Rime di 'isi'

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avvisi
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commisi
concisi
concisi
conquisi
coprisi
decisi
derisi
diguisi
dimisi
disguisi
dismisi
divisi
ecdisi
elisi
emisi
framisi
frammisi
immisi
incisi
intrisi
invisi
invisi
irrisi
kirghisi
lascisi
liolisi
malmisi
molisi
narcisi
occisi
omisi
osteolisi
parisi
permisi
precisi
precisi
premisi
previsi
promisi
provvisi
ravvisi
recisi
riavvisi
ricisi
riemisi
rimisi
scommisi
sommisi
sorprisi
sorrisi
sprecisi
spromisi
stravisi
succisi
tamisi
tramisi
trasmisi
trauccisi
travisi
uccisi
anticrisi
artrolisi
autoctisi
autolisi
cariolisi
cheiloschisi
chetolisi
circoncisi
citolisi
coincisi
compromisi
condivisi
contravvisi
discommisi
dispromisi
elicrisi
emotisi
emottisi
epicrisi
estromisi
facolisi
fiordalisi
fleboclisi
fotolisi
glicolisi
idrolisi
imprecisi
impromisi
improvvisi
indecisi
indivisi
inframisi
inframmisi
intercisi
intermisi
intramisi
intromisi
istolisi
lipolisi
manimisi
manomisi
marimisi
mondarisi
neurolisi
omolisi
onicolisi
paradisi
piantorisi
pirolisi
plasmolisi
pneumolisi
preavvisi
pretermisi
proteolisi
protolisi
psicolisi
rachischisi
radiolisi
reimmisi
riammisi
ricommisi
ridivisi
ripromisi
riscommisi
ristrettisi
ritrasmisi
scacciacrisi
solvolisi
soprammisi
sottomisi
sottorisi
suddivisi
termolisi
voltarisi
acantolisi
batteriolisi
controavvisi
dermatolisi
enteroclisi
fedecommisi
fibrinolisi
fidecommisi
imparadisi
incirconcisi
osteolisi
palatoschisi
panmieloftisi
proteolisi
rabdomiolisi
radiotrasmisi
ricetrasmisi
risottomisi
sottodivisi
superprecisi
teleavvisi
teletrasmisi
autoritrasmisi
ipodermoclisi
leucocitolisi
videotrasmisi
teleradiotrasmisi

98 endecasillabi classici rimano con isi:
gli ornamenti degli abiti e de' visi,
che non pur dele donne atti e sorrisi,
o novelli luciferi e narcisi,
recati son de' duo nipoti uccisi.
Se vuol tutti annodar gli stami incisi
e qual di tanti dal mortal divisi
Pende il fato da lei di molti uccisi
Pindo sel sa s'io più cantai né risi,
Seben su'l carro d'or poscia m'assisi,
e passando di là, dove l'uccisi,
e la chiara prudenza in cui t'affisi;
da te, da' tuoi nel'alta sede assisi,
Concordin vicendevoli sorrisi,
Nè ben celati a te guardi e sorrisi
che non pur dele donne atti e sorrisi,
gli ornamenti degli abiti e de' visi,
Seben su'l carro d'or poscia m'assisi,
da te, da' tuoi nel'alta sede assisi,
giovin guerriero, che fra molti uccisi
e ch'al fin per la patria furo uccisi,
gli faran cittadin de' Campi Elisi?
ove sien giti quei che gli hanno ancisi,
han dell'anime sue questi divisi,
senza temenza fan d'esser conquisi:
e 'n tante schiere poi fosser divisi,
e che 'l capo di lor miglior s'avvisi,
un vada poscia intorno, ch'a gli uccisi,
tenendo li occhi con fatica fisi
di tutte le sue foglie, sono assisi
quei ch'a Cristo venuto ebber li visi.
al curvo lito a ricrearne assisi,
parean da lunge. E già ne' banchi assisi,
eran d'Aceste in su' cavalli assisi.
si salutaro, alfin, tra loro assisi,
che spiri e pugni ancor; ma gli atti e i visi
che spiri e pugni ancor: ma gli atti e i visi
Nè ben celati a te guardi e sorrisi
E ne pendono i cieli immoti e fisi;
Stanno i secondi appresso i primi assisi;
Quasi si fosse entrati in una crisi
Ornati di violette e fiordalisi
la sventura il sentir, di me che misi
I compagni sedettero, ed assisi
Eurimaco ed Antìnoo, erano assisi.
Di Giove, i prenci, a lauta mensa assisi.
Vincea di corpo e di beltà. Né assisi
I Troi, standogli sotto in cerchio assisi,
Indi l'attendevam nell'antro assisi.
V'entraro, e s'assidean su i banchi, e assisi
Non lunge da que' legni, a cui m'assisi
Che fra cotanti a lieta mensa assisi
aveano, fuor che nei turbati visi;
e molti, senza mai volgere i visi,
Prendon piacere a riguardare i visi
Non avea alcun di lor festa né risi;
Avea certi atti dolci e certi risi,
Sospettonne osservando i gesti e i visi
un altro tutta piena di sorrisi;
si metterà a sfoggiare ampi sorrisi,
dai vostri scudi sono i fiordalisi
nessuno avrebbe detto dai loro visi,
né può distinguersi dai nostri visi
come la prima volta che lo misi?
luccicano pugnali nei sorrisi:
lì per lì di codesta vostra crisi,
ebbene in lei le lacrime e i sorrisi
insegnare quell'arte ai miei sorrisi!
possa coprir d'amabili sorrisi
come son sfigurati i nostri visi,
preceduti dai lor grandi sorrisi,
del giudicio divino, e fian divisi
Altri l'armi, altri i corpi, alcuni i visi
Gli empi uffizi tra lor così divisi,
mentre voi neghittose i muti Elisi
o come prima da più brandi uccisi,
- E donde in noi sì tardi e sì improvvisi
a i corpi esangui de' compagni uccisi.
abbandonati i corpi e i membri incisi.
le adunche zanne, e de' leoni uccisi
che io qui gli attendo. Quei che dianzi uccisi
di vendicar vostri compagni uccisi,
Spaventò quel rumore i lieti Elisi,
duce è 'l nostro Anfïon: ben lo ravvisi,
avanza o resta, e già si son divisi.
le tue querele, e misti al pianto i risi
più vaghi a noi dimostra i nuovi visi,
copriam d'usberghi, e i delicati visi
portan le spoglie de gli armenti uccisi,
Ecate, quelle, tu, che negli Elisi
scritto col sangue de' Spartani uccisi;
passa su l'armi e su i guerrieri uccisi,
voi pallid'ombre de' compagni uccisi,
noi a te i busti de' guerrieri uccisi
alto si ferma e su i nemici uccisi,
de' tuoi guerrieri da un sol brando uccisi:
del tetro sangue de' nemici uccisi.
l'ossa insepolte de' rivali uccisi.
lo sconosciuto vecchio padre uccisi,