popolo_e_repubblica_in_pericolo
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— | popolo_e_repubblica_in_pericolo [2009/12/20 05:03] – creata david777 | ||
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+ | “Popolo & Repubblica in Pericolo” (POL) | ||
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+ | Politica OnLine Forum (http:// | ||
+ | - Repubblicanesimo (http:// | ||
+ | -- Popolo e Repubblica in pericolo, Global Governance e Democrazia-Liberta' | ||
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+ | Posted by david777 on 29-04-2003 01: | ||
+ | Caro Presidente Ciampi | ||
+ | (documento elaborato con software privo di dizionario italiano ed in revisione) | ||
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+ | **Carissimo ed Eccellentissimo Presidente della Repubblica | ||
+ | Massimo Azeglio Ciampi**// | ||
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+ | Penso che l' | ||
+ | E' importante anche trovare i punti comuni tra forze diverse ma compatibili nella difesa delle libertà repubblicane e dei diritti umani, quale equivalenza sul versante cristiano del riconoscimento della sovranità di Dio sul mondo e sulla Storia in contrasto all' | ||
+ | Gli italiani sono anche stanchi delle conseguenze pratiche e visibili della corruzione politica di ogni colore e grado: costi assicurativi e carburanti più cari al mondo, omertà nella manipolazione dei prezzi al consumo, salari privi di reale scala mobile ed adeguamento al fenomeno pilotato del caro euro, monopolio dei mass media e privilegi d' | ||
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+ | La profonda gratitudine per il Suo Coraggio in Difesa della Patria e della Costituzione - di un italiano all' | ||
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+ | Cari Saluti. | ||
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+ | (La crisi italiana e mondiale dal mio punto di vista) | ||
+ | “Global Governance” e Democrazia – estratti: 20% del totale. | ||
+ | Letture consigliate: | ||
+ | http:// | ||
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+ | Gli eventi internazionali più recenti hanno determinato una diffusa ansia per il futuro e la paura di uno scontro di civiltà seguito da una guerra totale. La globalizzazione ha pure messo in moto rivalità appena assopite tra nazioni ed acuito lo scontro sociale ed i conflitti dovuti all’esasperazione del liberismo economico. Vari governi sembrano ormai aziende private allergiche alla Costituzione. La Legge è sempre meno uguale per tutti ed ormai si può andare in tribunale per sentenziare i magistrati. Tutto ciò che limita il diritto privato di dichiararsi padroni del mondo è per la “nuova costituzione”, | ||
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+ | Nel 1966, un professore della Georgetown University publicò uno scritto voluminoso che in cui descriveva un’elite network che controllerebbe a suo dire l’America e che avrebbe approvato un piano di globalizzazione, | ||
+ | Quando nel 1992, lo stesso studente divenne il Presidente degli USA, Bill Clinton attribuì al Professor Carroll Quigley il merito di aver formato la sua visione per il futuro. Il fatto di aver promosso trattati con l’ONU su vari temi (controllo dei cittadini, energia, proprietà privata, risorse naturali, sicurezza globale) divenne presto motivo di ansia ed accusa. In particolare si venne a scoprire che Bill Clinton promulgò un ordine segreto (PDD25) che poneva truppe americane in altra uniforme a disposizione di entità non americane, per vari compiti di polizia ed assistenza. L’accusa di esporre il commercio e la proprietà USA al controllo di organizzazioni internazionali suonò come un allarme per gli americani. | ||
+ | Naturalmente queste accuse riguardavano le semplici conseguenze dei trattati ed accordi ONU per una democrazia globale ed una più equa e razionale distribuzione delle risorse e delle opportunità di sviluppo, ma tutto questo era più che sufficiente per allarmare le entità che si sentivano minacciate da una democrazia globale con pari diritti ed opportunità. Per capire questa paura credo sia necessario capire in sostanza come l’America è nata ed è cresciuta fino a diventare la prima tra le superpotenze. Posta succintamente la questione in miei crudi termini, l’America è in origine composta di ciò che l’Europa (per non dire il mondo) non ha voluto e perseguitato. Protestanti atipici, Giudei e miserabili di ogni gusto ed ideologia costituirono la prima e la seconda ondata di esiliati ed emigrati. A questa gente era ben chiara in mente una cosa: il mondo non è facile e non c’è spazio per favole etico-sociali. Il pragmatismo avevano preso il sopravvento sulle teorie e le chiacchiere e la cruda esperienza sulla presunta solidarietà. Per il Far West, governi, chiese, principi e baroni europei, delle teorie, delle chiacchiere e dellle encicliche sociali, erano proprio coloro che li avevano perseguitati e costretti a fuggire nel Nuovo Mondo. | ||
+ | La lezione imparata a proprie spese poteva essere ridotta a poche parole: l’unica libertà possibile era una democrazia che non imprigionava con bavagli legali la libera impresa e la sua fortuna individuale, | ||
+ | Il limite di tale forma di democrazia cominciò a divenire internazionalmente pubblico quando altri popoli e nazioni si ritrovarono ad interagire con l’America a scapito delle proprie economie e del proprio tessuto sociale, senza con ciò voler indicare che il sistema americano fosse più ingiusto di quello europeo o di altre nazioni. Oserei dire che persino la seconda guerra mondiale potrebbe essere capita ed interpretata con tale codice di lettura, senza con ciò giustificare la reazione brutale ed autarchica del Nazi-fascismo e lo sterminio di popolazioni - primi tra i quali i giudei. Oserei anche dire che il seme dell’intolleranza e della persecuzione ritornava col suo frutto sull’antica Europa, così come oggi direi che l’America risponde con sdegnato scetticismo ai proclami universali di pace, giustizia e democrazia. | ||
+ | Il punto di quel che stò cercando di dire senza molte complicazioni od analisi storiche, è che l’ONU ed altre entità similari, oltre alle più civili costituzioni nazionali ed ai diritti umani e relativi statuti e documenti, potranno essere efficaci e legittimi nella misura in cui le parti (nazioni, gruppi e popoli) risponderanno con azioni verificabili e sincere alle esigenze della sicurezza e della democrazia globale. Anche però in considerazione di una tale attenuante, il ricorso al liberismo economico non può essere da un punto di vista etico (non solo cattolico) indiscriminato, | ||
+ | Di recente la Congregazione per la Dottrina di Fede, di cui il Cardinal Pell è un membro eminente, ha dichiarato: “Christians are not permitted to imagine that the Church of Christ is nothing more than a collection – divided, yet in some way one – of Churches and ecclesial communities… There exists a single Church of Christ, which subsists in the Catholic Church, governed by the Successor of Peter and by the Bishops in communion with him.” | ||
+ | The Herald Sun ha così commentato la dichiarazione: | ||
+ | Ecco dunque la vera natura del conflitto tra due modelli di global governance, con una zona di cuscinetto, rappresentata non soltanto dalla coscienza monoteistica, | ||
+ | Prima di giungere alla vera global governance dell’ONU (se mai ciò accadrà), ho l’impressione che ci vorrà molta strada per convincere l’America e la sua coscienza collettiva, ma una cosa mi sembra certa per il momento: entrambe le polarità possono essere utili per controllarsi a vicenda. L’argomento si presenta molto più profondo (se non complesso) della semplice condanna degli USA: egoisti e prepotenti capitalisti; | ||
+ | A questo punto devo sottolineare che sposando la causa della Global Corporate Governance della World Bank (veste finanziaria in sintonia col medesimo progetto di Paul Wolfowitz e PNAC, al cui comando sono gli USA), il fondamentalismo evangelico americano (se non tutti i fondamentalisti) si carica di una gravissima responsabilità storica, non solo perché il criterio della sicurezza globale non implica tale estrema necessità, bensì anche perché, dopo (oppure allo stesso tempo) aver combattuto varie crociate bibliche e fatto del Creazionismo la bandiera della causa evangelica, esso si allea con un globalismo economico-finanziario che dichiaratamente confessa il Naturalismo e l’Evoluzionismo quale propria scuola di pensiero e causa meccanica e scientifica della dinamica dell’iperliberismo del libero mercato (e naturalmente di tutte le sue ingiustizie e giungle “naturali”). | ||
+ | Il liberismo economico in moderazione ed in armonia con i diritti costituzionali (quali ad esempio di quelli della Costituzione Italiana - esemplare capolavoro di equilibrio e saggezza) è più che sufficiente per affrontare il problema della sicurezza (almeno per quanto riguarda la sfera economica), ma caricarsi delle colpe e degli abusi degli eccessi iperliberistici e della sua sfrontata deregulation, | ||
+ | L’intero ciclo comincia modestamente con le truffe imprenditoriali minori in nome della deregulation: | ||
+ | E’ interessante che Edwin A. Locke nel rispondere (http:// | ||
+ | Ebbene, questa apparente operazione accademica nell’appropriarsi (per snaturarla) di una definizione che è più ampia dell’utilitarismo in voga, si compie uno scempio della cultura e della storia del mondo, accompagnandolo dalla propaganda e dalla retorica pseudoscientifica di un evoluzionismo che vuole convincere la razza umana di bestialità – è esattamente opera del Diavolo: altro che scienza! | ||
+ | La Casa Bianca ed i loro “monoteisti” rischiano di trovarsi in compagnia di questa gente nelle formulazioni e nelle pratiche del nuovo ordine globale. Se il problema fosse solo la sicurezza, gli USA dovrebbero adottare gli statuti ed i principi ONU, benché con le riserve, i tempi e le procedure imposti dalle ragioni della sicurezza. Non sembra però questo il caso: evidentemente qualcos’altro bolle in pentola – e sembra ben chiaro di che si tratta. L’America è nata con l’istinto alla libertà economica con una presenza ridotta dello Stato e del suo welfare, ma allo stesso tempo tale democrazia – potenzialmente squilibrata in favore del profitto individuale – era tradizionalmente ribilanciata dalla spontanea e diffusa inclinazione a concedere a ciascuno “a fair go”. Tale atteggiamento dell’America alla Jimmy Carter e chiaramente influenzato dall’etica biblica, non teneva in dovuto conto la necessità di prevenire il deterioramente di tale spontanea compassione che suppliva alla defezione dello Stato in materia di welfare convenzionale e di riconoscimento della democrazia quale Stato del Diritto. La fiducia di una cristianitità sempre maggioritaria e vittoriosa aveva determinato la certezza che Capitalismo e Social Welfare avrebbero sempre finito per armonizzarsi spontaneamente, | ||
+ | L’attuale Presidente Bush ha così finito per trovarsi in un fuoco incrociato: da una parte la consapevolezza di conservare e promuovere una “moral majority” cristiana che garantisse la vitalità della democrazia e le sue spontanee espressioni di compassione e welfare; e dall’altra la forte pressione di un liberismo economico che ormai considerava la competizione e l’etica della selezione naturale evoluzionistica il vero principio costituzionale da onorare. D’un colpo il Fondamentalismo Evangelico si è ritrovato di fronte ad una drammatico Out-Out ed alla scoperta che il rifiuto di formulare un’etica biblica globale e capace di formulazioni costituzionali e legislative, | ||
+ | Si spiega dunque l’imbarazzo del Presidente George W. Bush tra Bibbia e Mercato, e la preponderanza dei falchi del Pentagono e della Finanza. L’accusa di marxismo (http:// | ||
+ | Quale fine ha fatto la giustificazione religiosa del capitalismo americano iniziale? Ponendomi tale domanda non posso evitare di pensare a quel genere di associazioni una volta riscontrate tra Reagan e Bible Belt, ma che ora cominciano ad incrinarsi, in quanto la nuova etica economica non vuol dar più conto neppure ai vecchi compagni fondamentalisti. Eppure altrove tale vecchia forma di alleanza sembra ancora utile, ed a condizione che i gruppi cristiani con i quali si promuovono alleanze siano totalmente a digiuno (ignoranti) di etica sociale biblica e di “giustizia del Regno di Dio”, ancora ci si scambia visite di cortesia e cooperazione ispirate ai sogni della ricchezza di Mammona, spacciata per prosperità divina. Citerei la cordata Hill Song - Brian Huston – John Howard alla cui ombra sono Costello ed Abbot e la cui tenenza dovrebbe incrementare la dinamica della prosperità, | ||
+ | Ecco dunque la fine della originaria giustificazione del Capitalismo. Anzichè elaborarsi in un’etica giudeo-cristiana adeguata ai tempi e capace di controllare e moderare gli abusi economico-finanziari e la pretesa evoluzionistica dell’etica indipendente di mercato, il movente religioso dei Padri Pellegrini dell’origine ha prima cominciato a ritirarsi nella memoria delle minoranze e poi, sfaldandosi, | ||
+ | In teoria tutto ciò non implica la criminalizzazione del mondo accademico, delle discipline umanistiche e della scienza nel loro complesso, i quali invece si rafforzano nella loro vera funzione e natura, ma la reazione fondamentalista evangelica - mischiandosi ad un subconscio collettivo americano sempre più preoccupato di perdere privilegi e primati – è diventata al contrario estrema e prorompente fino ad allearsi incautamente con le stesse forze economiche “naturalistiche” del profitto a tutti i costi pur di far fronte alla presunta prima causa dell’accademismo “alla francese” (europei). | ||
+ | Si spiega dunque l’antiaccademismo e l’antiumanesimo che persino inconsiamente viene indirizzato agli europei, fino ad assumere le connotazioni di una lotta spirituale tra il bene ed il male che non potendo essere spiegata con chiarezza, deve semplicemente essere combattuta con ogni mezzo possibile, e se necessario anche militare, purché con prudenza ed indirettamente a partire dalle zone limitrofe all’Europa, | ||
+ | Io sostengo invece che non vi è nulla di storico-spirituale che non possa essere compreso o spiegato, e che la sintesi tra i due (non credo tre) progetti fondamentali di global governance è in teoria possibile. Un unico problema si presenta difficile da risolvere: il conflitto d’interesse delle forze economiche ed imprenditoriali più potenti, estreme ed interessate a conservare l’alibi della guerra religiosa e l’indipendenza etica del Libero Mercato per una Global Corporate Governance che non deve dar conto a nessuno, né tantomeno al Giudeo-cristianesimo. Tali forze sono già attestate alla guida di vari governi ed ormai capaci di riforme costituzionali nella direzione del corporativismo globale. Capire l’interferenza di tali forze nelle decisioni dell’ONU e dei governi nazionali, equivale anche a capire il terremoto in atto nella leadership americana e la determinazione di Donald Rumsfeld a togliere di mezzo Colin Powel dalla Casa Bianca. La corrente che ha voluto la guerra in Iraq ha attaccato Colin Powell per i suoi tentativi di costruire un consenso nel consiglio di sicurezza dell’ONU. Rumsfeld vuole liberarsi di Powell perché gli USA hanno rischiato di andare in guerra con l’ONU e di conseguenza di aver dovuto rinunciare al bottino fisico e geopolitico che oggi invece è a portata di mano. In altre parole la dottrina della prevenzione costruita sulle premesse di Paul Wolfowitz e dell’PNAC è a rischio con tipi come Powell in giro, il quale stingi stringi è compatibile con l’ONU. Il fatto che il Presidente Bush abbia voluto risparmiare Powell dalla recente congiura, messa in opera da Newt Gincrich (uomo di Rumsfeld), indica che la Casa Bianca si sente ormai ostaggio di forze che tendono all’erosione del suo potere politico. Dunque stiamo probabilmente assistendo agli ultimi rantoli prima della capitolazione di fronte allo strapotere delle multinazionali che premono per un dominio economico globale e non vedono l’ora di dischiudere “gli orizzonti di gloria” introdotti dalla vittoria in Iraq. L’accusa di tali forze, attraverso i suoi interpreti militari e politici è chiaramente rivolta al potere politico che ancora oppone resistenze al progetto di una global corporate governance capeggiata da una versione dell’America ridotta o muata in multinazionale economica omnicomprensiva e militarizzata: | ||
+ | Il fatto che il ricavato del petrolio iracheno servirebbe a finanziare gli appalti assegnati alle società americane Halliburton e Bechtel, legate da una fitta rete di interessi all’amministrazione Bush e che la World Bank ed il Fondo Monetario Internazionale (ma non l’ONU) ne siano gli invitati speciali, è un indizio della trappola che si stà chiudendo intorno alla Casa Bianca. Il Presidente George W. Bush stà per cadere nella rete del potere economico e militare, ma il suo papà sembra (sornione) già al corrente di questo destino e non se ne preoccupa, anzi si allieta di tale vigilia col suo caro amico Silvio Berlusconi (suo figlio elettivo). L’America del 25 Aprile sembra molto diversa da quella ideale del Presidente Berlusconi, a cui proprio in quel giorno gli duole la mano. Corporate Governance e nuova America sono l’equivalente del laboratorio italiano, dove l’azienda e l’autarchia si fanno ormai buona compagnia. | ||
+ | Benché sia già delineato lo scontro col Giudeo-cristianesimo nei tentativi di riforme e revisioni costituzionali, | ||
+ | Lo schiavismo non aveva per lungo tempo rappresentato un problema di coscienza, così come la povertà e la diseguaglianza motivata dal principio della forza e dalle qualità individuali. La dignità umana della Bibbia e la creazione dell’uomo ad immagine e somiglianza di Dio, dovevano (secondo il pragmatismo americano) trasformarsi in reale benedizione e prosperità di Dio: al di sotto di tale conferma perfino il regime di schiavitù doveva essere ritenuto legittimo – perlomeno finché i “prosperi” ed i “benedetti” non decisero di “convenire” che la schiavitù doveva lasciare spazio a soluzioni più utili e convenienti, | ||
+ | Chiuque avesse osato affermare che gli individui sono per diritto cittadini con pari e reale dignità, evidenziata da diritti sindacali, legali, salariali, sociali, senza passare dalla dura gavetta dell’avventura individuale senza garanzie di sorta alcuna (nei termini posti oggi dalla Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo), | ||
+ | L’insicurezza per gli USA è rappresentata a mio parere dai programmi legislativi e sociali di queste ultime entità, a prescindere che si tratti di forme alternative di democrazia o di teocrazie sociali. Il Giudaismo per sua natura sarebbe compatibile con la dottrina sociale cattolica, ma il fatto di non vedere consolidata la sicurezza e l’esistenza d’Israele e dei Giudei ha indotto nuovamente a preferire la forma tradizionale di democrazia americana. Se ne deduce che il miglior incoraggiamento che il mondo arabo avrebbe potuto dare per un ordine globale del Diritto sarebbe stato il riconoscimento pieno d’Israele e la credibile garanzia della sua sicurezza come anche di quella globale. Naturalmente coloro a cui non interessa nulla né d’Israele, | ||
+ | Sia gli USA che la controparte devono capire le ragioni (solo quelle legittime) gli uni degli altri, perché altrimenti qualunque forma o tentativo di governo globale non potrà che portare il mondo sulla soglia dell’abisso della morte e della distruzione. Se le ragioni della sicurezza globale quale necessità per una realistica democrazia globale non saranno capite e tradotte in azioni concrete, e se gli estremisti su tutti i fronti non saranno tenuti sotto controllo (imprenditori statisti compresi) la legge della giungla prenderà il controllo del pianeta. Un suggerimento: | ||
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+ | La libertà e la democrazia della Costituzione Italiana, dell’ONU, dell’EU, della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo e di varie altre istituzioni internazionali e costituzioni nazionali sono tra loro compatibili ed affini con l’Etica del Libero Mercato secondo la World Bank, all’evidenza all’origine della “Global Governance”? | ||
+ | 1. “Spesso le definizioni che si adottano nei confronti della proprietà derivano dalla volontà di realizzare o procedere nell’accumulo di un capitale, collocandosi a seconda dei casi a “destra”, | ||
+ | 2. “Il modello di civiltà che l’antropologia del naturalismo sembra offrire in Occidente è di carattere tecnocratico e liberistico in economia. La nozione di civiltà secondo l’etica biblica risulta essere caratterizzata dall’idea di promozione e di donazione per la vita e non dal principio di competizione che indubbiamente concerne le specie inferiori e dunque le bestie. 101 La nozione di civiltà etico-messianica prevede l’esplicazione dei ruoli sociali e professionali secondo sobrietà, efficienza e solidarietà sociale.” | ||
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+ | 3. “Penso che Andreotti stia ricostruendo la dinamica dei fatti verificatisi recentemente, | ||
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+ | 4. “L' | ||
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+ | In nome della libertà e della democrazia si può dichiarare guerra a popoli e nazioni governati da un sistema che l’Occidente considera inferiore. Quando ciò avviene è una necessità ed un dovere civile verificare che la democrazia e la libertà che si esportano con la guerra siano veramente tali e che quei governi che si vogliono distruggere non siano invece mostri ed alternative prodotti quale rimedio, compensazione o reazione ad una democrazia occidentale governata da un’autonomia etica in nome della libertà di mercato divenuta legge a se stessa. Il sospetto che la legge del più forte e della presunta “selezione naturale della specie” sia all’origine del nuovo potere economico-politico e che tale legge riduca pesantemente il significato di democrazia e libertà, spinge ad una semplice conclusione: | ||
+ | Il mio obiettivo non è addentrarmi nei precedenti storici dell’Irak, | ||
+ | Gli USA sono chiaramente in rotta di collisione con l’ONU, non tanto per il rifiuto di fare la guerra all’Irak nei tempi e nei modi desiderati, bensì perché la definizione americana di democrazia e libertà sono in un processo di deterioramento morale a livello internazionale. L’EU si trova nel bel mezzo di questa crisi morale che investe la legittimità dei sistemi economici e della ormai cronica discrepanza tra stato del diritto e democrazia. L’EU, l’ONU ed il Vaticano sono ormai consapevoli che tra le pieghe ti tale discrepanza vanno anche interpretate le forme di povertà e le tendenze alla dittatura, benché altre cause culturali e religiose interferiscono con tali problemi. Gli USA avvertono i codici ONU-EU-Vaticano come incompatibili con la propria democrazia, la quale è tradizionalmente incline a forme di iperliberismo/ | ||
+ | Doversi sentire passare sotto gli esami etici di una legge internazionale equivale per gli USA all’anticamera della propria estinzione come “way of life”. Le obiezioni americane a tale processo sono numerose, ma possono essere riassunte nella necessità di garantire una sicurezza globale ed i mezzi finanziari e militari per far fronte alle forze ostili alla civiltà. In seno a tali obiezioni dunque si cela anche l’alibi di un sistema economico “forte”. E’ come il gatto che si mangia la coda: l’ONU e Co. dicono che la giustizia e la solidarietà promuovono la pace e la sicurezza globale, mentre gli USA e Co. sostengono che la forza ed il potere prevengono l’insicurezza ed il terrorismo da parte di forze ostili sempre pronte a distruggere gli USA e l’Occidente. La vera dottrina della “prevenzione” del Presidente G.W.Bush ha quì la sua vera genesi, i cui motivi gli sono stati esposti e spiegati gradualmente sulla base di una tesi di Paul Wolfowitz del 1992 – a lungo osteggiata da Colin Powell. | ||
+ | L’11 Settembre ha solo confermato la tesi dell’PNAC agli occhi della Casa Bianca, la quale da una iniziale visione di ritirata si è ritrovata a dover ammettere che la civiltà americana può sopravvivere soltanto a condizione di una visione geopolitica disponibile alla prevenzione ed alla conquista globale. Naturalmente, | ||
+ | Così invece di “prevenire” riflettendo sulla necessità di riformare o migliorare la sostanza della democrazia, prima dell’11 Settembre – ad esempio cogliendo le occasioni della Conferenza di Durban – gli USA subivano l’invasione di un’ulteriore esasperazione del liberismo economico e della deregulation, | ||
+ | La vera causa dell’incomprensione e della crisi di comunicazione tra la Casa Bianca e l’ONU è da ricercare nelle parti in conflitto di interesse, tra le quali sicuramente primeggia quel libero mercato che vuole scrollarsi di dosso il peso di un’etica globale che non sia la propria. Certe forze economiche si sono serviti della paura e del rischio di un attacco alla propria civiltà, religione, interessi, per coagulare forme di alleanze improprie tra concezioni e forze economiche illegittime e forze determinanti dell’opinione pubblica, della cultura e della religione. | ||
+ | Altrimenti è arduo spiegare il ruolo subalterno della cristianità americana nei confronti di un libero mercato che ha ufficialmente dichiarato la sua indipendenza etica e la sua vera derivazione dal Naturalismo e dall’Evoluzionismo. I cristiani evangelici che hanno rifiutato tale connubio e convergenza di interessi nel nome del bene dell’America, | ||
+ | Allo stesso tempo è vero che a causa dell’interferenza della natura umana (così incline alla lotta), i privilegi della vera democrazia possono e devono essere applicati secondo criteri di sicurezza. In altre parole, gli statuti dell’ONU e le encicliche sociali del Vaticano richiedono la forza della persuasione e della disciplina nei confronti di chi si aspetta la giustizia sociale, la pace e la libertà senza offrire il contraccambio. L’America ha delle buone ragioni ma i suoi falchi se ne stanno servendo per collocare il “Libero Mercato” in una situazione di dominio totale, per cui è necessario che tali buone ragioni siano esse stesse sotto sorveglianza e disciplina, finché naturalmente ciò è possibile e se veramente l’Europa lo vuole, per non limitarsi allo sdegno che non costa riforme economiche e culturali (in pratica il riconoscimento dell’etica sociale vaticana applicata all’economia, | ||
+ | In teoria (se veramente ce ne fosse la volontà) l’ONU e gli USA potrebbero dunque essere i due poli estremi entro il cui spazio le nazioni e l’Europa potrebbero trovare il criterio per operare, senza diventare procrastinatori da una parte e guerrafondai dall’altra. Gli USA hanno ragione nel chiedere disciplina e sicurezza, però allo stesso tempo le incompatibilità con gli statuti ONU e la Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo hanno raggiunto un livello di guardia ad indicare che l’America ha deciso di promuovere la sua democrazia a livello mondiale, per dimostrare che una volta eliminati i nemici, le dittature ed °isolati° i falsi intellettuali social-monoteisti, | ||
+ | Ed in effetti se tale traguardo venisse raggiunto la forma di governo planetario consisterebbe in quella “Global Governance” che per l’appunto il libero mercato promuove attraverso istituzioni quale la World Bank, e che consiste in una democrazia plutocratica capace di gestire le risorse e risolvere i problemi planetari secondo una logica organica. La conseguenza di tale conquista consisterebbe in una dicotomia tra Storia e Cultura, in quanto gli eventi umani avrebbero ubbidito ad una dinamica perversa dello Spirito della Storia, che in Filosofia è la necessità determinata dalla struttura stessa della “Verità” insita nella “Realtà”, | ||
+ | L’America non ha capito che la vittoria della “Global Governance” del libero mercato significherebbe la fine della Legge e del Diritto così come è concepito oggi dall’ONU, oltre che l’estinzione del Cristianesimo e suoi similari. Fare i conti della posta in gioco è semplice: siccome le ideologie sociali non sembrano in grado di frenare, moderare o riformare il libero mercato e le sue forze alleate (avete potuto fermare la guerra in Irak? No!), quel che rimane in difesa di una visione “classica” del mondo è l’Apocalittica, | ||
+ | Allora frenare la competizione; | ||
+ | Coloro che resisteranno saranno coloro credono in una soluzione alternativa e metafisica della Storia, per cui l’alleanza con l’Apocalittica sarà condizione essenziale per la resistenza, benché divenendo capri espiatori del male antropologico che si risolverà soltanto all’avvento del Regno di Dio. Il conflitto che stà per mettersi in moto è in realtà l’espressione spirituale di due concezioni polarizzate della Storia e del mondo. | ||
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+ | Il Presidente G.W. Bush è nel mezzo di un ciclone dal punta di vista delle responsabilità storiche: egli si allea con l’PNAC ed il progetto della “Global Governance” della World Bank ed allo stesso tempo chiede al DIO della Bibbia di benedire l’America: | ||
+ | Chi dunque controlla o disciplina l’America? | ||
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+ | La seguente riflessione/ | ||
+ | La definizione di crimine si aggiorna come si aggiorna l’Etica ormai divenuta per le multinazionali e le confindustrie “scientifica, | ||
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+ | 1. Le nazioni impreparate militarmente hanno l’urgente necessità di entrare in una federazione di stati capaci di deterrenza internazionale. E’ probabilmente anche il caso della Corea del Nord, la quale deve decidere se unirsi al Sud o passare con la Cina. | ||
+ | 2. I paesi °non allineati° devono con urgenza capire che si tratta della fine della loro autonomia. | ||
+ | 3. I paesi arabi devono immediatamente scegliere una delle seguenti opzioni, ad esclusione di altre non raccomandabili e tragiche: la resa immediata al governo ONU, oppure in alternativa all’EU, o la resa incondizionata agli USA. Prima che le truppe americane entrassero in Irak ho scritto all’Islamic Council ed Al-Jazeera per spiegare la necessità di non opporre resistenza, ma senza risposta e naturalmente senza disporre di alcun credito e credenziali: | ||
+ | Gli arabi devono rendersi conto che la loro resistenza sarà inutile e controproduttiva. La resa non significa che gli arabi ed i mussulmani siano nel torto e gli occeidentali nel giusto. Io comprendo l’ira degli arabi, ma quello che non giustifico è il rigetto del diritto dello Stato d’Israele. Così facendo si è spaccato il fronte monoteistico ed i pretesti di oppressione e dominio delle forze del libero mercato ed i loro governi in conflitto d’interesse ne sono stati la conseguenza. Non si risolve il problema degli arabi col terrorismo ed amazzando ebrei e cristiani: così facendo si crea solo l’alibi (molto atteso e benvenuto ai Conquistatori) per essere attacati e massacrati. La strada da battere è tutt’altra. | ||
+ | Non parlo solo teoricamente fornendo consigli che non costano nulla agli arabi. Le mie modeste esperienze a servizio di una multinazionale sono tali da poter dire con cognizione di causa che conosco le conseguenze dell’iperliberismo sulla vita reale di coloro che si ritrovano come impiegati, cittadini ed essere umani del terzo e quarto mondo, a subire di prima persona i danni inflitti dalle ingiustizie del libero mercato. Sono anche un testimone dello sfascio giuridico che i nuyovi governi in conflitto d’interesse hanno determinato e non ho ombra di dubbio nel dire che la Legge, le costituzioni civili, i diritti dell’uomo ne scono completamente ammaccati. Una rete di operatori a servizio di questi enti economici e governi fantocci conculcano costantemente il diritto e la giustizia: un esercito di avvocati, medici, psichiatri e supervisori di giustizia resi impotenti da riforme snaturate, è diventato strumento a servizio di lobbies e potentati economici il cui obiettivo e di spendere meno possibile e guadagnare più che si può, aggiudicandosi o invadendo appalti, materie prime, risorse e territori. Criminalità sistematica, | ||
+ | Infatti, le stesse lobbies, potentati economici e governi fantocci che si fanno belli nei forum della Business Ethics diella propaganda CSR (Corporate Social Responsibility) sono gli stessi indagati dal “Global Corruption Report” (http:// | ||
+ | Se dico agli arabi di controllare la propria ira è perché ne sò qualcosa io stesso. Se l’Islam è sottomissione e resa a Dio, allora è necessario aspettare °l’apparizione... del Dio delle Vendette” (Salmo 94:1, cfr. Rom. 12: 17-21). L’apocalittica assicura che le sofferenze e le preghiere dei santi sono custodite sull’altare davanti a Dio per il giorno dell’ira quando l’angelo prenderà °l’incensiere”, | ||
+ | 4. Israele dovrebbe stipulare un accordo di pace regionale e con i palestinesi prima che a farlo sia il Piccolo Corno. Naturalmente anche per Israele un °fesso qualunque° non può aver ragione. Perciò è risaputo che Israele passerà sotto la trafila escatologica del Piccolo Corno, pensando di trovare in lui protezione e facendosi rappresentare da un’altro fallimentare messia, collaboratore del precedente. | ||
+ | 5. L’Europa deve rendersi conto che d’ora in poi ogni metro di spazio economico, politico, territoriale e militare deve essere difeso senza errori e soluzione di continuità, | ||
+ | Deve esser chiaro che dal tempo del profeta Daniele, una o l’altra bestia è comunque al potere, essendo °la città dell’uomo” agostiniana una condizione ineluttabile per la civiltà e la storia dell’Umanità, | ||
+ | Compiendo tale operazione l’EU non dovrebbe ignorare che nel suo stesso corpo esistono forze candidate al Piccolo Corno, trovandosi dunque in conflitto su vari fronti e sia esterni che interni. L’MD Code contiene delle indicazioni circa tali fronti. Mentre gli USA non trascurano le categorie dell’Apocalittica (non fosse altro che per fini di potere è risaputo che CIA, Pentagono e White House hanno i propri consulenti) l’EU sembra piuttosto a digiuno di tale sensibilità e linguaggio – e ciò complica le cose e rende l’Europa più ingenua e vulnerabile, | ||
+ | |||
+ | NOTE. L’argomento che gli eserciti europei saranno secondo le profezie usati contro Israele è in realta una falsa obiezione. L’altro assunto errato da parte d’Israele e degli stessi americani è che mentre gli europei attaccheranno Israele, gli eserciti americani rappresentano la sua difesa. Profeticamente le cose vanno diversamente: | ||
+ | L’esercito europeo non sarebbe legittimato ad attaccare nessuno comunque, perché la sua funzione legittima è soltanto di deterrenza e difesa, per cui non si pensi che il trattamento nei confronti d’Israele debba essere diverso da quello nei confronti dei paesi arabi. La strategia d’Israele alla vigilia della LXX settimana di Daniele deve essere di preparazione alla sopravvivenza non tramite la difesa militare, bensì tramite la resa ed i modi suggeriti nel capitolo XII dell’Apocalisse. Le specifiche strategie di tale sopravvivenza d’Israele e della Chiesa rientrano nella sfera dei codici di sicurezza dell’apocalittica.. | ||
+ | |||
+ | Tutto ciò non toglie che i singoli cittadini siano chiamati a fare le proprie scelte ed a scegliere i propri amici. Persino la cucina di casa potrebbe essere “liberata” ma nessuno potrà imporre i compagni di breakfast – ehilà, non voglio dire che gli USA hanno torto e tutti gli altri ragione! Io penso piuttosto ad un equilibrio di forze, eserciti e schieramenti intercontinentali in deterrenza tra loro, che ritrovano nell’ONU le condizioni per la coesistenza. Se siamo però alla vigilia di una preponderanza ineluttabile di una forza su tutte le altre ciò non vuol dire che si deve anticipare l’ultima settimana di Daniele e che gli individui devono arrendersi. In altre parole l’individuo e la sua coscienza saranno la grande forza durante l’ultima settimana di Daniele. D’altra parte era scritto: “Chi è colui che vince il mondo se non colui che crede?” Talvolta le mie lettere alla World Bank compaiono col termine di M Code. MD Code è invece per la citazione del libro sulla tradizione apocalittica. | ||
+ | |||
+ | Prima di avvicinare l’argomento della World Bank, vorrei esprimere la mia soliderietà e cordoglio per le vittime tra giornalisti e reporters a seguito di un attacco che appare ingiustificato all’Hotel Palestina. La tristezza del mondo della stampa sembra prendere corpo in una laconica riflessione di Silvia Palestra apparsa su l’Unità dell’8/ | ||
+ | La fondatezza della previsione apocalittica di una plutocrazia mondiale fà infine capolino nel mondo dei mass media e non mi sorprenderei se presto venisse presa sul serio. Il progetto di un’etica indipendente e globale del Libero Mercato e le dichiarazioni programmatiche americane www.newamericancentury.org. per il nuovo assetto del pianeta sembrano in perfetta sintonia. Vorrei incoraggiare Silvia Palestra ed il mondo della stampa a non dare per scontato che la nuova oligarchia occuperà l’intero secolo. Se le previsioni apocalittiche sono fondate: | ||
+ | |||
+ | 1. innazitutto altre forze influiranno sulle decisioni della nuova dittatura “democratica”. | ||
+ | 2. l’oligarchia occuperà un periodo di 7 anni a partire dall’accordo israelo-palestinese. | ||
+ | 3. l’impatto più terribile si limiterà a tre anni e mezzo | ||
+ | 4. per individuerà tutti gli elementi incompatibili l’oligarchia prendera tempo | ||
+ | 5. le profezie suggeriscono rimedi anche se talvolta parziali | ||
+ | |||
+ | Silvia apre con una considerazione: | ||
+ | In “quegli anni” la mia tesi di laurea era nei pasticci perché la mia fantapolitica apocalittica in previsione di un’oligarchia mondiale imminente era destinata a non farmi laureare: Bad luck! Ogni sezione del Pnac - Project for the New American Century – è rilevante per cogliere le connessioni con il progetto della World Bank, oltre che per valutare fino a che punto le previsioni apocalittiche sono verosimili. Il riferimento non è solo agli USA ma all’intero complesso coinvolto dai progetti di governo globale. | ||
+ | In questo estratto non commenterò i contenuti del PNAC e mi limiterò soltanto a semplici osservazioni. | ||
+ | |||
+ | 1. Diciamo che gli USA hanno delle buone ragioni per prevenire il terrorismo, a prescindere | ||
+ | da possibili cause macroeconomiche che possono favorire le tensioni internazionali. | ||
+ | 2. Diciamo anche che l’ONU doveva essere più ferma con l’Irak e stabilire delle scadenze | ||
+ | prima che gli USA perdessero la pazienza. | ||
+ | |||
+ | Quando andiamo a | ||
+ | |||
+ | 1. esaminare attentamente il programma e la dichiarazione di principio del PNAC; | ||
+ | 2. tradurre il suo codice in chiave geopolitica; | ||
+ | 3. notare la data del progetto (prima dell’11/ | ||
+ | 4. le firme degli aderenti; | ||
+ | |||
+ | Non posso che farmi le seguenti impressioni: | ||
+ | |||
+ | 1. L’obiettivo PNAC non è la legalità ONU e gli statuti internazionali; | ||
+ | 2. Gli USA mirano alla supremazia imposta ad ogni costo; | ||
+ | 3. La forza militare è lo strumento decisivo per il potere; | ||
+ | 4. Gli interessi americani globali sono il criterio per l’azione; | ||
+ | 5. Il Nuovo Ordine Mondiale è la Pax Americana; | ||
+ | 6. Solo la democrazia USA e non l’EU o l’ONU definiscono il governo globale; | ||
+ | 7. La Guerra è “la grande opportunità” più che una spiacevole necessità; | ||
+ | 8. L’EU è un problema per il carico morale ed intellettuale delle sue inclinazioni | ||
+ | alla “debolezza”; | ||
+ | 9. Dovunque c’è qualcosa che non quadra e gli USA sono la medicina. | ||
+ | |||
+ | |||
+ | Del dubbio che ci sia qualcosa di serio che non funzione nella democrazia americana neanche l’ombra. Della necessità di disciplinare l’economia ed il libero mercato per adeguarlo ai principi internazionali ed all’etica (non dico cristiana) ma perlomeno convenzionale - conforme alla Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo ed alle costituzioni dei paesi civili – neppure la minima traccia. | ||
+ | Il PNAC trasmette l’impressione della Storia Umana ridotta ad un progetto di potere. Tutti hanno torto: Platone, Gesù Cristo, St. Agostino, l’ONU, l’Europa, il Vaticano e presto anche Israele e le Scritture. L’America diventa principio e fonte d’autorità e verità. | ||
+ | L’EU specialmente diventa il regno del male intellettuale che si aggiunge a quello spirituale del Vaticano. Per il PNAC gli europei non sanno più come si governa il mondo! | ||
+ | Sono convinto che gli USA avrebbero dei nemici anche nel caso in cui si promulgasse una revisione etica della politica e dell’economia: | ||
+ | Mi chiedo perciò (da 25 anni) se gli evangelici fondamentalisti americani (a cominciare dai profeti della Casa Bianca) non abbiano trascurato il carattere profetico del loro mandato e perso l’occasione per consolidare il Regno di Dio e la Sua Giustizia anziché l’etica autonoma del libero mercato della presunta democrazia globale che non deve dare conto a nessuno. | ||
+ | Fenomeno previsto in pieno dall’MD Code: senza etica sociale cattolica le chiese tendono a trasformarsi in strumento della Città dell’Uomo: | ||
+ | La democrazia americana è di gran lunga preferibile alle dittature, ma quì il criterio di paragone per gli USA devono essere le istituzioni internazionali. La mia opinione è che si arriva in fondo alla presente valutazione ad un crocevia: da una parte la via americana, con l’etica autonoma e globale del libero mercato, dall’altra la via dell’ONU con la sua democrazia per tutti, a condizione della sicurezza globale e della giustizia sociale che limita e disciplina il liberismo economico. | ||
+ | Allo stesso crocevia nasce l’interrogativo: | ||
+ | Si poteva aiutare gli USA a capire che l’unico modo per sfuggire a questo destino era riformare eticamente la struttura economico-finanziaria, | ||
+ | La mia convinzione è che non riformando l’economia, | ||
+ | La mia personale opinione è che il rifiuto dell’Etica applicata al libero mercato per la sua disciplina nei termini del diritto internazionale, | ||
+ | |||
+ | L’Etica della World Bank | ||
+ | |||
+ | Nel 2001 nel corso di una e-conference della World Bank dal titolo “Global Business Ethics Standards E-Discussion” il seguente contributo fece la sua comparsa quasi a chiudere agli sgoccioli il forum, che invece risultò provocatorio per qualcuno che non mancò di rispondere: | ||
+ | Kenneth W. Johnson http:// | ||
+ | La World Bank sembrava voler intraprendere un corso di eticizzazione imprenditoriale ma certe affermazioni di Kenneth andavano, anche se diplomaticamente, | ||
+ | Ritornato da un viaggio dal sapore “antropologico”, | ||
+ | L’antifona era già chiara ma andava confermata e così Mr Kenneth procede: “The foundation of ethics is individual choice and shared purposes of people coming together to solve common problems and achieve shared goals. In my view, if one is concerned about conforming to a dictated set of standards, however imposed, we are out of the realm of ethics and into morality or law, which is based not upon the logic and applicability of the standards themselves, but upon the validity or power of the source of the standards. Protecting the environment and ensuring equal opportunity for all of a society' | ||
+ | Una domanda essenziale per la comprensione della nuova etica (spontanea e “deregulated”) che il libero mercato sembra voler imporre è la seguente: quale è il sostrato culturale e spirituale dell’etica di mercato congeniale a Mr Kenneth W. Johnson e se tale sostrato è condiviso quale indizio perlomeno dalla World Bank (sarebbe una significativa punta dell’iceberg)? | ||
+ | Ma andiamo per gradi e vediamo intanto confermata la preocuppazione del K Code “to maximize the profit”: “Transaction costs are significantly lower and profits are considerably higher where cooperation, | ||
+ | Ne consegue l’idea macchiavellica ed utilitaristica della Business Ethics: “For those familiar with ethical theory, a free market can be justified by maximizing individual choice and on a theory of utility: a philosophy that distinguishes between act utility (whether an individual act creates the greatest good for the greatest number) and rule utility (whether a general rule creates, on balance, the greatest good for the greatest number.) So, free markets and democracy can be seen as " | ||
+ | Wilderness Conservancy, | ||
+ | Come il K Code risolve la seguente domanda potete vederlo da voi stessi: “But what of the obvious disparities between individuals within societies and between societies? | ||
+ | In sostanza l’etica del libero mercato che il K Code ci presenta causa “global insecurity”, | ||
+ | |||
+ | A questo punto del Forum della World Bank tutti sembravano felici e contenti, quando qualcuno decise di tentare una risposta che un italiano quasi in chiusurà scrisse, ma che per forza di cosa non poteva che essere per il momento succinta cercando di sintetizzare le definizione e làuniversalità dell’etica senza però inoltrarsi in questioni teologiche. Tale risposta che chiameremo M Code trovò una conferma proprio laddove le conseguenze della K Code democracy è più sofferta. E’ da notare che nel commentare la risposta, Mr Johnson nel presunto tentative di apportare delle correzioni finì per apportare leggere modifiche all’originale – cosa che può essere notata mettendo a confronto le due fonti: M Code http:// | ||
+ | La risposta del K Code http:// | ||
+ | |||
+ | Dall’inizio del Forum intanto l’11 Settembre sembrava aver detto la sua. Dopo la risposta di K Code resterà ancora da rispondere alle prima menzionate domande ed in particolare scoprire quale sia la scuola di pensiero filosofica della World Bank e K Code. | ||
+ | |||
+ | |||
+ | From: ethics@lists.worldbank.org | ||
+ | Date: Saturday, 13 October 2001 02:22:09 AM | ||
+ | To: Global Business Ethics Standards E-Discussion | ||
+ | Subject: [ethics] Re: Free Markets, Democracy, Independent Sector as Societal Outcomes | ||
+ | |||
+ | In reply to my message, Michael Mastrantuono wrote: | ||
+ | Ethics as a discipline cannot be built independently, | ||
+ | |||
+ | Reply to Michael Mastrantuono and the list at large | ||
+ | In my view, the most intriguing finding from the entire eight weeks of this e conference has been a clear split between those who believe that human beings are (more or less) capable of independent judgment to create the lives they truly want to live and those who make frequent appeals to some outside force or forces that have the (more or less) right answers: answers that the " | ||
+ | |||
+ | These " | ||
+ | imposition in a mixed economy and natural law. In all of these instances, their proponents are calling for some degree of faith in the validity and appropriateness of these standards. I think this is the essential difference between ethics, on the one hand, and morals or law or moral (natural) law on the other. Ethics is using one's essential human capacities to achieve a good live in community with others. The rub here is that in diverse, complex societies, it takes | ||
+ | finely tuned and well exercised human capacities to find our ways. That, in my view, is the value of this World Bank-sponsored e-conference. That it is a forum for coming together as a temporary community of inquiry. | ||
+ | I grant you that the state of the world suggests that a truly free world based upon shared purposes and values is not just around the corner. But I think it is precisely the appeals to having someone else solve our problems that leads to or aggravates the global situation. Dealing with artificial borders and boundaries imposed by outside forces are at the root of many of the world' | ||
+ | today. | ||
+ | I agree with Michael that ethics is first and foremost a discipline. I also agree the ethics is not morality. In my view, ethics, especially organizational ethics, is the discipline by which people achieve their human potential through informed independent judgment and in community with those sharing common purposes and values. People reach these informed independent judgments by employing their well developed essential capacities to think critically and creatively, communicate both ideas and feelings, and cooperate in inquiry and action. And in fact, natural law has most recently been considered to be reason-based: | ||
+ | And if I gave the impression that the sets of social rules derived to make free markets, democracy or an effective independent sector effective are arbitrary--simply whatever a given society wants them to be--then I did not effectively make my case. I am reluctant to suggest that human cooperation, | ||
+ | |||
+ | For these " | ||
+ | I do not accept that any of the forces proposed are particularly effective at ordering national economics let alone global economics in general, and I reject outright the notion that they are effective in ordering appropriate decisions in specific situations. | ||
+ | I have faith in people. People who, with the help of facilitating institutions, | ||
+ | in a free market and the facilitating role of the independent sector seek out gaps in individuals' | ||
+ | Finally, for the people who are looking for metrics. How does one assess whether the mass of human are achieving their human potential? Are living lives they truly desire to live? Are satisfied with their communities? | ||
+ | |||
+ | As I hope I made clear in my message, I am pleased to see that there is support for " | ||
+ | Warmest regards.......ken | ||
+ | Ethics & Policy Insights Helping to Shape a Better World One Organization at a Time..... Kenneth W. Johnson PO Box 28277 * Washington, DC 20038-8277 TEL 202-479-4892 http:// | ||
+ | |||
+ | Kirill commenta che tra tanti modelli etici serve un modello super partes. Il suggerimento s' | ||
+ | http:// | ||
+ | |||
+ | Per il momento la partita con la World Bank ed il K Code era sospesa e la e-conference si chiudeva, ma il sospetto che il “Libero Mercato” si stava organizzando per autodefinirsi autorità e fonte dell’Etica e del Diritto era forte. Ormai cominciavano a definirsi le alleanze culturali e gli schieramenti, | ||
+ | La partita venne ripresa con l’invito a partecipare a successive e-conferences, | ||
+ | Una riflessione possiamo già farla: se il libero mercato deve essere lasciato al suo naturale corso senza interferenze legislative e costituzionali di governi nazionali e globali, allora le ispezioni contro la corruzione (http:// | ||
+ | |||
+ | |||
+ | http:// | ||
+ | Date: | ||
+ | Thu, 19 Sep 2002 01:16:07 +0200 | ||
+ | Author: M Code (Michael Mastrantuono) | ||
+ | Subject: BE Nature and Forum | ||
+ | |||
+ | … I suggest CSR is the " | ||
+ | collection of items or issues "to deal with" as suggested by the principles provided by BE. Therefore BE focus on both company and employee, while CSR relates especially to stakeholders and managers, but often also to Government in the measure they are in the " | ||
+ | |||
+ | This point of view may be " | ||
+ | |||
+ | http:// | ||
+ | Date: | ||
+ | Fri, 20 Sep 2002 09-04-54 -0700 (PDT) | ||
+ | Author: " | ||
+ | |||
+ | Subject: RE: Corporate governance and the autonomy of the corporation | ||
+ | |||
+ | Dear Steve, | ||
+ | |||
+ | I appreciated your response to Megan' | ||
+ | think your analysis of the wholly artificial distinction | ||
+ | between CSR and business ethics is "right (spot) on." | ||
+ | In my ethics and policy work, I have agonized over two | ||
+ | issues: how to treat the environment and where beauty fits | ||
+ | in. Regarding your question on environmental ethics, I | ||
+ | think I have an answer based on the notion of our being | ||
+ | evolving members of an evolving world. It is a long | ||
+ | argument to develop in such a forum. But, the essence is | ||
+ | captured in arguing that we need to honor how we got here. | ||
+ | That is, we are conscious beings who are able to make | ||
+ | choices where we have the freedom to do so. How did we | ||
+ | develop this ability? Through an evolving world. If some | ||
+ | species a few hundred thousand years ago had had the | ||
+ | ability to wipe out homo habilis, there would never have | ||
+ | been homo sapiens. We, and our capacities, would not have | ||
+ | evolved. | ||
+ | |||
+ | We now know that we are able to consciously evolve. We also | ||
+ | know that we are able to influence the course of evolution | ||
+ | for our species and species to come. If we see this as an | ||
+ | awesome responsibility, | ||
+ | making and action would be, I suggest, "honor the process | ||
+ | that got you here." That is, respect that it is an evolving | ||
+ | world and do not unduly interfere with the evolutionary | ||
+ | process itself. Certainly, risking the existence of a few | ||
+ | species for yet another golf course by draining a swamp | ||
+ | would not be respecting the process that got us here. | ||
+ | |||
+ | Unless we believe we are the end of evolution, it would be | ||
+ | illogical (unethical) to not respect the process that gave | ||
+ | us the capacity to consciously influence evolution. That | ||
+ | being the case, any number of environmental principles | ||
+ | begin to flow for decision making and action. Nuff said on | ||
+ | a Friday afternoon. | ||
+ | |||
+ | |||
+ | Senza dover cercare ed esaminare tutti gli altri posts di K&M Code, la questione è ora estramamente chiara, benché prima di tirare le somme sia necessario fare una verifica del consenso della World Bank nei confronti del Naturalismo della K Code. Nel motore di ricerca della World Bank si possono trovare altri documenti sul tema, ma il seguente mi sembra esplicito circa l’implicita legittimazione di un’etica indipendente ed autonoma che però è in contrasto con i valori e la tradizione che hanno costruito l’Europa e che si presenta come un grave periglio per i principi costituzionali e la legalità internazionale allo stato attuale. Se la World Bank ha ragione il liberismo economico più estremo ha ragione, ed allora chi crede ai valori costituzionali è il “debole” e chi vuole riformare “naturalisticamente” la Costituzione Italiana “Sovietica” è il “forte”. | ||
+ | http:// | ||
+ | The Science of Sustainable Development Bruce Alberts, President, National Academy of Sciences - “The Power and Productivity of Science” | ||
+ | “… A look at the nature of science itself may help to answer the question: How can science contribute more effectively to international development? | ||
+ | Today, because governments are questioning their level of support for science, scientists have to try harder than ever before to explain to the public why they do science and how it is productive. People who have studied the productivity of fundamental scientific research have concluded that it is enormously beneficial to the economy and to society. In fact, recent analyses have found that the annual social rate of return from fundamental scientific research is between 20 and 50 percent. | ||
+ | Why is science such a powerful and productive endeavor? An analogy can be drawn from my 30 years as a cellular and molecular biologist. Unexpectedly powerful " | ||
+ | In biology, the complexity just described has been organized through trial and error--mutation, | ||
+ | |||
+ | Naturalmente le indicazione di Bruce Alberts - President della National Academy of Sciences – hanno la loro indiscussa importanza e fondatezza circa il ruolo della scienza ed il suo contributo cruciale allo sviluppo. La prospettiva naturalistica ed evoluzionistica che permea la sua visione, quale “world’s premier development organization” per la World Bank fin dal 1945, conduce come abbiamo già notato ad un’autonomia etica del libero mercato, ossia dei potentati economici e delle grandi imprese private e, per effetto a catane, ad una ingerenza così grave nelle competenze dei governi, delle magistrature, | ||
+ | http:// | ||
+ | (documento elaborato con software privo di dizionario italiano ed in revisione) | ||
+ | ________________________________________ | ||
+ | Posted by nuvolarossa on 29-04-2003 04: | ||
+ | |||
+ | a david777 | ||
+ | sulle pagine del Forum dei Repubblicani Italiani | ||
+ | ________________________________________ | ||
+ | Posted by david777 on 19-05-2003 02: | ||
+ | Conseguenza n.1 | ||
+ | Certo Dio ha voluto l'uomo libero, ma la libertà individuale non è concepita per ridurre quella altrui e la stessa sovranità di Dio, il quale conservando sempre e comunque la proprietà del mondo, ne permette un limitato e temporaneo uso privato purchè la Sua Grazia e la Sua Provvidenza per tutti non venga offesa. La destinazione sociale dei beni divini non pregiudica il diritto privato, purché tra le due cose ci sia la moderazione e la consapevolezza di coabitazione in un appartamento di cui Dio conserva le chiavi. Questo non è sovietismo ma il principio della sapienza della civiltà sociale e cristiana. " | ||
+ | |||
+ | http:// | ||
+ | ________________________________________ | ||
+ | Posted by david777 on 19-05-2003 11: | ||
+ | Libertà Repubblicana Apostolica | ||
+ | http:// | ||
+ | Libertà dalla paura della dittatura, libertà del diritto all' | ||
+ | Se questa è la libertà del Premier il suo cenacolo apostolico è benvenuto. | ||
+ | ________________________________________ | ||
+ | Posted by pergola2000@yahoo.it on 20-05-2003 23: | ||
+ | Caro seventy seven | ||
+ | Data l'ora ti rispondo in fretta e superficialmente, | ||
+ | Mi sembra una cosa grave quel riferirsi alla lettera di un nemico che già aveva seminato mille lutti, e sembra che tu hai dimenticato. | ||
+ | Poi sembra che rifuggi dal sovietismo, facendo capire che il pensiero religioso è interpretato da altri come un sovietismo, qui sembra che hai sbagliato bersaglio. | ||
+ | Perciò non capisco se sei un cattolico che si avvicina a certe posizioni di una sinistra sperduta o un perduto sinistro che cerca una identità nell' | ||
+ | Da quello che si vede il tuo problema è il premier, quindi ti dovresti rivolgere a lui o ai suoi accoliti. | ||
+ | Ciao e buon Pranzo. | ||
+ | ________________________________________ | ||
+ | Posted by david777 on 21-05-2003 00: | ||
+ | Re: Caro seventy seven | ||
+ | quote: | ||
+ | ________________________________________ | ||
+ | Originally posted by pergola2000@yahoo.it | ||
+ | Data l'ora ti rispondo in fretta e superficialmente, | ||
+ | Mi sembra una cosa grave quel riferirsi alla lettera di un nemico che già aveva seminato mille lutti, e sembra che tu hai dimenticato. | ||
+ | Poi sembra che rifuggi dal sovietismo, facendo capire che il pensiero religioso è interpretato da altri come un sovietismo, qui sembra che hai sbagliato bersaglio. | ||
+ | Perciò non capisco se sei un cattolico che si avvicina a certe posizioni di una sinistra sperduta o un perduto sinistro che cerca una identità nell' | ||
+ | Da quello che si vede il tuo problema è il premier, quindi ti dovresti rivolgere a lui o ai suoi accoliti. | ||
+ | Ciao e buon Pranzo. | ||
+ | ________________________________________ | ||
+ | |||
+ | |||
+ | Credo che il testo a cui ti riferisci sia il seguente: | ||
+ | |||
+ | "Sono convinto che gli USA avrebbero dei nemici anche nel caso in cui si promulgasse una revisione etica della politica e dell’economia: | ||
+ | |||
+ | La cosiddetta " | ||
+ | Quel che l' | ||
+ | Infatti non è un buon segno accusare la Costituzione Repubblicana di sovietismo. Mi mette in dubbio la sua posizione e strategia contro la Magistratura. Non mi convince che il conflitto d' | ||
+ | In effetti sono in fase sperimentale: | ||
+ | Una lettera prima dell' | ||
+ | |||
+ | Grazie per aver letto il mio panegirico ed aver risposto - mi rendo conto di quanto "il mattone" | ||
+ | |||
+ | Saluti | ||
+ | |||
+ | Gent.mo Nuvolarossa grazie per l' | ||
+ | |||
+ | *In generale: http:// | ||
+ | Il testo della " | ||
+ | http:// | ||
popolo_e_repubblica_in_pericolo.txt · Ultima modifica: 2019/05/05 19:25 da 127.0.0.1