spinge,
Ne le sue penne ancora orna e dipinge
abbia di spera; altri la varia e finge
Ma pur con lingua industre informa e finge,
chè natura il v'insegna e ve 'n costringe.
le corna d'oro ancor figura e finge,
e quinci avien che non l'accoglie e stringe
si nutre e cresce e si colora e tinge,
e la voce de l'uomo assembra e finge.
quel ch'è verace amante, e non l'infinge.
ma spesso per timor s'agghiaccia e stringe.
la sua destra animando; e il ferro spinge
sono dal mar, se contro d'essi il spinge
al manco braccio, e ignudo ferro stringe,
dono di Polinice, intorno cinge.
talora impallidisce, e talor tinge
e le fatiche a rinnovar gli spinge.
ed i timidi vanni al petto stringe.
e fremendo e scorrendo innanzi spinge
dal novello terrore, e narra e finge
sul carro eccelso, e a tutto corso spinge
tirso candida fascia intorno cinge;
splenda Creonte, e per la ferrea Sfinge
Che s'egli non s'affretta, e se non spinge
il genero tebano, il crin gli cinge
Tideo nol lascia riposar, e finge
gli offerti doni, e colla man respinge
per tutto 'l campo, e l'urta e lo sospinge
volubil piega, e con la man respinge
Capaneo sorge, e mentre intorno cinge
Ercole è il primo, che al suo petto stringe
del corpo enorme parte innanzi spinge,
de' naviganti afflitti, e chiama e spinge
svenato aveva, e la minaccia e spinge
e l'inimica sua d'amplessi cinge:
con sanguigno flagel l'istiga e spinge.
Non altrimenti avvien, quando s'accinge
Non io, se Apollo (e siasi pur qual finge
riserbata a morir s'appiatta, e cinge